DAI PRODUTTORI DI LOVE ACTUALLY E IL DIARIO DI BRIDGET JONES

 

IL TRAILER ITALIANO DI

WHAT’S LOVE?
PREMIO UGO TOGNAZZI PER LA MIGLIOR COMMEDIA ALLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA

regia di SHEKHAR KAPUR

con LILY JAMES, EMMA THOMPSON, SHAZAD LATIF

DAL 16 MARZO SOLO AL CINEMA

Dai produttori di Love Actually e Il Diario di Bridget Jones arriva nelle sale dal 16 marzo, il nuovo film di Shekhar Kapur (Elizabeth, Le quattro piume, Elizabeth – The Golden Age) con la candidata ai Golden Globe Lily James (Pam & Tommy) nel ruolo della video-maker Zoe e Shazad Latif (Star Trek: Discovery, L’uomo sul treno) nei panni di Kazim. A interpretare la bizzarra e divertentissima madre di Zoe, l’attrice Premio Oscar Emma Thompson. Il film ha ricevuto il Premio Ugo Tognazzi per la Miglior Commedia alla scorsa Festa del Cinema di Roma, che è stato consegnato al regista da Carlo Verdone.

Nell’attesa dell’arrivo in sala, WHAT’S LOVE? presenta un mese di amore e risate al cinema con cinque commedie che hanno fatto sognare e innamorare, una ogni lunedì dal 13 febbraio al 13 marzo: Notting Hill, Il diario di Bridget Jones, Love actually, Questione di tempo e Yesterday. La rassegna si concluderà il 14 marzo con la proiezione in anteprima di WHAT’S LOVE? Scopri le sale: https://www.luckyred.it/whatslove-rassegna/

What's love
Photo Credits: Robert Viglasky

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SINOSSI

Due amici d’infanzia alla soglia dei trent’anni devono fare i conti con le tradizioni culturali delle loro famiglie, anche e soprattutto in tema di amore. Zoe (Lily James) è alle prese con le richieste dell’eccentrica madre Cath (Emma Thompson) e con gli appuntamenti online, mentre Kazim (Shazad Latif) è spinto dai genitori verso un matrimonio combinato. Zoe filma lo speranzoso viaggio di Kazim da Londra a Lahore per sposare una sconosciuta e inizia a chiedersi se potrebbe avere qualcosa da imparare da un approccio così diverso alla ricerca dell’amore. Entrambi dovranno trovare la via giusta per ascoltare il proprio cuore.

Photo Credits: Robert Viglasky

CAST ARTISTICO

 

LILY JAMES

Zoe Stevenson

EMMA THOMPSON

Cath Stevenson

SHAZAD LATIF

Kaz Khan

SHABANA AZMI

Aisha Khan

SAJAL ALY

Maymouna

OLIVER CHRIS

James

ASIM CHAUDHRY

Mo

JEFF MIRZA

Zahid Khan

ALICE ORR-EWING

Helena

 

CAST TECNICO

 

Regia

SHEKHAR KAPUR

Prodotto da

NICKY KENTISH BARNES

JEMIMA KHAN

TIM BEVAN

ERIC FELLNER

Sceneggiatura

JEMIMA KHAN

Fotografia

REMI ADEFARASIN BSC

Hair and Make-Up Designer

TARA MCDONALD

Costumi

CAROLINE MCCALL

Scenografia

SIMON ELLIOTT

Montaggio

GUY BENSLEY

NICK MOORE

Casting

LUCY BEVAN

OLIVIA GRANT

Musica

NITIN SAWHNEY

 

NOTE DI REGIA

Amore e intimità: le parole più usate e allo stesso tempo più fraintese del nostro vocabolario, eppure cerchiamo e ricerchiamo il vero senso di queste parole. È questo che ho trovato esaltante nella sceneggiatura di Jemima. L’opportunità di esplorare queste parole in profondità, pur contenendole in una commedia romantica.

E poi, come faccio sempre, lavoro con i miei attori mentre ognuno di noi esplora il significato che queste parole hanno per noi. È stato un viaggio incredibile… e ora tocca a voi, agli spettatori. Per unirvi alle nostre lacrime, alle nostre risate e alla nostra ricerca. Per voi stessi.

Shekhar Kapur

what love
Photo Credits: Robert Viglasky

NOTE DELLA SCENEGGIATRICE JEMIMA KHAN

A vent’anni ho lasciato la mia vita a Londra per un matrimonio che mi ha portato a Lahore e a Islamabad, dove ho vissuto per un decennio e ho avuto i miei due figli. Durante quel periodo, ho sviluppato un profondo affetto per il Pakistan: un paese vibrante e affascinante, ma spesso rappresentato negativamente. Vivere lì mi ha aperto gli occhi su una prospettiva profondamente diversa della ricerca di un amore duraturo. Quindi, What’s love? è iniziato come un’esplorazione del contrasto tra gli approcci orientali e occidentali al romanticismo.

Mentre i miei amici in Inghilterra spesso vedevano il matrimonio combinato come una sorta di scambio medievale di beni (spesso viene confuso con l’idea straziante del matrimonio forzato), ho iniziato a vedere dei lati positivi nell’apparentemente poco romantico accordo consensuale. Nel corso della mia permanenza in Pakistan, ho visto riuscire molti matrimoni combinati. Mi hanno persino chiesto di organizzarne alcuni…

Le coppie che ho incontrato, i cui matrimoni erano stati combinati, e che non si amavano all’inizio, alla fine si sono amate. Secondo i miei amici pakistani l’amore per tutta la vita si fonda sulla filosofia del “cuocere a fuoco lento e poi bollire”. La compatibilità, piuttosto che la chimica, costituiva una base più solida accanto alle idee tradizionali di sistemi di valori condivisi, rispetto all’avventura di qualche notte, e il pragmatismo rispetto alla passione. Il mio stesso matrimonio è stato l’unico matrimonio d’amore nella storia familiare del mio ex marito. E anche l’unico divorzio.

Al mio ritorno a Londra, il panorama degli appuntamenti era cambiato radicalmente; c’erano infinite opzioni a portata di mano, grazie alla crescente popolarità delle app di appuntamenti, che però presentavano delle complicazioni: la tirannia della scelta, la scoraggiante sensazione ‘usa e getta’, le aspettative distorte da una dieta a base di commedie romantiche.

Ho scherzato con i miei amici single a Londra sul fatto che tutti noi potremmo beneficiare di un sistema sociale spudoratamente pratico che insiste su intenzioni chiare e dichiarate in anticipo, di un contratto matrimoniale prestabilito per gestire le aspettative, oltre che dell’opportunità di incontrare persone disponibili, affini, che non abbiano la fobia dell’impegno, scelte dalle persone che ci conoscono meglio. Ed è da lì che è nata l’idea per il film.

Volevo raccontare questo enigma moderno attraverso i due personaggi principali: Zoe, l’appassionata di app, contraria alle relazioni impegnate e Kaz, che evita il vortice romantico e delega le sue scelte ai suoi genitori felicemente sposati.

Volevo anche che WHAT’S LOVE? fosse una celebrazione del Pakistan. Quando vivevo lì, una lamentela comune era che, nelle rappresentazioni cinematografiche occidentali, i pakistani erano generalmente descritti come pazzi, fanatici o arretrati, il loro paese spesso era etichettato come uno dei più pericolosi al mondo, se ne parlava solo in termini di terrorismo o estremismo. Volevo che WHAT’S LOVE? fosse una celebrazione della Gran Bretagna multiculturale in cui abitano i miei figli musulmani- britannici-pakistani e anche del Pakistan ospitale, colorato e gioioso che conosco. Chiamiamola una lettera d’amore al Pakistan… il mio caro vecchio amico.

Testi, video e foto dagli Uffici Stampa Lucky Red e Giampaglia Locurcio

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1 Comment

  1. Un altro film per il quale la grandissima Emma Thompson non sarà candidata all’Oscar. Perché è ormai chiaro che, nonostante le lodi che ricevono le sue interpretazione, c’è qualcosa che le rema contro. Vedi le mancate nomination per Saving Mr Banks e, quest’anno, Il piacere è tutto mio. Tuttavia a lei sembra non importare molto, ma me sì, essendo lei la mia attrice preferita fin da Casa Howard con cui trent’anni fa vinse l’Oscar di attrice protagonista.

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