CENTRALE MONTEMARTINI. CAPOLAVORI DA SCOPRIRE

Dal 1° giugno l’offerta museale si arricchisce con l’esposizione permanente del corredo funerario di Crepereia Tryphaena e di alcuni splendidi mosaici policromi

Verrà presentato al pubblico anche un prezioso ritratto dell’imperatrice Agrippina Minore concesso in prestito temporaneo dalla Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen

Ritratto di Agrippina Minore Copenaghen, Ny Carlsberg Glyptotek inv. IN 753; basanite Testa ritratto dell’imperatrice Agrippina Minore pertinente alla statua inv. MC 1882 delle Collezioni dei Musei Capitolini.  Databile intorno alla metà del I secolo d.C., agli inizi del regno di Nerone.  Acquistato alla fine dell’Ottocento sul mercato antiquario romano.
Ritratto di Agrippina Minore
Copenaghen, Ny Carlsberg Glyptotek inv. IN 753; basanite
Testa ritratto dell’imperatrice Agrippina Minore pertinente alla statua inv. MC 1882 delle Collezioni dei Musei Capitolini. Databile intorno alla metà del I secolo d.C., agli inizi del regno di Nerone.
Acquistato alla fine dell’Ottocento sul mercato antiquario romano.

La Centrale Montemartini presenta una serie di importanti e splendide novità che, dal 1° giugno 2016, andranno ad arricchire l’esposizione museale permanente con nuovi, straordinari capolavori da tempo conservati nei depositi ed esposti al pubblico solo in occasione di mostre temporanee. L’iniziativa è promossa dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, organizzazione di Zètema Progetto Cultura.

Il percorso alla scoperta delle “new entries” comincia al piano terra, con la piccola sala dedicata al prezioso corredo funerario di Crepereia Tryphaena e prosegue nell’adiacente Sala Colonne, con tre magnifici mosaici policromi di età repubblicana di raffinatissima fattura. Al piano superiore, in Sala Caldaie, ha trovato adeguata collocazione un altro splendido mosaico con la raffigurazione del ratto di Proserpina. Accanto a queste opere, appartenenti alle Collezioni Capitoline, l’evento “Capolavori da scoprire” consente di presentare al pubblico anche un prezioso ritratto in basanite dell’imperatrice Agrippina Minore, concesso in prestito alla Centrale Montemartini dalla Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen.

Il ricco corredo funerario di Crepereia Tryphaena fu rinvenuto alla fine dell’Ottocento durante i lavori di scavo per realizzare le fondazioni del Palazzo di Giustizia. Apparteneva a una fanciulla morta prima delle nozze ed è costituito da una serie di raffinati gioielli in oro e pietre preziose e da altri pregevoli oggetti da toeletta. Il reperto più straordinario è certamente la deliziosa bambola di avorio con arti snodabili, vero capolavoro di intaglio di probabile manifattura egiziana, databile intorno alla metà del II secolo d.C.

In Sala Colonne sarà esposto per la prima volta un mosaico dall’iconografia molto particolare, raffigurante un labirinto all’interno di una cinta muraria. Scoperto a Roma nel 1958 presso piazza San Giovanni in Laterano, è datato tra il 100 e l’80 a.C. Lo affiancheranno altri due piccoli e raffinatissimi mosaici: uno con un leone circondato da amorini, scoperto ad Anzio nel 1749; un altro raffigurante una scena ambientata lungo le sponde del Nilo, opera della seconda metà del I sec. a.C. rinvenuta nel 1882, durante la costruzione del Palazzo delle Esposizioni.

In Sala Caldaie sarà visibile un grande mosaico pavimentale della media età imperiale con la raffigurazione del rapimento di Proserpina da parte di Plutone, dio dell’oltretomba. Su intercessione della madre Cerere, alla fanciulla fu concesso di tornare sulla terra per sei mesi all’anno, alternando in tal modo la sua esistenza tra il mondo dei morti e quello dei vivi. Per questo motivo la raffigurazione ben si adatta al repertorio funerario: il mosaico fu infatti scoperto a Roma in una tomba della via Portuense nel 1885. Rimasto a lungo in deposito, ha finalmente trovato la sua collocazione definitiva alla Centrale Montemartini.

L’evento offrirà inoltre l’occasione per presentare al pubblico una preziosa testa-ritratto in basanite dell’imperatrice Agrippina Minore, moglie di Claudio e madre di Nerone, concessa in prestito temporaneo alla Centrale Montemartini dalla Gliptoteca Ny Carlsberg di Copenaghen fino a gennaio 2017.

La scultura sarà esposta in Sala Macchine, accanto alla statua femminile di “Orante” delle Collezioni Capitoline, realizzata nella stessa preziosa pietra scura di origine egiziana, alla quale apparteneva in origine. La pertinenza della testa di Copenaghen al corpo della statua capitolina è stata dimostrata nel corso di complessi studi scientifici condotti negli anni Novanta del Novecento che hanno consentito di individuare un preciso punto di attacco tra le due opere.

Dove Centrale Montemartini
Via Ostiense 106 – 00154 Roma
Quando Martedì -domenica 9-19; 24 e 31 dicembre 9-14
(la biglietteria chiude mezz’ora prima)
Chiuso: lunedì, 1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre
Biglietti Intero € 7,50; Ridotto € 6,50
Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Info Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9-21)
www.centralemontemartini.org

Sponsor Sistema Musei in Comune

In collaborazione con

Media Partner

Mastercard Priceless Rome
Il Messaggero

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Testi e immagine da Ufficio stampa Zètema Progetto Cultura

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