10 Agosto 2016
Un nuovo studio, pubblicato su PLOS One, ha utilizzato l’analisi degli isotopi sui denti degli individui colpiti dalla Grande Carestia Irlandese del diciannovesimo secolo. In questo modo, è possibile investigare i cambiamenti fisiologici e nella dieta, e quindi individuare coloro che morirono di fame all’epoca.
I ricercatori hanno individuato il passaggio dalle patate al mais – importato dall’America per fornire sollievo durante la carestia – e pure i segni dello stress fisiologico negli scheletri di adulti e giovani.
Lo studio “The Great Irish Famine: Identifying Starvation in the Tissues of Victims Using Stable Isotope Analysis of Bone and Incremental Dentine Collagen”, di Julia Beaumont, Janet Montgomery, è stato pubblicato su PLOS One.
Link: PLOS One; EurekAlert! via Public Library of Science.