ÈSTORIA 2025, XXI EDIZIONE del FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA STORIA

CITTÀ

Gorizia, 29 maggio – 1° giugno 2025

ÈSTORIA FILM FESTIVAL
V EDIZIONE

Gorizia, 26 maggio – 1° giugno 2025

èStoria, il Festival internazionale della Storia di Gorizia, rende omaggio alla Capitale europea della cultura con un programma dedicato alle città

èStoria 2025, la XXI edizione del Festival internazionale di storia2025, Gorizia e Nova Gorica, insieme e per la prima volta nella storia sono designate Capitale europea della cultura transfrontaliera; per sottolineare questo importante traguardo, il Festival internazionale èStoria dedica la sua ventunesima edizione alle città nella storia, ma anche nel presente e nel futuro. Protagonisti quindi degli incontri con illustri storici ed esperti del panorama internazionale saranno i luoghi dove l’uomo cerca rifugio da millenni, definendo confini, spazi e funzioni per la comunità; città che hanno sviluppato nel tempo una forte identità, capaci, ciascuna a suo modo, di mantenere nel tempo un preciso profilo culturale e politico. “Questa XXI edizione – spiega il direttore del Festival, Adriano Ossola – non poteva che intrecciare la peculiarità della storia goriziana con quella delle altre città del mondo di cui si occuperà, da Uruk a Gaza, da Babilonia a Kiev, da Atene a New York. Il programma della manifestazione offrirà quindi occasioni di riflessione sui luoghi che sono tuttora la vera forza motrice della civilizzazione umana, crogiolo di progettazioni politiche, laboratori di carattere urbanistico, sociale, economico, in cui la società cerca una vita protetta dai pericoli incombenti, dalla fame e dalle calamità, ma che hanno bisogno di trovare costanti adattamenti ai sempre più rapidi cambiamenti sociali ed ecologici”.

Come ogni anno il programma animerà dal 29 maggio al 1° giugno le principali sedi culturali del centro di Gorizia e ospiterà tra gli altri Alessandro Barbero, Anna Bikont, Marie-Janine Calic, Franco Cardini, Aldo Cazzullo, Paul Cartledge, Maurizio De Giovanni, Omar El Akkad, Mark Galeotti, Alessandro Giuli, Nicola Gratteri, Paulin Ismard, Gilles Kepel, Gad Lerner, Edward Luttwak, Daniele Manacorda, Dacia Maraini, Ezio Mauro, Luca Mercalli, Moni Ovadia, Michela Ponzani, Federico Rampini, Pablo Sendra, Gian Antonio Stella, Marco Travaglio, Zelfira Tregulova, Olivier Wieviorka, Ben Wilson.

L’inaugurazione, alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, si terrà giovedì 29 maggio alle ore 17.30 presso il Teatro Comunale Giuseppe Verdi. Il Ministro presenterà per il Festival, insieme alle curatrici del volume, la raccolta poetica di Carlo Michelstaedter, una antologia poetica multilingue – 15 poesie tradotte in 12 lingue – in memoria del Goriziano poliglotta e aspirante traduttore Carlo Michelstaedter. Il primo incontro del Festival, che si terrà presso il Teatro Comunale. G. Verdi (29 maggio, 9.30) sarà dedicato doverosamente all’ottantesimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale; Javier Rodrigo, Olivier Wieviorka e Mimmo Franzinelli dialogheranno sul maggio del ‘45, ragionando sulle conseguenze del conflitto e su quanto la comunità europea sia pronta a fare i conti, soprattutto oggi, con questa triste eredità.

Entrato nel vivo, il ricco programma dedica ampio spazio alle città del passato cominciando con Ebla, la ricchissima capitale degl Eblaiti portata alla luce nel 1965 da Paolo Matthiae (Franco D’Agostino e Antonella Testa); Samarcanda, luogo d’incontro tra mito e realtà, protagonista delle tratte della Via della Seta e centro di grande ricchezza nell’Asia centrale (Franco Cardini e Marco Buttino con Roberto Roveda); Roma medievale, centro della corte pontificia, prezioso scrigno d’arte, avversaria del potere imperiale, ma anche città profondamente in crisi, demografica e sociale, sarà raccontata da Alessandro Barbero; Roma Barocca, che nel secolo XVII vede sorgere uno dopo l’altro palazzi, chiese, monumenti e fontane, sarà al centro della conversazione di Renata Ago e Maria Vittoria Adami; si parlerà di Atene, faro della cultura ellenica, la pòlis della democrazia, della filosofia, della politica, delle arti (Paul Cartledge, Paulin Ismard e Laura Pepe) e di Pericle, promotore di una massiccia trasformazione architettonica della città, politico infaticabile, ma anche figura scomoda, accusata di aspirare alla tirannide (Paul Cartledge e Laura Pepe con Roberto Roveda); Uruk, una delle più antiche città al mondo, la cui storia si fonde alla leggenda, centro di mutamenti fondamentali, come la comparsa della scrittura cuneiforme sumerica (Paolo Venti e Ben Wilson); Pechino, sempre protagonista nelle vicende della Cina: distrutta e riedificata plurime volte, essa mantiene inalterato il suo fascino antico e nobile (Stefano Cammelli e Silvia Zanlorenzi). Babilonia, faro culturale del Vicino Oriente, segnata dalla fama di crogiolo di lussuria e vizio (Paolo Brusasco e Giovanni Iudica con Armando Torno).

ll Festival racconterà alcune delle capitali culturali del mondo: L’Atlante delle città eterne è un itinerario attraverso le grandi città del mondo, una esplorazione dei centri urbani ammantati da un fascino eterno, messi questa volta a nudo, senza abitanti, rumori, e frenesie quotidiane (Fernando Gentilini con Alessandro Gnocchi); Vienna, cuore pulsante della Mitteleuropa, la grande capitale asburgica che ha saputo ospitare in sé uno dei più riusciti e fruttuosi dialoghi fra tradizione e modernità (Jean-Paul Bled e Franco Cardini con Pierluigi Sabatti); Londra città aperta, dalla romana Londinium alla Londra moderna, l’evoluzione di un emporio internazionale che ha affermato la propria egemonia e la propria lingua, e oggi è punto di riferimento della finanza mondiale (Vito Bianchi e Ben Wilson con Maria Vittoria Adami); Neapolis 2500; il fascino di Napoli, città che il mito vuole nata da una sirena, ha stregato generazioni di visitatori tanto per le sue bellezze, quanto per quella “Napoletanità” che Goethe attribuì alla sua gente (Maurizio de Giovanni e Luigi Mascilli Migliorini con Pietro Spirito); Siena: la magia di uno tra i più fiorenti centri commerciali ed artistici toscani del tardo Medioevo che conserva ancora l’impronta inconfondibile dell’urbe medievale (Duccio Balestracci e Miriam Davide); di città italiane nel Medioevo e dell’ascesa di importanti centri comunali quali Firenze, Siena e Milano, ormai eternati nel nostro immaginario come simboli di quell’epoca conversano Ilaria Taddei e Franco Franceschi con Matteo Sacchi. Parigi è al centro di due incontri: La città e i suoi musei, dal Louvre al Musée d’Orsay fino al Centre Pompidou, hanno segnato la storia e la cultura della città, anche dal punto di vista urbano e sociale (Carla Barbanti e Andrea Bellavite con Selina Trevisan) e La città e la cultura da Monet a Sartre, un ‘invito al viaggio’ su due prospettive: da un lato li grandi progetti urbanistici e dall’altro, l’arte, le avanguardie, la letteratura che qui trovano, negli ultimi due secoli, uno spazio figlio dell’Illuminismo (Umberto Alberini e Giorgia Gemo); Firenze rinascimentale, la città-simbolo del Rinascimento, sa ancora affascinarci non solo per le meraviglie di quella stagione, ma anche per le vivacissime menti che l’hanno popolata (Michele Ciliberto e Armando Torno).

Di alcune città racconteremo la lunga storia, dal passato fino ad oggi: In L’Europa delle città e i nuovi imperi un grande giornalista si interroga sull’impatto, in termini culturali ed economici, del nuovo corso americano in una realtà altamente sedimentata come quella delle città europee (Ezio Mauro con Francesco De Filippo); Teheran al tempo di Trump 2.0 è un reading teatrale che accompagnerà il pubblico a spasso per Teheran seguendo un giovane laureato che fa da guida ai pochi turisti, raccontando i sentimenti che muovono gli iraniani dopo il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca (Farian Sabahi); Firenze capitale d’Italia a città internazionale: dopo i sei fugaci anni da Capitale del Regno, raccontiamo la proiezione nelle moderne dinamiche europee, divenendo, già dai tempi del primo mandato del suo illustre sindaco Giorgio La Pira (Fulvio Conti e Stefano Pilotto); Le città di Dante. Usi e abusi di un mito da Firenze a Ravenna è il racconto del legame del sommo poeta con la città natale e quella in cui si vedrà costretto a spendere gli anni conclusivi della sua vita (Fulvio Conti e Matteo Sacchi); Baghdad: dall’età d’oro del Califfato Abbaside alle violenze del regime di Saddam Hussein e l’atrocità dell’invasione del 2003; tutto questo è Baghdad, città dai mille volti e dalle mille storie (Lorenzo Cremonesi, Farian Sabahi con Paolo Venti); Karbala, 100 km a sudovest di Baghdad, una delle città sante dell’Islam sciita, meta di pellegrinaggio. Qui nel 680 d.C. ebbe luogo il martirio dell’Imam Hossein, nipote del profeta Maometto, il cui sacrificio è il simbolo della frattura tra sunniti e sciiti (Farian Sabahi); Storia, identità e futuro di Israele: un arduo confronto fra storici di diversa estrazione su uno dei luoghi più critici dell’intera modernità. (Benny Morris e Claudio Vercelli con Chiara Fragiacomo); Gerusalemme: città antica, contesa da sempre e da sempre teatro della difficile convivenza di tre religioni ed ancor più popoli ed etnie, Gerusalemme promana un fascino unico, che non l’ha mai lasciata, neppure nei momenti di maggiore travaglio, come quello presente (Lorenzo Cremonesi, Gilles Kepel e Benny Morris con Francesco De Filippo); Venezia tra fondazione, attualità e prospettive future. Dialogo sul futuro di Venezia, dominatrice delle rotte commerciali nel passato, luogo di incessante ammirazione e oggi meta di un turismo violento (Donatella Calabi, Giorgio Ravegnani e Gian Antonio Stella); Russia: grande potenza ed attore di spessore dello scenario internazionale, questa Nazione si mostra sempre più vittima di una “sindrome dell’accerchiamento” intimamente legata al suo genoma storico (Mark Galeotti e Marco Travaglio con Francesco De Filippo); Il miracolo di Roma: il fascino intramontabile dell’Urbe per eccellenza viene indagato, dalla sua remota fondazione sino all’anno giubilare, in un dialogo tra un raffinato archeologo e una brillante contemporaneista (Daniele Manacorda, Michela Ponzani con Enrico Vinti); in A Trieste con Svevo, a partire da tre parole fondamentali – città, coscienza e lingua – Mauro Covacich costruisce un’insolita “lezione” su un autore che, per il mondo letterario italiano, si presentò all’epoca come un corpo estraneo, un industriale che si dedicava alla scrittura in una città come Trieste, la cui identità restava periferica e ibrida.

Alcune città saranno raccontate nel loro legame con la guerra: Città occupata e città liberata: Milano tra il 1943 e il 1945: analisi politica, militare e sociale dei seicento giorni di occupazione nazista e di dominazione fascista repubblicana del capoluogo lombardo (Marco Cuzzi ed Ezio Benedetti); Berlino città divisa: dai fasti del Kaiserreich all’asprezza di una divisione in apparenza eterna, Berlino è di la città simbolo del tragico Secolo Breve che tanto l’ha segnata (Giovanni Bernardini e Jean-Paul Bled con Armando Torno); Sarajevo è il prodotto più visibile dei secoli di coabitazione della città da parte di varie culture e popolazioni, ma questa pluralità di anime è anche una delle croci della città divenuta simbolo dello straziante conflitto balcanico che l’ha vista martire (Egidio Ivetic e Jordi Martín-Díaz con Pier Luigi Lodi); Auschwitz è un nome legato tragicamente alle vicende del periodo più buio del Novecento, la “macchina perfetta” delle SS (Chiara Fragiacomo e Andrea Frediani); Gaza: in una striscia di terra sottile appena qualche decina di chilometri, da tempo immemore, due popoli e due culture sono opposti da una lotta condotta con brutalità e cinismo al quale il mondo assiste sgomento (Gad Lerner con Antonio Di Bartolomeo); Hiroshima e Nagasaki: alle 8:15 del 6 agosto 1945 un B-29 della US Air Force sgancia il suo letale carico sulla città nipponica di Hiroshima. L’esperimento è replicato pochi giorni dopo su Nagasaki, segnando una svolta epocale per l’Umanità (Silvia Zanlorenzi).

Il festival guarda anche al futuro delle città, che devono sopravvivere al cambiamento climatico, ma anche alle spinte sociali: La città e il clima spiega il delicato rapporto delle città con il clima, nel contesto di un continuo mutare dei fenomeni meteorologici e della loro intensità (Luca Mercalli, Ben Wilson); Le città dell’universo: come sarà abitare nello spazio è un itinerario fra le possibilità che il futuro ha in serbo per lo sviluppo delle città in una dimensione alquanto insolita, quella dello spazio, che oggi ci sembra vicino ed abitabile (Martina Delpiccolo e Annalisa Dominoni con Benedetto Quaquaro); La città futura è un prorompente numero unico per la Federazione giovanile piemontese del PSI edito nel 1917 da un giovane Antonio Gramsci (Angelo D’Orsi e Martina Vocci); La natura nella città: la città è innaturale, manipola e altera il suolo, intercetta le vie di movimento della fauna selvatica, interrompe il ciclo vitale di piante e animali con l’illuminazione notturna e devia con canali i naturali corsi d’acqua. È possibile, però, dare alla biodiversità un posto in città? (Philippe Billet e Roberto Louvin con Brunetta Noel); Kiev: una scrittrice ed accademica dalla brillante carriera, che proprio lì è nata, ci conduce in un’esplorazione di Kiev e delle sue prospettive future (Elena Kostioukovitch e Marina Rossi); New York: un giornalista di fama internazionale ci conduce in una visita alla città che da molti anni lo ospita, emblema del sogno americano, nonché centro di importanza economico-sociale primaria nel quadro globale (Federico Rampini e Francesca Terranova); Progettare il disordine. Idee per la città del XXI secolo spinge a immaginare una città diversa, pensata per favorire ed avvicinare i suoi abitanti con delle innovative “infrastrutture del disordine” che siano non solo prodotto d’architettura, ma anche siti di aggregazione e scambio sociale (Pablo Sendra e Claudio Meninno – con traduzione simultanea in sloveno).

Per questo anno speciale, alcuni incontri saranno tradotti in lingua slovena. Ampio spazio sarà naturalmente dedicato a Gorizia e Nova Gorica; tra i tanti appuntamenti, La città del futuro: Nova Gorica-Gorizia è un incontro in italiano e sloveno che si terrà a Nova Gorica per ricordare la nascita della città, quando nel giugno 1948, a causa dei nuovi confini del dopoguerra, Gorizia, rimase italiana e sul confine occidentale cominciò la costruzione del centro sloveno (Boštjan Vuga e Aleksandra Torbica con Andrea Bellavite); Gorizia, soprannominata Nizza austriaca, cinta da colline verdi, ha sempre catturato il fascino di viaggiatori e visitatori, ammirati dalla sua profonda quiete (Federico Vidic).

Il Premio èStoria, riconoscimento all’impegno per la divulgazione storica da parte di accademici, scrittori, artisti, giornalisti, testimoni e studiosi, viene quest’anno assegnato ad Aldo Cazzullo. La premiazione si terrà sabato 31 maggio presso il Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Gorizia. Il giornalista sarà protagonista, accompagnato da Moni Ovadia del reading Il romanzo della Bibbia; il racconto toccherà alcuni degli episodi e dei personaggi più noti dell’Antico Testamento: dalla Creazione a Sodoma e Gomorra, da Adamo ed Eva all’Arca di Noè, da Abramo fino alla profezia di Isaia che preannuncia e lascia intravedere l’arrivo del Messia. Musiche a cura di Giovanna Famulari.

Torna con la sua quinta edizione la manifestazione parallela dedicata al cinema, èStoria Film Festival, dal 26 maggio al 1° giugno, una rassegna internazionale con incontri, approfondimenti e proiezioni di film a tema storico presso il Kinemax di Gorizia. La rassegna si inaugura il 26 maggio alle 20.00 con la proiezione di Metropolis, capolavoro di Fritz Lang del 1927: il 2026 doveva apparire lontanissimo al padre e maestro del cinema espressionista, che s’immaginò il mondo come preda di voraci magnati dell’industria, unici detentori di una ricchezza assai parca di doni verso la classe operaia, costretta a vivere in squallidi distretti sovraffollati. In questo distopico scenario s’intrecciano le storie dei protagonisti di “Metropolis”, autentico monumento del cinema anni ’20 e modello di riferimento per il genere di film che ritraggono una città (Introduce e commenta Michele Gottardi, accompagnamento dal vivo della Zerorchestra). Tra gli altri classici che verrano proposti, Le mani sulla città (Francesco Rosi, 1963), Uno, due, tre! (Billy Wilder, 1961), Manhattan (Woody Allen, 1979); quest’anno il Premio èStoria Film Festival sarà assegnato il giorno martedì 27 maggio presso il Kinemax di Gorizia a The girl with the needle (2025), film candidato agli Oscar, ambientato a Copenaghen, durante la Prima guerra mondiale. Ritira il premio la sceneggiatrice Line Langebeck.

Si confermano le sezioni La Storia in Testa, ampia rassegna di incontri e approfondimenti dedicata alle novità editoriali dedicate a temi storici; tra i tanti appuntamenti la prima presentazione assoluta del libro Un giorno tutti diranno di essere stati contro, di Omar El Akkad, una cruda riflessione sulle promesse disattese e le molte contraddizioni di cui l’Occidente si è macchiato negli ultimi anni, come la guerra al terrorismo, i fatti di Ferguson, il movimento Black Lives Matter e Gaza. Dacia Maraini presenta Vita mia, il drammatico racconto dei due anni di prigionia vissuti dalla scrittrice bambina insieme alla sua famiglia, fermamente contraria a giurare fedeltà alla RSI, in Giappone nel ‘43. Si confermano inoltre èStoriaFVG, dedicata alla storia della Regione Friuli Venezia Giulia, èStoria Giovani, in collaborazione con Punto Giovani e Informagiovani, èStoria Città, in vista dell’appuntamento Gorizia-Nova Gorica Capitale Europea della Cultura 2025.

Nelle giornate del festival saranno organizzate escursioni storico-culturali a bordo degli èStoriabus.

La manifestazione è ideata e organizzata dall’Associazione culturale èStoria di Gorizia, con la co-organizzazione del Comune di Gorizia. I sostenitori storici della manifestazione sono la Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso gli assessorati al Turismo e alla Cultura, il Comune di Gorizia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, gli Amici di èStoria e sponsor privati quali Amga Energia & Servizi Gruppo Hera, BCC Venezia Giulia, Cassa Rurale FVG, Coop Alleanza 3.0, CiviBank – Gruppo Sparkasse, ZKB Credito Cooperativo Trieste Gorizia, Fondazione Osiride Brovedani Onlus, Le Fondazioni Benefiche Alberto e Kathleen Casali, Banca 360 FVG, Confcooperative Alpe Adria. L’Associazione èStoria ha una pluriennale collaborazione strategica con il GECT GO, Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale fondato dai comuni di Gorizia (IT), Nova Gorica (SI) e Šempeter-Vrtojba (SI) ed ente promotore della Capitale Europea della Cultura GO! 2025. La collaborazione è ancora più evidente quest’anno, considerato che il Festival assume per la prima volta una dimensione transfrontaliera con eventi e incontri da entrambi i lati del confine e dedica ampio spazio alla storia delle due città.

www.estoria.it

Facebook @associazioneculturaleestoria | Instagram @estoriafestival | #estoria2025


ÈSTORIA

FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA STORIA

XXI EDIZIONE

CITTÀ

Gorizia e Nova Gorica, 29 maggio giugno 2025

Ideazione e Organizzazione:

Associazione Culturale èStoria

Co-organizzazione:

Comune di Gorizia

Con il patrocinio di

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Comune di Gorizia

Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia

Parlamento Europeo

MiC – Ministero della Cultura

AIE – Associazione Italiana Editori

Cepell – Centro per il libro e la lettura

Sisem – Società Italiana per la Storia dell’Età Moderna

Università degli Studi di Udine

Università degli Studi di Trieste

DiSSGeA – Università degli Studi di Padova

èStoria Università in collaborazione con

Department of History at Faculty of Croatian History,

University of Zagreb

Department of History, University of Ljubljana

Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità DiSSGeA,

Università degli Studi di Padova

Dipartimento di Storia Culture Civiltà DISCI, Università di Bologna

Dipartimento di Studi Storici, Università di Milano

Institut für Geschichte, Universität Wien

Fakulteta za humanistiko, Univerza v Novi Gorici

Università degli Studi di Trieste

Università degli Studi di Udine

Gli eventi del Festival sono a ingresso libero e gratuito entro il limite dei posti disponibili in ciascuna sede, ad eccezione di tutti gli eventi che si terranno presso il Teatro Comunale Giuseppe Verdi, accessibili solamente a fronte di prenotazione. Sarà possibile prenotare il proprio posto direttamente sul sito www.estoria.it, da lunedì 19 maggio (ore 8.00) fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Gli incontri che riportano la dicitura Amici a fianco al titolo sono prenotabili dalle ore 8.00 di giovedì 15 maggio fino alle ore 23.59 di lunedì 26 maggio sul sito web www.estoria.it da coloro che hanno aderito al progetto Amici di èStoria, fino ad esaurimento dei posti a loro riservati. Il regolamento del progetto Amici di èStoria è disponibile sul sito web.

Eventuali variazioni del programma verranno comunicate sul sito www.estoria.it

GIOVEDÌ 29 MAGGIO – MATTINA

Ora, luogo e percorso

Titolo

Relatori

9.30-11.00

Teatro Comunale G. Verdi

Evento su prenotazione

La fine della Seconda guerra mondiale – 80° anniversario

Quel maggio del 1945 vedeva la conclusione, per il teatro europeo, della più immane tragedia della storia dell’uomo che sogliamo chiamare “Seconda Guerra Mondiale”. Non fu di certo solo una guerra, ma un cataclisma in grado di spezzare tutti gli equilibri politici e sociali di un’Europa uscitane vinta sotto ogni punto di vista, tanto da farci ancora discutere e ragionare sulle sue conseguenze e su quanto siamo pronti a fare i conti con questa scomodissima eredità.

Conversano

Javier Rodrigo

Olivier Wieviorka

Coordina

Mimmo Franzinelli

9.30-10.30

Palazzo de Grazia

èStoria FVG

Il “giallo” del confine. Città in bilico tra apertura e identità. La lente letteraria per indagare l’enigma della storia

L’incontro prende le mosse dall’importante produzione recente di romanzi gialli e polizieschi ambientati sul confine per approfondire i temi delle città che si affacciano sulla frontiera italo-slovena. L’accelerazione della storia che sembra aver chiuso il Novecento ci ha portato, nei tempi della Capitale della cultura europea GO!2025, a un punto più avanzato. La storia è giunta davvero a un capolinea? Stiamo solo convivendo o stiamo progettando insieme? Quali sono i nodi ancora aperti? Forse la letteratura, con il suo sguardo più disinvolto, può scorgere in anticipo qualche indicazione utile che sfugge alla cronaca e alla storiografia.

Conversano

Francesco De Filippo

Mirt Komel

Paolo Pichierri

Pietro Spirito

9.30-10.30

Auditorium Fogar

Le foibe spiegate ai ragazzi

Cosa sono le foibe e cosa si intende per esodo giuliano-dalmata? Perché è importante parlarne ai (e con) i ragazzi? Ragioniamo insieme su confini e appartenenza, nell’anno di GO!2025 in cui – però – non si placano nuove guerre.

Conversano

Greta Sclaunich

Barbara Sturmar

9.30-10.30

Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara

èStoria FVG

Lo Staatsgymnasium di Gorizia

Hans Kitzmüller riflette sull’influenza dello Staatsgymnasium nella storia culturale di Gorizia, caratterizzata da una convivenza multilingue e transnazionale cancellate dalla violenza ideologica del Novecento. I suoi libri “Lo Staatsgymnasium di Gorizia” e “Gorizia austriaca” esplorano questa identità perduta, partendo dall’incontro tra giovani sloveni, tedeschi, friulani e italiani come Alojz Gradnik, Otto von Leitgeb, Ervino Pocar, Franco de Gironcoli, Dolfo Zorzut, Carlo Michelstaedter e Biagio Marin.

A cura di ICM – Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei

Con

Hans Kitzmüller

9.30-10.30

Biblioteca Statale Isontina

Fuori dalla città. Lo spazio “altro” al di fuori della polis greca

Nel mondo greco della polis, ci sono gli dèi e ci sono gli uomini. Ma fuori dal mondo ordinato della città, nello spazio altro, in caverne sotterranee, negli abissi marini o in fondo all’Ade vivono mirabili creature. Abitano fuori dal mondo civile, in luoghi fantastici e a volte pericolosi dove l’uomo non è più il protagonista.

Conversano

Giuliana Cadelli

Marta Cervino

9.30-10.30

Aula Bommarco

èStoria FVG

MICROCOSMI CARSICI. Forme d’uso del suolo di antico regime e paesaggi contemporanei in riva all’Isonzo, KRAŠKI MIKROKOZMOSI. Zgodovinska raba prostora in današnje podobe pokrajine ob Soči

La pubblicazione “Microcosmi Carsici” è frutto di un progetto del Comune di Sagrado, in collaborazione con Savogna d’Isonzo e Doberdò del Lago. Scritta dall’architetto Moreno Baccichet, con le elaborazioni cartografiche dell’architetto Annalisa Marini, esplora la struttura insediativa del Carso Isontino all’inizio dell’800, analizzando le profonde trasformazioni del territorio. Il volume invita a leggere il paesaggio, comprendendo le differenze nel tempo e il legame tra passato, presente e futuro delle comunità locali.

Publikacija »Microcosmi Carsici / Kraški Mikrokozmosi« je plod sodelovanja med občino Zagraj ter občinama Sovodnje ob Soči in Doberdob. Arhitekt Moreno Baccichet jo je zasnoval ob kartografskih prispevkih arhitektke Annalise Marini. Delo raziskuje poselitveno strukturo Goriškega Krasa na začetku 19. stoletja ter analizira globoke spremembe v prostoru. Knjiga vabi k branju krajine skozi čas – k razumevanju razlik, ki jih prinaša čas, in vezi, ki prepletajo preteklost, sedanjost in prihodnost lokalnih skupnosti.

A cura di LpD FVG-Laboratorio di Paesaggi Friuli Venezia Giulia

Conversano

Moreno Baccichet

Annalisa Marini

Incontro in italiano e sloveno

Srečanje v italijanskem in slovenskem jeziku

9.30-10.30

Mediateca Ugo Casiraghi

èStoria FVG

La Testa di ponte di Gorizia 1915-1916 Amici

Il 24 maggio del 1915, esattamente 110 anni or sono, la guerra fece la propria comparsa sul nostro territorio. La narrazione spazia dalla concitata mobilitazione del regio esercito italiano alla difesa apprestata in tutta fretta dalle autorità militari austro-ungariche, che in breve tempo sarebbe divenuta uno straordinario strumento difensivo capace di resistere a ben cinque offensive sferrate dall’avversario, denominate “battaglie dell’Isonzo”. Una focalizzazione sui difficili rapporti tra militari e civili dei paesi occupati e la profuganza di gran parte delle genti del territorio. La narrazione riporta su un piano di assoluta imparzialità entrambi i contendenti in lotta.

A cura di Associazione culturale ISONZO-Gruppo di Ricerca Storica- OdV- di Gorizia

Conversano

Bruno Pascoli

Andrea Spanghero

9.30-10.30

Trgovski dom

La musica a Vienna tra XIX e XX secolo

In questo volume vengono considerati alcuni tra i principali aspetti che hanno contraddistinto il panorama musicale viennese tra ‘800 e ‘900, sullo sfondo di un vasto impero multiculturale che stava ormai esalando i suoi ultimi respiri, ma anche esprimendo una creatività straordinaria.

Conversano

Marco De Giorgio

Rita De Luca

10.00-12.00

Sala Storica UGG

èStoria FVG

Una moneta per “GO Venti25”

Il Lions Gorizia Host, con sostegno della Fondazione Internazionale “Città Murate Lions Clubs” e patrocinio del Comune di Gorizia, ha promosso un concorso rivolto alle scuole secondarie di secondo grado di Gorizia per la realizzazione di una medaglia. 73 sono i bozzetti (in mostra) che dai ragazzi e dalle ragazze sono stati realizzati. Due i temi “GOVenti25 – La Transalpina” e “GO Venti25 – Il Castello di Gorizia”.

Progetto realizzato con il sostegno della Fondazione Internazionale “Città Murate Lions Clubs” e con il patrocinio del Comune di Gorizia

A cura di Lions Gorizia Host

I ragazzi delle Scuole superiori Secondarie:

ISIS “Galilei-Fermi-Pacassi” di Gorizia

Polo Liceale Dante Alighieri – Licei Slataper – Gorizia,

Liceo Artistico “Max Fabiani” Gorizia

10.30-11.30

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

Un viaggio nel passato con la Mappa Parlante delle Due Gorizie

Cortometraggi animati e podcast d’autore per far conoscere a tutti storie e curiosità della Capitale Europea della Cultura 2025 con la Mappa Parlante delle Due Gorizie.

A cura di Fondazione Radio Magica ETS in collaborazione con SASWeb Lab-Università degli Studi di Udine (partner digitale) – Regione FVG, Comune di Gorizia e Consunigo (finanziatori)

Conversano

Antonina Dattolo

Elena Rocco

Gli allievi dell’Accademia delle Libere Abilità – Radio Magica Academy

11.00-12.00

Palazzo de Grazia

Le città dei primordi – Ebla

Nel 1964 una missione archeologica italiana guidata da Paolo Matthiae riportò alla luce, dopo secoli di indagini, Ebla, capitale dell’antichissimo regno degli Eblaiti e centro del Vicino Oriente reso ricchissimo dal massiccio volume di commerci che lo interessò e ne fece un crocevia di culture.

Conversano

Franco D’Agostino

Antonella Testa

11.00-12.30

Auditorium Fogar

èStoria FVG

Storia/e in contatto – Zgodba/e v stiku

L’avvicinamento alla lingua e alla cultura del vicino nelle scuole delle aree di confine. Približevanje jeziku in kulturi soseda v šolah obmejnih območij.

Ricercatori, insegnanti, studenti, autori e illustratori raccontano CONTATTI!, un progetto triennale di educazione linguistica transfrontaliera basato su reciprocità, interdisciplinarità e cittadinanza attiva nel quale i partecipanti, attraverso letture animate e condivise, cammini tra le città di Gorizia e Nova Gorica, hanno esplorato la storia del confine e storie personali creando nuove relazioni interpersonali.

Raziskovalci, učitelji, dijaki, avtorji in ilustratorji pripovedujejo o projektu CONTATTI!/STIKI! – triletnem čezmejnem jezikovno-vzgojnem programu, ki temelji na vzajemnosti, interdisciplinarnosti in aktivnem državljanstvu. Udeleženci so skozi skupna branja in vodene sprehode med Gorico in Novo Gorico spoznavali zgodovino meje ter osebne zgodbe, ob tem pa spletali nove medsebojne stike.

A cura di ZRS Koper in collaborazione con Scuola media Ascoli di Gorizia e Osnovna šola Milojke Štrukelj Nova Gorica

Conversano

Katjuša Batič

Irina Cavaion

Silvia Dreossi

Francesco Tomada

Ana Toroš

Laura Trevisan

Antonietta Vitolo

Anton Špacapan Vončina

Incontro in italiano e sloveno

Srečanje v italijanskem in slovenskem jeziku

11.00-12.00

Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara

èStoria FVG

Gorizia Capitale Europea della Cultura a tavola

La città di Gorizia è da sempre crocevia di culture gastronomiche: da quella latina a quella della Repubblica di Venezia, dall’influsso mitteleuropeo degli Asburgo a quello dei mercanti greci, turchi, libanesi presenti a Trieste e infine degli Ebrei. Questi incontri di civiltà hanno dato origine a interessanti contaminazioni che Gorizia ha poi saputo fondere e rielaborare nel proprio patrimonio gastronomico.

A cura di Società Filologica Friulana

Conversano

Carlo del Torre

Roberto Zottar

11.00-12.00

Biblioteca Statale Isontina

La Storia in Testa

Oltrefrontiera, di Giuseppe Colasanto

Quando raggiungi una frontiera pensi di essere arrivato in capo al mondo, invece, ne sei al Centro. Zone di confine non più terrae nullius, periferie del Mondo, ma luoghi da cui si vede il Mondo. Ne sono l’attuale Babele, avamposti dove cogliere in anteprima ciò che accade. Appunti di missioni e di viaggi raccolti da Giuseppe Colasanto, quale funzionario della Polizia di Stato, tra frontiere, geografie e migrazioni, lingue e religioni, popoli diversi.

Conversano

Giuseppe Colasanto

Lorenzo Pillinini

11.00-12.00

Aula Bommarco

Quando Roma forgiò la cittadinanza

Oggi la cittadinanza è considerata un dato scontato, quasi un diritto naturale. Eppure, ci fu un tempo in cui né la città, né la cittadinanza, esistevano. Attraverso la storia e il mito, scopriremo come alcuni semplici pastori, guidati dalla protezione divina e da antichi rituali, forgiarono l’idea di “cittadinanza” nella città per eccellenza: Roma.

A cura di Ad Maiora Vertite – Emanuele Viotti

Con

Emanuele Viotti

11.00-12.00

Mediateca Ugo Casiraghi

La Storia in Testa

Medi@evo: l’Età di mezzo nei media italiani, di Marco Brando

Nell’Italia del XXI secolo dilagano gli stereotipi “medievali” in chiave denigratoria: su media e social, in politica. Un’Età di mezzo finta e immaginaria in cui staremmo per ripiombare, tra sofferenza, terrore, oscurantismo. Perché? Marco Brando, muovendosi nel campo della medievistica definito medievalismo, propone un metodo e un’analisi utili per giornalisti, storici e cultori della storia.

Conversano

Marco Brando

Bruno Figliuolo

Marina Gazzini

11.00-12.00

Trgovski dom

èStoria FVG

1947: nasce la Nuova Gorizia, rodila se je Nova Gorica Amici

A conclusione della Seconda guerra mondiale, nel 1947 Gorizia si ritrova in Italia separata dal suo retroterra, assegnato alla Jugoslavia. Nella nuova Repubblica Socialista si decide di creare un nuovo capoluogo della valle dell’Isonzo; un simbolo urbanistico progettato dall’architetto Edvard Ravnikar, già collaboratore di Le Corbusier a Parigi, che con la nuova luce del socialismo avrebbe illuminato l’altra parte della frontiera.

A cura di Italia Nostra aps Sezione di Gorizia

Con

Diego Kuzmin

11.00-12.00

BorGO cinema

èStoria FVG

Città e non città nell’Italia nordorientale in età romana Amici

Aquileia, Tergeste, Iulium Carnicum, Forum Iuli, Aemona, Nauportus, Fluvio Frigido/Castra: città e non città ai margini dell’Italia romana (oggi tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia). Requisiti, funzioni e gerarchia dei centri abitati (colonie, municipi, vici, fora, ecc.) e statuto giuridico e sociale degli abitanti (plebs urbana e plebs rustica).

A cura della Società Istriana di Archeologia e Storia Patria aps – Trieste

Conversano

Mario Fiorentini

Claudio Zaccaria

11.30-12.30

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

Il corpo della città/Telo Mesta. Studi e ricerche in forma di sguardi per Gorizia – Nova-Gorica Capitale Europea della Cultura

Presentiamo la recente pubblicazione de Il corpo della città/Telo Mesta (EUT, 2024) esito di studi e ricerche urbane, sviluppata attraverso lo sguardo fotografico del Collettivo COLGO, su Gorizia e Nova-Gorica. La presentazione, in forma di talk, tratterà della città come luogo e come status, e dell’essere cittadino, che nella storia dell’uomo, ha sempre costituito una contraddittoria attrazione, ambizione e desiderio.

A cura di RRR Lab, Laboratorio di Progettazione Integrata dell’Architettura e del Costruito, Università degli Studi di Trieste in collaborazione con Casa Editrice EUT, Edizioni Università di Trieste, Collettivo COLGO

Conversano

Thomas Bisiani

Alessio Bortot

Giovanni Fraziano

Sonia Prestamburgo

Adriano Venudo

12.30-13.30

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

Percorsi incrociati – Prekrižane poti (LX°)

Le realtà universitarie transfrontaliere Artepakt e Sconfinare collaborano per la prima volta alla creazione di una rivista “multiculturale” che ha l’obiettivo di abbattere il confine per conoscere meglio chi si trova al di là di questa linea immaginaria, scoprendone storie e percorsi comuni che ci legano indissolubilmente.

A cura di Sconfinare e Artepakt e in collaborazione con Assid

Conversano

Antonia Buongiorno

Greta Giuseppucci

Gordan Stefanov

Frida Turco

Neja Vodopivec

GIOVEDÌ 29 MAGGIO – POMERIGGIO

Ora, luogo e percorso

Titolo

Relatori
14.00-15.30

Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara

èStoria Università

L’immagine della città

Il panel vuole proporre il racconto storico di alcuni aspetti del paesaggio cittadino e delle sue strutture culturali, viste come luoghi di ‘costruzione’ della cittadinanza. Si vuole inoltre sollecitare la riflessione su modalità alternative di fruizione degli spazi urbani da parte di bambine e bambini, cittadini di oggi e soprattutto del futuro.

A cura dell’Università degli Studi di Trieste

Conversano

Massimo De Grassi

Marco Ius

Elisabetta Madriz

Paolo Quazzolo

Anna Zenarolla

15.00-16.00

Palazzo de Grazia

La Storia in Testa

SCRIVERE IL TEMPO-Cronache di un ricordo, di Giovanni Fierro

Scrivere il tempo” è libro e contenitore di impronte che la vita e il tempo trasforma in fiducia. A Gorizia, quando il caos era il fuoco, il fuoco eravamo noi, a scoprire la nostra spavalderia e amicizia, in un tuffo in Isonzo.

Con

Giovanni Fierro

15.00-16.00

Ridotto F. Macedonio

Teatro G. Verdi

I viaggi del Duca e del Priore. Il Triveneto e l’Italia dei secoli passati nei diari di viaggiatori speciali.

Luoghi, strade, emozioni e fatiche nel Tempo.

La lettura delle pagine degli antichi diari di viaggio (pubblicati per la prima volta nella collana Le Tracce) si raccontano, emozioni, notizie e curiosità degli autori e particolarità delle genti, dei territori e dei centri abitati attraversati, “raccolti” durante il tragitto e che ci portano a conoscere il Triveneto e l’Italia dei secoli passati.

A cura di Antiche Porte

Con

Alberto Cenci

15.00-16.00

Biblioteca Statale Isontina

Cum …finis: dal confine della nostra città ai confini dell’intelligenza artificiale

Un ebook frutto del lavoro pluridisciplinare della classe a partire dall’ etimologia di CONFINE: cum + finis, cioè luogo dove si finisce insieme, dove ci si può ritrovare uno di fronte all’ altro con la possibilità di condividere uno spazio comune, ma anche una linea che segna separazione tra spazi fisici, culturali, mentali. Tutto è cominciato con una visita al cimitero di Merna, poi in piazza Transalpina per mano di un nonno….e la ricerca si è allargata coinvolgendo varie discipline e ponendo nuovi interrogativi.

A cura di Liceo Scientifico “Duca degli Abruzzi”

Conversano

Gli alunni della classe 2D Liceo Scientifico “Duca degli Abruzzi” e le docenti Battistella Elisa, Bertoldo Ilaria, De Matteis Diletta

15.00-16.00

Aula Bommarco

Terra di Israele-Gerusalemme-Tempio

Terra di Israele-Gerusalemme-Tempio formano una struttura teologicamente coerente sul piano ideale di una vita religiosa ebraica così come è stata concepita dai maestri della tradizione talmudica, medioevale e moderna. Ma sul piano storico mai sono mancate le contraddizioni.

Con

Raniero Fontana

15.00-16.00

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

Teheran al tempo di Trump 2.0

In un testo scritto appositamente per l’edizione 2025 del festival èStoria, Farian Sabahi vi accompagnerà a spasso per Teheran vestendo i panni di un giovane laureato che, in mancanza di un vero impiego, si arrabatta portando in giro quei pochi turisti che ancora hanno il coraggio di scegliere l’Iran come meta di viaggio. Sarà un’occasione per conoscere la storia di Teheran, ma anche dei sentimenti che muovono gli iraniani in questi mesi, dopo il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Il reading teatrale sarà accompagnato, sullo schermo, da immagini della capitale della Repubblica islamica.

A cura di Sconfinare

Con

Farian Sabahi

15.00-16.00

Mediateca Ugo Casiraghi

èStoria FVG

Due città, un percorso educativo comune: lo scoutismo tra Gorizia e Nova Gorica

Attraverso le voci di chi lo ha vissuto e di chi ancora lo vive, si ricostruiranno le tappe dello sviluppo storico del movimento scoutistico a cavallo dell’allora confine tra Gorizia e Nova Gorica, ora frontiera, che vede confrontarsi, in un percorso educativo comune, sia scout di lingua italiana che slovena.

A cura del C.D.P.S. (Centro di Documentazione e Promozione dello Scoutismo) “Memoria Viva” – OdV

Conversano

Salvatore Campo

Mauro Leban

don Bogdan Vidmar

Daniela Lorena Fain

15.00-16.00

Trgovski dom

Khartoum tra rivoluzione democratica e guerra civile Amici

La capitale del Sudan e le sue due città gemelle sono state al centro di tutti gli sconvolgimenti che negli ultimi sei anni hanno avuto luogo nel paese: dalla rivoluzione democratica che ha portato alla fine del trentennale regime di Omar al-Bashir, dopo mesi di manifestazioni pacifiche, a linea del fronte nella cruenta guerra civile iniziata due anni fa per le loro strade, che ha causato quella che attualmente è la più grave crisi umanitaria al mondo.

Conversano

Maab Arzon

Irene Panozzo

15.00-16.00

BorGO Cinema

Il fiore del Pacifico, memorie di emigrazione

Partendo da un breve trailer si introdurrà, attraverso anche alcune immagini in PowerPoint, la tematica dell’emigrazione dal nord Italia verso il sud America a metà Ottocento, trattata ne “Il fiore del Pacifico”.

Il contesto storico sarà il filo conduttore attraverso il quale verranno illustrate le vite dei vari personaggi.

Con

Patrizia Figini

15.00-16.00

Epic Center

Le città asburgiche, Habsburška mesta Amici

Negli ultimi decenni della monarchia asburgica, le sue città erano ricche di vita sociale, etnica e culturale. Questa ricca diversità era sia una fonte di forza sia un fattore scatenante di interazioni complesse e spesso impegnative. Questa tavola rotonda esplorerà la storia di Trieste, Fiume e Lubiana per far luce su come queste relazioni dinamiche abbiano plasmato la convivenza urbana.

V zadnjih desetletjih habsburške monarhije so njena mesta utripala v živahnem družbenem, etničnem in kulturnem življenju. Ta bogata raznolikost je bila hkrati vir moči in povod za zapletene, pogosto zahtevne interakcije. Panel bo raziskoval zgodovino Trsta, Reke in Ljubljane, da bi osvetlil, kako so ti dinamični odnosi oblikovali urbano sobivanje.

A cura di ZRC SAZU

Conversano

Catherine Horel

Rok Stergar

Ivan Jelicic

Pieter Judson

Incontro in italiano e sloveno

Srečanje v italijanskem in slovenskem jeziku

16.00-17.00

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

CORNO/KOREN – Memorie sommerse

Il cortometraggio (8’30”) dal titolo Corno/Koren. Memorie Sommerse, realizzato dal Collettivo VAGO, ha l’obiettivo di alimentare un talk su come il “tempo dello spazio” di Gorizia e Nova-Gorica possa essere analizzato, studiato e raccontato, mostrando complessità e contraddizioni, ma anche la bellezza e la poesia del “corpo della città”.

A cura di RRR Lab, Laboratorio di Progettazione Integrata dell’Architettura e del Costruito, Università degli Studi di Trieste in collaborazione con Collettivo VAGO

Conversano

Thomas Bisiani

Alessio Bortot

Luigi Di Dato

Giovanni Fraziano

Giulia Piccinin

Sonia Prestamburgo

Adriano Venudo

16.00-17.00

Epic Center

Dal toponimo al mito: Kobarid/Caporetto – Gorizia/Gorica – Vittorio Veneto, Od krajevnega imena do mita: Kobarid/Caporetto – Gorizia/Gorica – Vittorio Veneto

Il panel esaminerà l’impatto dei processi storici sull’autoidentificazione e sulla percezione collettiva dei luoghi e delle città. Il caso di studio che verrà analizzato si concentrerà su tre città e sul loro destino durante la Prima guerra mondiale: Caporetto/Kobarid, Gorizia/Gorica e Vittorio Veneto. La questione centrale è la seguente: in che modo le battaglie hanno trasformato la percezione dei toponimi? E tali percezioni sono cambiate nel corso di oltre cento anni?

Panel bo razpravljal o vplivu zgodovinskih procesov na samorazumevanje in splošno dojemanje krajev in mest. Obravnavana študija primera se bo osredotočila na tri mesta in njihovo usodo med prvo svetovno vojno: Kobarid/Caporetto, Gorica/Gorizia in Vittorio Veneto. Ključno vprašanje je: kako so bitke spremenile dojemanje imen krajev in ali se je to dojemanje spremenilo v več kot sto letih?

A cura di ZRC SAZU

Conversano

Gustavo Corni

Pierluigi Lodi

Blaž Torkar

Coordina

Petra Svoljšak

Incontro in italiano e sloveno

Srečanje v italijanskem in slovenskem jeziku

16.30-17.30

Teatro Comunale G. Verdi

Evento su prenotazione

Vienna Amici

Vero e proprio cuore pulsante della Mitteleuropa, la grande capitale asburgica ha saputo ospitare in sé uno dei più riusciti e fruttuosi dialoghi fra tradizione e modernità. Un’esplorazione della città vissuta da Mozart, Kafka, Freud, Klimt e molti altri…

Conversano

Jean-Paul Bled

Franco Cardini

16.30-17.30

Auditorium della Cultura Friulana

èStoria FVG

Carlo Michelstaedter. Antologia poetica multilingue – 15 poesie in 12 lingue

Per onorare la memoria del Goriziano poliglotta e aspirante traduttore Carlo Michelstaedter, presentiamo oggi la pubblicazione di un’opera alternativa nel panorama editoriale: un volume che raccoglie alcune sue poesie scelte e tradotte in varie lingue. Curata con rigore, l’opera presenta 15 poesie originali, esplorando temi e immagini dell’autore. L’antologia mira a far vibrare l’eco dei versi originali, unendo filologia e musicalità. Presentano le tre curatrici del volume.

A cura di ICM – Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei

Conversano

Antonella Gallarotti

Alessandro Giuli

Suzana Glavaš

Elena Guerra

16.30-17.30

Sala Storica UGG

Le città del mondo, di Eraldo Affinati

Il racconto di trecento città del mondo: conosciute, sognate, inventate, tutte descritte ed evocate in brevi ritratti di grande concisione fantastica e affettuosa adesione sentimentale.

Ricchissimo viaggio in trecento città del mondo, ciascuna diversa, ciascuna unica, segnata da una natura intima e varia. Brevi ritratti di sintesi fantastica e affettuosa adesione sentimentale costellano una riflessione che ha del personale per ognuno di noi.

Conversano

Eraldo Affinati

Pietro Spirito

16.30-17.30

Palazzo de Grazia

Firenze: da capitale d’Italia a città internazionale

Negli ultimi 150 anni Firenze ha saputo assumere un ruolo ed un peso singolari non unicamente a livello nazionale: dopo i sei fugaci anni da Capitale del Regno, la città s’è con decisione proiettata nelle moderne dinamiche europee, divenendo, già dai tempi del primo mandato del suo illustre sindaco Giorgio La Pira, un vero polo di dialogo e mediazione con altre realtà socio-culturali.

Conversano

Fulvio Conti

Stefano Pilotto

16.30-17.30

Auditorium Fogar

Il miracolo di Roma Amici

Il fascino intramontabile dell’Urbe per eccellenza viene indagato, dalla sua remota fondazione sino all’anno giubilare, in un importante dialogo, tra un raffinato archeologo e una brillante contemporaneista, mosso dalla volontà di capire se questo eterno enigma che da sempre avvolge la città può o potrà mai essere risolto.

Conversano

Daniele Manacorda

Michela Ponzani

Coordina

Enrico Vinti

16.30-17.30

Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara

èStoria FVG

Postmetropoli e sistemi ecopolitani

Questo libro diventa occasione per Michelangelo Savino dell’Università di Padova, Giulia Fini dell’Università di Udine e Sandro Fabbro, autore del libro e presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (sez. FVG) per discutere le possibili interessanti evoluzioni di città e territori nel nordest d’Italia.

Conversano

Sandro Fabbro

Giulia Fini

Michelangelo Savino

16.30-17.30

Biblioteca Statale Isontina

èStoria FVG

L’ingegnere-architetto Dino Tamburini e la città

Il catalogo Dino Tamburini. Ingegnere e architetto a Trieste. 1950 – 2005 (Diana Barillari e Lucia Krasovec-Lucas curatrici) descrive e valorizza il fitto dialogo intercorso tra la città di Trieste e la complessa attività professionale e artistica di Dino Tamburini, ingegnere e architetto, disegnatore, editore, appassionato d’arte e di cultura, di cui nel 2024 ricorreva il centenario della nascita.

A cura di IN/Arch Triveneto, Soprintendenza Archivistica del Friuli Venezia Giulia, Biblioteca statale Isontina

Conversano

Diana Barillari

Luca Caburlotto

Lucia Krasovec Lucas

16.30-17.30

Aula Bommarco

La Storia in Testa

Litoranea in barca, di Gianluca Marcon

Da Venezia a Trieste navigando per le acque interne alla scoperta della Litoranea Veneta. Un percorso nautico ricco di storia, natura, arte capace di farci scoprire scorci di un paesaggio unico in Europa. Scopri le tappe salienti di questo sentiero d’acqua che puoi navigare con la tua piccola imbarcazione a motore o a vela. Risali il fiume Sile, Piave e Tagliamento, attraversa la regione Veneto e Friuli fino al borgo di Muggia.

A cura di Mare di Carta

Con

Gianluca Marcon

16.30-17.30

Mediateca Ugo Casiraghi

èStoria FVG

John & Nina. Due giganti del jazz (e non solo) Amici

Hamlet e Tryon, entrambe cittadine della Carolina del Nord, hanno visto nascere a distanza di pochi anni John Coltrane (1926-1967) e Nina Simone (1933-2003), due artisti dalla biografia tormentata e affascinante che, ciascuno a modo suo, hanno varcato nuove frontiere musicali e hanno lottato per una società più giusta.

A cura di Kappa Vu Edizioni

In collaborazione con Associazione culturale Euritmica

Conversano

Valerio Marchi

Giancarlo Velliscig

16.30-17.30

Trgovski dom

èStoria FVG

Arrivi e partenze. Gorizia 1918/1920

Visitate Gorizia, centro dei campi di battaglia dell’Isonzo

Questo incontro tratta le complesse dinamiche della memoria, gli aspetti sociali e sociologici del “turismo ai campi di battaglia”, fenomeno complesso e nel contempo affascinante, che interessò l’Isontino negli anni Venti e Trenta del Novecento, quando specialmente Gorizia, i monti Calvario, Sabotino, San Michele e i cimiteri di guerra divennero tappe imprescindibili dei cosiddetti “pellegrinaggi” compiuti dai reduci e da tante famiglie di caduti.

Gorizia 1918: il difficile ritorno

Alla fine del 1918 termina finalmente la guerra e Gorizia diventa italiana. Dopo l’iniziale euforia, per le autorità militari e civili italiane cominciò la difficile opera di ricostruzione della città. Tra i tanti problemi che bisognava affrontare uno dei più importanti era la convivenza tra gli italiani e l’importante componente slovena di Gorizia.

A cura di Ustanova “Fundacija Poti miru v Posočju”

Con

Marco Mantini

 

 

 

 

 

Con

Mitja Juren

16.30-17.30

BorGO Cinema

L’Unione Sovietica al confine orientale: partigiani sovietici, nuove ricerche

Emerge progressivamente l’esperienza della lotta partigiana da parte di popolazioni un tempo facenti parte dell’Unione Sovietica; realtà emergenti, in crescente sviluppo soprattutto nel Kazakistan, dove l’interesse dei congiunti ci offre qualche esemplificazione.

Con

Marina Rossi

16.30-18.00

Centro Educativo Lenassi, Via Vittorio Veneto 7

Come vorrei la mia città

Laboratorio destinato a bambine e bambini della fascia scuola primaria (6-11 anni), max 25 partecipanti.

Il laboratorio mira a coinvolgere i bambini e le bambine sui temi che riguardano l’abitare la città, vivendo gli spazi come propri e come esercizio dei propri diritti.

Attraverso attività diverse, bambini e bambine verranno coinvolti in una sorta di “progettazione di spazi” a loro dedicati ridisegnando il centro città come luogo accogliente e a misura di bambino.

A cura dell’Università degli Studi di Trieste e con la collaborazione dei Servizi alle attività educative – Comune di Gorizia

17.00-18.00

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

Cultura e società a Gorizia durante l’amministrazione nazi-fascista (1943-1945)

Struttura amministrativa culturale sociale della città di Gorizia durante l’occupazione nazi-fascista tra il 1943 e il 1945.

A cura della Consulta provinciale degli studenti di Gorizia

Conversano

Danjel Braini

Alessandro Marangon

Erik Tomadoni

17.30-18.30

Knjigarna kavarna Maks

La torre di Londra, Londonski Tower

Narra dei Normanni, dei Plantageneti, dei Lancaster, dei Tudor, degli Stuart, degli Hannover e dei Windsor: è la Torre di Londra, luogo di congiure, torture, incoronazioni e abdicazioni. Simbolo di un potere che ha plasmato la storia di una capitale e di un regno in funzione di fortilizio, reggia, prigione e braccio della morte per nobili candidati alla decapitazione.

Pripoveduje nam zgodbe o Normanih, Plantagenetih, Lancastrih, Tudorjih, Stuartih, Hannovrih in Windsorjih: to je Tower of London, kraj spletk, mučenj, kronanj in abdikacij. Simbol moči, ki je oblikovala zgodovino prestolnice in kraljestva, je skozi stoletja služil kot trdnjava, palača, ječa in kraj usmrtitev za plemiče, obsojene na obglavljenje.

Con

Vito Bianchi

Incontro in italiano e sloveno

Srečanje v italijanskem in slovenskem jeziku

18.00-19.30

Teatro Comunale G. Verdi

Evento su prenotazione

Inaugurazione della XXI edizione di èStoria – Festival internazionale della Storia – Città Amici

a seguire

L’Europa delle città e i nuovi imperi

Quale sarà l’impatto, anche in termini culturali ed economici, del nuovo corso americano in una realtà ampiamente sedimentata come quella delle città europee?

Conversano

Francesco De Filippo

Ezio Mauro

18.00-19.00

Auditorium della Cultura Friulana

La Storia in Testa

Il costruttore, di Antonio Polito Amici

L’attualità di una figura che ha saputo dare tutto per la neonata Repubblica Italiana servendola da politico autentico, integerrimo, laborioso e traghettandola dalla catastrofica conclusione dell’ultimo conflitto mondiale ad una stagione di rinascita economica miracolosa: Alcide De Gasperi.

Conversano

Antonio Polito

Ivan Bianchi

18.00-19.00

Sala Storica UGG

Samarcanda Amici

Luogo d’incontro tra mito e realtà, Samarcanda ha alle spalle secoli di storia che l’hanno vista protagonista delle tratte della Via della Seta e centro di grande ricchezza nell’Asia centrale; la sua bellezza ha saputo stregare uomini come Alessandro Magno, Tamerlano, Marco Polo e ci impressiona ancora oggi.

Conversano

Franco Cardini

Marco Buttino

Coordina

Roberto Roveda

18.00-19.00

Palazzo de Grazia

Città aperte. Luoghi osmotici e poli di attrazione tra terra e mare

L’incontro intende ragionare sulla valenza storica delle città quali punti di incontro, elementi di connessione e di contaminazione di culture, da sempre “acceleratori dell’intero tempo storico” per dirla con Fernand Braudel. Tre studiosi di estrazioni diverse ma con percorsi vicini dialogheranno su questi temi, a partire da alcuni casi studio, muovendosi tra età moderna e contemporanea. Si parlerà di mare, di scambi, di porti franchi mediterranei, di Livorno che ne incarnava il modello “perfetto”; e poi di Gorizia, città cosmopolita, crocevia di civiltà, che non ha certo perso la sua vocazione nonostante il confine eretto nel XX secolo e l’affermazione dei nazionalismi.

A cura di SISEM – Società Italiana per la Storia dell’Età Moderna

Conversano

Giorgio Caravale

Lucia Frattarelli Fischer

Egidio Ivetic

Coordina

Paolo Calcagno

18.00-19.00

Auditorium Fogar

Baghdad Amici

Entro le sue iconiche Mura Circolari fiorì l’età d’oro del Califfato Abbaside, nel XIII secolo visse uno dei più brutali sacchi delle conquiste mongoliche, divenne capitale del Mandato britannico di Mesopotamia per sperimentare poi le violenze del regime di Saddam Hussein e l’atrocità dell’invasione del 2003; tutto questo è Baghdad, città dai mille volti e dalle mille storie.

Conversano

Lorenzo Cremonesi

Farian Sabahi

Coordina

Paolo Venti

18.00-19.00

Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara

èStoria FVG

La cura delle città condivise Amici

Da circa dieci anni sono in corso nel nostro Paese attività di rigenerazione urbana di cui sono protagonisti i cittadini, che collaborano con le amministrazioni comunali per prendersi cura dei beni comuni presenti sul loro territorio mediante atti amministrativi chiamati “patti di collaborazione”. I patti non soltanto migliorano la qualità dei beni comuni, ma svolgono anche un ruolo cruciale nel rafforzamento dei legami di comunità, nella produzione di capitale sociale e nel contrasto alla solitudine.

A cura di GECT GO

Conversano

Gregorio Arena

Roberto Louvin

18.00-19.00

Biblioteca Statale Isontina

èStoria FVG

Lo sviluppo del territorio isontino nelle edizioni CCM

Dialogo sulla città e sul suo impatto sul territorio, allargando la visione a quegli eventi, quelle strutture sociali, economiche, istituzionali e, in definitiva, storiche che ne modellato l’aspetto, oltre ad averne segnato l’identità.

A cura di Consorzio Culturale del Monfalconese

Conversano

Graziano Benedetti

Pietro Commisso

Ivan Portelli

Ana Maria Sanfilippo

18.00-19.00

Aula Bommarco

èStoria FVG

28 aprile 1945: la Liberazione di Sacile Amici

La relatrice presenta la storia della Resistenza e della Liberazione di Sacile (28 aprile 1945) ricostruita mediante l’impiego di fonti documentarie inedite.

La ricerca, che incrocia storie individuali e di comunità fino ad oggi trascurate dalla storiografia ufficiale, ha fatto emergere un volto originale della Città e della sua storia collettiva.

A cura di Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione (Udine)

Con

Monica Emmanuelli

18.00-19.00

Sala Dora Bassi

èStoria FVG

Alexandria, faro di un’umanità inquieta

Scienziati geniali, pensatori audaci, regine visionarie, asceti radicali e fanatici intolleranti si incontrano e si scontrano in una città nata dalla mente di un semidio… Alessandria d’Egitto rappresenta ancor oggi un paradigma di multiculturalismo e cosmopolitismo in un mondo che oscilla fra globalizzazione e nazionalismi.

A cura di Gruppo Archeologico Aquileiese odv

Conversano

Claudia Giordani

Antonella Testa

18.00-19.00

Mediateca Ugo Casiraghi

èStoria FVG

Disturbi del comportamento alimentare, pessime città da abitare

Può una mente restare imprigionata in un Disturbo della Nutrizione e Alimentazione (DNA) esattamente come si può restare intrappolati in una città murata? È possibile perdersi dentro un’idea, così come tra le strade di una città? Dialogheremo dell’interessante e suggestiva similitudine città/mente con Cristiano Sacha Fornaciari, amico e architetto di rara sensibilità e cultura per provare a disegnare una mappa che sia strumento di orientamento ma anche di relazione, scoperta e apertura.

A cura di Lions Club Gorizia Host e Fenice FVG ODV

Conversano

Cristiano Sacha Fornaciari

Flavia Rizzatto

18.00-19.00

Trgovski dom

La Storia in Testa

Cercando Tobia, di Max De Giovanni

L’autore, tramite le lettere dal fronte del bisnonno disperso nei giorni di Caporetto, racconta la storia di quegli uomini che hanno subito scelte, costretti a lasciare casa, affetti, lavoro ed andare a combattere una guerra non loro: traspaiono sentimenti veri quali amicizia, solidarietà, nostalgia per gli affetti lontani, ma anche paura per quel senso ineluttabile di morte che accompagna le giornate dei soldati al fronte.

Un viaggio poi per archivi di Stato italiani ed esteri, per cercare di riscrivere la storia di Tobia.

Conversano

Rita Caravita

Max De Giovanni

18.00-19.00

BorGO cinema

La Storia in Testa

Il segreto di Nicoletta Amici

Siamo in un periodo storico importante, quello che antecede una guerra mondiale, e il nome femminile in copertina, non è il centro della storia, ma risulta interessante sapere chi fosse questa Nicoletta. Realtà e fantasia si rincorrono per tutte le pagine e fino alla fine sembra tutto in disordine, ma non è così. Thriller intellettuale che ricerca una particolare attenzione da parte del Lettore, la narrazione che intreccia tempi e luoghi reali e fantastici, lasciando il piacere e l’emozione di viverle.

Conversano

Mario Fontana

Ivan Portelli

Pier Luca Settomini

18.30-19.30

Knjigarna kavarna Maks

Storia/e in contatto, Zgodba/e v stiku: Il figlio della lupa Amici

L’avvicinamento alla lingua e alla cultura del vicino nelle scuole delle aree di confine / Približevanje jeziku in kulturi soseda v šolah obmejnih območij

All’interno del Progetto Contatti!, volto alla conoscenza reciproca degli studenti delle scuole dei due lati del confine, si introducono la Storia e la Letteratura come veicoli straordinari di consapevolezza e condivisione tra le nuove generazioni. La lettura de Il figlio della lupa (Špacapan, Tomada, Bottega errante), presto tradotto in lingua slovena, ha dato spazio alla conoscenza di un pezzo di Storia del confine, e con essa del bagaglio culturale e linguistico condiviso. L’incontro degli studenti con gli autori, la passeggiata sui luoghi dei libri e un laboratorio di disegno hanno unito in modo autentico e partecipativo i ragazzi delle scuole italiane e quelli delle scuole slovene.

Projekt Contatti!/Stiki! spodbuja medsebojno spoznavanje učencev z obeh strani meje, pri čemer sta zgodovina in književnost ključni sredstvi za povezovanje mladih generacij.Učenci so brali knjigo Il figlio della lupa (Volkuljin sin, avtorja Špacapan, Tomada, založba Bottega errante), ki bo kmalu na voljo tudi v slovenskem prevodu. To branje jim je omogočilo vpogled v zgodovino obmejnega območja ter skupno kulturno in jezikovno dediščino. Slovenski in italijanski šolarji so se povezali na pristnejši način – srečali so se z avtorji, se sprehodili po krajih, opisanih v knjigi, in sodelovali na likovni delavnici.

Conversano

Silvia Dreossi Anton Špacapan Voncina

Francesco Tomada Antonietta Vitolo

Incontro in italiano e sloveno

Srečanje v italijanskem in slovenskem jeziku

19.30-20.30

Auditorium della Cultura Friulana

Le città della musica Amici

Seattle, New York, Nashville e Salvador di Bahia, L’Avana e Dublino, Manchester e Liverpool, Parigi e Berlino: un viaggio nelle città e nelle metropoli del rock globale.

Conversano

Guia Cortassa

Mimmo Franzinelli

Coordina

Valentina Tonutti

19.30-20.30

Sala Storica UGG

Karbala

Karbala è una città dell’Iraq, 100 km a sudovest di Baghdad. È una delle città sante dell’Islam sciita, meta di pellegrinaggio. Qui nel 680 d.C. ebbe luogo il martirio dell’Imam Hossein, nipote del profeta Maometto. Il suo sacrificio è il simbolo della frattura tra sunniti e sciiti, ma serve anche a spiegare l’ideologia dei pasdaran iraniani, degli Hezbollah libanesi e degli Huthi yemeniti.

Con

Farian Sabahi

19.30-20.30

Palazzo de Grazia

La Storia in Testa

L’Italia senza casa. Politiche abitative per non morire di rendita, di Sarah Gainsforth Amici

In un contesto di radicali trasformazioni, dell’assetto sociale e del tessuto urbano, la città diventa preda di orde di turisti “mordi e fuggi”, e parimenti conosce uno massiccio spopolamento di famiglie legato alle problematiche economiche della più stringente attualità.

Conversano

Stefano Cosma

Sarah Gainsforth

19.30-20.30

Auditorium Fogar

Atlante delle città eterne, di Fernando Gentilini Amici

Un variegato scorcio sulle grandi città del mondo, che prende qui la forma dell’avvincente itinerario, dalle molteplici guide, mirato all’esplorazione dei centri urbani ammantati da un fascino eterno, messi questa volta a nudo, senza abitanti, rumori, e frenesie quotidiane.

Conversano

Fernando Gentilini

Alessandro Gnocchi

19.30-20.30

Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara

La Storia in Testa

Infanzia triestina, di Pierluigi Sabatti

C’è molto di personale nel racconto, realizzato da una grande voce del giornalismo locale, degli eventi successivi alla partenza delle ultime truppe alleate dal Territorio Libero di Trieste, nella cornice di uno dei periodi maggiormente delicati per il Confine Orientale.

L’evento è inserito nel progetto “Trieste 1954” dell’Associazione culturale Bottega Errante, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia.

Conversano

Andrea Bellavite

Pierluigi Sabatti

19.30-20.30

Biblioteca Statale Isontina

The Wolf – Sacra Corona Unita 4.0 e diritto di cronaca Amici

The Wolf, prefazione di Massimo Giletti, è la storia di un pezzo della Sacra Corona Unita, quarta mafia italiana, che affonda le sue radici negli anni Novanta e si ripropone nel 2020 più violenta e vorace che mai. Nel libro si parla dei criminali che minacciano un giudice, un pubblico ministero antimafia e una giornalista. Si affronta il tema della comunicazione criminale social.

Conversano

Fabiana Agnello

Massimo Giletti

Giuseppe Malara

19.30-20.30

Aula Bommarco

Città, fonte di flagelli e di conoscenze

Qui i microbi trovano condizioni ideali per riprodursi: tante possibili vittime, tutte vicine, igiene inesistente e l’aiuto di parassiti, topi e ratti, et cetera. Ma la città rende possibile anche quello scambio di osservazioni, esperienze, conoscenze ed idee che genera le scoperte.

Con

Arnaldo D’Amico

19.30-20.30

Sala Dora Bassi

èStoria FVG

Il tatuaggio nel tempo, tra pratica urbana e arte Amici

Da simbolo rituale a fenomeno globale, il tatuaggio ha attraversato epoche e culture, evolvendosi tra arte, spiritualità e identità. Guido Guerzoni e Alex De Pase ne esplorano le radici millenarie e il ruolo contemporaneo, tra innovazione stilistica e narrazione personale. Un viaggio tra storia, devozione e trasformazioni sociali, per comprendere come questa pratica continui a raccontare il mondo di ieri e di oggi.

A cura di GECT GO

Conversano

Alex De Pase

Guido Guerzoni

19.30-20.30

Mediateca Ugo Casiraghi

èStoria FVG

Scrivere di/da una città di confine

L’incontro si propone di stimolare un confronto tra tre autori di storie ambientate e scritte in una città di confine circa quanto esso eserciti in termini di esperienza psicologica, culturale, linguistica e quindi si qualifichi come fattore di creatività letteraria.

A cura di Società Dante Alighieri – Comitato di Gorizia

in collaborazione con Associazione culturale Il Ponte Rosso A.P.S. di Trieste

Conversano

Diego Marani

Federica Marzi

Mary Barbara Tolusso

Modera

Walter Chiereghin

Introduce

Antonia Blasina Miseri

19.30-20.30

Trgovski dom

111 luoghi di Gorizia e Nova Gorica che devi proprio scoprire, di Antonella Gallarotti

La collana Guide 111 della Emons è dedicata a varie città e regioni attraverso la descrizione di 111 luoghi non sempre scontati, che raccontano la storia e la cultura del posto con un taglio spigliato e accattivante. Questo libro presenta insieme i luoghi che caratterizzano Gorizia e Nova Gorica, Capitale europea della cultura 2025 senza confini.

Conversano

Antonella Gallarotti

Benedetto Kosic

Paolo Girella

19.30-20.30

BorGO Cinema

èStoria FVG

Nell’uragano della più grande guerra

Non sono molti i racconti dettagliati delle prime giornate di guerra e Pardi racconta quanto accadeva tra Sagrado, Sdraussina e le pendici del San Michele vivendo e raccontando quei momenti nei quali tutto era nuovo, tutto era possibile e nessuno sapeva ancora cosa esattamente dovesse aspettarsi. Alfredo Pardi, un memorialista capace di suscitare emozioni e di raccontare fatti e luoghi in modo preciso, permettendoci di seguirlo nelle sue peripezie.

A cura di Gruppo storico culturale I Grigioverdi del Carso

Conversano

Francesco di Pinto

Alessandro Marangon

Roberto Todero

20.30-22.00

Teatro Comunale G. Verdi

Evento su prenotazione

Gaza Amici

In una striscia di terra sottile appena qualche decina di chilometri, da tempo immemore, due popoli e due culture sono opposti da una lotta condotta con brutalità e cinismo. Può essere trovata una chiave di analisi la quale, scevra da giudizi faziosi o schierati in modo smaccato e gretto, ci guidi nella comprensione di dinamiche che trascendono il mero giornalismo sensazionalistico?

Conversano

Antonio Di Bartolomeo

Gad Lerner

VENERDÌ 30 MAGGIO – MATTINA

Ora, luogo e percorso

Titolo

Relatori

9.30-11.00

Teatro Comunale G. Verdi

Evento su prenotazione

La città e il clima

Il delicato rapporto delle città con il clima, nel contesto di un continuo mutare dei fenomeni metereologici e della loro intensità. Tema attuale e stringente, che tocca ciascuno di noi e sul quale talvolta viene riposta meno attenzione del dovuto.

Conversano

Luca Mercalli

Ben Wilson

9.30-10.30

Auditorium della Cultura Friulana

La Storia in Testa

Italianità adriatica. Le origini, il 1945, la catastrofe, di Raoul Pupo

Il tragico epilogo delle comunità italiane stanziate da secoli nelle zone del Litorale adriatico destinate, dopo gli immani orrori del Secondo Conflitto Mondiale, ad abbandonare anche la propria terra in cerca di un futuro incerto e traballante con una sola certezza: l’impossibilità del ritorno una volta partiti.

Conversano

Raoul Pupo

Andrea Zannini

9.30-10.30

Sala Storica UGG

Sparta

Una delle più influenti poleis della Grecia antica, sulla cui storia spesso è complicato distinguere tra realtà e leggenda. Tale aura leggendaria era alimentata dalla stessa Sparta e dal suo esercito.

Conversano

Daria Crismani

Laura Pepe

9.30-10.30

Palazzo de Grazia

Atene, vivere in una città antica, di Marco Bettalli e Maurizio Giangiulio

L’atmosfera autentica e quotidiana che si poteva respirare nell’Atene classica, nelle sue strade e nella sua agorà dalla fama immortale rivive qui grazie alla narrazione attenta e sapiente di due grandi conoscitori della Grecità antica.

Conversano

Marco Bettalli

Maurizio Giangiulio

Lucia Bellaspiga

9.30-10.30

Biblioteca Statale Isontina

èStoria Università

Le città degli altri: minoranze etniche e religiose tra Medioevo ed età moderna

Uno dei tratti distintivi del tessuto urbano rispetto alla campagna è l’eterogeneità dei suoi abitanti, inclusa la capacità di accogliere, ospitare e a volte integrare una discreta quota di individui “diversi”, che si tratti di forestieri o di cittadini appartenenti a gruppi etnico-religiosi minoritari.

I relatori del panel tratteranno il tema a partire da casi di studio che spaziano dai comuni italiani del Medioevo alle città di età moderna.

A cura del Dipartimento di Studi Umanistici, Università di Trieste

Conversano

Cesare Santus

Bruno Pomara

Miriam Davide

9.30-10.30

Aula Bommarco

èStoria FVG

Una “casa” per Bruno

Accurata ricostruzione storica e familiare della breve vita di Bruno Farber: neonato ebreo di origine goriziana deportato e ucciso ad Auschwitz nel 1944.

Il percorso polifonico darà voce alla memoria della Shoah isontina grazie all’approccio inedito degli studenti, alle significative ricerche archivistiche, agli approfondimenti degli esperti e alle toccanti testimonianze dei familiari di Bruno Farber.

A cura di Fondazione Osiride Brovedani onlus con gli studenti della classe IIIC (Scuola secondaria G. I. Ascoli I.C. Gorizia 1)

Conversano

Lorenzo Drascek

Dennis Farber

Enrico Fink

Davide Guarnieri

Marco Plesnicar

Barbara Sturmar

9.30-10.30

Mediateca Ugo Casiraghi

èStoria FVG

Il nome di Pompei e la civiltà megalitica

Incrociando le attuali acquisizioni scientifiche sulla civiltà megalitica con quanto emerge da miti, leggende e folklore di tutto il mondo è possibile delinearne i tratti salienti e ricondurre a una dimensione storico-geografica realtà finora considerate mitiche. In questo quadro il nome di Pompei, la cui origine è controversa, appare accostabile a quello di un’isola vulcanica polinesiana dove si trovano gli imponenti resti di Nan Madol, antica città chiamata “la Venezia del Pacifico”.

A cura dell’Associazione IKA (Italia-Kosovo-Albania)

Conversano

Andrea Cosma

Felice Vinci

Coordina

Anila Tozaj

9.30-10.30

Trgovski dom

èStoria FVG

Tolmin e i suoi tre castelli, Tolmin in njegove tri grajske stavbe

Tolmin (Slovenia), città situata nella valle del fiume Isonzo, è stata segnata da molti eventi storici nel passato. Tra le altre cose, i tre edifici del castello hanno svolto un ruolo importante e oggi costituiscono la spina dorsale del suo patrimonio storico e culturale. Uno degli edifici ospita il Museo di Tolmin, i resti del secondo edificio sono la sede di un nuovo centro di interpretazione, mentre le fondamenta del terzo edificio rimangono intatte nel sottosuolo.

Tolmin (Slovenija), kraj v dolini reke Soče, so v preteklosti zaznamovali številni zgodovinski dogodki. Med drugim so pomembno vlogo odigrale tri grajske stavbe, ki danes predstavljajo hrbtenico zgodovinsko-kulturne dediščine. V eni od stavb domuje Tolminski muzej, na ostalinah druge raste nov interpretacijski center, temelji tretje ostajajo nedotaknjene pod zemljo.

A cura di Tolmin Museum

Conversano

Tadej Koren

Damjana Fortunat Černilogar

Miha Mlinar

Incontro in sloveno. È possibile usufruire della traduzione simultanea in italiano

Srečanje v slovenščini. Na voljo je simultano prevajanje v italijanščino

10.00-11.30

Aula 3

Polo Universitario Santa Chiara

èStoria FVG

Le città e il sacro: Gerusalemme e Istanbul

Per il grande medievista Franco Cardini le due città del sacro sono oggetto di studio e molto più. Meta di pellegrini da tutto il mondo, al centro di una contesa millenaria, Gerusalemme è la città santa per le tre grandi fedi monoteiste. Istanbul, com’è stata chiamata fin dalla conquista ottomana del 1453, denominata all’indomani della Prima guerra mondiale. “Nèa Ryme”, Nuova Roma, con un nome da sempre, Costantinopoli, è la città delle moschee, degli harem, dei sufi danzanti. Tra passato e presente oggi queste due città sono luoghi dell’eterno a misura d’uomo e chiavi per comprendere una buona parte delle relazioni internazionali.

A cura del Gruppo di studi storici e sociali Historia (Pordenone)

Conversano

Franco Cardini

Guglielmo Cevolin

10.00-11.30

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

Concorso fotografico “Una foto per Gorizia”

Concorso fotografico organizzato dal Lions Club Gorizia Maria Theresia con il sodalizio Fondazione “Città Murate” rivolto agli studenti delle classi terze delle scuole medie di Gorizia.
Il concorso è volto ad incentivare la valorizzazione del territorio in tutte le sue sfaccettature più caratteristiche, anche nell’ottica di Nova Gorizia/Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025. Le foto saranno oggetto di una mostra disponibile al Punto Giovani dal 28 maggio al 4 giugno.

A cura del Lions Club Gorizia Maria Theresia e in collaborazione con gli Istituti Scolastici di Primo Grado di Gorizia

Conversano

Antonella Gallarotti

Gioia Rossi

Alvise Innocente

10.00-12.00

Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara

èStoria Giovani

Come cambiano le nostre città? Scopriamolo con un’infografica

Laboratorio per le scuole secondarie di secondo grado. I dati raccolti nel corso dei censimenti della popolazione condotti dall’Istat, guideranno gli studenti nella costruzione delle infografiche dove vedranno come sono cambiate le caratteristiche demografiche e sociali della popolazione residente nei quattro capoluoghi di province del Friuli Venezia Giulia.

A cura di Istituto Nazionale di Statistica

Conversano

Roberto Costa

Luigi Carli

11.00-12.00

Auditorium della Cultura Friulana

Le città dell’universo: come sarà abitare nello spazio, di Annalisa Dominoni e Benedetto Quaquaro

Un fantasioso itinerario fra le possibilità che il futuro ha in serbo per lo sviluppo delle città in una dimensione alquanto insolita: quella dello spazio, verso cui siamo da sempre protesi, e che oggi ci sembra particolarmente vicino ed abitabile.

Conversano

Martina Delpiccolo

Annalisa Dominoni

Benedetto Quaquaro

11.00-12.00

Sala Storica UGG

Storia delle città in Italia

Il millenario processo evolutivo che le città della Penisola hanno conosciuto, iniziato ancor prima dello sviluppo dei centri greci e romani, ci racconta di un progredire ininterrotto di sviluppo e trasformazione. Vivere, da spettatori privilegiati, un cammino attraverso i secoli.

Conversano

Saverio Lomartire

Roberto Roveda

11.00-12.00

Palazzo de Grazia

Le città di Dante. Usi e abusi di un mito da Firenze a Ravenna

Dal tardo Settecento e fino ai giorni nostri il Sommo Poeta è diventato il simbolo principe dell’identità italiana. Tutte le città gli hanno tributato omaggi di ogni tipo: monumenti, feste, celebrazioni. Ma sono state soprattutto la sua città natale, Firenze, e quella dove morì e dove si trova la sua tomba, Ravenna, ad aver fatto a gara per legare il loro nome a Dante. Una lotta di campanili che si è intrecciata con la grande storia nazionale.

Conversano

Fulvio Conti

Matteo Sacchi

11.00-12.30

Auditorium Fogar

èStoria Giovani

Dalle Rock City alle “Città dei matti”, percorsi di ordinaria (dis)alienazione urbana

A cavallo tra l’inizio degli anni Sessanta e la fine dei Settanta rock e popular music trasformano il bianco e nero delle realtà urbane nei colori della città postmoderna, mentre a Gorizia e Trieste, le “città dei matti”, si compie la rivoluzione culturale e psichiatrica di Franco Basaglia. Un percorso storico e musicale attraverso alcune canzoni che hanno saputo trattare in modo paradigmatico il tema dell’alienazione, riproposte dagli alunni e dalle alunne del Coro dei Licei Slataper.

A cura di Isis Alighieri – Licei “Slataper” Gorizia

Conversano

Andrea Olivieri

Cristiano Meneghel

Marco Luciano

il coro scolastico SLATAPER

11.00-12.00

Biblioteca Statale Isontina

èStoria Università

Le città degli altri: minoranze etniche e religiose tra Otto e Novecento

La presenza di minoranze etniche, razziali e religiose nelle città di epoca contemporanea, spesso frutto di migrazioni interne, è stata oggetto di tensioni e discriminazioni spesso gravi. I relatori del panel si concentreranno sulle conseguenze politiche e sociali di questa presenza sottolineando negoziazioni, resistenze, rivendicazioni di diritti di cittadinanza in Europa Centro-orientale, in alcune città italiane e negli Stati Uniti.

A cura del Dipartimento di Studi Umanistici, Università di Trieste

Conversano

Stefano Santoro

Tullia Catalan

Elisabetta Vezzosi

11.00-12.00

Aula Bommarco

 

Ricordate […] che si dirà che qui è tutto cominciato. Il ruolo di un museo tra la storia e le storie dell’arte. Lo straordinario caso di Le Havre, tra impressionismo e fauvismo, e la sua eredità

Nell’ottantesimo anniversario della fine del secondo conflitto mondiale si intende porre l’attenzione sul ruolo del museo e delle opere d’arte nella ricostruzione del tessuto cittadino, sia fisico che morale. Cosa accade quando un museo si ricostruisce insieme alla coscienza della città? Cosa accade quando le opere d’arte valgono non solo per se stesse ma per il valore semioforo, cioè di narratrici di storie. Partendo dal caso simbolo di le Havre, distrutta per oltre l‘80 per centro dei bombardamenti, una riflessione storica e non solo sulla cultura che salva, se noi salviamo lei.

A cura di Museo M9

Con

Serena Bertolucci

11.00-12.00

Mediateca Ugo Casiraghi

èStoria FVG

Udine città del Tiepolo. Quando l’albo illustrato avvicina grandi e piccini Amici

Il nuovo albo illustrato da Barbara Jelenkovich con i testi di Giovanna Zordan è un tributo poetico alla Udine del Settecento, dove un giovanissimo Giandomenico Tiepolo si aggira, sognando di diventare un grande artista proprio come suo padre Giambattista.

La pubblicazione della Società Filologica Friulana si presenta in ben cinque lingue per diffondere ovunque la bellezza di questa città.

A cura di Società Filologica Friulana

Conversano

Barbara Jelenkovich

Giovanna Zordan

11.00-12.00

Trgovski dom

La Storia in Testa

La questione di Osimo. Storia di un confine 1945-1975, di Giuseppina Mellace

Con un tratto di penna nel 1975 i due ministri degli esteri di Italia e Jugoslavia sancirono in via definitiva la forma di quel confine orientale che nell’ultimo secolo era stato oggetto di una continua ridefinizione; una tematica quanto mai attuale nell’anno di Gorizia e Nova Gorica capitali europee della cultura.

Conversano

Giuseppina Mellace

Luca Giuseppe Manenti

11.00-12.00

BorGO Cinema

èStoria FVG

Marco Cavallo racconta la città che cura Amici

Marco Cavallo è uscito dal manicomio abbattendo i muri e seguito da centinaia di internati è sceso in città. Alla città affidò la speranza che tutti possano stare insieme agli altri in rapporti liberi. Dopo 50 anni, possiamo dire di vivere in una città che cura?

A cura del Collettivo Marco Cavallo 2023, comitato di associazioni e persone

Conversano

Tiziana Tomasoni

Mario Cerne

11.30-12.30

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

Trieste città educante

Quasi due secoli fa nasce la ricchissima e affascinante storia dei servizi educativi e scolastici del Comune di Trieste: un racconto di vocazioni, di luoghi e di scelte intenzionalmente orientate al benessere, alla crescita e al protagonismo delle giovani generazioni.

A cura del Comune di Trieste, con la partecipazione delle associazioni RIME e Ugorà Urban Gardening Ora

Conversano

Carmela Barresi

Alessandro Bosco

Maurizio De Blasio

Isabella Herlinger

Consuelo Louvier

Daniela Mazzoli

Morena Pinto

Caia Venier

Chiara Zidari

12.30-13.30

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

Luoghi e location

Sarà spiegato cos’è un luogo e cos’è una location, seguirà il racconto della città di Gorizia attraverso brevi clip e fotografie dai set degli ultimi 20 anni.

A cura di Friuli Venezia Giulia Film Commission – Promoturismo FVG

Con

Guido Cassano

VENERDÌ 30 MAGGIO – POMERIGGIO

Ora, luogo e percorso

Titolo

Relatori

15.00-16.00

Auditorium della Cultura Friulana

La Città di Dio Amici

All’uomo, dalla nascita, sono offerte due alternative: agire egoisticamente oppure votarsi agli altri in una fraterna assistenza. Secondo Sant’Agostino la scelta fatta conduce verso la città terrena, nel primo caso, o, nel secondo, verso quella celeste, perfetto compendio di virtù e grazia, ove l’essere umano trova il proprio compimento.

Conversano

Luigi Alici

Mons. Gianantonio Borgonovo

Armando Torno

15.00-16.00

Sala Storica UGG

Le vie delle città romane, di Livio Zerbini

Chiunque viaggi nella maggior parte dei paesi europei, occidentali ma anche orientali, incontra monumenti e vestigia della civiltà romana, segni tangibili, e ancor oggi ben visibili, della straordinaria forza di integrazione politica di Roma. L’itinerario si snoda attraverso le città «romane», cercando di narrarne storia e peculiarità, non solamente raccontando i luoghi e i monumenti, ma anche dando spazio alle testimonianze del tempo.

Il libro, in uscita durante i giorni del Festival, sarà presentato dall’autore per la prima volta a Gorizia.

Conversano

Livio Zerbini

Marco Cappelli

15.00-16.00

Palazzo de Grazia

Le città del mare: Napoli e Venezia Amici

Città diverse e simili, opposte e sorelle, Venezia e Napoli sono accomunate non solo dal mare che le bagna e ne ha determinato la storia: l’animo dei loro due popoli ci racconta di desideri affini, rivolti alle arti ed alla cultura, sicché esse sono state rese dei gioielli lucenti e singolari dalle generazioni che le hanno popolate.

Conversano

Egidio Ivetic

Luigi Mascilli Migliorini

Coordina

William Canciani

15.00-16.00

Auditorium Fogar

La Storia in Testa

Guerra infinita, di Lorenzo Cremonesi Amici

Quella di stare vivendo un “tempo senza guerre” è una delle menzogne preferite dall’Occidente, il quale ha voluto viverci sino ad un brusco risveglio con l’attacco all’Ucraina del febbraio 2022, ma i conflitti sono una realtà globale che non ci ha mai abbandonato in tutti questi anni e che il mondo del giornalismo sul campo racconta incessantemente.

Conversano

Lorenzo Cremonesi

Gad Lerner

15.00-16.00

Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara

Gente di Dublino

La storia di Dublino si nutre del contrappunto fra l’odierno culto per la letteratura e la musica – da Joyce a Wilde, da Yeats a Shaw, dal Bram Stoker di Dracula fino al cantante Bono degli U2 – e le violenze dell’originario insediamento di Vichinghi, dediti al commercio di schiavi in una terra di tribù celtiche, monasteri cristiani e infaticabili predicatori.

Con

Vito Bianchi

15.00-16.00

Ridotto F. Macedonio

Teatro G. Verdi

 

Romolo, cosa c’è dietro la leggenda di Roma?

Nel 771 a.C., i gemelli Romolo e Remo, figli di Rea Silvia, vengono abbandonati alla foce del Tevere. Crescono come briganti, braccati da Amulius. Scoperta la loro origine, fondano Roma, ma il destino metterà alla prova il loro legame fraterno.

Conversano

Gabriele Bevilacqua Mariangela Galatea Vaglio

15.00-16.00

Biblioteca Statale Isontina

Città in epoca moderna

Mutamento” è senza dubbio il primo termine in grado di legare, quale un filo intricato, i molti e vari eventi occorsi nei tre secoli che separano la scoperta delle Americhe dal crollo dell’Ancient Règime. Come si è ripercossa quest’epoca sulle città, sui loro abitanti, sulle dimensioni abitative e sulle loro strutture stesse?

Conversano

Donatella Calabi

Matteo Vegetti

Coordina

Roberto Roveda

15.00-16.00

Aula Bommarco

èStoria FVG

La realtà goriziana e del territorio del Patriarcato di Aquileia dopo il 1420 a Venezia

Nel 1447 venne istruito un processo, probabilmente, presso la Luogotenenza di Udine a seguito della denuncia sporta alle autorità competenti di quell’epoca da Mathia di S. Vito, che dichiarò di essere stato saccheggiato dei propri averi; quindi, di essere stato rapito e rinchiuso in un luogo difficilmente precisabile del territorio che in quel momento era ancora sotto la giurisdizione del conte di Gorizia Enrico IV. Il fatto svela la difficoltà di Venezia di capire ancora a distanza di più di 50 anni quali erano i confini e la sua giurisdizione nel Goriziano e in molta altra parte del nostro territorio.

A cura di CERM-Centro Europeo Ricerche Medievali di Trieste

Con

Marialuisa Bottazzi

15.00-16.00

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

Come cambiano le città: una lettura attraverso geografie e indicatori statistici

Le città sono in continua trasformazione: mutano forma ed estensione, attraggono popolazione ma non sempre riescono ad accoglierla; luogo privilegiato di esperienze lavorative, culturali-ricreative e sociali, esprimono anche elementi di disagio e fragilità. Attraverso geografie e indicatori statistici, esploreremo alcune transizioni (demo-socioeconomiche e ambientali) sperimentate dalle città italiane nell’ultimo trentennio.

A cura di Istituto Nazionale di Statistica

Conversano

Patrizia Collesi

Marianna Mantuano

Alessandra Ferrara

15.00-16.00

Mediateca Ugo Casiraghi

èStoria FVG

Cimiteri, fosse comuni e campi di prigionia

Memorie e dati sulla esumazione dei caduti sul fronte russo C.S.I.R. – A.R.MIR. 1941-1943″ di Italo Cati

Migliaia di nomi, luoghi dell’ex Unione Sovietica, date, battaglie, in un saggio nel quale per la prima volta si forniscono mappe dettagliate e precise dei cimiteri di guerra, delle fosse comuni, della collocazione dei campi di prigionia. Italo Cati ha fatto parte della Commissione guidata dal Gen. Benito Gavazza, che nei primi anni ‘90 ebbe l’incarico del recupero delle salme dei caduti italiani sul fronte russo nel corso della Seconda guerra mondiale. Gavazza, Commissario Generale delle Onoranze ai Caduti in Guerra, compì un lungo lavoro tra gli archivi di Mosca e sul campo riuscendo a ricostruire la sorte delle migliaia di alpini, fanti, bersaglieri, carristi, camicie nere, scomparse in Unione Sovietica. Nel libro gli elenchi e le mappe dei Cimiteri di guerra del C.S.I.R e dell’A.R.M.I.R., dei Cimiteri d’Armata, dei campi di prigionia sovietici e della collocazione delle fosse comuni.

A cura di Italia Recovery Team

Conversano

Italo Cati

Pierluigi Lodi

15.00-16.00

Trgovski dom

Andare per città massoniche Amici

Realtà presente nella Penisola sin dal 1700, la Massoneria ha conosciuto una diffusione imponente negli ultimi tre secoli, giungendo a contare un numero sorprendente di logge su tutto il territorio nazionale. Un esperto conoscitore dell’argomento ci offre una panoramica dei maggiori centri massonici nelle nostre città.

Conversano

Fulvio Conti

Luca Giuseppe Manenti

15.00-16.00

BorGO Cinema

èStoria FVG

Nostro cine quotidiano

Nostro cine quotidiano è il titolo del libro di Sandro Scandolara pubblicato nel 2001 dal Kinoatelje e ripubblicato nel 2025 in versione bilingue. Sandro Scandolara, grande appassionato di cinema e del Goriziano, ha condensato in questa raccolta di articoli tutta la storia delle Gorizie al cinema.

A cura di Kinoatelje

Con

Paolo Caneppele

15.30-16.30

Epic Center

Quante storie ha una città?, Koliko identitet lahko uteleša multikulturno mesto? 

Quanti volti può mostrare una città multiculturale? Gorica o Gorizia – liberata o occupata, sacra o perduta? Come leggere le storie urbane e come scriverne? Un dibattito tra storici esplorerà la comprensione dello spazio goriziano attraverso i racconti e le ricerche, facendo emergere diverse prospettive sulle esperienze d’amore e sofferenza delle generazioni passate. Attraverso le storie delle nostre nonne e dei nostri nonni, riscopriremo l’intreccio tra storia, memoria e identità in una città al crocevia di culture.

Gorica ali Gorizia – osvobojena ali okupirana, sveta ali zapuščena? Kako lahko interpretiramo urbane pripovedi in kako naj bodo zapisane? Ta znanstvena razprava med zgodovinarji želi raziskati prostorske in kulturne razsežnosti Gorice skozi prizmo pripovedi in zgodovinskega raziskovanja. Z razkrivanjem različnih perspektiv bo razprava osvetlila čustvene in družbene izkušnje – ljubezen, izgubo in vztrajnost – ki so jih živele pretekle generacije.

A cura di ZRC SAZU

Conversano

Alessandro Cattunar

Paolo Malni

Kaja Širok

Petra Svoljšak

Incontro in italiano e sloveno

Srečanje v italijanskem in slovenskem jeziku

16.00-17.00

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

Basaglia: La Rivoluzione della Psichiatria e l’Eredità per le Nuove Generazioni

Franco Basaglia rivoluzionò la psichiatria a Gorizia negli anni ’60, opponendosi al sistema ospedaliero che deumanizzava i pazienti. Promosse un modello inclusivo, favorendo la chiusura degli ospedali psichiatrici e la legge 180 del 1978. La sua eredità vive oggi nelle politiche di salute mentale giovanile, promuovendo il benessere e l’integrazione sociale.

A cura della Consulta provinciale studenti di Gorizia, in collaborazione con cooperativa sociale La Collina

Conversano

Peppe dell’Acqua

Sara Fantin

16.30-17.30

Auditorium della Cultura Friulana

La Storia in Testa

Donne che resistono. Le Fosse Ardeatine dal massacro alla memoria. 1944-2025, di Michela Ponzani

La battaglia di madri, mogli, sorelle e figlie delle vittime della strage delle Fosse Ardeatine, che vollero poter avere un luogo dove piangere i loro cari barbaramente assassinati, analizzata con la certosina raccolta di innumerevoli testimonianze, rivive qui grazie alla puntuale ricostruzione di un’esperta della tematica.

Conversano

Martina Delpiccolo

Michela Ponzani

16.30-17.30

Sala Storica UGG

Le città dei primordi – Uruk Amici

Una delle più antiche città al mondo la cui storia si fonde al mito ed alla leggenda. Baricentro politico e commerciale della Mesopotamia, Uruk è stata centro di mutamenti dal peso incalcolabile, fra cui basti, come esempio, la comparsa della scrittura cuneiforme sumerica.

Conversano

Paolo Venti

Ben Wilson

16.30-17.30

Palazzo de Grazia

La Storia in Testa

Il pendio dei noci, di Gianni Oliva

In quegli ultimi e concitati mesi della Grande Guerra s’intrecciano, in una narrazione romanzata, le storie di un gruppo di giovani alpini, trovatisi sospesi in un presente violento, e con davanti un domani quanto mai incerto, ma ancora capaci di lottare e di amare.

Conversano

Gianni Oliva

Martina Vocci

16.30-17.30

Auditorium Fogar

La Storia in Testa

Auschwitz, di Andrea Frediani

Apogeo dell’efferato progetto nazista per eliminare chiunque fosse ostile, “inutile” o semplicemente “scomodo”, Auschwitz è un nome legato tragicamente alle vicende del periodo più buio del Novecento, oltreché la “macchina perfetta” delle SS, frutto di un lungo e criminale processo di sviluppo.

Conversano

Chiara Fragiacomo

Andrea Frediani

16.30-17.30

Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara

èStoria Università

Città occupata e città liberata: Milano tra il 1943 e il 1945 Amici

Milano rappresenta per molti aspetti il paradigma della guerra civile e di liberazione italiana tra il 1943 e il 1945. In quei seicento giorni di occupazione nazista e di dominazione fascista repubblicana, il capoluogo lombardo diventò il crocevia di tutte le tensioni, le contraddizioni, le tragedie della fase più cruenta, per il nostro Paese, del Secondo conflitto mondiale. A un’analisi politica e militare della vicenda si aggiungerà una descrizione della vita quotidiana milanese di quei mesi, divisa tra la mera sopravvivenza e la capacità di resistere e di evadere dalle paure, dalle sofferenze e dalle incertezze.

In collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Milano

Con

Ezio Benedetti Marco Cuzzi

16.30-17.30

Biblioteca Statale Isontina

Nuove prospettive della divulgazione storica

In un mondo culturalmente in continua evoluzione, anche le metodologie di cui si avvale la divulgazione stanno conoscendo degli inaspettati sviluppi. Quattro esperti del settore, ciascuno caratterizzato da un proprio metodo divulgativo ci danno la loro opinione su questo attualissimo tema.

Conversano

Marco Cappelli

Cristoforo Gorno

Giacomo Panozzo

Mariangela Galatea Vaglio

16.30-17.30

Aula Bommarco

èStoria FVG

L’Eredità Basagliana da Gorizia al mondo Amici

L’esperienza Basagliana, partita da Gorizia, non era circoscritta al trattamento psichiatrico, ma si rivolgeva al recupero della dignità e dei diritti degli internati negli ospedali psichiatrici. Questo aspetto è forse l’eredità maggiore, e meno conosciuta, lasciata dalla riforma psichiatrica italiana. Il CVCS (Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo), in coordinazione con ASUGI, ha raccolto il testimone e assieme all’Associazione Saint Camille de Lellis lavora per aumentare l’accesso ai servizi psichiatrici e il riconoscimento dei diritti di persone con disagio psichico a Bobo Dioulassò, in Burkina Faso.

A cura di ICM – Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei

Conversano

Mario Colucci

Claudia Miniussi

Christian Olivieri

Coordina

Lucia Bellaspiga

16.30-17.30

Mediateca Ugo Casiraghi

La Storia in Testa

Le Ragazze con la Gerla – Storie di Donne nella Grande Guerra, di Marika Brun Amici

Un libro che racconta la storia delle portatrici carniche. Donne coraggiose e determinate che durante la Prima Guerra Mondiale si sono distinte per il loro impegno e forza di abnegazione portando, con la gerla, in alta quota viveri, munizioni e ogni altra necessità per i soldati al fronte.

Conversano

Marika Brun

Angelo Floramo

16.30-17.30

Trgovski dom

èStoria Università

Al Maghtas, il luogo del battesimo di Gesù, Al Maghtas, the site of Jesus’ baptism

L’evangelista Giovanni indica il luogo del battesimo di Gesù come “Betania al di là del Giordano”. Dal I secolo d.C., molti credenti hanno visitato il luogo originale del battesimo: le loro testimonianze parlano di varie strutture, anche se le descrizioni non sono sempre coerenti o precise. Nel corso del tempo, eventi storici, conflitti bellici e disastri naturali hanno contribuito al declino del sito. Solo nel 1970, dopo lo storico trattato di pace tra Israele e Giordania, è stato ripristinato l’accesso al sito battesimale. Questo ha permesso non solo ai pellegrini di tornare, ma anche alle squadre archeologiche di esplorare l’area. Le loro ricerche hanno confermato i dati precedenti, rivelando i resti di alcune delle prime chiese costruite nel sito. Questi risultati hanno fornito la prova definitiva che la località di Al Maghtas è il luogo autentico del battesimo di Gesù. 

The evangelist John refers to the site of Jesus’ baptism as “Bethany beyond the Jordan.” Since the 1st century AD, many believers have visited the original baptism site: their testimonies mention various structures, though descriptions are not always consistent or precise. Over time, historical events, war conflicts, and natural disasters contributed to the site’s decline. Only in 1970, after the historic peace treaty between Israel and Jordan, was access to the baptismal site restored. This allowed not only pilgrims to return but also archaeological teams to explore the area. Their research confirmed earlier records, revealing remnants of some of the first churches built at the site. These findings provided definitive evidence that the Al Maghtas locality is the authentic place of Jesus’ baptism.

In collaborazione con l’Università di Zagabria

Con

Eva Katarina Glazer

Incontro in lingua inglese.

È possibile usufruire della traduzione simultanea in italiano.

Conference in English.

Simultaneous translation into Italian is provided.

16.30-17.30

BorGO Cinema

Il patrimonio monumentale della Bulgaria comunista 1944-1989: immagini e annotazioni per un viaggio inconsueto

Attraverso una serie di immagini scelte dall’archivio del relatore l’incontro vuole offrire una panoramica delle strategie monumentali adottate dalla propaganda del regime comunista bulgaro dal dopoguerra al 1989 e suggerire, attraverso il portale https://witnessesofstone.com/ interamente dedicato al tema, indicazioni per un viaggio alla scoperta di una “Storia” tanto vicina quanto poco conosciuta.

Con

Luca Ponchiroli

16.30-17.30

Epic Center

Cosa è nato prima: il nome o il luogo? Dal nome al luogo, dal luogo al nome nel Medioevo, Kaj je bilo prej – ime ali kraj? Od imena h kraju, od kraja k imenu v srednjem veku Amici

Il panel esplorerà il significato della topografia storica, i fattori che potrebbero aver costituito la base per la formazione dei nomi di città e insediamenti, nonché le differenze tra i territori asburgici e le province italiane confinanti. Gli storici rifletteranno inoltre sulle fonti e sugli approcci metodologici adottati, e soprattutto sull’uso pubblico dei risultati della ricerca accademica e sull’impiego delle digital humanities per presentare l’evoluzione di un toponimo. 

Panel bo razpravljal o pomenu zgodovinske topografije, o tem, kateri dejavniki so lahko vplivali na nastanek imen mest in naselij ter kakšne so razlike med habsburškimi deželami in sosednjimi italijanskimi pokrajinami. Zgodovinarji bodo obravnavali tudi vire in metodološke pristope, predvsem pa javno uporabo znanstvenih rezultatov ter vlogo digitalnih humanistike pri predstavitvi razvoja toponima.

A cura di ZRC SAZU

Conversano

Matjaž Bizjak

Gabriele Zanello

Hrvoje Kekez

Coordina

Neva Makuc 

Incontro in italiano e sloveno

Srečanje v italijanskem in slovenskem jeziku

17.00-18.00

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

Città e diplomazia nella storia: dal trattato di Mesilim alle città-stato medievali Italiane e l’esperienza di Gorizia e Nova Gorica

La conferenza esplorerà il rapporto tra le città e la diplomazia attraverso un viaggio nel tempo, evidenziando il ruolo delle comunità urbane come attori di negoziazione, scambio e dialogo. Partendo dal Trattato di Mesilim del 2500 a.C., si analizzeranno le città-stato italiane e la diplomazia di Gorizia e Nova Gorica.

A cura di M.S.O.I. Gorizia

Conversano

Andreas Mario Albarosa

Miriam Davide

Andrea Pappalardo

17.30-18.30

Teatro Comunale G. Verdi

Evento su prenotazione

Le città della Camorra Amici

Il degrado ambientale intessuto di criminalità, il ricorso frequente alla prevaricazione così come all’uso delle armi da fuoco, la consuetudine allo spaccio: quali le strategie di resistenza alla città della Camorra?

Conversano

Nicola Gratteri

Don Maurizio Patriciello

Coordina

Stefano Mensurati

18.00-19.00

Auditorium della Cultura Friulana

Il ventre della città friulana tra Medioevo ed Età moderna Amici

Per una topografia del pericolo, della devianza e della perdizione. Il curioso racconto di luoghi insoliti del Friuli narrato da un esperto conoscitore.

Con

Angelo Floramo

18.00-19.00

Sala Storica UGG

Berlino città divisa Amici

C’è tutto il Novecento nelle strade ampie di questa capitale che ha saputo superare una divisione che pareva non dovere terminare più. Dai fasti del Kaiserreich all’asprezza di una divisione in apparenza eterna, Berlino è di certo la città simbolo di quel tragico Secolo Breve che tanto l’ha segnata. Una riflessione, quanto mai attuale, su uno dei centri nevralgici del Novecento.

Conversano

Giovanni Bernardini

Jean-Paul Bled

Coordina

Armando Torno

18.00-19.00

Palazzo de Grazia

Sarajevo Amici

Un mosaico di tradizioni è il prodotto più visibile dei secoli di coabitazione della città da parte di varie culture e popolazioni, ma questa varietà e pluralità di anime è anche una delle croci di Sarajevo, divenuta simbolo dello straziante conflitto balcanico che l’ha vista martire in un atroce assedio.

Conversano

Egidio Ivetic

Jordi Martin-Díaz

Coordina

Pier Luigi Lodi

18.00-19.00

Auditorium Fogar

Bisanzio, Costantinopoli, Istanbul Amici

L’Europa e l’Asia, il Mediterraneo e le Vie della Seta, i Balcani e l’Anatolia, la Cristianità e l’Islam si danno la mano nel crocevia urbano di Bisanzio, Costantinopoli, Istanbul. Questi tre nomi – i più famosi fra i molti che la città ha adottato – rimandano a civiltà ed imperi diversi, ma non bastano a rappresentare le mille sfaccettature di un luogo storicamente fra i più contesi del mondo, fra i più esposti alle influenze culturali di chi lo ha governato, conquistato, o vi è stato accolto.

Conversano

Paolo Girardelli

Luigi Mascilli Migliorini

Coordina

Matteo Sacchi

18.00-19.00

Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara

èStoria FVG

Economi delle relazioni – dalla comunità locale alla destinazione turistica: IL CASO GORIZIA

Il libro si propone di esplorare il turismo come un’esperienza umana e culturale che intreccia relazioni, storie e visioni del mondo. Al centro della riflessione si pone il concetto di una visione che supera il mero scambio di beni e servizi per abbracciare un modello di interazione basato sulla fiducia, la reciprocità e il rispetto per i luoghi e per le comunità.

A cura di Casa Editrice Promo Edizioni

Conversano

Anna del Bianco

Giancarlo dell’Orco

Mara Černic

Andrea Cerrato

Liana Pastorin

Maurizio Tremul

18.00-19.00

Biblioteca Statale Isontina

La Storia in Testa

Appassionate, di Simonetta Fiori e Maria Novella De Luca Amici

La lotta, indomita ed audace, delle donne per rivendicare delle posizioni un tempo percepite come remote fantasie ha dei volti e delle voci: sono in molte le protagoniste di questa storia, dissimili fra loro, ma unite dalla tenace fede nel cambiamento.

Conversano

Simonetta Fiori

Maria Novella De Luca

Alberta Basaglia

18.00-19.00

Aula Bommarco

èStoria FVG

L’Archivio storico dell’INPS e la Città di Gorizia: documenti storici di una città di frontiera dagli anni Trenta agli anni Cinquanta

Attraverso l’analisi di alcuni documenti estratti dall’Archivio Storico INPS, in particolare materiale del Servizio Patrimoniale, si delinea la storia della presenza dell’Istituto nella città dal 1933 ai primi anni Cinquanta del Novecento fino alla costruzione e inaugurazione della nuova sede.

A cura di INPS – Istituto Nazionale di Previdenza Sociale

Con

Carlo Marino

Introducono

Stefano Rigotti

Franco Russo

18.00-19.00

Sala Dora Bassi

Trieste città portuale Amici

Difficile anche solo immaginare una Trieste priva del proprio porto, fiore della sua identità e tratto unico e peculiare di questo crocevia di culture. Da sempre il destino della città è legato al mare, questo volubile amante, che ne ha fatto e ne fa una delicata chimera di popoli.

Con

Daniele Andreozzi

18.00-19.00

Mediateca Ugo Casiraghi

èStoria FVG

ZIA ELSA – Una storia nella STORIA

Memorie di una donna di origini umili, di non comune intelligenza, che attraversa la Storia del ‘900 senza esserne travolta. Materiali digitali e documenti d’archivio a cura di Romano Del Bianco.

Conversano

Romano Del Bianco

Loretta Facchina

Furio Honsell

18.00-19.00

Trgovski dom

èStoria FVG

Diario di viaggio / Potoposni dnevnik along the Walk of Peace Amici

Un cammino di 500 km lungo l’ex fronte dell’Isonzo. Boštjan Videmšek e Valentina Lo Surdo raccontano le loro sensazioni, gli incontri e i luoghi che hanno percorso sul Sentiero della pace, l’itinerario che collega i luoghi della Prima guerra mondiale tra Slovenia e Friuli-Venezia Giulia, da Log pod Mangartom a Trieste. In conversazione con Ervin Hladnik Milharčič, i due raccontano anche le storie delle guerre attuali e le esperienze delle persone che le hanno vissute. Un’introduzione al libro “Una lunga via verso la pace”, che sarà pubblicato nei prossimi mesi ed è dedicato alla loro esperienza.

500 km dolg sprehod po nekdanji soški fronti. Boštjan Videmšek in Valentina Lo Surdo pripovedujeta o svojih občutkih, srečanjih in krajih, ki sta jih prehodila na Poti miru, poti, ki povezuje kraje prve svetovne vojne med Slovenijo in Furlanijo-Julijsko krajino, od Loga pod Mangartom do Trsta. V pogovoru z Ervinom Hladnikom Milharčičem se dotaknejo tudi zgodb trenutnih vojn in izkušenj ljudi, ki so jih preživeli. Uvod v knjigo „Dolga je pot do miru“, ki bo izšla v prihodnjih mesecih in je posvečena njuni izkušnji.

A cura di Promoturismo FVG e Ustanova “Fundacija Poti miru v Posočju”

Conversano 

Valentina Lo Surdo

Bostjan Videmscek

Coordina

Ervin Hladnik Milharčič

Incontro in italiano e sloveno

Srečanje v italijanskem in slovenskem jeziku

18.00-19.00

BorGo Cinema

 

Una città chiamata uguaglianza: Margherita e Dolcino nel paradiso dei ribelli Amici

Partendo dal suo romanzo “Margherita dei ribelli”, Fabrizio Bozzetti racconterà come ha conosciuto e narrato l’eresia di fra Dolcino e Margherita da Trento, che nel ‘300 crearono una comunità basata su libero amore, fraternità e uguaglianza – bersagliata dalla prima crociata mai combattuta in territorio italiano.

Con

Fabrizio Bozzetti

18.00-19.00

Knjigarna kavarna Maks

Sparta, Šparta

Una delle più influenti poleis della Grecia antica, sulla cui storia spesso è complicato distinguere tra realtà e leggenda. Tale aura leggendaria era alimentata dalla stessa Sparta e dal suo esercito.

Eden najvplivnejših polisov stare Grčije, katerega zgodovina pogosto briše mejo med resničnostjo in legendo. Prav Šparta sama in njena vojska sta to legendarno podobo aktivno vzdrževali in spodbujali.

Conversano

Daria Crismani

Laura Pepe

Incontro in italiano e sloveno

Srečanje v italijanskem in slovenskem jeziku

19.30-21.00

Auditorium della Cultura Friulana

Gerusalemme Amici

Città antica, contesa da sempre e da sempre teatro della convivenza tanto complessa, quanto sorprendente di tre religioni ed ancor più popoli ed etnie, Gerusalemme promana un fascino unico, che non l’ha mai lasciata, neppure nei momenti di maggiore travaglio, come quello presente.

Conversano

Lorenzo Cremonesi

Gilles Kepel

Benny Morris

Coordina

Francesco De Filippo

19.30-20.30

Sala Storica UGG

La Storia in Testa

40 giorni nella vita di Mussolini, di Antonio Carioti Amici

Il racconto di 40 giornate, come tanti piccoli fotogrammi, per ripercorrere l’esistenza del Duce, dai suoi esordi socialisti, alla sua rovinosa caduta passando per gli anni della Grande Guerra e per quelli dell’“avventura” coloniale, nel contesto di quel grande proscenio di politica che fu l’Italia del secolo scorso.

Conversano

Antonio Carioti Michela Ponzani

Coordina

Vincenzo Compagnone

19.30-20.30

Palazzo de Grazia

Torino tra Otto e Novecento Amici

Torino, sospesa fra due secoli, respira una forte ambiguità: da un lato le grandi esposizioni italiane ed internazionali, la fondazione della Fiat e l’apogeo della società borghese, dall’altro una disarmante povertà in grado però di suscitare i “Santi Sociali”.

Conversano

Gianni Oliva

Paolo Verri

Coordina

Roberto Roveda

19.30-20.30

Auditorium Fogar

La città futura di Antonio Gramsci

Era l’inverno del 1917 quando un giovane Antonio Gramsci si occupò della scrittura e pubblicazione di un prorompente numero unico per la Federazione giovanile piemontese del PSI, destinato a scuotere vigorosamente l’animo di una Nazione con degli attacchi e delle considerazioni che, a distanza di oltre un secolo, si confermano contingenti.

Conversano

Angelo D’Orsi

Martina Vocci

19.30-20.30

Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara

Firenze capitale della lingua italiana: il confronto fra Alessandro Manzoni e Graziadio Isaia Ascoli, di Giuseppe Trebbi

Il volume di Roberto Bizzocchi Romanzo popolare. Come i Promessi sposi hanno fatto l’Italia ha riaperto il dibattito sulla tesi manzoniana secondo cui Firenze avrebbe dovuto fornire il modello linguistico da seguire nell’Italia unita. Le critiche rivolte a questa tesi dal glottologo goriziano Graziadio Isaia Ascoli sono state generalmente accolte dagli studiosi. Bizzocchi le recepisce, ma suggerisce di valorizzare comunque un aspetto della tesi manzoniana, quello mirante a definire una lingua veramente popolare.

Conversano

Roberto Bizzocchi

Fabio Romanini

Giuseppe Trebbi

19.30-20.30

Biblioteca Statale Isontina

Roma Barocca, di Renata Ago

Un nuovo capitolo dell’espansione territoriale di Roma, cui si accompagna la creazione, tra chiese, fontane e palazzi, di alcuni capolavori che tuttora segnano la teatralità della Grande Bellezza.

Una Roma in forte espansione, che nel secolo XVII vede sorgere uno dopo l’altro palazzi, chiese, monumenti, fontane e molto altro. Il processo creativo in grado di donare ai posteri la teatralità della Grande Bellezza è un diretto prodotto della florida stagione barocca dell’Urbe.

Conversano

Renata Ago

Maria Vittoria Adami

19.30-20.30

Aula Bommarco

Guernica, Londra, Berlino, Saigon: donne reporter in diretta dalle guerre del Novecento

L’esperienza professionale e umana di donne straordinarie che, come inviate o fotografe di guerra, documentarono i conflitti del Novecento successivi alla Prima Guerra Mondiale, testimoniando attraverso il loro lavoro la Guerra Civile Spagnola, la Seconda Guerra Mondiale, la guerra in Corea, in Vietnam, ecc…

Con

Elisa De Zan

19.30-20.30

Sala Dora Bassi

èStoria FVG

L’Italia occupata 1917-1918. Friuli e Veneto orientale da Caporetto a Vittorio Veneto

Dopo la rottura del fronte a Caporetto il Friuli e il Veneto orientale restarono per un anno sotto l’occupazione austro-germanica. Nel territorio invaso fu attuato uno spietato regime di sfruttamento. Tutto fu requisito e consumato dagli occupanti, lasciando alla popolazione solo le briciole. Fra occupanti e occupati si instaurarono complessi rapporti, fatti anche di reciproca compassione. Il tema è stato largamente trascurato. Gustavo Corni ci propone il primo affresco complessivo basato su fonti d’archivio e su diari e memorie. Ne discute con Matteo Ermacora, autore di ricerche locali sull’anno dell’occupazione.

Conversano

Gustavo Corni

Matteo Ermacora

19.30-20.30

Mediateca Ugo Casiraghi

èStoria FVG

Salviamo la cosa pubblica: l’anima smarrita delle nostre istituzioni

Cosa pubblica: un concetto quanto mai in bilico oggi, considerate le sempre più pervasive infiltrazioni di logiche privatistiche nel funzionamento delle istituzioni e l’avvento di una modellistica di tipo protocollare che non entra in risonanza coi bisogni dei cittadini. Eppure, le istituzioni sarebbero, per vocazione, presidi di civiltà.

A cura dell’Associazione comunità terapeutica ONLUS “La Tempesta”

all’interno del progetto (In) Dipendenze progetto sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e patrocinato dal Comune di Gorizia

Conversano

Ilaria Papandrea

Alessandro Sartori

Francesco Stoppa

19.30-20.30

Trgovski dom

Da Anagoor a Samarcanda: la città del mistero di Dino Buzzati

Nei racconti di Buzzati la città ha valenze forti e inquietanti. È in una Milano capovolta che hanno sede gli Inferi. È in tante città senza nome che “qualcosa” è successo e “qualcuno” ci aspettava, ma noi abbiamo perso l’Occasione. Anche nel Deserto dei Tartari l’incantesimo della Fortezza svanisce con il ritorno di Drogo in città…

Con

Lucia Bellaspiga

19.30-20.30

BorGO Cinema

èStoria FVG

Memoria dall’Impero: tracce di colonialismo nelle città del Friuli Venezia Giulia

Il panel propone una riflessione sulla persistenza di motivi e tematiche risalenti all’epoca e alla cultura coloniale italiana nelle città della regione di oggi. Si prenderà spunto dalla presenza odonomastica e monumentalistica coloniale che celebra luoghi e personaggi di quella vicenda, per riflettere sul lascito di oggi.

Conversano

Luca Giuliani

Flavio Massarutto

20.30-22.00

Teatro Comunale G. Verdi

Evento su prenotazione

Roma medievale Amici

Centro della corte pontificia, prezioso scrigno d’arte, avversaria del potere imperiale, ma anche città profondamente in crisi, sia demografica che sociale. Uno dei più amati storici dei nostri giorni ci racconta della Roma medievale, spesso posta in secondo piano nei manuali rispetto a quella classica e rinascimentale.

Con

Alessandro Barbero

 

SABATO 31 MAGGIO – MATTINA

Ora, luogo e percorso

Titolo

Relatori

09.00-10.00

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

(ANTI)CORPI – Ripensare gli spazi urbani attraverso la lente di genere

Per una vera inclusione, la città deve partire dalle voci marginalizzate. Questo intervento esplorerà come ripensare gli spazi urbani per rispondere alle esigenze di tutti i corpi, sfidando stereotipi di genere e creando ambienti che promuovano comunità di cura, libertà e autodeterminazione.

A cura di Comune di Udine in collaborazione con Get Up APS nell’ambito di Officine Giovani

Conversano

Maria Silvia D’Avolio

Elisa Moro

Giulia Paron

09.30-10.30

Ridotto F. Macedonio

Teatro G. Verdi

La Storia in Testa

La stagione delle idee, di Mario Brancati e Roberto Collini

Il volume analizza alcuni momenti della vita della nostra regione dagli anni Settanta alla fine del secolo scorso: una fase di grandi cambiamenti che, in alcuni casi – Diritti, Sanità e Protezione civile – hanno portato il Friuli Venezia Giulia ad essere un esempio a livello nazionale. Ma è stato anche, un periodo di grande fermento, con il Fondo Gorizia “aperto” a tutta la provincia e con molte occasioni “mancate”.

Conversano

Mario Brancati Roberto Collini Riccardo Riccardi

10.00-11.00

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

Giocando al di là del muro: i videogiochi del blocco orientale nell’epoca della guerra fredda

Attraverso lo studio di una bibliografia in lingua inglese, tedesca e italiana la ricerca sui videogiochi oltre la Cortina di Ferro analizza sia lo specifico tecnico e videoludico dei titoli selezionati (e corredati da immagini) sia il ruolo da essi svolto nei contesti sociali e storici esaminati.

A cura di 12-Bit Retrogaming Associazione Culturale

Con

Davide Lorigliola

10.30-12.00

Teatro Comunale G. Verdi

Evento su prenotazione

Atene

Centro della Grecità e faro della cultura ellenica, la pòlis della democrazia, della filosofia, della politica, in una parola: delle arti. Le travagliate vicende ed il lascito eterno di questa grande città, che Pericle, uno dei suoi più illustri figli, definì come “la scuola dell’Ellade”, sono trattati da tre studiosi d’eccezione del panorama internazionale.

Conversano

Paul Cartledge

Paulin Ismard

Laura Pepe

Coordina

Daria Crismani

10.30-11.30

Auditorium della Cultura Friulana

Aquileia, Oglej Amici

Fondata dai romani nel 181 a.C. e dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1998, fu una delle più grandi città dell’Impero romano, una delle più vivaci comunità del primo cristianesimo latino, uno dei più importanti porti antichi dell’Adriatico, punto di partenza delle principali strade commerciali, culturali e militari verso il Nord Est europeo.

Mesto, ki so ga ustanovili Rimljani leta 181 pr. n. št. in ga je UNESCO leta 1998 razglasil za svetovno dediščino, je bilo eno največjih urbanih središč Rimskega imperija, eno najbolj živahnih žarišč zgodnjega latinskega krščanstva ter eno najpomembnejših antičnih pristanišč na Jadranu. Predstavljalo je izhodišče glavnih trgovskih, kulturnih in vojaških poti proti severovzhodni Evropi.

Con

Andrea Bellavite

È possibile usufruire della traduzione simultanea in sloveno

Na voljo je simultano prevajanje v slovenščino

10.30-11.30

Sala Storica UGG

Pechino antica

Difficile dire precisamente quando sia stata per la prima volta abitata l’area su cui sorge oggi la città di Pechino, ma quel che è certo è il suo ruolo, sempre da protagonista, nelle grandi vicende del Paese: distrutta e riedificata plurime volte, essa mantiene inalterato il suo fascino antico e nobile.

Conversano

Stefano Cammelli

Silvia Zanlorenzi

10.30-11.30

Palazzo de Grazia

La città delle cento ciminiere, di Gabriele Cecconi

Le vicende di tre famiglie pratesi sono destinate ad intrecciarsi in modo sorprendente in una narrazione fresca e vivace che ha per sfondo la Prato della prima metà del Novecento, ove ha luogo un vertiginoso sviluppo legato alla massiccia presenza dell’industria tipica della città: quella dei tessuti.

Conversano

Gabriele Cecconi

Piercarlo Fiumanò

10.30-11.30

Auditorium Fogar

Venezia tra fondazione, attualità e prospettive future Amici

La storia di questa città, come un fiume che senza posa sfugge verso un mare lontano, si è fatta mosaico di grandezza e fama: un passato da dominatrice delle rotte commerciali le ha garantito la ricchezza, uno sviluppo artistico sensazionale ne ha fatto luogo di incessante ammirazione e le moderne dinamiche economiche l’hanno via via relegata a splendete meta di un turismo violento. Qual è il divenire di Venezia, simbolo di bellezza e fragilità?

Conversano

Donatella Calabi

Giorgio Ravegnani

Gian Antonio Stella

Coordina

Luigi Zannini

10.30-11.30

Aula Magna

Polo Universitario Santa Chiara

èStoria FVG

Verona, una città fortezza in epoca risorgimentale Amici

Verona era una delle fortezze del “Quadrilatero” che costituiva il fulcro della difesa del Regno Lombardo-Veneto sotto dominio asburgico e nei suoi pressi si svolsero eventi di particolare rilevanza nelle tre Guerre d’Indipendenza. La presenza di un robusto presidio militare austriaco condizionò inoltre la vita sociale ed istituzionale della città scaligera per mezzo secolo.

A cura Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) – Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati (FederEsuli)

Conversano

Davide Rossi

Lorenzo Salimbeni

10.30-11.30

Biblioteca Statale Isontina

La Storia in Testa

Recidivi, di Davide Rubini

La Slovenia sta per entrare nell’UE e in Friuli la Lega cavalca la paura per i flussi migratori. A Gorizia Simone e Mattia, brillanti studenti universitari, incontrano Miran, diciottenne sloveno con un passato criminale. Una miscela di noia, ristrettezze economiche e bisogno di legami speciali farà il resto.

Conversano

Alberto Princis

Davide Rubini

10.30-11.30

Aula Bommarco

èStoria FVG

La linea Frontiera Nord (Cadorna) nel lecchese: dall’economia di guerra a quella turistica in poco più di cent’anni

Nella relazione si terrà conto della costruzione lungo le sponde occidentali e orientali del Lario della Linea Frontiera Nord e delle sue batterie corazzate, che si spingevano fino allo Stelvio attraverso la Valtellina, nei primi anni del 1900. Quanti lavoravano per l’industria bellica, localmente? Dopo la Seconda Guerra Mondiale, cosa ne fu di queste installazioni e come si convertì l’economia del territorio lariano, in particolare lecchese, e valtellinese? Il turismo storico ed “outdoor” come lascito di quella storia che è monito ma che è anche stata occasione di sviluppo per le comunità locali”.

A cura di Museo della Guerra Bianca in Adamello di Temù (BS)

sezione Forte Montecchio Nord (Colico, Lecco)

Con

Marcello Villani

10.30-11.30

Mediateca Ugo Casiraghi

èStoria FVG

Sogno e speranza. La comunità ebraica di Trieste dopo la guerra Amici

Silva Bon ricostruisce il ritorno dei superstiti della comunità ebraica di Trieste nel dopoguerra, un ritorno di pochi in una città testimone e partecipe della persecuzione. Propone inoltre un documento inedito di grande rilevanza: la relazione Stock, redatta nel 1946, che ricostruisce la persecuzione e la spoliazione dei beni degli ebrei triestini tra il 1938 e il 1945.

A cura del Centro Isontino di Ricerca e Documentazione Storica e Sociale “Leopoldo Gasparini” (Gradisca d’Isonzo)

Conversano

Silvia Bon

Dario Mattiussi

Legge

Lucia German

10.30-11.30

Trgovski dom

La Storia in Testa

Detective Dante, di Mirt Komel

720 anni sono passati da quando Dante si perse in una selva oscura e si imbatté improvvisamente nella porta degli inferi. Seguendo con discrezione questa traccia, Mirt Komel ci mostra come, nel bel mezzo di Goriška, in un’epoca postmoderna molto diversa, si possa improvvisamente aprire una porta su un mondo in cui i demoni sono in agguato, e quanto poco ci voglia per trovarsi “dalla parte sbagliata della barricata che separa la civiltà dalla barbarie”. E quanto sia piccolo il passo dal crime alla metafisica. Il suo nuovo libro è un prequel del fortunatissimo Il tiglio spezzato, ma forse entrambi hanno un prequel che risale proprio a sette secoli fa.

Conversano

Mirt Komel

Michele Obit

10.00-12.00

BorGO Cinema

èStoria FVG

Passeggiata cinematografica “Nora Gregor: diva della Gorizia multiculturale”, Filmski sprehod “Nora Gregor: igralska zvezda večkulturne Gorice”

La storia di Nora Gregor, attrice cinematografica e teatrale nata a Gorizia il 3 febbraio 1901, ci porta a scoprire la Gorizia multiculturale di inizio secolo, dove lingue e culture diverse si mescolavano prima che le vite di molti, tra cui quella di Nora, venissero stravolte dalla guerra.

Prenotazione obbligatoria sul sito web di èStoria

Življenjska zgodba Nore Gregor, filmske in gledališke igralke, rojene v Gorici 3. februarja 1901, nam razkriva večkulturno Gorico na začetku 20. stoletja – mesto, kjer so se prepletali jeziki in kulture, dokler vojna ni predrugačila usod mnogih, vključno z njeno.

Potrebna je rezervacija na spletni strani èStoria

A cura di Kinoatelje

Con

Martina Bearzi

Incontro in italiano e sloveno

Srečanje v italijanskem in slovenskem jeziku

10.30-11.30

BorGO Cinema

Il Corpo Sanitario dell’Esercito nella Grande Guerra

L’estenuante ed esiziale guerra di posizione del primo conflitto mondiale trovò impreparati i servizi sanitari delle nazioni belligeranti. L’elevatissimo numero di feriti e malati da soccorrere e curare determinò pertanto una profonda riorganizzazione del Corpo sanitario dell’Esercito italiano per assicurare alle truppe la necessaria assistenza sanitaria e il contenimento di molte patologie infettive.

Con

Mario Stefano Peragallo

10.30-12.00

Casa Circondariale

di Gorizia,

Via Barzellini 2

èStoria FVG

I volti della povertà in carcere

Proprio nel cuore di Gorizia, c’è una città sottratta allo sguardo delle persone comuni. In questa enclave invisibile, chiamata Carcere, si intrecciano le vite di persone detenute con quella degli operatori che vi lavorano e dei volontari.

Evento a numero chiuso, necessaria prenotazione, inviando foto di un documento d’identità e un contatto telefonico all’indirizzo info.crvg.fvg@gmail.com, entro il 10/05.

A cura della Conferenza Regionale Volontariato e Giustizia FVG, in collaborazione con: Casa Circondariale “Angiolo Bigazzi” di Gorizia; Caritas diocesana di Gorizia e con il patrocinio del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Trieste.

Conversano

Rossana Ruggiero

Matteo Pernaselci

card. Matteo Zuppi

Coordinano

Consuelo Ubaldi

Massimo Bressan

11.00-12.00

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

LE CITTÀ DEL POSSIBILE – Viaggio tra le grandi metropoli e le piccole città immaginate dai Maestri del Fumetto

Masterclass dedicata alle visioni architettoniche/narrative/culturali degli agglomerati urbani che i grandi Maestri della Nona Arte hanno immaginato e materialmente edificato a tratti di pennini, pennelli e chine, sublimandone l’esistenza quali teatri di posa e background identitari di vita quotidiana e super battaglie per l’epica dei loro eroi e personaggi/ cittadini.

A cura di Accademia di Fumetto, Arti Grafiche, Design, Moda di Trieste APS

Con

Mario Cerne

11.00-13.00

Aula 3

Polo Universitario Santa Chiara

èStoria FVG

Città capitali e le minoranze linguistiche e nazionali. In memoria del Prof. Aureli Argemì

Aureli Argemí (Ignasi Argemí i Roca, Sabadell 1936 Barcelona 2024) ha dedicato la vita alle minoranze linguistiche e nazionali. Ha fondato nel 1974 il Centre Internacional Escarré per a les Minories Ètniques i les Nacions (CIEMEN) e scritto la Dichiarazione universale dei diritti linguistici approvata il 6 giugno 1996 a Barcellona, nell’ambito della Conferenza mondiale dei diritti linguistici. Argemì collega il riconoscimento dei diritti linguistici al concetto di identità collettiva e al principio di autodeterminazione dei popoli. La presenza di diverse minoranze linguistiche e nazionali in una città o nel territorio di una regione individua capitali e capoluoghi nei quali le diverse identità collettive si riconoscono e sono riconosciute. Barcellona, Valencia, Belfast, Trieste e Fiume rappresentano dinamiche diverse degli intrecci tra città, capitali, minoranze linguistiche e nazionali.

A cura del Gruppo di studi storici e sociali Historia (Pordenone)

Conversano

Bojan Brezigar

Guglielmo Cevolin

Anne Degeneve

Vicenta Tasa Fuster

Arturo Pellizzon

Antonella Pocecco

12.00-13.00

Auditorium della Cultura Friulana

Neapolis 2500 Amici

Il fascino del Mediterraneo si è così compiaciuto nelle suggestive strade di Napoli, città che il mito vorrebbe nata nulla meno che da una sirena, da avere stregato, nel corso dei secoli, generazioni di visitatori tanto per le bellezze che la coronano, quanto per quella “Napoletanità” che Goethe attribuì alla sua gente.

Conversano

Maurizio de Giovanni

Luigi Mascilli Migliorini

Coordina

Pietro Spirito

12.00-13.00

Sala Storica UGG

Londra città aperta Amici

Dalla romana Londinium alla Londra moderna: l’evoluzione di un emporio internazionale dalla vocazione cosmopolita che, nei secoli del Medioevo, ha affermato la propria egemonia (e la propria lingua) per il livello economico raggiunto, per l’autonomia politica e per l’apertura all’Europa, fino a diventare punto di riferimento della finanza mondiale.

Conversano

Vito Bianchi

Ben Wilson

Coordina

Maria Vittoria Adami

12.00-13.00

Palazzo de Grazia

La Storia in Testa

Quando Venezia distrusse l’Impero romano. 1204. La crociata dei bugiardi contro Costantinopoli, di Marco Cappelli

Nel 1202 il vecchissimo ed energico doge, Enrico Dandolo, riuscì a deviare i crociati che avevano risposto all’appello di Innocenzo III ed a sfruttarli per aumentare l’influenza della Serenissima nell’Adriatico, giungendo sino ad assediare Costantinopoli. Presa e saccheggiata la città, rivendicò quindi il possesso di una parte dei territori bizantini, generando grande scandalo in tutta la Cristianità.

Con

Marco Cappelli

12.00-13.00

Auditorium Fogar

La Storia in Testa

Il potere velato, di Michele Ciliberto

Da sempre esiste la possibilità di un potere assoluto e da sempre gli intellettuali si sono interrogati chiedendosi se ed in quale misura esso possa essere accettato. Seguendo un percorso che va da Tacito a Spinoza, è possibile ripercorrere uno dei grandi temi della storia del pensiero.

Conversano

Michele Ciliberto

Fabrizio Meroi

12.00-13.00

Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara

èStoria Università

Città mito. Luoghi del Novecento politico italiano

Nel corso della storia contemporanea, molte città hanno occupato un posto rilevante nell’immaginario politico nazionale. Più o meno longevi, i miti associati alle città sono stati parte integrante della vita del Paese e della comunicazione politica. L’incontro si sofferma sugli esempi sviluppati nel volume Città mito. Luoghi del Novecento politico italiano (a cura di M. Baioni, Carocci, 2023).

In collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Milano e con l’Università degli Studi di Trieste

Conversano

Massimo Baioni

Tullia Catalan

Elisabetta Vezzosi

12.00-13.00

Biblioteca Statale Isontina

La Storia in Testa

Il paradosso urbano, di Paolo Verri Amici

Quale può essere il destino delle città in un mondo in cui il costante inurbamento vede attualmente risiedere più della metà della popolazione globale in centri urbani? Un futuro in divenire, analizzato con esempi concreti degli ultimi anni da una delle voci più poliedriche della cultura italiana.

Conversano

Claudio Meninno

Paolo Verri

12.00-13.00

Aula Bommarco

èStoria FVG

Marco D’Aviano, il liberatore di Vienna nel 1683, in difesa dell’Europa e della sua identità Amici

A Marco d’Aviano (1631-1699), che studiò a Gorizia e amò questa città d’Austria, si deve l’esito di salvezza per l’Europa dalla drammatica invasione dell’armata ottomana giunta ad assediare Vienna nel 1683. Allora il cappuccino friulano, consigliere dell’imperatore, inviato dal papa promotore dell’alleanza di difesa, riuscì a superare – grazie all’ascendente della sua taumaturgica santità – divisioni e dissidi dei capi, primo fra i quali re Sobieski di Polonia. Pregò anche: “Allontana, Dio, le genti che vogliono la guerra; noi amiamo solo la pace”. E, nonostante l’inferiorità delle forze messe in campo, fu la liberazione della strategica capitale dell’impero, dove egli poi morì ed è venerato – beato dal 2003 – nella chiesa della celebre cripta degli Asburgo.

A cura di Comitato Beato Marco d’Aviano per la causa di canonizzazione, Pordenone

Conversano

Walter Arzaretti

Stefan Bielański

12.00-13.00

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

Watercities e Waterscapes: storia, cultura e futuro

Il focus esplora le città dell’acqua attraverso la storia, analizzandone le origini, il ruolo come centri di scambio culturale ed economico e le sfide legate ai cambiamenti climatici. Si evidenziano l’importanza storica e le prospettive di sostenibilità per preservare queste civiltà uniche.

A cura di Radioweb Stelling

Conversano

Omar Rodríguez Camarena

Ada Barbara Pierotti

12.00-13.00

Mediateca Ugo Casiraghi

èStoria FVG

La città-fortezza di Temesvár/Timișoara: dall’occupazione ottomana (1552) alla liberazione da parte dell’armata imperiale del principe Eugenio di Savoia (1716)

La città-fortezza di Temesvár fu occupata dagli ottomani nel 1552 dopo un cruento assedio durato quasi un mese; il suo comandante fu catturato con l’inganno e decapitato. Centosessantaquattro anni dopo, Temesvár fu liberata dall’armata del principe Eugenio di Savoia. La città era stata ridotta dal nuovo assedio che aveva subito a un cumulo di macerie, poche erano rimaste le case agibili, pochissimi i cittadini rimasti (perlopiù serbi, armeni ed ebrei). Sarà pertanto ripopolata da tedeschi nel corso degli anni successivi.

A cura di Centro Studi Adria-Danubia e Associazione Culturale “Pier Paolo Vergerio”

Conversano

Gizella Nemeth

Adriano Papo

12.00-13.00

Trgovski dom

Siena Amici

La magia di una città, tra quelle della Toscana, che conserva maggiormente, insieme ai tratti culturali peculiari, l’impronta inconfondibile dell’urbe medievale. Scorcio vivo su una città che conserva, fiera, la sua impronta medievale, l’incontro tocca tanto la storia quanto le tradizioni e la cultura di quello che fu uno dei più fiorenti centri commerciali ed artistici toscani del tardo Medioevo.

Conversano

Duccio Balestracci

Miriam Davide

12.00-13.00

BorGo Cinema

La Storia in Testa

Piccoli diavoli poveri diavoli, di Maurizio Platania Amici

Nel 1835 una famiglia arriva a Gorizia da Rovereto. I suoi discendenti sono fedeli sudditi austriaci, ma non sempre, vivono il primo conflitto mondiale, il fascismo, il nazismo, s’imparentano con gli italiani dell’Italia, con gli austriaci dell’Austria, passano il testimone agli spettatori di altre storie, si considerano tutti dei poveri diavoli, ma è facile diventare dei piccoli diavoli come ce ne sono tanti in giro.

Conversano

Maurizio Platania

Gianluca Volpi

 

SABATO 31 MAGGIO – POMERIGGIO

Ora, luogo e percorso

Titolo

Relatori

15.00-16.00

Auditorium della Cultura Friulana

Pericle Amici

Pochi personaggi hanno saputo plasmare la storia della Grecità classica come lui: eletto oltre quindici volte stratego ad Atene, promotore di una massiccia trasformazione architettonica della città, politico infaticabile, retore ammirato, ma anche figura scomoda, accusata di aspirare alla tirannide e di mal gestire i fondi pubblici. Un incontro a tu per tu con una figura che ha ancora molto da dirci.

Conversano

Paul Cartledge

Laura Pepe

Coordina

Roberto Roveda

15.00-16.00

Sala Storica UGG

Paris, Paris – La città e la cultura da Monet a Sartre

Dalla collina di Montmartre ai boulevards di Montparnasse, un ‘invito al viaggio’ – direbbe Baudelaire – nella Parigi di Monet, Picasso, Hemingway, Matisse, Scott Fitzgerald, Modigliani, Camus, Apollinaire e Sartre, l’elenco è infinito. Un itinerario capace di viaggiare su due coinvolgenti prospettive: da un lato le trasformazioni dei grandi progetti urbanistici; dall’altro, l’arte, le avanguardie, la letteratura che qui trovano, negli ultimi due secoli, uno spazio di libertà, figlio dell’Illuminismo, capace di attirare da tutto il mondo chi voleva resistere a censure e guerre.

A cura di FORUM Editrice

Conversano

Umberto Alberini

Giorgia Gemo

15.00-16.00

Palazzo de Grazia

èStoria Università

Città di memoria: Berlino e Mosca Amici

Berlino e Mosca hanno condiviso molti passaggi nella storia del Novecento. Ad esempio, hanno rappresentato un crocevia per generazioni di emigrati sia politici che culturali; hanno visto svilupparsi alcune delle maggiori correnti d’avanguardia del secolo in campo artistico e architettonico; hanno conosciuto le forme più radicali di governo e sorveglianza della società. Quale memoria si è conservata di queste esperienze? Quali segni tangibili di quel passato sono stati invece cancellati? Quale impatto hanno avuto cesure come il 1989 su Berlino e il 1991 su Mosca? Qual è l’odierno rapporto che le due città hanno con l’innovazione o con la tradizione?

In collaborazione con Dipartimento di Storia Culture Civiltà – Università di Bologna

Conversano

Paolo Capuzzo Antonella Salomoni

15.00-16.00

Auditorium Fogar

La Storia in Testa

Il ritorno della guerra. Combattere, uccidere e morire in Italia 1861-2023, di Marco Mondini

Un viaggio, che parte dalle disfatte di Lissa e Custoza, attraverso le molte pagine militari dell’Italia unita: infatti, sebbene non eternata come una serie di trionfi, la presenza di conflitti nella storia della Penisola è una costante che ha accompagnato generazioni di Italiani, sino ai tempi d’oggi.

Conversano

Marco Mondini

Gianni Oliva

15.00-16.00

Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara

Il «caso Venezia» tra Novecento e Duemila

Di fronte a un contesto urbano ormai da troppo tempo oggetto di devastanti operazioni di svilimento abitativo è urgente una vigorosa presa di coscienza dell’originale collocazione storica e ambientale di Venezia che può offrire un’ultima occasione di rinascita sociale e di recupero delle motivazioni profonde della sua stessa necessità di esistere.

Conversano

Francesco Leoncini

Rolf Petri

Marina Schenkel

15.00-16.00

Ridotto F. Macedonio

Teatro G. Verdi

La Storia in Testa

L’affaire Prezioso. Aprile 1915. La missione segreta del direttore politico de “Il Piccolo”, di Marina Silvestri

È un tiepido aprile triestino quello che vede, nel 1915, dei delicatissimi colloqui fra Roberto Prezioso, direttore de “Il Piccolo”, e Leopold von Chlumecký, sua controparte asburgica. I due cercano, districandosi tra doppiezze e complessi giochi politici, di perorare ciascuno la causa dei propri governi, mentre la neutralità italiana sfuma vieppiù ed incombe lo spettro del conflitto armato.

Conversano

Marina Silvestri

Federico Vidic

Coordina

Georg Meyr

15.00-16.00

Biblioteca Statale Isontina

Firenze rinascimentale Amici

Città-simbolo del Rinascimento, Firenze sa ancora affascinarci non solo per le meraviglie che quella stagione le ha lasciato, ma anche per le vivacissime menti che l’hanno popolata, rendendola uno scrigno di cultura unico nel suo genere.

Conversano

Michele Ciliberto

Armando Torno

15.00-16.00

Aula Bommarco

La Storia in Testa

Slovenia insolita. Una guida italiana al patrimonio culturale sloveno, di Paolo Trichilo Amici

L’autore illustrerà storie e curiosità legate a luoghi emblematici del territorio sloveno legate all’impero romano, come le fortificazioni della Claustra Alpium Iuliarum, e agli artisti e architetti italiani che nel periodo asburgico hanno contribuito a fare di Lubiana una capitale del barocco, costruire fortezze contro gli ottomano (Dell’Allio e i Comasken), a fare di Jesenice la “città del ferro” (Bucelleni da Bergamo), nonché i fonditori di campane Franchi e Samassa, l’emigrazione artistica friulana tra ‘800 e ‘900 o i piani urbanistici di Max Fabiani.

Conversano

Luca Caburlotto

Paolo Trichilo

15.00-16.00

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

La nature dans la ville

La città è innaturale: manipola e altera il suolo, frammenta lo spazio e intercetta le vie di movimento della fauna selvatica, interrompe il ciclo vitale di piante e animali con l’illuminazione notturna e devia con canali i naturali corsi d’acqua. Blocca la biodiversità in un ritmo che non è il suo. È possibile, però, dare alla biodiversità un posto quasi naturale in città? Questa conferenza, tenuta in francese dal Professore Philippe Billet e tradotta dal Professore Roberto Louvin, farà luce sulle soluzioni che consentono all’uomo e alla biodiversità di coesistere nello spazio ristretto dei territori urbanizzati.

A cura di ASSID Associazione degli Studenti di Scienze Internazionali e Diplomatiche

Conversano

Philippe Billet

Roberto Louvin

Brunetta Noela

15.00-16.00

Mediateca Ugo Casiraghi

Trieste e la Venezia Giulia, di Pierluigi Pallante

La storia di Trieste e della Venezia Giulia è segnata da continui cambiamenti politici tra Italia, Austria, Germania, Jugoslavia e amministrazioni anglo-americane. Conflitti etnici e nazionali tra italiani, sloveni e croati culminarono nell’esodo di centinaia di migliaia di persone dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Conversano

Stefano Cosma

Pierluigi Pallante

15.00-16.00

Trgovski dom

èStoria Università

Betlemme o Nazareth? Rivalutare il luogo di nascita di Gesù alla luce delle fonti antiche, Bethlehem or Nazareth? Reassessing the birthplace of Jesus in light of early sources Amici

Il luogo di nascita di Gesù è stato a lungo oggetto sia della tradizione teologica che dell’esame storico. Mentre i Vangeli di Matteo e Luca collocano la sua nascita a Betlemme, altre fonti cristiane antiche tacciono sulla questione. Applicando metodi storico-critici, lo studio esplora se Nazareth, piuttosto che Betlemme, sia il luogo di nascita di Gesù più probabile e cosa rivela questo dibattito sulla memoria e sulla formazione dell’identità dei primi cristiani.

The birthplace of Jesus has long been a subject of both theological tradition and historical scrutiny. While the Gospels of Matthew and Luke place his birth in Bethlehem, other early Christian sources remain silent on the matter. By applying historical-critical methods, this study explores whether Nazareth, rather than Bethlehem, is the more probable birthplace of Jesus and what this debate reveals about early Christian memory and identity formation.

In collaborazione con l’Università di Zagabria

Con

Marko Marina

Incontro in lingua inglese.

È possibile usufruire della traduzione simultanea in italiano.

Conference in English.

Simultaneous translation into Italian is provided.

15.00-16.00

BorGO Cinema

Zara: una piccola città con una storia più grande di lei, meta di viaggiatori incantati dalle testimonianze storiche e naturali

Un breve exscurs storico introdurrà alla narrazione delle storie dei viaggiatori ottocenteschi che visitavano lo scrigno di memorie e tesori custoditi della città e delle guide turistiche che la descrivevano.

A cura di Società Dalmata di Storia Patria – Roma

Conversano

Ester Capuzzo

Carlo Cetteo Cipriani

15.30-16.30

Knjigarna kavarna Maks

Rihemberk – presentazione della monografia, predstavitev monografije

La monografia sul castello di Rihemberk è il terzo volume della collana Castellologica Slovenica, un progetto congiunto dell’Istituto Storico Milko Kos e dell’Istituto di Storia dell’Arte France Stele, di ZRC SAZU. La monografia adotta un approccio interdisciplinare e presenta il castello di Rihemberk come uno degli esempi più importanti e suggestivi di architettura castellana del Litorale settentrionale e oltre. I contributi illustrano le scoperte archeologiche, il contesto storico della nascita del castello nel Medioevo sotto i suoi primi proprietari, i signori di Rihemberk, e il periodo di proprietà della famiglia Lanthieri, con la loro integrazione nella comunità locale e nella memoria storica. La monografia mette inoltre in evidenza gli sforzi per il restauro e la rivitalizzazione del castello, compresi i suoi attuali abitanti alati – i pipistrelli. Si tratta della prima parte della monografia, mentre la seconda è prevista entro la fine del 2025.

Monografija o gradu Rihemberk je tretja knjiga iz zbirke Castellologica Slovenica, skupnega projekta Zgodovinskega inštituta Milka Kosa ZRC SAZU in Umetnostnozgodovinskega inštituta Franceta Steleta ZRC SAZU. Monografija je zasnovana interdisciplinarno in predstavlja rihemberški grad kot eno najpomembnejših in najmarkantnejših grajskih arhitektur severne Primorske pa tudi širše regije. Prispevki predstavljajo arheološka odkritja, zgodovinske okoliščine nastanka grajske stavbe v srednjem veku pod prvimi lastniki gospodi Rihemberškimi, obdobje lastništva rodbine Lanthieri in njihovo vpetost v lokalno skupnost, njen zgodovinski spomin ter prizadevanja za prenovo in oživitev gradu, vključno z njegovimi sedanjimi krilatimi prebivalci – netopirji. Gre za prvi del monografije, drugi bo sledil do konca leta 2025.

A cura di ZRC SAZU

Conversano

Miha Preinfalk Helena Seražin

È possibile usufruire della traduzione simultanea in italiano

Na voljo je simultano prevajanje v italijanščino

16.00-17.00

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

Gorizia – Nova Gorizia Architettura e Urbanistica del Novecento

Il territorio di Gorizia è protagonista di un drammatico percorso che attraversa tutto il Novecento. A inizio secolo è una città multietnica. È poi interessata dalle due guerre mondiali e successivamente si accende uno scontro politico-ideologico tra capitalismo e comunismo. Quale è stato il ruolo dell’architettura in questo contesto così travagliato?

A cura di Ordine degli Architetti PPC di Gorizia in collaborazione con Društvo Primorskih Arhitektov di Nova Gorica

Conversano

Paolo Nicoloso

Luka Skansi

16.30-17.30

Teatro Comunale G. Verdi

Evento su prenotazione

Premio èStoria 2025 ad Aldo Cazzullo Amici

Ha costruito il proprio percorso d’Autore con lineare limpidezza, facendo della Storia il perno della sua riflessione, sempre incline a specchiare nelle vicende del passato un presente che incombe e avvolge: ciò che costituisce la cifra della sua opera. L’amore per la divulgazione lo ha condotto a sperimentare forme e generi di comunicazione diversi tra loro, ma sempre uniti dalla medesima tensione.

Per avere conseguito risultati di indiscussa eccellenza nel campo della divulgazione storica, il premio èStoria 2025 va ad Aldo Cazzullo.

Conversano

Aldo Cazzullo

Andrea Zannini

16.30-17.30

Auditorium della Cultura Friulana

Storia, identità e futuro di Israele Amici

Un arduo confronto fra storici di diversa estrazione su uno dei luoghi più critici dell’intera modernità.

Conversano

Benny Morris

Claudio Vercelli

Coordina

Chiara Fragiacomo

16.30-17.30

Sala Storica UGG

La Città del Sole Amici

Nella stagione in cui tutta l’Europa vide fiorire una moltitudine di scritti utopici su quale fosse il modo migliore per ordinare e governare la città perfetta, anche una voce italiana diede il suo contributo: il domenicano Tommaso Campanella, ritenuto eretico, scrisse nella sua prigionia uno dei testi più significativi del Seicento.

Con

Angelo D’Orsi

16.30-17.30

Palazzo de Grazia

Manchester

Da antichissimo insediamento celtico a centro propulsivo della Rivoluzione Industriale, questa città britannica ha alle spalle un passato ricchissimo di grandi avvenimenti. Il racconto di una delle grandi metropoli inglesi e delle sue costanti trasformazioni.

Conversano

Maria Vittoria Adami

Ben Wilson

16.30-17.30

Auditorium Fogar

Le città italiane nel Medioevo Amici

Dopo lo spartiacque del Mille, in tutta Italia il modello urbano conobbe una fase di sviluppo ed espansione, difficilmente paragonabile alle altre realtà contemporanee, la cui conseguenza principale fu l’ascesa di importanti centri comunali, quali Firenze, Siena e Milano, ormai eternati nel nostro immaginario come simboli di quell’epoca.

Conversano

Ilaria Taddei

Franco Franceschi

Coordina

Matteo Sacchi

16.30-17.30

Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara

Hiroshima e Nagasaki

L’era atomica ha una data ed un luogo d’inizio ben precisi: sono le 8:15 del 6 agosto 1945 quando un argenteo B-29 della US Air Force sgancia il suo letale carico sulla città nipponica di Hiroshima. L’esperimento è replicato pochi giorni dopo, con il medesimo obiettivo di infrangere la resistenza d’oltranza del Giappone, segnando una svolta epocale per l’Umanità. È l’inizio di una nuova, drammatica era.

Con

Silvia Zanlorenzi

16.30-17.30

Biblioteca Statale Isontina

Ravenna

Capitale dell’Impero romano occidentale, centro del potere bizantino in Italia, così come gemma del firmamento artistico e luogo di requie per il corpo di Dante Alighieri, Ravenna ha saputo nella sua storia, dai tempi della tarda antichità sino alla signoria dei da Polenta essere attrice protagonista nelle vicende dell’Italia centro settentrionale.

Con

Giorgio Ravegnani

16.30-17.30

Aula Bommarco

èStoria FVG

Una, due, 100 città: la sfida (vinta) di una città di confine e i tanti “margini” italiani recuperati dalle cooperative

Partendo da Nova Gorica-Gorizia capitale europea (transfrontaliera) della cultura 2025 si spazierà su altri territori di confine (tra aree interne, terre alte e periferie urbane) per condividere il ruolo delle cooperative come possibile driver di sviluppo territoriale, sociale ed economico.

In collaborazione con Confcooperative-Habitat

A cura di Confcooperative Alpe Adria e Ordine degli Architetti di Gorizia

Conversano

Carla Barbanti

Andrea Bellavite

Coordina

Selina Trevisan

16.30-17.30

Mediateca Ugo Casiraghi

èStoria FVG

Parigi. La città e i suoi musei

Parigi, tra le capitali internazionali dell’arte, custodisce tesori inestimabili nei suoi celebri musei, dal Louvre al Musée d’Orsay fino al Centre Pompidou. Questi luoghi, insieme alla maestosa cattedrale di Notre-Dame, hanno segnato la storia e la cultura della città, anche dal punto di vista urbano e sociale.

A cura del Circolo culturale Menocchio APS di Montereale Valcellina

Conversano

Federico Lovison

Antonia Pillosio

16.30-17.30

Trgovski dom

I giovani e la città

Una dettagliata analisi, che parte da uno studio mirato su due rioni genovesi, su come i luoghi possano influenzare la socialità e le dinamiche interpersonali nei soggetti d’età adolescenziale, e sul rapporto fra la spazialità cittadina odierna e la percezione che ne deriva per i giovani.

Conversano

Laura Migliorini

Nadia Rania

16.30-17.30

BorGo cinema

èStoria FVG

Poemi e città

La città sarà il centro e la storia farà da contesto. I mondi letterari saranno circondati da una cornice che svelerà quanto accade nell’anima dei poeti; avvenimenti che camminano in modo parallelo attorno ai loro versi. Una doppia analisi, poetica e storica, che arricchirà i testi che hanno ispirato gli scrittori e dipingerà un quadro delle epoche nelle quali sono vissuti.

A cura dell’Associazione Poesia e Solidarietà ODV-ETS (Trieste)

Conversano

Elena Giacomin

Stefania Marcotti

16.30-17.30

Knjigarna kavarna Maks

La città del futuro: Nova Gorica – Gorizia, Mesto prihodnosti: Nova Gorica – Gorica Amici

Le basi della città di Nova Gorica furono gettate solo il 13 giugno 1948, quando a causa dei nuovi confini del dopoguerra, Gorizia, fino ad allora la città principale della regione Goriška, rimase italiana. Sul confine occidentale, animata dall’entusiasmo del dopoguerra cominciò la costruzione del centro urbano di una nuova era. Oggi Nova Gorica – insieme a Gorizia – è Capitale Europea della Cultura 2025: ne parlano due architetti altamente coinvolti nel suo processo di sua rigenerazione.

Temelje Nove Gorice so postavili šele 13. junija 1948, potem ko je zaradi novih povojnih meja Gorica, dotlej glavno središče Goriške regije, ostala v Italiji. Na zahodni meji se je tako zagnano in z velikim povojnim navdušenjem pričela gradnja urbanega središča nove dobe. Danes je Nova Gorica – skupaj z Gorico – Evropska prestolnica kulture 2025: o tem spregovorita arhitekta, tesno vpeta v proces njene urbane prenove.

Conversano

Boštjan Vuga

Aleksandra Torbica

Coordina

Andrea Bellavite

Incontro in italiano e sloveno

Srečanje v italijanskem in slovenskem jeziku

17.00-18.00

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

Gorizia Sotterranea

Cunicoli, cripte, camminamenti, gallerie, stanze, rifugi e pertugi nascosti… Cosa si cela nel sottosuolo di Gorizia? Un viaggio affascinante nella parte invisibile della città, per scoprire come queste strutture abbiano segnato e plasmato la sua storia.

A cura di Centro Ricerche Carsiche C.Seppenhofer

Conversano

Giovanni Macchini

Maurizio Tavagnutti

Paolo Visintin

17.30-18.30

Knjigarna kavarna Maks

Dalla garden city alla green city. Estetica, piano e retorica, Od mesta vrtov do zelenega mesta. Estetika, načrtovanje in retorika

Immaginare la città transfrontaliera sulle sponde dell’Isonzo (e del Corno) come occasione imperdibile di sperimentazione di piani, progetti e processi per la costruzione di una città verde, sana, attiva, resiliente, è anche un’opportunità per descrivere alcune retoriche verdi, che spesso si ammantano di greenwashing e promuovono visioni élitarie e autoritarie per la transizione ecologica, dalle quali prendere le distanze.

Če si zamislimo čezmejno mesto ob bregovih Soče (in Korna) kot izjemno priložnost za preizkušanje novih pristopov, projektov in procesov oblikovanja zelenega, zdravega, aktivnega in odpornega mesta, lahko hkrati izkoristimo to priložnost tudi za kritičen razmislek o nekaterih »zelenih« retorikah, ki se pogosto ovijajo v »zeleno zavajanje« (greenwashing) in promovirajo elitistične ter avtoritarne vizije ekološkega prehoda, od katerih se moramo jasno distancirati.

Conversano

Alessandra Marin

Luca Del Fabbro Machado

Romeo Farinella

18.00-19.00

Auditorium della Cultura Friulana

La Storia in Testa

Vita mia, di Dacia Maraini Amici

Giappone, 1943, una famiglia italiana, fermamente contraria a giurare fedeltà alla RSI, viene internata in un campo di prigionia vicino a Nagoya; qui, per due interminabili anni, una bambina vivrà quotidianamente con la fame, la paura, l’isolamento. Quella bambina era Dacia Maraini. 

Conversano

Martina Delpiccolo

Dacia Maraini

18.00-19.00

Sala Storica UGG

Lessico metropolitano, di Gianni Biondillo

Un affascinante viaggio alla scoperta delle metropoli passando per il linguaggio che le contraddistingue e le caratterizza; trattando di arte ed architettura, l’autore, offre uno spaccato vivo e vivace su una realtà estremamente sfaccettata ed in grado di parlare ad ognuno in manera diversa.

Conversano

Gianni Biondillo

Emanuela Masseria

18.00-19.00

Palazzo de Grazia

Heinrich Schliemann Amici

Campeggia, ancora circonfuso da una singolare fama, il nome di Schliemann nell’ambiente archeologico e proprio una giovane archeologa si cimenta nella narrazione di una delle personalità più eclettiche ed impressionanti del XIX secolo, consegnata alla Storia, fra le altre cose, dal ritrovamento della città di Troia.

Conversano

Daria Crismani

Elisabetta Gallo

18.00-19.00

Auditorium Fogar

èStoria Università

La città nella storia del pensiero politico. Tre “casi”: Machiavelli, Cattaneo, Olivetti

Attraverso l’analisi di tre casi – Niccolò Machiavelli, Carlo Cattaneo e Adriano Olivetti – si cercherà di cogliere l’importanza che la città latu sensu (Cattaneo) oppure ben individuata (Machiavelli e Firenze; Olivetti e Ivrea) assume nell’ambito della speculazione teorica e dottrinaria di tre importanti scrittori politici italiani.

In collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Milano

Conversano

Davide Cadeddu

Stefano Bruno Galli

18.00-19.00

Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara

Città del Friuli Medievale Amici

Porta d’accesso orientale alla Penisola, il Friuli ha attraversato diverse dominazioni, fra le quali spicca quella dei Longobardi, che ne fecero uno dei più importanti ducati del medioevo italiano, cui sarebbe subentrato, dopo la parentesi carolingia, il Patriarcato aquileiese, entità politico-religiosa cardine nelle complesse vicende di queste terre.

Conversano

Miriam Davide

Giuseppe Trebbi

18.00-19.00

Ridotto F. Macedonio

Teatro G. Verdi

La Storia in Testa

Gli artigli del Condor. Dittature militari latino-americane, CIA e neofascismo italiano, di Marina Cardozo e Mimmo Franzinelli

Nell’America latina degli anni ’70, in cui la maggior parte degli Stati è retta da dittature militari, Augusto Pinochet avanza l’idea di un coordinamento sovrannazionale per stanare gli oppositori governativi: nasce così il Piano Condor, che vede uniti sette Paesi, supportati dalla CIA e dal neofascismo italiano.

Conversano

Marina Cardozo

Mimmo Franzinelli

Coordina

Marcello Flores

18.00-19.00

Biblioteca Statale Isontina

Le città della villeggiatura: Grado e Lignano Amici

Certe città vivono vite diverse e vestono manti alternati durante l’anno: è il caso di Grado e Lignano, siti notori del turismo balneare dell’Alto Adriatico, che con i primi caldi vengono a popolarsi di migliaia di turisti. Un racconto di questi centri, fatto da chi ha con loro un rapporto assai speciale.

Conversano

Giulio Avon

Andrea Zannini

18.00-19.00

Aula Bommarco

èStoria FVG

La città di vita: Fiume sulla frontiera adriatica

L’arrivo a Fiume, città contesa alla fine della Prima Guerra Mondiale, di Gabriele d’Annunzio e dei suoi Legionari il 12 settembre 1919 segnò l’inizio di un periodo di fervore che sarebbe culminato con la promulgazione della Carta del Carnaro, una Costituzione che spaziava dal nazionalismo al sindacalismo rivoluzionario passando per diritti civili assolutamente innovativi per l’epoca.

A cura di Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) – Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati (FederEsuli)

Conversano

Mauro Runco

Fulvio Salimbeni

Alessandro Zangrando

18.00-19.00

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

La triestinità di Svevo

Il caso Svevo, esploso nel 1925/1926, la scoperta di un autore che con La coscienza di Zeno si afferma come il fondatore del romanzo italiano del Novecento ed insieme come il romanziere italiano più europeo. La formazione e la cultura di Svevo nella posizione storico, geografica e politica di Trieste tra incontri e sperimentazioni prima dell’annessione all’Italia. Il tema dell’inettitudine, da Una vita a Senilità. Preveggenza ed attualità de La Coscienza di Zeno.

A cura di Soroptimist International Club di Gorizia

Conversano

Maria Viviana Paladino

Valentina Valenti

18.00-19.00

Mediateca Ugo Casiraghi

èStoria FVG

Gorizia nella Grande Guerra. La voce degli “altri”

L’Istituto giuliano di storia cultura e documentazione di Trieste e Gorizia e l’Associazione Lumen Harmonicum di Trieste hanno messo recentemente a disposizione di lettori e studiosi Dall’Isonzo (Ob Soči) di Alojzij Res e Marietta. Un romanzo goriziano (Marietta. Ein Görzer Roman) di Volkmar Iro. Nel prossimo futuro usciranno in traduzione alcuni passi del libro di Karl Hildebrand, Die Donaumonarchie im Kriege (La monarchia danubiana in guerra). Descrizioni e narrazioni che permettono di ricomporre lo specchio infranto di una realtà di luoghi e di popoli in cui la guerra ha inciso come una irresistibile forza di separazione, contaminando una comunità armoniosamente multilingue con il veleno dell’odio.

A cura dell’Istituto Giuliano di Storia, Cultura e Documentazione di Trieste e Gorizia e in collaborazione con l’Associazione Lumen Harmonicum

Con

Fulvio Senardi

18.00-19.00

Trgovski dom

Pola, Pulj Amici

C’è tutto il sapore di quell’Adriatico così familiare e così distante nelle strade di Pola, che da sempre ha visto battersi i più disparati contendenti per il suo prezioso possesso; una città fatta caleidoscopio di culture e vicende dalla Storia.

Ulice Pulja preveva atmosfera tistega Jadrana, tako domačega in hkrati tako oddaljenega, ki je bil skozi zgodovino predmet številnih sporov in hrepenenj. Pulj je mesto, ki ga je Zgodovina oblikovala v pravi kalejdoskop kultur in dogodkov.

Conversano

Roberto Spazzali

Lucia Bellaspiga

È possibile usufruire della traduzione simultanea in sloveno 

Na voljo je simultano prevajanje v slovenščino

18.00-19.00

BorGO Cinema

èStoria FVG

Ritorno a Gorizia Amici

Una giovane donna è determinata a riscoprire la storia della sua famiglia. La ricerca del suo passato la porta alla scoperta della città di Gorizia, delle sue ferite di guerra e di un’epoca di lacerazioni. L’esito sorprendente del viaggio conduce la protagonista a riflettere su quanto la città dei suoi avi rappresenti un ponte tra il passato e il futuro.

A cura di Il Nuovo Fronte – gruppo di rievocazione storica

in collaborazione con Mitteldream-Artegorizia

Conversano

Fabio Lazzaro

Annalisa Secchi

18.00

Casa Netural

Via Rastello, 19/21

èStoria FVG

Con i piedi in guerra, di Antonella Ciervo

Come si racconta una guerra? Quali emozioni e paure si vivono al fronte? In Con i piedi in guerra (Edigrafema), la giornalista Antonella Ciervo esplora queste domande attraverso le voci di inviati, militari e studiosi, rivelando il peso umano del conflitto e il ruolo cruciale delle parole nell’informazione. Insieme a lei, Mariella Stella, vicepresidente di Netural Coop.

A cura di Casa Netural Gorizia – coworking & coliving

Conversano

Antonella Ciervo

Mariella Stella

19.30-20.30

Auditorium della Cultura Friulana

La Storia in Testa

Sangue sulla Resistenza, di Tommaso Piffer

Un’indagine accurata sui tragici fatti di Porzûs, dove, nel febbraio del 1945, 17 combattenti delle Brigate Osoppo vennero brutalmente assassinati da un gruppo di partigiani dei GAP comunisti, scatenando un caso che, ancora ai giorni nostri, non ha cessato di infuocare gli animi degli studiosi.

Conversano

Simonetta Fiori

Tommaso Piffer

19.30-20.30

Sala Storica UGG

La Storia in Testa

Piazzale Loreto. I due volti della Liberazione, di Dino Messina Amici

I due volti della piazza dove, al crepuscolo della Seconda Guerra Mondiale, vennero esposti dinnanzi ad una folle feroce, prostrata dai tormenti del conflitto, i corpi del Duce e della sua amante. Sovente però si dimentica che proprio in quel luogo, alcuni mesi prima, la medesima sorte era stata riservata ad un gruppo di partigiani del CLN dalle forze repubblichine.

Conversano

Marcello Flores

Dino Messina

Coordina

Vincenzo Compagnone

19.30-20.30

Palazzo de Grazia

Esseri urbani Amici

Puntuale indagine sul rapido mutamento che non può non caratterizzare le città globali del nostro tempo, l’intervento, guidato da un autorevole architetto attivo da anni a livello internazionale tanto nella progettazione quanto nella divulgazione, verte sull’indagine del nostro rapporto con i centri che abitiamo e sulle sue prospettive future.

Conversano

Joseph Di Pasquale

Paola Rigonat

19.30-20.30

Auditorium Fogar

La Storia in Testa

La voce delle donne. Pioniere e ispiratrici del giornalismo italiano, di Valeria Palumbo

Un racconto di determinazione e resilienza, dall’unità d’Italia agli anni ‘70, quello che ha portato le voci femminili del giornalismo italiano a prendere una giusta rivincita raggiungendo posizioni per loro troppo lungamente inarrivabili.

Conversano

Maria Novella De Luca

Valeria Palumbo

19.30-20.30

Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara

èStoria FVG

I bombardamenti alleati su Gorizia, marzo 1944-aprile 1945

13 mesi di allarmi continui e di drammatiche conseguenze. Le basi alleate in Puglia dopo l’8 settembre 1943. La tipologia dei bombardamenti. Lo spezzonamento del 18 marzo 1944 e la fine dell’aeroporto di Merna. Cronologia dei bombardamenti. La stazione ferroviaria della Transalpina. Le vittime civili.

A cura di Associazione culturale ISONZO-Gruppo di Ricerca Storica- OdV- di Gorizia

Conversano

Bruno Pascoli

Andrea Spanghero

19.30-20.30

Ridotto F. Macedonio

Teatro G. Verdi

L’anziano e la città Amici

In un contesto sociale che vede la categoria degli anziani in rampante aumento, in tutto l’Occidente e non solo, una delle grandi sfide appare essere quella del creare una città in grado di assistere gli anziani e sostenerli nelle proprie esigenze.

Conversano

Roberto Roveda

Marco Trabucchi

19.30-20.30

Biblioteca Statale Isontina

èStoria Università

La città e il giardino, Vrt in mesto Amici

Vrt kot metafora di Ana Kučan e Mateja Kurir, nella sua versione inglese Garden and Metaphor (Birkhäuser 2023) raccoglie testi che esplorano i concetti contemporanei di (ri)formazione della natura. Attraverso una varietà di prospettive diverse sul giardino, che vanno al di là del suo essere scontato, filosofi, creatori ed esperti di diversi settori rivelano il significato multistrato del giardino e collocano l’architettura del paesaggio negli attuali contesti sociali. Il libro conduce il lettore attraverso meandri filosofici e riflessioni architettoniche a interventi politici e materializzazioni del giardino come metafora, dalle lotte urbane per gli spazi abbandonati e in mano alla speculazione finanziaria alle lotte ecologiche concrete per un mondo più pulito e la protezione della natura. In questo modo, il libro sposta già il giardino dal regno della metafora a un paradigma e a un movimento per un cambiamento sociale fondamentale.

Garden and Metaphor, ki sta jo uredili Ana Kučan in Mateja Kurir, je prevedena, ilustrirana in razširjena izdja knjige Vrt in prispodoba. Izšla je pri založbi Birkhäuser oktobra 2023 in prinaša besedila, ki raziskujejo sodobne koncepte (pre)oblikovanja narave. Z vrsto raznolikih pogledov na vrt, ki segajo onkraj njegove samoumevnosti, filozofi, ustvarjalci in strokovnjaki z različnih področij razkrivajo pomensko večplastnost vrta in postavljajo krajinsko arhitekturo v aktualne družbene kontekste. Knjiga bralca vodi preko filozofskih meandrov in arhitekturnih razmislekov do političnih posegov in materializacij vrta kot metafore, od urbanih bojev za prostore, ki so zapuščeni in v rokah finančnih špekulacij, do konkretnih ekoloških bojev za čistejši svet in zaščito narave. S tem knjiga vrt že prestavlja iz področja metafore v paradigmo in gibanje za temeljne družbene spremembe. Knjiga, je posvečena Dušanu Ogrinu (1929–2019), krajinskemu arhitektu, profesorju in ustanovitelju študija krajinske arhitekture na Univerzi v Ljubljani.

In collaborazione con l’Università di Lubiana

Conversano

Ana Kučan

Boštjan Vuga

Coordina

Lisa Corva

Incontro in italiano e sloveno

Srečanje v italijanskem in slovenskem jeziku

19.30-20.30

Aula Bommarco

èStoria FVG

Dalla Rivoluzione agli ultimi Borbone. Influenze e presenze francesi a Gorizia

Dal 1836 al 1845 Gorizia ospitò la corte dei Borbone di Francia in esilio, ma fin dall’epoca della Rivoluzione queste aree periferiche dell’impero austriaco avevano accolto un gran numero di esuli francesi, a cui si aggiunsero dopo il 1814 anche illustri rappresentanti dell’impero napoleonico, da Elisa Baciocchi al ministro Joseph Fouché. Cronache e diari dell’epoca testimoniano l’impatto di queste presenze sulla vita sociale e culturale della città.

A cura della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg

Conversano

Vanni Feresin

Roberto Zottar

Modera

Cristina Bragaglia

19.30-20.30

Sala Dora Bassi

èStoria FVG

Dalla “piccola Berlino” alla frontiera più aperta d’Europa: politica e società a Gorizia fra il 1955 e il 1963 Amici

Gli accordi sugli scambi fra Italia e Jugoslavia, i rapporti con il governo centrale, i diritti della minoranza slovena, la povertà e la disoccupazione furono i temi fondamentali che la classe dirigente goriziana dovette affrontare tra il 1955 e il 1963, nel clima della lunga Guerra fredda al confine orientale.

A cura di IRSREC FVG-Istituto Regionale per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia

Conversano

Anna Di Gianantonio

Ennio Francavilla

19.30-20.30

Mediateca Ugo Casiraghi

èStoria FVG

Trieste, oasi dialettale: la poesia, gli autori Amici

Prendendo spunto dalla recente pubblicazione delle Poesie di Carolus Cergoly, da parte del Circolo della Stampa di Trieste e dall’uscita di Quaderno blu di Claudio Grisancich, massimo poeta dialettale triestino vivente, pubblicato dal Circolo della Stampa di Trieste con la collaborazione dell’Istituto giuliano di storia cultura e documentazione di Trieste e Gorizia, ci si propone di accendere un riflettore sulla poesia dialettale triestina in una città dove il dialetto rimane la lingua più parlata nella quotidianità.

A cura del Circolo della Stampa, Trieste e Istituto giuliano di storia cultura e documentazione di Trieste e Gorizia

Conversano

Claudio Grisancich

Pierluigi Sabatti

Luciano Santin

Fulvio Senardi

 

19.30-20.30

Trgovski dom

èStoria Università

Il centro città tra il tardo medioevo e la prima età moderna: Capodistria e Zara, Mestno središče med poznim srednjim in zgodnjim novim vekom: Koper in Zadar

Nel XV secolo, cambiamenti sociali e politici trasformarono le piazze comunali, riflettendo le condizioni politiche, economiche e geografiche. Le città di Zara e Capodistria, pur condividendo funzioni politiche simili, mostrarono differenze nello sviluppo urbano. Analisi storiche esplorano come le funzioni ecclesiastiche, politiche e commerciali influenzarono l’architettura delle piazze.

V 15. stoletju so družbene in politične spremembe preoblikovale mestne trge, ki so začeli odražati nove politične, gospodarske in geografske okoliščine. Čeprav sta mesti Zadar in Koper opravljali podobne politične funkcije, sta se razlikovali v urbanističnem razvoju. Zgodovinske študije proučujejo, kako so cerkvene, politične in trgovske funkcije vplivale na arhitekturno podobo trgov.

In collaborazione con l’Università di Lubiana

Conversano

Laris Borić

Renata Novak Klemenčič

Dušan Mlacović

Coordina

Sara Turk Marolt

Incontro in sloveno. È possibile usufruire della traduzione simultanea in italiano

Srečanje v slovenščini. Na voljo je simultano prevajanje v italijanščino

19.30-20.30

BorGO Cinema

La Storia in Testa

La via di Emilio, di Valerio Di Donato

Un viaggio nella memoria di Emilio Sergi, personaggio liberamente ispirato a Giacomo Scotti, emigrato nel 1947 da Napoli a Fiume-Rijeka, inseguendo gli ideali del socialismo. A 95 anni, dopo una lunga vita spesa come giornalista, poeta e scrittore spesso in rotta sia con i comunisti di Tito sia con i nazionalisti di Tudjman, l’uomo che fece conoscere in Italia l’orrore dell’Isola Calva e denunciò i crimini di guerra negli anni 90 in ex Jugoslavia, si trova riflettere e a fare i conti con il proprio passato stimolato da una misteriosa presenza interiore.

Con

Valerio Di Donato

20.30-22.00

Teatro Comunale G. Verdi

 

Evento su prenotazione

Il romanzo della Bibbia Amici

Una storia narrata a due voci: Aldo Cazzullo racconta e Moni Ovadia lo accompagna con letture, interventi e canti.

Le musiche – che spazieranno dal sacro al contemporaneo – saranno a cura di Giovanna Famulari.

Il racconto toccherà alcuni degli episodi e dei personaggi più noti dell’Antico Testamento: dalla Creazione a Sodoma e Gomorra, da Adamo ed Eva all’Arca di Noè, da Abramo fino alla profezia di Isaia che preannuncia e lascia intravedere l’arrivo del Messia.

C’è una cosa che rimane sempre uguale: la trama. Il sugo di tutta la storia. Il romanzo della Bibbia. La grande vicenda degli uomini vissuti sotto lo sguardo di Dio, da Adamo fino ai nostri padri, le origini della nostra cultura.

Sullo sfondo le spettacolari testimonianze che queste storie hanno lasciato nelle arti visive, vere fonti di ispirazione nei secoli dei più grandi artisti.

Con

Aldo Cazzullo

Moni Ovadia

Musiche dal vivo di Giovanna Famulari

Video

Elisa Savi

Disegni sulla sabbia

Gabriella Compagnone

Audio e luci

Stefano Dellepiane Andrea Garibaldi

DOMENICA 1° GIUGNO – MATTINA

Ora, luogo e percorso

Titolo

Relatori

10.00-11.00

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

La città delle donne

Già Christine de Pizan, ne La Cité des dames (1404/1405) immaginava una società diversa rispetto alla sua, una società in cui le donne governavano una città che loro stesse avevano costruito. Da lei si origina una “genealogia” di donne che hanno operato per cambiare la percezione del ruolo delle donne costruendo nuovi spazi.

A cura di Chiavi della Voce

Con

Giulia Lovison

10.30-11.30

Teatro Comunale G. Verdi

Evento su prenotazione

Storia della Jugoslavia, di Marie-Janine Calic Amici

Perché la Jugoslavia è caduta? Era inevitabile una fine così cruenta? È stato il nazionalismo spinto all’eccesso l’unica causa o c’è dell’altro? Un incontro di grande valore simbolico per rispondere a questi e altri interrogativi.

Conversano

Marie-Janine Calic

Jože Pirjevec

Coordina

Federico Tenca Montini

10.30-11.30

Auditorium della Cultura Friulana

Città della Shoah – Il crimine e il silenzio, di Anna Bikont, Mesto Šoe – Zločin in tišina, avtorice Anne Bikont Amici

Jedwabne, Polonia del nord-est, estate 1941: ha qui luogo uno dei più efferati massacri ai danni della popolazione ebraica locale ad opera di cittadini polacchi di differente religione. Agirono autonomamente o vennero sobillati dalle forze di occupazione tedesca? Un caso ancor oggi delicatissimo trattato da una grande giornalista.

Jedwabne, severovzhodna Poljska, poletje 1941: tukaj se je zgodil eden najbolj okrutnih pokolov lokalnega judovskega prebivalstva, ki so ga zagrešili poljski državljani drugačne veroizpovedi. So delovali samostojno ali pa so jih k dejanju spodbudile nemške okupacijske sile? Primer, ki je še danes izjemno občutljiv, raziskuje in obravnava priznana novinarka.

Conversano

Anna Bikont

Michele Sarfatti

Coordina

Chiara Fragiacomo

È possibile usufruire della traduzione simultanea in sloveno

Na voljo je simultano prevajanje v slovenščino

10.30-11.30

Sala Storica UGG

 

Babilonia Amici

Cosa si cela dietro la traiettoria di una delle più importanti città del mondo antico, che da capitale e faro culturale del Vicino Oriente si è trasformata nell’immagine nefasta di confusione, vizio e lussuria?

Città segnata dalla fama di crogiolo di lussuria e vizio, Babilonia, con i suoi palazzi ed i suoi giardini, ci racconta una storia di grandezza architettonica e culturale come poche altre nel Vicino Oriente antico. Lasciamoci guidare alla riscoperta di uno dei più affascinanti luoghi della Mesopotamia.

Conversano

Paolo Brusasco

Giovanni Iudica

Coordina

Armando Torno

10.30-11.30

Palazzo de Grazia

Assedi: come farli e come subirli. Guida pratica alla poliorcetica, da Alesia a Bakhmut Amici

Gli assedi sono l’occasione in cui la società delle città viene messa più sotto stress: quali sono le conseguenze di un assedio sulla popolazione, sugli assedianti, sui difensori? Come, nella storia, sono state mobilitate le risorse per prevalere nella lotta?

Conversano

Marco Cappelli

Guido Damini

10.30-11.30

Auditorium Fogar

La fondazione di Roma

Varrone, erudito prodigioso, dovendo ricostruire la genesi della città che, mentre egli viveva, governava il mondo, la fissò al 753 a.C. Verità o mito che sia, quest’anno ormai passato alla Storia porta in sé l’inizio di una parabola unica: la nascita di un villaggio di pastori destinato a diventare l’Urbe.  

Conversano

Fabio Vander

Umberto Vincenti

Coordina

Paolo Venti

10.30-11.30

Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara

Cividale

Nata come snodo strategico ed avamposto romano, Cividale, era destinata a dei secoli di incredibili stravolgimenti, lotte, alleanze e dominazioni, che la portarono a ricoprire i più disparati ruoli: centro del Ducato longobardo del Friuli, capitale del Patriarcato aquileiese, città della Serenissima e molto altro. Una delle sue maggiori eredità? Il nome della nostra regione.

Conversano

Paolo Cammarosano

Bruno Figliuolo

10.30-11.30

Biblioteca Statale Isontina

èStoria Università

Nel Broletto di Milano: un maestro d’abaco tra eretici e banchieri

Il Broletto di Milano è luogo centrale della città – nel Medioevo definita “fogna degli eretici” – per i traffici mercantili e finanziari.

Meno note sono altre attività che vi si svolgevano quali l’insegnamento dell’abaco e della contabilità ai banchieri cittadini. Il maestro Amedeo Landi di Venezia viene assunto dal Comune per svolgere questa mansione. In occasione di una predica quaresimale frate Bernardino da Siena accusa pubblicamente il maestro di eresia.

La città diventa così il palcoscenico di uno scontro tra interessi dell’economia e repressione della ‘disobbedienza’.

In collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Milano

Conversano

Marina Benedetti

Beatrice Del Bo

10.30-11.30

Aula Bommarco

Tra palme, cedri e magnolie alte come case. Dalla città-eden alla green city, tra mito, progetto e retorica Amici

Un dialogo tra università e mondo del progetto sugli scenari futuri per dare forma nel Goriziano a una Green City transfrontaliera. Si intendono ricostruire le radici della qualità urbana storicamente garantite dalla cura del verde urbano, individuando in esse la misura per sfuggire a sterili formule mediatiche, nostalgie regressive o azzardati ipertecnologismi.

Conversano

Alessandra Marin

Luca Del Fabbro Machado

Romeo Farinella

10.30-11.30

Mediateca Ugo Casiraghi

La Storia in Testa

Calendario civile del Friuli Venezia Giulia, di Enrico Folisi

Lo storico Enrico Folisi racconta gli accadimenti che hanno segnato questa piccola regione di confine, dal Trattato di Campoformio del 1797 alla disfatta di Caporetto nell’ottobre del 1917, dalla Trieste italiana dell’ottobre del 1954, passando per il terremoto del maggio 1976, fino alla caduta del confine con la Slovenia nel maggio 2004. Proporre un Calendario civile del Friuli Venezia Giulia, parallelo a quelli religioso e civile nazionali, scandito da una serie di date importanti, di eventi cruciali della storia e delle tradizioni locali vuol dire andare alla ricerca e trovare i diversi significativi tasselli, di tempo e di luogo, della memoria e dell’immaginario collettivo.

L’evento è inserito nel progetto “Il calendario civile del Friuli e della Venezia Giulia” dell’Associazione culturale Bottega Errante, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia.

Conversano

Enrico Folisi

Walter Tomada

10.30-11.30

Trgovski dom

La città e i suoi schiavi Amici

Se oggi affermiamo, a torto o a ragione, di essere gli eredi dell’antichità greco-romana, in che modo la schiavitù, che è stata la condizione stessa del suo sviluppo, ha contribuito a scrivere una parte della nostra storia al punto da persistere fino alla nostra modernità più estrema?

Conversano

Paulin Ismard

Matteo Sacchi

10.30-11.30

BorGO Cinema

La Storia in Testa

Una scelta, di Serena Scarel

Nel romanzo Una scelta le città si atteggiano a protagoniste. Il loro ruolo, tuttavia, è soprattutto quello di fare da testimone alla storia della protagonista Virginia e alla sua malattia: la depressione. Attraverso i luoghi accompagniamo Virginia nel suo percorso di vita cercando di comprendere i motivi della sua scelta.

Conversano

Martina Fullone

Serena Scarel

11.00-12.00

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

Qualità della vita. Le città in classifica

Da trentacinque anni il Sole 24 Ore pubblica l’indagine sulla Qualità della vita, la classifica delle città italiane in cui si vive meglio. Come si costruisce e come si elabora? Quali sono i parametri e come vengono scelti? Quali gli indicatori utilizzati per la graduatoria dedicata ai giovani, nella quale Gorizia ha primeggiato nel 2024?

A cura di Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia

Conversano

Marta Casadei

Michela Finizio

Daniela Larocca

11.00-12.00

Hotel Entourage

Piazza S. Antonio, 2

Gorizia a sorpresa (con Prepustnica), di Roberto Covaz e illustrazioni di Massimo Racozzi

Qui a Gorizia nulla è mai come sembra”. È l’avvertimento che l’enigmatica maestra Jolanda Pisani dà a Osimo, un milanese nato il giorno dell’omonimo Trattato, giunto a Gorizia per l’apertura di Go!2025. Osimo si lascia trascinare dalla donna in un viaggio nella storia cittadina. Un vortice di colpi di scena tra personaggi stravaganti che riaffiorano dal passato della città. Con un finale che non t’aspetti. Quello che scoprirà Osimo sarà proprio una “Gorizia a sorpresa”. Con Prepustnica naturalmente.

Conversano

Roberto Covaz

Massimo Racozzi

Coordina

Simone Cuva

12.00-13.00

Teatro Comunale G. Verdi

Evento su prenotazione

Il pensiero di Washington Amici

Una serie di fratture epocali hanno caratterizzato le scelte operate da Donald Trump e dalla sua amministrazione nel corso dei primi mesi.

Un incontro dettato dalle necessità di comprendere, al di là di qualsiasi metrica.

Conversano

Edward Luttwak

Stefano Mensurati

12.00-13.00

Auditorium della Cultura Friulana

La Storia in Testa

Amblimblè, di Piero Dorfles

Il mondo dei bambini è incentrato sul gioco, attività che ha una funzione importantissima nella formazione del giovane ed ha conosciuto molte forme nel tempo. Un giornalista di spicco si immerge nello sterminato mondo di quei “giochi di strada” di tanti, tanti anni fa…

Conversano

Piero Dorfles

Marina Silvestri

12.00-13.00

Sala Storica UGG

Il senso delle donne per la città, di Elena Granata Amici

Forzatamente escluse dalla progettazione attiva delle città per anni, le donne si sono appropriate di strumenti diversi per dare voce ai loro personali contributi per un ambiente che non le voleva. L’autrice ci spiega come sia necessario, volendo proiettare la realtà urbana nel futuro, considerare il peso di una partecipazione femminile al suo sviluppo.

Conversano

Elena Granata

Valeria Palumbo

12.00-13.00

Palazzo de Grazia

èStoria Università

Le città imperiali nello spazio ispanico e nel disegno napoleonico (Madrid-Lima; Parigi-Roma)

Come si è costruito il modello di capitale dell’Impero spagnolo, il più potente della prima età moderna? Come si è giunti alla creazione di magneti urbani dotati di funzioni peculiari nell’Impero napoleonico? La conversazione, da un lato, presenterà i progetti urbanistici cinquecenteschi di Madrid e di Lima, che rispecchiano l’idea di città della Monarchia cattolica nel Vecchio e nel Nuovo Continente, nella madrepatria e nei territori coloniali; dall’altro, metterà in luce il disegno di rendere Parigi la sede del patrimonio e degli archivi più rilevanti dell’Umanità (europea) e l’ambizione di rivelare la matrice “archeologica” di Roma, in dialogo con la contemporaneità.

In collaborazione con Dipartimento di Storia Culture Civiltà – Università di Bologna

Conversano

Roberto Balzani Vincenzo Lavenia

12.00-13.00

Auditorium Fogar

Guerriglia urbana Amici

Una riflessione sulla dimensione che meno vorremmo ricordare della città: quella del tumulto, della lotta intestina, dello scontro, della violenza. Fenomeno molto, troppo, diffuso nella nostra contemporaneità, il combattimento urbano, in tutte le sue forme e turpi declinazioni, continua ad avvelenare innumerevoli centri globali. 

Conversano

Marina Cardozo

Marco Cimmino

Giampaolo Cadalanu

12.00-13.00

Aula Magna

Polo Universitario Santa Chiara

Gorizia Amici

Cinta da una corona di verdeggianti colli, Gorizia ha sempre catturato il fascino di viaggiatori e visitatori, ammirati dalla sua profonda quiete. Capitale dell’omonima Contea, “Nizza Austriaca”, Città Irredenta, posizione strategica parimenti bramata dai governi italiano e jugoslavo, v’è molta più Storia di quanto si creda in questo luogo.

Con

Federico Vidic

12.00-13.00

Biblioteca Statale Isontina

1914: l’anno più importante del Novecento Amici

In Italia la “Grande guerra” è il 15-18, ma la guerra per porre fine a tutte le guerre inizia l’anno prima.  Nel 1914 finisce il “lungo Ottocento” del concerto d’Europa e inizia la “seconda guerra dei trent’anni” che distruggerà l’Europa. Nulla sarà più come prima.

Conversano

Andrea Basso

Marco Cappelli

12.00-13.00

Aula Bommarco

èStoria FVG

1975-2025 La frontiera adriatica dal Trattato di Osimo a Gorizia Capitale Europea della Cultura

GO!2025 è la prima Capitale Europea della Cultura transfrontaliera, proprio nel cinquantennale del Trattato di Osimo, che pose ufficialmente fine alla travagliata definizione del confine italo-jugoslavo dopo la Seconda Guerra Mondiale. In mezzo secolo si è passati dalle proteste dei triestini e degli esuli istriani ad una cooperazione italo-slovena portata a esempio dalle istituzioni europee.

A cura di Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) – Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati (FederEsuli)

Conversano

Massimiliano Atelli

Renzo Codarin

Massimo Mamoli

Lorenzo Salimbeni

Rodolfo Ziberna

12.00-13.00

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

Rinnovare le politiche giovanili partendo dal territorio e dalla sua storia

Vivere la città per rinnovarla. Ascolto, coesione, formazione e attenzione al passato le chiavi di una Pordenone a misura d’uomo, sostenibile e dinamica.

A cura di Politiche Giovanili del Comune di Pordenone

Conversano

Piero Della Putta

Gabriele Pillot

12.00-13.00

Mediateca Ugo Casiraghi

èStoria FVG

Trieste: città che accoglie, trasforma e si trasforma

Le relatrici approfondiranno le personalità di Lidia Koslovich, attrice (Croazia 1938 – Trieste 2009), Fulvio Tomizza, scrittore (Croazia 1935 – Trieste 1999) e Giorgio Pressburger, regista scrittore (Ungheria 1937 – Trieste 2017) legate da un diverso e poi comune destino, mettendo in evidenza quanto hanno dato e ricevuto dalla città.

A cura di Consulta Femminile di Trieste APS

Conversano

Anna Maria Mozzi

Anna Piccioni

Anna Rosa Rugliano

12.00-13.00

Trgovski dom

èStoria Università

Legami culturali, sociali ed economici tra città e campagna nei secoli XIX e XX: spunti per l’importanza della ricerca interdisciplinare, Kulturne, družbene in gospodarske povezave med mestom in podeželjem v 19. in 20. stoletju: vpogled v pomen interdisciplinarnih raziskav

La città e la campagna sono state a lungo interconnesse attraverso relazioni economiche, sociali, culturali e di sviluppo. Le città si sono affidate alla campagna per la produzione di manodopera e cibo, mentre gli abitanti delle città hanno spesso cercato riposo e relax nelle campagne. Al contrario, le influenze culturali, sociali, politiche ed economiche delle città hanno portato alle comunità rurali nuove idee, tendenze e progressi tecnologici. La discussione si baserà sui risultati di progetti di ricerca condotti presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Nova Gorica, il Centro di Ricerca Umanistica e lo ZRC SAZU, l’Istituto per l’Emigrazione e la Migrazione Slovena e l’Istituto per gli Studi Culturali e della Memoria.

Mesto in njegovo podeželje sta že dolgo medsebojno povezana z gospodarskimi, socialnimi, kulturnimi in razvojnimi odnosi. Mesta so se pri svoji rasti zanašala na podeželje zaradi delovne sile in proizvodnjo hrane, medtem ko so meščani pogosto iskali oddih in sprostitev na podeželju. Nasprotno pa so mestni kulturni, družbeni, politični in gospodarski vplivi v podeželske skupnosti prinašali nove ideje, trende in tehnološki napredek. Razprava bo temeljila na podlagi rezultatov raziskovalnih projektov izvedenih na Fakulteti za humanistiko Univerze v Novi Gorici, Raziskovalnem centru za humanistiko ter ZRC SAZU, Inštitutu za slovensko izseljenstvo in migracije in Inštitutu za kulturne in spominske študije.

In collaborazione con l’Università di Nova Gorica

Conversano

Mirjam Milharčič Hladnik

Nikita Peresin Meden 

Coordina

Jasna Fakin Bajec

Incontro in sloveno. È possibile usufruire della traduzione simultanea in italiano

 

Srečanje v slovenščini. Na voljo je simultano prevajanje v italijanščino

12.00-13.00

BorGO Cinema

BOSGATTOPOLI, capitale di Bosgattia, utopica Repubblica sul delta del Po (1945-1957)

Dopo la presentazione e un breve excursus sulle “Città ideali” (Daniele Milan), si accennerà alla vita dello slavista Luigi Salvini con particolare riferimento alla storia della “Tamisiana Repubblica di Bosgattia” da lui fondata sul Delta del Po (Patrizia Lucchi Vedaldi). Seguirà la testimonianza sulla vita a Bosgattopoli (Antonio Sturaro).

A cura di Associazione Venezia Giulia e Dalmazia – Delegazione di Rovigo

Conversano

Patrizia Lucchi Vedaldi

Daniele Milan

Antonio Sturaro

DOMENICA 1° GIUGNO – POMERIGGIO

Ora, luogo e percorso

Titolo

Relatori

15.00-16.00

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

Curiosità goriziane tra agricoltura, tradizioni e importanti eredità naturalistiche

Città giardino, Nizza Austriaca, Pensionopolis: tanti i soprannomi dati a Gorizia nell’epoca in cui l’Austria era ancora in riva al mare e in città si mescolavano voci italiane, slovene, friulane e austriache. In ciascuno di questi soprannomi c’è qualcosa di curioso, di prezioso, ma anche di perso e dimenticato.

A cura del Club Inner Wheel di Gorizia Europea

Con

Sabrina Pellizon

15.30-16.30

Auditorium della Cultura Friulana

La Storia in Testa

Il gioco del potere, di Federico Rampini e Jacopo Rampini Amici

Nel 2027 il mondo è sull’orlo di una guerra: la Cina stringe d’assedio Taiwan e gli Stati Uniti preparano una risposta. Nel cuore di questo scontro planetario, un’azienda italiana diventa una preda ambitissima: NaviTech, leader nella produzione di microchip avanzati, possiede segreti industriali che potrebbero cambiare i destini del mondo. E tutti li vogliono.

Conversano

Federico Rampini Jacopo Rampini

Coordina

Giampaolo Mauro

15.30-16.30

Sala Storica UGG

Mosca Amici

Accompagnati da una guida di eccezione, un viaggio nella grande bellezza e nella maestosità di Mosca per cogliere le immagini della storia russa che, tra retaggi bizantini e rinascimentali, non mancano di stupire ancora oggi.

Conversano

Martina Napolitano

Zelfira Tregulova

15.30-16.30

Palazzo de Grazia

Città della Prima guerra mondiale

La voce autorevole di un vero esperto del settore come guida nella scoperta degli effetti che “la guerra per porre fine a tutte le guerre” ha avuto sulle città europee. Piccole e grandi, queste mute testimoni di una carneficina drammatica, portano in loro un importante frammento di memoria di quegli anni.

Conservano

Marco Cimmino

Erwin Schmidl

Coordina

Pier Luigi Lodi

15.30-16.30

Auditorium Fogar

Kiev Amici

Da tre anni siamo abituati a sentire con viva apprensione questo nome ai notiziari, ma quanto la conosciamo veramente? Una scrittrice ed accademica dalla brillante carriera, che proprio lì è nata, ci conduce in un’esplorazione di Kiev e delle sue prospettive future.

Conversano

Elena Kostioukovitch

Marina Rossi

15.30-16.30

Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara

èStoria Università

Città in guerra. Europa 1943 – Europa 2023

In un dialogo che prende le mosse dalle radici culturali della guerra totale nell’Europa moderna, Kati Prajda e Marco Mondini ripercorrono oltre cento anni di battaglie, difese, assedi, resistenza e rese, le tappe della contemporaneità, entrando dentro le città travolte dai conflitti. Roma settembre 1943, Varsavia estate 1944, Budapest novembre 1956 rappresentano le scansioni di una storia che si pensava archiviata. Ma la caduta di Bakhmut nel 2023, ci ricorda che gli strumenti della storia sono preziosi per analizzare e comprendere il nostro presente.

In collaborazione con l’Università di Vienna e l’Università di Padova

Conversano

Marco Mondini

Kati Prajda

15.30-16.30

Ridotto F. Macedonio

Teatro G. Verdi

èStoria FVG

La cittadinanza europea Amici

Si sente spesso affermare che il processo d’integrazione europea riguarda solo gli Stati e i politici nazionali che li governano. Ma questo non è affatto vero. La partecipazione attiva dei cittadini è stata fondamentale per far progredire l’Europa e lo è ancor di più oggi, di fronte al riemergere dei nazionalismi, interni ed esterni. Il concetto e la prassi della cittadinanza europea sono indispensabili per ridare slancio all’Unione e renderla capace di vincere le sfide del nuovo disordine mondiale.

A cura di Accademia Europeista del Friuli Venezia Giulia

Conversano

Pier Virgilio Dastoli

Claudio Cressati

Giangiacomo Vale

15.30-16.30

Biblioteca Statale Isontina

èStoria FVG

Celso Macor poeta

Mondo contadino e vicende storiche nelle poesie di Celso Macor: l’asprezza del lavoro dei campi, ma anche la solidità dei legami. La violenza della storia, ma anche i rapporti incrociati dei popoli. I dispositivi stilistici messi in atto e i fenomeni più rilevanti del friulano impiegato.

Con

Rienzo Pellegrini

15.30-16.30

Aula Bommarco

èStoria FVG

Le città portuali del Medioevo Europeo

In continuità con la tradizione romana anche nel medioevo le città crebbero attorno ai porti. Non è, invece, sempre riscontrabile la continuità degli impianti portuali d’età romana con quelli poi in uso durante l’alto e il basso medioevo e, in quel passaggio, anche le città subirono delle trasformazioni importanti che saranno prese in esame. Nel periodo centrale del Medioevo i grandi porti italiani furono quelli delle repubbliche marinare: Genova, Pisa, Amalfi, Venezia, ma molte altre crebbero lungo la costa Tirrenica – del porto romano di Ostia e nel golfo di Napoli di quelli di Baia, di Miseno e di Pozzuoli – e lungo la costa Adriatica e prospicenti l’estuario del Po, quindi, da Santa Maria di Leuca a fino a Trieste. Oltre alle città portuali italiane saranno presi in esame anche alcuni centri d’Europa: Bisanzio/Costantinopoli, Marsiglia, Bordeaux, Bruges, Anversa, Amsterdam, Southampton etc.

A cura di CERM-Centro Europeo Ricerche Medievali di Trieste

Conversano

Marialuisa Bottazzi

Paolo Cammarosano

15.30-16.30

Mediateca Ugo Casiraghi

èStoria FVG

Perché via Bellinzona? Toponomastica e potere a Gorizia Amici

I nomi di vie e piazze formano ovunque un sistema valoriale che orienta la memoria pubblica, condizionando pervasivamente il vissuto collettivo. A Gorizia e nelle città del confine orientale i poteri che si sono succeduti hanno imposto più che altrove visioni storiche spesso distorte, con conseguenze che si trascinano tuttora.

A cura di Istituto di Storia Sociale e Religiosa di Gorizia

Con

Luca Caburlotto

Introduce

Ivan Portelli

15.30-16.30

Trgovski dom

Harappa e Mohenjo Daro Amici

Quando, attorno al XVII secolo a.C., vennero abbandonate, queste due città erano delle autentiche metropoli dell’Età del Bronzo, con una pianta urbana sviluppata, l’impiego documentato della scrittura ed una serie di comodità che, a causa della loro precocità, ci fanno ancora sbalordire.

Conversano

Paolo Venti

Ben Wilson

15.30-16.30

BorGO Cinema

èStoria FVG

Gradisca sotterranea. Analisi dei lavori svolti e prospettive per il futuro

Un viaggio straordinario nel cuore nascosto della città fortezza di Gradisca d’Isonzo, un racconto che svela i misteri celati sotto la superficie. Attraverso un’affascinante narrazione arricchita da immagini evocative, condurremo alla scoperta delle meraviglie sotterranee portate alla luce dagli speleologi goriziani. Questi esploratori hanno svelato l’esistenza di pozzi e gallerie medievali della città, riportando alla luce segreti dimenticati dal tempo. Dalle analisi dei risultati ottenuti saranno formulate alcune ipotesi per future ricerche.

A cura di Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” aps

Con

Maurizio Tavagnutti

16.00-17.00

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

CITTÀ. Borgo Castello: Arte che trasforma

L’arte è un motore di trasformazione urbana: restituisce identità ai luoghi, crea connessioni tra passato e futuro, stimola il dialogo sociale e riattiva spazi dimenticati. Attraverso creatività e partecipazione rende le città più attraenti e consapevoli del proprio patrimonio culturale. L’esperienza di Open Academy nella riqualificazione di Borgo Castello.

A cura dell’Associazione QuiAltrove ETS, in collaborazione con l’Accademia delle belle arti di Venezia

Conversano

Vincenzo Alessandria

Stefano Marotta

17.00-18.00

Teatro Comunale G. Verdi

Evento su prenotazione

Russia Amici

Grande potenza ed attore di spessore dello scenario internazionale, questa Nazione cerca oggi di districarsi fra pressanti vicini orientali e fragili relazioni con l’Occidente, dimostrandosi sempre più vittima di quella “sindrome dell’accerchiamento” intimamente legata al suo genoma storico.

Conversano

Mark Galeotti

Marco Travaglio

Coordina

Francesco De Filippo

17.00-18.00

Auditorium della cultura friulana

La Storia in Testa

Resurrezione, di Stefano Zecchi

Quale può essere l’effetto dell’entrare in contatto con una terra lontana in cui traboccano una moltitudine di leggende e miti, e dove alcuni vorrebbero che Cristo stesso avesse trovato la morte e fosse sepolto? Tre personaggi, per diverse ragioni giunti in Kashmir, sperimentano ciascuno una “resurrezione” personale.

Conversano

Stefano Zecchi

Marina Silvestri

17.00-18.00

Sala Storica UGG

La Storia in Testa

Un giorno tutti diranno di essere stati contro, di Omar El Akkad Amici

Una cruda riflessione sulle promesse disattese e le molte contraddizioni di cui l’Occidente si è macchiato negli ultimi anni, con degli esempi degli ultimi anni, come la Guerra al terrorismo, i fatti di Ferguson ed il movimento Black Lives Matter.

Conversano

Omar El Akkad

Giovanni Fierro

17.00-18.00

Palazzo de Grazia

Singapore

Una delle “Quattro tigri asiatiche”, Singapore ospita in sé i segni di un’affascinante crasi del modello di vita occidentale, dettato dai lunghi anni dell’amministrazione britannica, con le tradizioni religiose del confucianesimo, origine peraltro di una singolare lettura degli ordinamenti giuridici locali.

Conversano

Claudio Cressati

Pino Pisicchio

17.00-18.00

Auditorium Fogar

La Storia in Testa

MostruosaMente, di Mauro Mazza

In una Berlino prossima alla totale devastazione Magda Goebbels, prima donna del Reich e “fulgido esempio” di madre nazionalsocialista, ripercorre, in uno stato mentale che compartecipa della concitazione e della follia, gli anni che l’hanno vista legarsi ad una dottrina intrisa di fanatismo, per cui la Germania ha sacrificato tutto e per cui lei è intenzionata a compiere un gesto estremo.

Conversano

Mauro Mazza

Davide Rossi

17.00-18.00

Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara

èStoria Università

Città in guerra nel Medioevo. I professionisti della guerra

Il periodo del primo Rinascimento vide la formazione delle prime cospicue truppe di mercenari, precursori dei professionisti moderni della guerra, i quali cominciarono ad affiancare le milizie urbane nei conflitti militari. L’intervento esplora alcuni elementi delle dinamiche della guerra in Italia, e in Europa, focalizzandosi soprattutto sugli anni 70 e 80 del Trecento, conosciuta come l’epoca delle compagnie di ventura e dei condottieri forestieri come l’inglese Giovanni Acuto.

In collaborazione con l’Università di Vienna

Con

Kati Prajda

17.00-18.00

Biblioteca Statale Isontina

Periferie urbane Amici

Centinaia di milioni di persone oggi abitano in delle fatiscenti baraccopoli, sterminati insediamenti fatti di lamiere e legno, nei pressi delle megalopoli mondiali. Qual è l’approccio dei governi nazionali nei confronti di quello che pare essere uno dei fenomeni distintivi di un futuro sempre più indirizzato verso l’inurbamento?

Conversano

Agostino Petrillo

Sonia Paone

Coordina

Martina Vocci

17.00-18.00

Aula Bommarco

èStoria FVG

Fertilia, l’ultima città di fondazione, la prima città degli esuli

La borgata di Fertilia in Sardegna fu una delle ultime città di fondazione del progetto urbanistico fascista, tanto che rimase incompleta causa lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Nell’immediato dopoguerra, tuttavia, la sparuta colonia di contadini veneti e ferraresi che vi si era insediata accolse centinaia di esuli istriani, fiumani e dalmati alla ricerca di una nuova vita.

A cura di Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) – Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati (FederEsuli)

Conversano

Massimo Mamoli

Mauro Manca

17.00-18.00

Sala Dora Bassi

èStoria Giovani

Un medico per una città: Pier Andrea Mattioli

Si descriverà la figura di Pier Andrea Mattioli, nato a Siena intorno al 1501, poi trasferitosi a Padova dove si dedicò allo studio di materie umanistiche e alla medicina. Si laureò nel 1523. Tra il 1541 e il 1542 Mattioli si trasferì a Gorizia, dove praticò la professione di medico e lavorò alla traduzione di testi di Dioscoride dal greco. Nel 1544 pubblicò la sua opera principale “I discorsi di Pier Andrea Mattioli sull’opera di Dioscoride”, studio fondamentale sulle piante medicinali, un vero punto di riferimento per scienziati e medici per diversi secoli. Si analizzerà il passaggio e l’evoluzione dallo studio delle erbe medicinali alla farmacologia. Si sottolineerà quanto i goriziani gli furono grati della sua opera di medico e quanto lo volessero trattenere in città.

A cura di Leo Club Gorizia, in collaborazione con Lions Club Gorizia Host

Con

Clara Zuch

17.00-18.00

Mediateca Ugo Casiraghi

èStoria FVG

Città di incontri: Trieste, Gorizia e l’Europa che verrà

Due città emblematiche, ricche di intrecci di culture e ancora legate alla memoria degli eventi della micro e della macrostoria, verranno commentate dalle autrici e dall’autore di due guide nate con l’idea di raccontare la complessità delle diverse voci che le abitano.

A cura di Ediciclo Editore e Editoriale Stampa Triestina

Conversano

Andrea Bellavite

Erika Bezin

Poljanka Dolhar

Coordina

Martina Kafol

17.00-18.00

Trgovski dom

èStoria Università

La città come bastione nazionale

Nel corso dell’Ottocento con l’ascesa del nazionalismo, le città diventarono campi di battaglia di schieramenti patriottici in competizione. Nei centri urbani si misurava la forza economica, politica e culturale delle comunità nazionali. L’incontro affronterà il tema della mappatura nazionale delle città del Litorale austriaco (Trieste, Gorizia, Pisino) e della Galizia (Leopoli) nonché le pratiche delle élite nazionali nella ricerca di acquisire il controllo sul territorio urbano.

In collaborazione con l’Università di Lubiana

Conversano

Vanni D’Alessio

Borut Klabjan

Markian Prokopovyech

Marta Verginella

17.00-18.00

BorGO Cinema

èStoria FVG

La rosa di Gorizia

Racconto in chiave fotografica, tramite un breve video di scatti, di tutta la storia della rosa, dal fiore al consumatore.

Fondamentale la collaborazione con Fabio Brumat e Luca Sossou, due giovani produttori della zona e alcuni ristoratori, che hanno concesso le fotografie dell’ortaggio seguendo tutto l’arco di sviluppo di questo prezioso e gustoso ortaggio simbolo del territorio.

A cura di Mitteldream-Artegorizia

Conversano

Fabio Brumat

Luca Sossou

17.00-18.30

Partenza dal Piazzale della Transalpina

Una passeggiata lungo la linea bianca che a partire dal 1947 ha diviso l’Italia dalla Jugoslavia

Un percorso a ritroso nel tempo, tra luoghi della memoria e storie di vita, per comprendere come un’area di frontiera, orgogliosa del suo ibridismo, sia diventata terra di confine. Un itinerario che collega la stazione Transalpina e il Trgovski dom, simboli per eccellenza di un territorio ricco di identità in costante dialogo tra loro.

Con

Alessandro Cattunar

18.30-19.30

Teatro Comunale G. Verdi

Evento su prenotazione

La mia New York Amici

Un giornalista di fama internazionale ci conduce in una visita alla città che da molti anni lo ospita e nella quale ha saputo sentirsi a casa: New York, emblema del sogno americano, nonché centro di importanza economico-sociale primaria nel quadro globale.

Conversano

Federico Rampini Francesca Terranova

18.30-19.30

Sala Storica UGG

Progettare il disordine. Idee per la città del XXI secolo, di Pablo Sendra e Richard Sennett, Načrtovanje nereda – ideje za mesto 21. stoletja, Paolo Sendra in Richard Sennett Amici

Il coraggio di immaginare una città diversa, in un presente in cui le metropoli sfrecciano verso una bieca omologazione, pensata per favorire ed avvicinare i suoi abitanti con delle innovative “infrastrutture del disordine” che siano non solo prodotto d’architettura, ma anche siti di aggregazione e scambio sociale.

Avtorja si drzneta razmišljati o mestu prihodnosti, ki bi se uprlo sodobni težnji k enoličnosti in standardizaciji. Predlagata uvedbo inovativnih »infrastruktur nereda« – odprtih, prilagodljivih prostorov, ki niso le arhitekturni objekti, temveč živa prizorišča druženja, izmenjave idej in skupnostnega delovanja.

Conversano

Claudio Meninno

Pablo Sendra

È possibile usufruire della traduzione simultanea in sloveno

Na voljo je simultano prevajanje v slovenščino

18.30-19.30

Auditorium Fogar

La Storia in Testa

Il prezzo della libertà. 40 vite spezzate dal fascismo (1919-1945), di Mimmo Franzinelli e Marcello Flores

Il lungo racconto delle poliedriche forme assunte dalla Resistenza, attraverso 40 vite, segnate dall’indomito fuoco della libertà, arso nei petti di uomini e donne comuni, in un tempo di tenebra, ove non si pareva intravvedere un più chiaro domani. Testimonianza verace dell’esistenza reale di spiriti luminosi.

Conversano

Marcello Flores

Mimmo Franzinelli

Coordina

Fabio Vander

18.30-19.30

Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara

Il lavoro frontaliero nell’area Alto-adriatica

Le frontiere, nate per essere una barriera tra Stati, si possono trasformare in ponti che spingono gli abitanti delle zone circostanti ad attraversare la barriera per trarne vantaggi in situazioni di libera circolazione. I relatori e la relatrice dialogheranno sui temi dell’integrazione e della mobilità della forza lavoro in Europa nel contesto delle vicende storiche che hanno interessato la zona alto-adriatica.

Conversano

Davide Rossi

Luigi Menghini

Maria Dolores Ferrara

Fabio Spitaleri

18.30-19.30

Biblioteca Statale Isontina

La Storia in Testa

Storia di una linea bianca. Gorizia, il confine, il Novecento, di Alessandro Cattunar

La linea di confine che spezza un popolo in due, due sistemi economici, due ideologie incomunicabili, fu tracciata il 15 settembre 1947 con la vernice bianca passando per una piazza di Gorizia in Friuli, ultima propaggine della Cortina di Ferro.

Oggi il confine è aperto, la strada passa liberamente tra le vigne rigogliose del Collio. Rimane la segnaletica, a ricordarci una delle tante nefandezze della storia, di qua Gorizia italiana, un centimetro più in là Nova Gorica che era Jugoslavia. La storia di quel confine che divideva due mondi, la racconta Alessandro Cattunar, in questa Storia di una linea bianca pubblicata da Bottega Errante Edizioni.

Con

Alessandro Cattunar

18.30-19.30

Aula Bommarco

Figli delle città

Dal Mediterraneo all’Adriatico sono numerosi gli esempi di città che hanno segnato stagioni intense della storia occidentale. Gorizia nel 1836 e Gibellina nel 1968 sono due affreschi diversi di realtà urbane che sono rinate attraverso l’intuito figure capaci di interpretare lo spirito del proprio tempo. Una conversazione tra Arte e Storiografia.

A cura dell’Associazione Cultura Aetnae APS

Conversano

Andrea Giuseppe Cerra

Federico Vidic

18.30-19.30

Sala Dora Bassi

èStoria FVG

Suez – Lezione spettacolo Amici

Un uomo si sveglia in un posto sconosciuto e decisamente strano, chiede aiuto e lo soccorre una donna e cominciano a litigare: sul Mediterraneo, sulla finanza mondiale, sulla globalizzazione e sul rapporto tra le due sponde, nord e sud, del mare.

Sono Cleopatra e il Barone Revoltella e pure Maria Teresa d’Asburgo attraverserà brevemente quella landa desolata.

Con

Sara Alzetta

18.30-19.30

Mediateca Ugo Casiraghi

èStoria FVG

Due rarissime formae urbis di età romana in una coppia di laterizi rinvenuti a Carlino (UD)

Si presenteranno al pubblico due piante di città tracciate a mano con un attrezzo acuminato, segnalate dall’Ass. Ad Undecimum di San Giorgio di Nogaro e rinvenute alcuni anni fa nell’area di Carlino, denominata Chiamana, dove in età tardoromana era ubicata una delle grandi fornaci dell’impero, che produceva per l’esercito. A lungo dibattute in merito alla loro autenticità, hanno permesso di individuare due città romane, che sorgevano nelle attuali Algeria e Turchia.

A cura del Gruppo Archeologico Aquileiese

Con

Silvia Blason

18.30-19.30

Trgosvki Dom

èStoria FVG

Le Città di Elena del Montenegro

La figura di Jelena Petrovic Njegos ricostruita attraverso le città a lei più care. Da Sorrento, dove nel 1876 ad appena 3 anni vide per la prima volta i reali d’Italia, a Venezia dove incontrò per la prima volta il consorte, da Bari dove iniziò la sua storia “italiana” ed entrò nella fede cattolica a Roma città scenario principale alla sua vita di sposa, madre e regina. Poi i luoghi di svago, dove strinse con le comunità locali un rapporto così stretto che ancora se ne tramanda il ricordo: Sant’Anna di Valdieri, Racconigi, San Rossore, Pollenzo… Ma nella sua mappa emotiva rientrano anche Ravello, Firenze, Napoli, Cettigne dove nacque, San Pietroburgo dove studiò, Alessandria d’Egitto, dove approdò esule e Montpellier dove morì.

A cura di Associazione Internazionale regina Elena Odv

Conversano

Biagio Liotti

Luciano Regolo

18.30-19.30

BorGO Cinema

La Storia in Testa

Trieste files. Le verità nascoste dalla Seconda guerra mondiale a oggi, di Silvio Maranzana Amici

Nel corso dell’incontro si dibatterà sul libro che contiene le principali inchieste e trasferte fatte nel corso di oltre una ventina d’anni dal giornalista Silvio Maranzana. Si parlerà in particolare dell’evoluzione di Trieste e più in generale della Venezia Giulia dagli strascichi della Seconda guerra mondiale, al Governo militare alleato, alla Guerra fredda, ai traffici di armi, clandestini, materiali nucleari, alla mafia sul confine, alla dissoluzione di Jugoslavia e Urss per finire con l’entrata di Slovenia e Croazia in Europa e la rinascita del porto di Trieste-Monfalcone.

Conversano

Paolo Gropuzzo

Silvio Maranzana

Pietro Spirito

 

20.00-21.00

Auditorium della Cultura Friulana

A Trieste con Svevo Amici

A partire da tre parole fondamentali – città, coscienza e lingua – Mauro Covacich costruisce un’insolita “lezione” su un autore che, per il mondo letterario italiano, abituato alla frequentazione di centri come Roma e Firenze, si presentò all’epoca come un corpo estraneo, un industriale che si dedicava alla scrittura in una città come Trieste, la cui identità restava periferica e ibrida.

Con

Mauro Covacich

 

Testi e immagini dall’Ufficio Stampa MNComm.

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