I visitatori potranno ammirare l’eccezionale credenza anche in occasione delle aperture serali del Parco, nell’ambito dell’iniziativa Una Notte al Museo, che con biglietto ridotto consente l’accesso al Padiglione della Barca, alla mostra dei legni (piano ammezzato) e a quella degli ori (piano terra), ogni martedì e giovedì dalle ore 20:30 alle 23:30 (ultimo ingresso ore 22:30). Durante queste serate sarà inoltre possibile incontrare archeologi, restauratori e architetti del Parco, che condivideranno con il pubblico curiosità, approfondimenti e dettagli legati ai restauri e agli allestimenti. (Info Una notte al museo – Parco Archeologico di Ercolano )
Il ritorno della credenza di Ercolano: un viaggio nel tempo tra legno e memoria
Dopo quasi novant’anni dal ritrovamento, lo straordinario mobile ligneo con il suo corredo di stoviglie è esposto nello spazio dedicato ai legni antichi del Parco Archeologico di Ercolano.
Torna a risplendere, dopo un lungo e complesso percorso di tutela e restauro, la credenza proveniente dall’appartamento V, 18 sul Decumano Massimo: per la prima volta da quasi novant’anni il reperto ligneo è stato trasferito dall’area archeologica all’Antiquarium del Parco Archeologico di Ercolano, dove entra a far parte del nuovo spazio espositivo dedicato ai legni antichi.
Si tratta di uno straordinario armadietto/credenza in legno carbonizzato, rinvenuto con tutto il suo contenuto durante gli scavi del 1937 accanto alla Casa del Bicentenario. All’interno, come riportato nei Diari di scavo, furono trovati coppe, bicchieri, brocche e pentole, testimonianza eccezionale della vita domestica ercolanese. Subito dopo la scoperta, il mobile fu esposto in situ al piano terra della bottega sottostante l’appartamento, protetto da una teca di vetro, nell’ambito del progetto di città-museo promosso da Amedeo Maiuri che intendeva restituire ai visitatori ambienti e oggetti della quotidianità sepolti dall’eruzione del 79 d.C.
In seguito, per ragioni di tutela e conservazione, la credenza rimase sigillata in una cassa lignea per decenni, fino alla sua riapertura nel 2022. Da quel momento ha preso avvio un articolato percorso di studio e restauro, realizzato grazie alla collaborazione tra il Parco Archeologico di Ercolano e il Drents Museum di Assen. Nel 2023 si è concluso l’intervento di restauro, che ha permesso di rendere il manufatto idoneo al trasporto e all’esposizione.
Il trasferimento, particolarmente delicato a causa della fragilità del reperto, ha richiesto una complessa operazione coordinata da restauratori, archeologi e tecnici specializzati, che per un’intera giornata hanno lavorato garantendo la massima sicurezza. Oggi la credenza è collocata al piano ammezzato dell’Antiquarium, all’interno di un allestimento che ripropone fedelmente l’originaria disposizione voluta da Maiuri. Grazie alla documentazione di scavo, è stato possibile ricostruire e riposizionare sul mobile le stoviglie ritrovate nel 1937, restituendo così un’immagine viva e autentica della vita domestica di duemila anni fa.
Il reperto è esposto accanto a una culla, in un insieme che racconta intimità e quotidianità, e al larario rinvenuto nello stesso vano dell’appartamento V, 18, restaurato nel 2021 nell’ambito della XIX edizione di Restituzioni di Banca Intesa Sanpaolo.
Il ritorno in esposizione della credenza rappresenta una tappa fondamentale nella valorizzazione del patrimonio di Ercolano, offrendo un’occasione unica per avvicinarsi, con emozione e meraviglia, alla quotidianità degli antichi ercolanesi.
Testo e immagini dall’Ufficio Stampa del Parco Archeologico di Ercolano
				
		 
						
			





 
			 
			