Quanto crescevano i bambini nel Medioevo? Dall’analisi dei denti da latte, provenienti dalle necropoli di Casalmoro e Guidizzolo (Mantova, Lombardia) indizi e informazioni sullo sviluppo infantile nel VII sec d. C.
Sono riprese in agosto le ricerche archeologiche nell’area del monastero dei Santi Ilario e Benedetto a Dogaletto di Mira
Proseguono le attività di studio e restauro, dalle quali emergono interessanti novità sul Volto Santo a Lucca
Il tema dei flussi migratori nell’Alto Medioevo è finito al centro di un’indagine condotta dall’Istituto Max Planck di Antropologica evolutiva, dall’Università del Lancashire Centrale e dal gruppo di Ricerca archeogenetica dell’Università di Huddersfield, che focalizzando l’attenzione sull’Inghilterra orientale ha conseguito importanti risultati nella definizione dei rapporti e delle contaminazioni tra le diverse popolazioni che abitarono il Vecchio Continente nei secoli immediatamente successivi alla caduta dell’Impero romano d’Occidente
Gli antichi tesori della Romania in mostra al Museo Arqueológico Nacional di Madrid, per riscoprire la storia dell’antica Dacia dall’Età del Ferro al periodo Tardoantico e Altomedievale. Oltre 800 manufatti di eccezionale qualità tra armi, gioielli, vasellame, monete, manufatti rituali esposti nella più importante mostra realizzata dal Muzeul Național de Istorie a României negli ultimi cinquant’anni
L’area Maremmana è da sempre nota per le sue testimonianze di ambito etrusco, la mostra ospitata al MAAM, “Una terra di mezzo. I Longobardi e la nascita della Toscana” ci permette di riscoprirne l’importante passato altomedievale, quello longobardo, ad oggi ancora poco indagato e valorizzato.
Le ricerche condotte dal 2012 al 2015 nella vecchia Cerreto Sannita hanno rappresentato un’occasione straordinaria per acquisire la conoscenza dell’insediamento
Di tutti gli autografi, il fantomatico autografo di Dante è croce e delizia per qualunque filologo: molti sono stati, nel corso degli anni, gli “avvistamenti” e i possibili ritrovamenti, tutti categoricamente smentiti
Tra i falsari più attivi del Settecento meridionale occupa una posizione di assoluto rilievo il canonico capuano Francesco Maria Pratilli
Traccia materiale di queste attività di lavoro, trasporto e commercio sono le attaccaglie: fori per lo stazionamento di animali da tiro, da soma ed eterogenei