Una nuova ricerca sull’uva del Monastero bizantino di Avdat (Oboda), nelle alture del Negev, permette di comprendere la coltivazione della vite nel deserto e il rinomato vino di Gaza
Torna la vendemmia al Parco Archeologico di Pompei nella Casa del Triclinio all’aperto. Per l’occasione visitatori e stampa potranno assistere al consueto taglio delle uve coltivate nei vigneti delle antiche abitazioni dei pompeiani e dal quale si ricava il prestigioso vino Villa dei Misteri.
“Nunc est bibendum”, la massima di Orazio che sintetizza l’atto culminante dell’approccio al vino. Un prodotto elitario e marcatore di uno status elevato già dal tempo degli Etruschi
Con il Vesuvio sotto i piedi; le avventure di una archeologa vissuta negli scavi di Pompei è un libro di memorie dell’archeologa Marisa de’ Spagnolis
Anche il naturalista Plinio il Vecchio ricorda la bontà dei vini prodotti proprio a Pompei, che raggiungevano il massimo del pregio nell’arco dei 10 anni