TUTTO QUELLO CHE RESTA DI TE (All That’s Left Of You), un film di CHERIEN DABIS
con Cherien Dabis, Saleh Bakri, Adam Bakri, Maria Zreik, Mohammad Bakri
DAL 25 SETTEMBRE 2025 AL CINEMA

Arriva nelle sale italiane con Officine UBU Tutto quello che resta di te, il film presentato al Sundance in selezione ufficiale e acclamato in molti altri festival internazionali, dove sta ottenendo premi e riconoscimenti prestigiosi. Officine UBU è lieta di essere la prima distribuzione, in tutto il mondo, a portarlo sul grande schermo dal 25 settembre.
Tutto quello che resta di te è diretto dalla regista palestinese-americana Cherien Dabis, già nota per aver dato vita a un nuovo genere di narrazione arabo-americana, infondendo complessità e umanità nelle storie che scrive, dirige e interpreta. Al centro della storia una terra, la Palestina, raccontata attraverso gli occhi di tre generazioni di una famiglia che non ha mai smesso di lottare per difendere la propria identità. Un ritratto intimo fortemente legato alla realtà sociale e culturale della Palestina, capace di abbracciare gli ultimi 80 anni della sua storia, soffermandosi sul trauma intergenerazionale, dai primi sfollamenti da parte dell’esercito israeliano nel 1948 fino alle Intifada. “Tutto quello che resta di te non ha un approccio politico” – dichiara Cherien Dabis, figlia di un rifugiato palestinese – “È profondamente personale e intimo. (…) Un dramma con momenti intensi e commoventi, che lascia spazio anche alla gioia e all’amore, rendendolo un viaggio indimenticabile nella storia Palestinese”.
Cisgiordania, 1988. Un adolescente palestinese si unisce con determinazione alle proteste locali contro i soldati israeliani. Improvvisamente la scena si blocca e, con fervore e angoscia dipinti sul volto, la madre si rivolge a noi – testimoni dei capitoli bui del secolo scorso e di questi giorni – per iniziare a raccontare la storia di tre generazioni di una famiglia sradicata, a partire dal 1948, quando le organizzazioni paramilitari sioniste espulsero più di 700.000 palestinesi dalle loro case.
Una cronaca epica della lotta di una famiglia per rimanere unita e preservare la propria dignità di fronte a forze più potenti, che abbraccia gli ultimi 80 anni della storia della Palestina. Una condivisione del significato di “identità palestinese” raccontato con saggezza ed emozione che tocca il cuore intensamente.
Accanto a Cherien Dabis, protagonista oltre che regista del film, troviamo il celebre attore palestinese Mohammad Bakri (La masseria delle allodole, La cospirazione del Cairo) e i suoi figli Saleh Bakri (Il caftano blu) e Adam Bakri (Ali and Nino).
Tutto quello che resta di te arriverà nelle sale italiane con Officine UBU dal 25 settembre 2025.
Note di regia
Il mio primo ricordo del viaggio in Palestina per visitare il nostro villaggio natale risale a quando avevo otto anni. I soldati israeliani armati trattennero la mia famiglia al confine per 12 ore. Rovistarono tra il contenuto delle nostre valigie. Mio padre li affrontò quando ci ordinarono di spogliarci per essere perquisiti, comprese le mie sorelline di tre e un anno. I soldati gli urlarono contro. Ero terrorizzata che potessero uccidere mio padre. Ricordo ancora vividamente il viaggio in auto attraverso Gerusalemme dopo quel calvario e, sporgendo la testa dal finestrino, pensai: questo è ciò che significa essere palestinesi. Noi non piacciamo alla gente, e quindi ci trattano male.
La mia vita è piena di storie di dolore e conflitto che ho visto e vissuto in Palestina. Eppure le mie esperienze, come palestinese-americana che vive principalmente nella diaspora, impallidiscono a confronto di quelle di chi vive in Palestina e delle generazioni che mi hanno preceduto. Mio padre è un rifugiato palestinese che ha vissuto gran parte della sua vita in esilio. Sono cresciuta ascoltando le sue storie, quelle della mia famiglia e della comunità che ancora vive lì, storie del 1948, del 1967 e delle Intifada. Le loro esperienze mi sono state trasmesse in modo così profondo ed emotivo che a volte sembrano essere parte dei miei ricordi.
La post-memoria è definita come l’esperienza di vedere la propria realtà quotidiana offuscata dal ricordo di un passato molto più significativo, quello vissuto dai propri genitori. L’enfasi è sugli eventi che sono passati. Cosa succede quando il passato non è ancora passato? Come si guarisce da un trauma in corso o che non è stato riconosciuto? Che viene cancellato dalla coscienza del mondo? Ho riflettuto su queste domande per gran parte della mia vita adulta. Ora voglio dedicarmi all’esplorazione delle risposte. Ho voluto provare a guarire me stessa e la mia comunità attraverso la narrazione. Volevo aumentare l’empatia del mondo nei confronti delle persone che hanno sopportato così tanto. Così ho iniziato a pensare a come raccontare la nostra storia dalle origini e la storia del passaggio del trauma intergenerazionale dal 1948 a oggi. Tutto quello che resta di te non ha un approccio politico. È profondamente personale e intimo. È un’epopea che racconta la storia di una terra attraverso gli occhi di tre generazioni di una famiglia costantemente in lotta. Un ritratto di famiglia che esamina il rapporto tra nonno, padre e figlio e l’eredità del trauma tramandato a ciascuno di loro. È un dramma con momenti intensi e commoventi ma che lascia spazio anche alla gioia, all’amore e all’umorismo che lo rendono un viaggio indimenticabile nella storia palestinese.
Ma è soprattutto un’opportunità per innescare un cambiamento avviando una conversazione sulla necessità di riconoscere la nostra sofferenza, perché è lì che inizia la guarigione. Può sembrare un obiettivo ambizioso, ma credo fermamente nel potere del cinema di riformulare, ispirare e guarire.
Cherien Dabis
Cast artistico
Saleh Bakri Salim
Cherien Dabis Hanan
Adam Bakri Sharif
Maria Zreik Munira
Mohammad Bakri Sharif anziano
Muhammad Abed Elrahman Noor adolescente
Hayat Abu Samra Layla
Cast tecnico
Regia e sceneggiatura Cherien Dabis
Direttore della fotografia Christopher Aoun
Montaggio Tina Baz
Compositore Amine Bouhafa
Casting Bassan Tibi, Sana Tanous
Scenografie Bashar Hassuneh
Suono Oscar Stiebiz, Martin Steyer, Paul Rischer
Luci Ameer Zabaneh, Hosni Albaqa, Kevin Gibb
Costumi Zeina Soufan
Trucco e parrucco Jana Linder, Farah Jadaane, Merkvat Hakrosh, Bill Hazzman
Effetti speciali trucco Tamar Aviv, Anna Kiesser, Anke Schiffl, Julian Hutcheson
Asta Hafporsdottir
Prodotto da Thanassis Karathanos, Cherien Dabis, Martin Hampel, Kamir Amer, Janine Teerling, Marios Piperides
Produttori esecutivi Andy Nahas, Prospect Fund, Nadia Saah, Bennett Lindenbaum, Geralyn W. Dreyfous, Idriss Mokhtarzada, Nasser Barghouti, Negin Salmasi, H.E. Shkh. Al-Zain Al-Sabah, Meshari Boodai, Mohamed Hefzy, Maiken Baird, Faisal Sukhtian, Moudhy Al-Rashid, Tawfiq & Nimat Fakhouri Initiative, Stephanie N. Olson, Erik Olson, Mohannad Malas
Co-produttori esecutivi V (Ex Eve Ensler), Rahsa Mansouri Elmasry & Hassan Elmasry, Nadim Haddad, Ennis Rimawi, Rasheed Amireh, Lara Dabis
Testo, video e immagini dall’Ufficio Stampa Echo Group.