Rilevata un’importante rete stradale di epoca romana nel Sud Ovest dell’Inghilterra, nelle contee della Cornovaglia e del Devon, grazie alle scansioni LiDAR e a tecniche sofisticate di modellazione dei dati geografici.
La rete stradale costituiva un sistema che metteva in comunicazione sulla lunga distanza forti e insediamenti significativi nelle due contee e più in generale in Britannia.
Gli archeologi dell’Università di Exeter hanno utilizzato le scansioni laser provenienti dal Programma Nazionale LiDAR (Light Detection and Ranging) dell’Agenzia per l’Ambiente britannica (The Environment Agency) al fine di identificare nuove sezioni delle strade ad occidente dei confini fino ad oggi noti; utilizzando poi sofisticate tecniche di modellazione dei dati geografici hanno realizzato una mappatura della rete nella sua interezza, cominciando a comprenderne le ragioni sottostanti.
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Journal of Computer Applications in Archaeology.
Non era Exeter – l’antica Isca Dumnoniorum – il centro della rete, ma North Tawton a supportare le connessioni con gli estuari a nord e sud di Bodmin e Dartmoor.
Gli studiosi hanno utilizzato un approccio per il percorso dal minor costo (ovvero connessioni ottimali tra due o più punti) e altre metodologie, cominciando quindi a tracciare nodi primari e secondari lungo le due contee. Questi includevano forti già noti come Old Burrow e The Beacon a Martinhoe, oltre agli insediamenti di Exeter e North Tawton. Hanno quindi calcolato il percorso più semplice tra i diversi punti. In questo modo sono riusciti ad identificare ulteriori 13 Km di strade romane, come previste dal modello.
Non bisogna però perdere di vista la complessità del sistema stradale dell’antica Britannia, che ovviamente comprendeva anche percorsi di importanza secondaria e terziaria.
Come spiega uno degli autori dello studio, João Fonte, siamo di fronte al risultato di un’amalgama di percorsi preistorici, strade relative alla campagna militare romana e strade “tattiche”, quindi formalmente adottate all’interno del sistema di comunicazione provinciale, oltre a quelle costruite in tempi di pace e in un contesto civile.
Aggiunge uno degli altri autori dello studio, Christopher Smart, che questa rete stradale di epoca romana nel Sud Ovest dell’Inghilterra, oltre ad altre evidenze archeologiche, ci spinge a una rivalutazione dell’investimento infrastrutturale dell’epoca e a considerare una gerarchia più complessa tra gli insediamenti nel Sud Ovest dell’antica Britannia.
Riferimenti bibliografici:
Remote Sensing and GIS Modelling of Roman Roads in South West Britain, Journal of Computer Applications in Archaeology (25-Jul-2023), DOI: 10.5334/jcaa.109