#Dante700, a Perugia un omaggio al Sommo Poeta attraverso le parole di Boccaccio
#Dante700, a Perugia un omaggio al Sommo Poeta attraverso le parole di Boccaccio - Esposizioni sopra la Comedìa in Galleria - Iniziative della Galleria Nazione dell’Umbria

«Né dolcezza di figlio, né la pieta del vecchio padre, né 'l debito amore lo qual dovea Penelopé far lieta, vincer potero dentro di me l'ardore, ch'i' ebbi a divenir del mondo esperto, e de li vizi umani e del valore» (Divina Commedia, Inferno, versi 97-99 del Canto XXVI). Il grande letterato d’Italia e poeta della natura umana, a distanza di secoli non termina mai di stupire i suoi lettori. Così, a settecento anni dalla morte di Dante Alighieri (1265 – 1321) e dal termine della composizione della sua opera più celebre (1304 – 1321), sorgono copiosi i progetti che ne celebrano l’anniversario, molti dei quali anche solo virtuali per condividere informazioni e citazioni con tutti nonostante gli attuali limiti vigenti.
In tale occasione la Galleria Nazionale dell’Umbria, sita a Perugia, ha organizzato un ciclo di conferenze in streaming che descriverà Dante da più prospettive, talune insolite e singolari, cui è possibile partecipare collegandosi alla pagina Facebook del museo. Venerdì 5 marzo 2021 si è svolto “Trattar del Trattatello. Dante raccontato da Giovanni Boccaccio”, il primo di un intero mese di rassegne riservate al Sommo Poeta, la cui vita viene descritta attraverso le parole di colui che per primo ne ha parlato e l’ha apprezzato.
Fino agli anni Trenta del Trecento la Comedìa era diffusa attraverso dei Codici e manoscritti indirizzati ai nuovi ricchi, coloro che adesso definiremmo “borghesi”, che non conoscevano il latino e potevano fruire del poema proprio poiché scritto in volgare. Una scelta innovativa e generalmente mal vista, infatti sarà Boccaccio in persona a tentar di convincere Petrarca della bontà dell’uso del volgare. Il suo Trattatello in laude di Dante è una biografia, o per meglio dire “story-telling”, che riesce a creare un mito e dimostrare la sua grande ammirazione verso Alighieri. Boccaccio ne descrive il carattere irascibile, narra la storia della sua famiglia e gli dedica letture pubbliche, inserendo la sua figura sia all’interno della tradizione epica, che nella tradizione celebrativa latina attraverso Virgilio, ed anche nella nuova tradizione italica. Questo il sunto della prima conferenza riservatogli.

A questo convegno del 5 marzo, con la presentazione di Ilaria Batassa, funzionario deputato alla promozione e alla comunicazione della Galleria che descrive Dante come «un classico a tutti gli effetti pur non scrivendo in lingua latina», faranno seguito le conferenze di venerdì 12 e 19 marzo. Ambedue previste alle ore 17:00, saranno tenute da Maurizio Tarantino e Claudio Ferracci, rispettivamente dirigente del Settore Cultura del Comune di Ravenna e direttore della Biblioteca delle Nuvole di Perugia: la prima conferenza riguarderà “La lingua di Dante tra popolarità e tradizione”, mentre la seconda si intitola “Gulp! C’è Dante in Galleria”.
Giovedì 25 marzo sarà il #Dantedì, giorno in cui alle ore 17,00 verrà letta e commentata la prima delle “Esposizioni sopra la Comedia” composta dal già menzionato Giovanni Boccaccio. Infine, dal 26 al 28 marzo vi sarà una mostra virtuale effettuata da Magister Art e curata da Ilaria Batassa: l’esposizione sarà disponibile sulla pagina Facebook e sull'account Instagram della Galleria Nazionale dell’Umbria, consentendo a tutti gli utenti interessati di poter assistere al di là dei vincoli di spostamento regionale.
Inoltre, per ben ventotto giorni i social della Galleria saranno sommersi dalla condivisione quotidiana
di una combinazione di citazioni, figure e canzoni riguardanti l’illustre Commedia, o ad essa attinenti,
per congiungere così il passato con il futuro.
«Se non che la mia mente fu percossa da un fulgore in che sua voglia venne. A l'alta fantasia qui
mancò possa; ma già volgeva il mio disio e 'l velle, sì come rota ch'igualmente è mossa, l'amor che
move il sole e l'altre stelle» (Divina Commedia, Paradiso, versi 140-145 del Canto XXXIII). Con
questi versi finali dell’opera mi aggrada terminare una brevissima esposizione dedicata a colui che
più di tutti ha esaltato l’amore per la conoscenza.
Per le immagini si ringrazia la Galleria Nazionale dell’Umbria.
La “Madonna col Bambino” del Pinturicchio torna a Perugia dopo 30 anni
Pinturicchio torna a Perugia dopo 30 anni
L’opera “Madonna col Bambino” esposta fino a gennaio 2020 alla Galleria Nazionale dell’Umbria
PERUGIA, 9 AGOSTO 2019 – Torna a Perugia il dipinto su tavola “Madonna col Bambino”, trafugato nel 1990 e attribuito al Pinturicchio.
L’opera, che resterà esposta nella Galleria Nazionale dell’Umbria dal 10 agosto al 26 gennaio prossimo, è rientrata in Italia grazie all’efficace opera di diplomazia culturale condotta dal Ministero per i Beni e le attività culturali e all’attività investigativa dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio culturale.
"Questo ennesimo recupero mi rende particolarmente contento - ha detto in un video messaggio il Ministro Bonisoli - sia perché un altro frammento del nostro immenso patrimonio culturale è tornato nel nostro Paese, sia perché sarà possibile renderlo fruibile, per un periodo di tempo, ai cittadini e ai turisti che andranno a visitare la Galleria Nazionale dell’Umbria. L’evento di oggi sottolinea, ancora una volta, quanto sia importante che questo Paese porti avanti, nel modo più efficace, costante e determinato possibile, le iniziative di diplomazia culturale".
“Grazie alla diplomazia culturale – ha dichiarato il Ministro plenipotenziario Marco Ricci, intervenuto su delega del Ministro per i beni e le attività culturali Alberto Bonisoli - si restituiscono alle culture di appartenenza opere d’arte illecitamente sottratte, ma, altresì, si contribuisce a promuovere un mercato dell’arte internazionale basato su principi e valori etici universalmente accettati”.
Per il Generale di brigata Fabrizio Parrulli, Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale “ancora una volta, grazie alle preziose informazioni contenute nella Banca Dati dei Beni culturali illecitamente sottratti, anche a distanza di quasi trent’anni, è stato possibile individuare il dipinto rubato, che da oggi fa ufficialmente il suo ritorno”.
“Questo recupero - ha aggiunto il Generale Parrulli - dimostra, ancora una volta, da un lato il carattere sempre più transnazionale delle attività criminali in questo settore e dall’altro l’importanza dello scambio di informazioni, anche tra le Forze di polizia di diversi Paesi, come sistema consolidato di cooperazione internazionale per contrastare efficacemente i reati in danno del patrimonio culturale”.

Il Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria Marco Pierini ha sottolineato: “Il Museo è il luogo dove le opere sottratte al territorio, un tempo con violenza, adesso per amorevole premura, trovano una nuova casa e assumono una funzione e un valore diversi”.
“È bello - ha concluso - che anche opere abituate da sempre a mostrarsi nell’intimità delle raccolte private possano godere di un pubblico più vasto, come accadrà per qualche mese alla splendida ‘Madonna col Bambino’ la cui pertinenza con la raccolta della Galleria Nazionale dell’Umbria è palesemente testimoniata dalle tante consorelle che la accolgono dalle pareti del museo”.
Testo e immagini dall'Ufficio Stampa e Comunicazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Sala Stampa dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale
Le dieci mostre assolutamente da vedere entro il 2019
L’anno sta per volgere alla sua fase finale, ma le emozioni per gli appassionati di cultura
proseguono, con un calendario autunnale ricco di entusiasmanti eventi museali. L’Italia intera sarà
caratterizzata da molteplici esposizioni per una variegata offerta culturale adatta ad ogni tipologia di
gusto: personalità di spicco dell’arte internazionale, maestri della tradizione nostrana, figure
d’avanguardia, e non solo. Una celebrazione dell’arte a 360 gradi, coinvolgente pittura, scultura,
fotografia, grafica, ma anche archeologia e letteratura.
Ecco a voi una selezione degli eventi clou dell’autunno 2018:

A Torino la Galleria Sabauda ospiterà dal 16 novembre la mostra Van Dyck. Pittore di
Corte, per onorare l’allievo migliore di Rubens, colui che mutò profondamente la tecnica del
ritratto nel corso del Seicento. Presente nelle più importanti corti europee – tra cui quelle di
Giacomo I e Carlo I d’Inghilterra – ritrasse regine, principi e nobili appartenenti alle famiglie
più facoltose del suo tempo, restituendo capolavori dall’elegante e minuziosa riproduzione,
nonché dall’elevata qualità cromatica. Annamaria Bava e Maria Grazia Bernardini curano la
mostra, ove il nucleo di opere presenti nella Galleria sarà affiancato ulteriori dipinti forniti da
rilevanti musei, per un totale di oltre cento opere esposte.
A Modena dal 22 settembre fino al 6 gennaio 2019 alla Galleria Estense ci attenderà
l’interessante esposizione Meravigliose avventure. Racconti di viaggiatori del passato,
relativa ad esperienze di viaggio compiute da esploratori, pellegrini e mercanti tra il
Quattrocento e l’Ottocento. Una cospicua porzione del patrimonio della Biblioteca Estense
Universitaria, caratterizzata da preziosi volumi con illustrazioni, sarà affiancata da dipinti,
sculture, elementi decorativi e materiale etnografico. Tra i testi più rari vanno menzionate la
prima edizione dell’epistola indirizzata da Cristoforo Colombo ai reali di Spagna e la
Cosmografia elaborata da Tolomeo per il duca Borso d’Este. Furono testimonianze dal valore
gnoseologico inestimabile per la conoscenza di territori e popolazioni semisconosciuti in
Europa.
A Firenze dal 29 ottobre nelle Gallerie degli Uffizi sarà visibile eccezionalmente Il codice
Leicester di Leonardo da Vinci. L’acqua microscopio della natura. Si tratta di uno tra i più
rilevanti risultati del genio leonardiano, un manoscritto di 72 pagine colmo di eccezionali
intuizioni e magnifici disegni offerto per l’occasione dal suo proprietario Bill Gates.
L’esposizione, curata da Paolo Galluzzi, permetterà di sfogliarne le pagine su schermi digitali
valutando l’opera con le nozioni attuali sull’acqua e sull’ambiente.
A Roma dal 17 ottobre avrà luogo nelle Scuderie del Quirinale la mostra Ovidio. Amori e
Metamorfosi per ricordare la morte del poeta romano avvenuta duemila anni fa. Verrà
descritto l’uomo e il poeta: colui che si scontrò con l’imperatore Augusto per questioni etiche e
politiche, nonché l’autore di meravigliosi versi sull’amore. Fulcro dell’esposizione sarà
Metamorphoseon libri XV, poema epico-mitologico relativo alla metamorfosi tramite il quale ci
sono pervenute molteplici narrazioni mitologiche appartenenti alla classicità greco-romana. Il
tutto sarà narrato attraverso duecento opere: statue, affreschi, monete, codici miniati e gemme
che dall’antichità giungono all’epoca barocca.
A Milano sarà ammirabile presso il Museo della Permanente la mostra immersiva Caravaggio
– Oltre la tela, atta ad illustrare le suggestive opere del genio bergamasco: i dipinti delle
cappelle Contarelli e Cerasi, Medusa custodita agli Uffizi e Decollazione del Battista nella
Concattedrale di La Valletta, i quadri del Louvre tra i quali Morte della Vergine, solo per
citarne alcune. Dal 6 ottobre sarà possibile coglierne i capolavori dai colori intensi, rifotografati
appositamente per l’esposizione, esito di un progetto tecnologico fondato su trenta proiettori,
cuffie bineurali e videomapping.
A Rovigo presso il Palazzo Roverella si discuterà del rapporto tra Arte e magia. Il fascino
dell’esoterismo in Europa in una mostra curata da Francesco Parisi. Sarà visitabile da sabato
29 settembre sino al 27 gennaio 2019, per cogliere l’influsso delle correnti esoteriche sulle arti
figurative europee dal Simbolismo alle Avanguardie storiche mediante artisti quali Redon,
Ranson, Grasset, Delville, Rops, Martini, Serusier, Kandinsky, Schwabe, Robin, Munch,
Bistolfi, Kienerk, Basile, Klee, Balla e Watts. Si procederà dalla sezione I con l’invito al
Silenzio iniziatico, alla sezione II con i templi e gli altari tipici dell’architettura esoterica, sino
alla sezione III con la raffigurazione finale di aure e forme ancestrali.
A Venezia da venerdì 7 settembre vi saranno Tintoretto 1519- 1594 presso il Palazzo
Ducale ed Il giovane Tintoretto presso le Gallerie dell’Accademia. Nel festeggiare il
cinquecentesimo anniversario della nascita di Jacopo Robusti, innovatore artista dalla pittura
visionaria, Venezia ne rievoca la memoria in collaborazione con la National Gallery of Art di
Washington. Cinquanta dipinti e venti disegni per una vasta esposizione resa possibile dai
preziosi prestiti offerti da musei italiani ed esteri, tra i quali la National Gallery, il Victoria ed
Albert Museum, il Louvre ed il Prado di Madrid. Curato da Robert Echols e Frederick Ilchman,
l’itinerario espositivo inizia e termina con due autoritratti del celebre pittore, realizzati
rispettivamente agli inizi e in conclusione della propria carriera. Tra le opere più rilevanti
citiamo Giuditta e Oloferne, Il ratto di Elena lungo più di tre metri, Ritratto di Giovanni
Mocenigo e gli immancabili cicli compiuti dal 1564 al 1592 proprio per Palazzo Ducale,
ammirabili nel luogo d’origine.
A Perugia nella Galleria Nazionale dell’Umbria avverrà l’esposizione inedita di capolavori
risalenti all’epoca d’oro della scuola umbra mediante la rassegna L’altra galleria: opere
realizzate tra il Duecento ed il Cinquecento da abili maestri tra i quali Meo da Siena, Allegretto
Nuzi, Giovanni Boccati, Benvenuto di Giovanni, Eusebio da San Giorgio e il Perugino.
Solitamente custoditi nei depositi per motivi conservativi o carenze di spazio, dal 22 settembre
saranno finalmente visibili accanto alla collezione permanente di opere di Beato Angelico,
Piero della Francesca, Pintoricchio, Perugino e Pietro da Cortona.
A Genova da sabato 8 settembre Palazzo Ducale sarà luogo di esposizione della splendida
mostra Fulvio Roiter. Fotografie 1948 – 2007: centocinquanta foto raffiguranti suggestivi
panorami in Sicilia e nella laguna di Venezia, nonché particolari scatti realizzati durante i
soggiorni esteri a New Orleans, in Belgio, Portogallo, Andalusia e Brasile, evidenziano
l’internazionalità e l’originalità del suo operato. Immagini per lo più vintage, in bianco e nero,
caratterizzate da una finezza compositiva che si inserisce nel pieno stile neorealista. Curata da
Denis Curti, la mostra è suddivisa in nove sezioni che ne raccontano la passione per la natura,
lo stupore e la meraviglia di andare oltre i confini e la realtà alla ricerca di un perfetto equilibrio
tra eleganza e semplicità.
A Torino è prevista ulteriormente la mostra Ercole e il suo mito, dal 13 settembre presso la
Reggia Venaria: una collezione di settanta opere che raffigurano l’eroe della mitologia greca su
reperti archeologici, dipinti, gioielli, statue ed altri supporti appartenenti non soltanto
all’antichità classica, poiché il mito viene ripercorso dalle origini pagane sino al Novecento. La
visita comincia idealmente con la “Fontana d’Ercole”, elemento principale dei Giardini della
Reggia attualmente in fase di restauro, seguita da rinvenimenti archeologici quali vasi, coppe
ed anfore risalenti all’Attica del 500-300 a.C.. Vi è poi l’associazione cristiana della figura
dell’eroe con quella di Cristo durante la fase medievale, proseguendo con la celebrazione
dell’eroe anche nel periodo rinascimentale tramite produzioni pittoriche e plastiche, nonché nel
Novecento attraverso i film peplum nell’Italia degli anni Cinquanta-Sessanta e ancor più
recentemente ad Hollywood.
Ovviamente la rassegna proposta non auspica affatto ad essere esaustiva, in quanto i mesi a venire
offrono una vastissima scelta di mostre riguardanti anche l’arte moderna e contemporanea. Dunque
ci attende un autunno colmo di imperdibili eventi culturali, che consiglio vivamente ad ognuno di
voi di poter visitare personalmente.

1918-2018: cento anni della Galleria Nazionale dell'Umbria
1918-2018 - I CENTO ANNI DELLA GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA
Un anno di eventi per celebrare il primo secolo di storia di uno dei musei più importanti d’Italia.
Mercoledì 17 gennaio 2018, alle ore 17.30, nella Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, Marco Pierini, direttore della Galleria, illustrerà la serie di iniziative studiate per celebrare il primo secolo di storia di uno dei musei più importanti d’Italia.
A cento anni esatti di distanza - la Galleria Nazionale dell’Umbria venne infatti fondata proprio il 17 gennaio 1918 - sarà presentato alla città di Perugia il ricco programma di mostre, eventi e attività culturali per festeggiare l’importante traguardo raggiunto dal museo.
Quello appena aperto sarà un anno speciale, quasi irripetibile, che farà del capoluogo umbro uno dei fulcri della stagione culturale italiana.
I progetti espositivi pensati per il 2018 rispondono all’intento di valorizzare opere che costituiscono i massimi vertici della scuola pittorica umbra, di scoprire capolavori assenti dai circuiti espositivi e custoditi nei depositi della Galleria Nazionale e di avere come protagonista il patrimonio artistico proveniente dall’intera regione, in ossequio al motto “Tutta l’Umbria una Mostra” coniato per la storica esposizione del 1907, elemento ispiratore dell’iniziativa.
Nel corso della serata verrà presentato al pubblico anche il restyling operato dalla Galleria Nazionale dell’Umbria che prevede una rinnovata immagine grafica del logo e nuovi strumenti di comunicazione interna ed esterna, come il sito web, l’audioguida e i supporti multimediali alla visita.
Presentazione eventi celebrativi del primo centenario di storia della Galleria Nazionale dell’Umbria
Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria - Sala Podiani (corso Pietro Vannucci, 19)
Mercoledì 17 gennaio 2018, ore 17.30
Come da MiBACT, redattore Renzo De Simone
I nuovi orari d'apertura della Galleria Nazionale dell'Umbria e dei musei del Polo Museale Umbro
I nuovi orari d'apertura della Galleria Nazionale dell'Umbria e dei musei del Polo Museale Umbro
Presentazione del II° volume del Catalogo Generale della Galleria Nazionale dell'Umbria
Presentazione del Catalogo Generale della Galleria Nazionale dell'Umbria
Interverranno Marco Pierini Direttore della Galleria Nazionale dell'Umbria Francesco Federico Mancini Università degli Studi di Perugia Marco Carminati Il Sole 24 Ore. Coordina il giornalista Mimmo Coletti.
Come da MiBACT, Redattrice Carla Ravaioli
Palazzo de’ Priori, sede della Galleria Nazionale dell’Umbria, a Perugia, foto da Wikipedia, CC BY 3.0, caricata da e di Tetraktys (tetraktys (talk) 19:48, 9 April 2013 (UTC) – Own work).
Catalogo generale della Galleria Nazionale dell'Umbria
Catalogo generale della Galleria Nazionale dell'Umbria
Mercoledì 28 ottobre, ore 10.00
Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte - Sala della Crociera
Via del Collegio Romano, 27 - Roma
Alla presenza del Sottosegretario al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Ilaria Borletti Buitoni, del Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, del Sindaco di Perugia Andrea Romizi e del Direttore della Galleria Nazionale dell'Umbria Marco Pierini sarà presentato il volume del
Catalogo generale della Galleria Nazionale dell'Umbria - Pitture e sculture dal XIII al XV secolo di Vittoria Garibaldi
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Perugia: "Tessuti a tavola" La collezione Ada Ragnotti Bellucci.
17 Settembre 2015
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, 19 e 20 settembre, la Galleria Nazionale dell'Umbria presenterà l'esposizione temporanea "Tessuti a tavola" La collezione di Ada Ragnotti Bellucci.
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Galleria Nazionale dell'Umbria - Progetto Inquadra
18 Maggio 2015