8 Aprile 2016
Con sette mesi l’anno di precipitazioni molto ridotte, la raccolta, l’immagazzinamento e la gestione dell’acqua rientravano tra le principali priorità dei Maya di Belize, Guatemala e Messico.
Il metodo di rilevamento LiDAR (Light Detection And Ranging) è stato ora utilizzato da ricercatori (insieme ai dati dagli scavi) per esplorare il tema al di là dei grandi centri urbanizzati.
Particolare attenzione è stata dedicata a Yaxnohcah, un sito nello Yucatan che presenta oltre 100 potenziali serbatoi idrici. Di questi solo 5 sono stati finora oggetto di scavi. Ritrovate pure piccole depressioni (adiacenti agli edifici) e una cava di roccia calcarea. La datazione è stata effettuata – sulla base di resti ceramici – al 900 a. C. e quindi al Medio Preclassico.
Link: EurekAlert! via University of Cincinnati