12 Maggio 2015
journal.pone.0124282.g002
Un team internazionale di ricercatori ha esaminato una sepoltura a Great Chesterford, nell’Essex, in Gran Bretagna. Lo scheletro ha mostrato condizioni coerenti con i danni derivanti dal morbo di Hansen, altrimenti noto come lebbra, e cioè il restringimento delle ossa delle dita dei piedi e danni alle articolazioni. Non tutti i casi di lebbra sono identificabili attraverso danni alle ossa, ma altre analisi in questo caso hanno permesso di confermare. L’individuo era un giovane maschio tra i 20 e i 35 anni vissuto tra il quinto e il sesto secolo d. C., e da altre analisi risulterebbe la sua probabile provenienza dalla Scandinavia meridionale, permettendo di supporre che questo caso fosse tra i primi di una diffusione della malattia da quelle regioni nel Regno Unito.
journal.pone.0124282.g003
[Dall’Abstract: ] Si è esaminata un’inumazione datata dal quinto al sesto secolo, e proveniente da Great Chesterford, nell’Essex, nel Regno Unito. I resti incompleti sono quelli di un giovane machio, di età tra i 21 e i 35 anni al momento della morte. I resti mostrano prove osteologiche di lebbra lepromatosa (lepromatous leprosy, LL), […] ulteriormente confermate da altre analisi. È importante notare che alcune analisi hanno evidenziato una probabile origine dell’individuo al di fuori della Gran Bretagna, gettando potenzialmente luce sulle origini della malattia nel Paese e sulla conseguente diffusione in altre parti del mondo, incluse le Americhe.

Lo studio “Osteological, Biomolecular and Geochemical Examination of an Early Anglo-Saxon Case of Lepromatous Leprosy”, di Sarah A. Inskip, G. Michael Taylor, Sonia R. Zakrzewski, Simon A. Mays, Alistair W. G. Pike, Gareth Llewellyn, Christopher M. Williams, Oona Y-C Lee, Houdini H. T. Wu, David E. Minnikin, Gurdyal S. Besra, Graham R. Stewart, è stato pubblicato su PLOS One.
Link: PLOS One; MedievalistsScience DailyAlphagalileo via University of Southampton; The History Blog.

Fig 2. Tibia sinistra di GC96 che mostra prove della malattia, da PLOS One, © 2015 Inskip et al., Creative Commons Attribution License.
Fig 3. Anche in questa immagine sono presenti lesioni causate probabilmente dalla lebbra, da PLOS One, © 2015 Inskip et al., Creative Commons Attribution License.

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