L’Antiquarium di Pompei riapre e racconta grazie agli straordinari reperti la storia della città dall’età sannitica (IV secolo a.C.) e fino all’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. con un focus particolare sui rapporti con l’Urbe, Roma.
Dopo anni di vicende travagliate si procede al restauro delle colonne dell’atrio secondario della Casa del Fauno, una delle abitazioni più grandi e sontuose della città antica situata nella Regio VI, 12. 1-8.
A fine mese partirà la campagna di restauro del Mosaico della Battaglia di Isso, capolavoro che rappresenta un simbolo, universalmente noto, dei tesori custoditi dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Pompei. La città viva è un podcast prodotto da Piano P, piattaforma italiana dei podcast giornalistici, per il Parco Archeologico di Pompei, in collaborazione con Electa, in occasione della prossima riapertura al pubblico dell’Antiquarium di Pompei.
Lo scavo del Termopolio della Regio V non solo scoperta straordinaria ma anche importante fonte per la ricerca e le abitudini dei pompeiani
A Civita Giuliana la scoperta di due corpi di antichi pompeiani travolti dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e da cui sono stati tratti i calchi in gesso, perfezionando così la tecnica inventata e sperimentata per la prima volta dall’allora direttore del sito vesuviano Giuseppe Fiorelli.
Una bottiglia proveniente forse da Ercolano e oggi al MANN: è stato possibile individuare un campione di olio d’oliva al suo interno
Tra i falsari più attivi del Settecento meridionale occupa una posizione di assoluto rilievo il canonico capuano Francesco Maria Pratilli
Fra gli incontri più seguiti, sia in diretta, sia online, quello dell’archeobotanica Chiara Comegna con il suo seminario “I semi dell’avvenire. Storiae di botanica ed alimentazione nel mondo” al quale abbiamo chiesto curiosità ed aspetti della sua professione.
Tutti conoscono la storia delle ultime ore di vita di Pompei e degli abitanti dell’area vesuviana. Ma cosa avvenne dopo il disastro?