LA MOGLIE DI TCHAIKOVSKY

diretto da Kirill Serebrennikov

con Alyona Mikhailova, Ekaterina Ermishina, Odin Lund Biron, Nikita Elenev

NELLE SALE ITALIANE DAL 5 OTTOBRE 2023 CON ARTHOUSE

La moglie di Tchaikovsky, di Kirill Serebrennikov
Il poster del film, dal 5 ottobre 2023 nelle sale italiane

Arriva al cinema il 5 ottobre 2023 il film diretto dal regista russo Kirill Serebrennikov, La moglie di Tchaikovsky, con Alyona MikhailovaEkaterina ErmishinaOdin Lund BironNikita Elenev.

Serebrennikov torna dietro la macchina da presa dopo aver diretto film molto apprezzati da critica e pubblico (Parola di Dio, Summer, Petrov’s flu), ospitati nei più importanti festival di tutto il mondo, per raccontare una storia vera. La moglie di Tchaikovsky è ambientato nella seconda metà del XIX secolo in una Russia ancora fortemente imperiale e racconta la turbolenta relazione tra uno dei più grandi compositori russi, Pyotr Ilyich Tchaikovsky (Odin Lund Biron), e sua moglie Antonina Ivanovna Miliukova (Alyona Mikhailova). I due protagonisti sono stati sposati dal 1877 fino alla morte del compositore, avvenuta nel 1893: un matrimonio complesso e foriero di troppi compromessi che Antonina non ha mai accettato. Dal genio di Kirill Serebennikov, un sorprendente racconto di amore, ossessione e musica diretto con maestria e meticolosa cura del dettaglio.

Russia, seconda metà dell’Ottocento. In un’epoca in cui le donne non sono altro che un nome scritto sul passaporto dei mariti, Antonina Ivanovna, aspirante musicista, si innamora perdutamente del compositore Pyotr Ilyich Tchaikovsky e lo convince a sposarla. Ma questo nuovo legame rischia di distruggere entrambi: Tchaikovsky, infatti, non ha mai amato una donna, e non inizierà certo con lei.

La moglie di Tchaikovsky sarà nei cinema italiani dal 5 ottobre 2023 con Arthouse, la label di I Wonder Pictures dedicata al cinema d’autore più innovativo, in collaborazione con Unipol Biografilm Collection.

NOTE DI REGIA

“Il mio film sulla moglie di Tchaikovsky svela la storia della vita privata del compositore di fama mondiale. Per decenni, la vita privata e intima del compositore è stata oggetto di dicerie o tabù, intenzionalmente nascosta a coloro che si interessavano alla sua storia e al suo background. In epoca sovietica, tutte le lettere e i diari “illegittimi” e “immorali” del compositore furono trattenuti dalle autorità e censurati. A causa di ciò, la propaganda sovietica creò un’immagine del “grande compositore russo”, senza qualità tratti umani. Questa immagine solo dell’”alto” della vita e della musica di Tchaikovsky e la completa assenza del “basso” esiste ancora oggi nella società russa moderna. Il resto del mondo ha un’impressione piuttosto limitata e scandalosa del compositore omosessuale che, come ogni mezza verità, è piena di dicerie, volgarità e ipotesi discutibili. La musica di Tchaikovsky, ovviamente, non è sempre necessariamente legata alla sua sessualità. Ma, per comprenderla e apprezzarla appieno, è molto importante capire la vita di Pyotr Ilyich. “La moglie di Tchaikovsky” racconta un episodio cruciale della biografia di Pyotr Ilyich il suo matrimonio con Antonina Ivanovna Milyukova. La decisione di sposarsi per porre fine alle dicerie e cambiare vita fu alla fine la causa di una grave crisi interiore e di depressione per Tchaikovsky e la separazione con la moglie Antonina praticamente distrusse lei fino a farla del tutto impazzire. Questa storia si basa su documenti, diari e corrispondenze, i pochi rimasti. Tutto questo è diventato possibile solo dopo la pubblicazione del libro del professore di Yale Alexander Poznansky, che ha compiuto un notevole sforzo per recuperare dagli archivi la vita quotidiana di Tchaikovsky. Il film ritrae gli eventi della vita di Tchaikovsky e della Milyukova a partire dal 1877, quando il compositore aveva 37 anni e sua moglie 28, fino alla morte di Pyotr Ilyich nel 1893. Il film mantiene il punto di vista di Antonina e il pubblico segue il suo percorso alla scoperta del grande Tchaikovsky e del suo mondo. Poiché la storia si svolge nella Russia della fine del XIX secolo e all’apice dell’Impero russo, è importante notare che le donne avevano pochissima libertà e pochissimi diritti. Per chiedere il divorzio era necessario ottenere un permesso ufficiale o un’ordinanza del tribunale e non era un compito semplice”.

SCHEDA TECNICA

RE G I S T A KIRILL SEREBRENNIKOV

SC R I T T O D A KIRILL SEREBRENNIKOV

DOP VLADISLAV OPELYANTS, R.G.C.

PRODUTTORI ILYA STEWART, KIRILL SEREBRENNIKOV, MURAD OSMANN, PAVEL BURYA

PR O D U T T O R I ESEC U T I VI MIKE GOODRIDGE, ELIZAVETA CHALENKO

CO- PRODUTTORI ILYA DZHINCHARADZE, CAROLE BARATON,PIERRE MAZARS, YOHANN COMTE, CELINE DORNIER, FREDERIC FIORE, OLIVIER PÈRE, RÉMI BURAH, DAN

WECHSLER, JAMAL ZEINAL-ZADE, ANDREAS ROALD

SCENOGRAFIA DI VLADISLAV OGAY

DIRETTORE DEI COSTUMI DMITRIY ANDREEV

MA K E UP AR TI S T MARIA TUTUKINA

SO U N D DE S I G NE R BORIS VOYT

PRODUZIONE HYPE FILM (RUSSIA), KINOPRIME (RUSSIA), CHARADES PRODUCTIONS (FRANCE), LOGICAL PICTURES (FRANCE), BORD CADRE (SWITZERLAND), ARTE FRANCE CINEMA (FRANCE)

 

Testi, video e immagini dall’Ufficio Stampa Echo Group. Aggiornato il 4 Ottobre 2023.

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