Il miele e l’amarezza, Tahar Ben Jelloun – recensione

Discrezione. Succede sempre qualcosa, è Samia a dircelo: i suoi capitoli sono fermi nel tempo, iniziano e finiscono con una data dalla quale capisci istintivamente che quel qualcosa non è più come doveva essere, che quel qualcosa rimarrà intrappolato nelle pagine.

I capitoli dedicati invece ai suoi genitori, Mourad e Malika, pur sempre in tono essenziale raccontano vite in movimento, di rammarico e di aspettative, di amore arreso. Ma le loro  vite continuano a differenza della sua, una ragazzina di sedici anni che vive sotto il velo dell’Islam marocchino. Mourad e Malika sono ben presto diventati una coppia di estranei, il ritratto del padre è quello di un uomo debole a cui manca il coraggio di affrontare ciò che il destino ha in serbo per la sua famiglia.

Nella narrazione dei fatti una tragedia appare sullo sfondo. Qualcosa di incredibilmente mostruoso è capitato a Tangeri e nessuno dei personaggi della storia si è più ripreso. Scrive sempre in prima persona, pur cambiando voce, Tahar Ben Jelloun nel romanzo Il miele e l’amarezza, pubblicato con La nave di Teseo.

Quella di Samia è una storia ispirata a fatti realmente accaduti, come egli stesso ha spiegato all’ANSA durante il Salone del Libro di Torino.

Tahar Ben Jelloun
L’autore del libro, Tahar Ben Jelloun (20° Maghreb des Livres, Parigi, 8 febbraio 2014). Foto di Indif, CC BY-SA 3.0

Samia, dapprima cercherà di rifugiarsi nella poesia di Éluard che tanto apprezza, ma alla fine in balia di sé stessa resterà spezzata.

Mentre la delicatezza di un forestiero tenterà di curare le ferite di quelli che in attesa degli eventi restano, sotto il peso delle apparenze il segreto di Samia subirà un colpo ancora più atroce: il “ghigno del Khenzir” che l’ha fatta diventare vittima, nello stesso tempo la trasforma anche in carnefice perché risiede nella sua verginità l’onore della sua famiglia. Il miele pertanto assume un gusto amaro.

La corruzione che dilaga nel paese si impadronisce così dell’anima degli uomini e delle donne che a Tangeri hanno raccontato la sua favola calpestata. Una favola che prima infiamma e poi, nella scrittura, lenisce.

Il miele e l'amarezza
La copertina del romanzo di Tahar Ben Jelloun, Il miele e l’amarezza, ed. La nave di Teseo 2022, pp. 224, euro 18

 

Tahar Ben Jelloun, Il miele e l’amarezza, ed. La nave di Teseo 2022, pp. 224, euro 18.

Write A Comment

Pin It