AL VIA DAL 5 MAGGIO IN PUGLIA LE RIPRESE DEL FILM DOCUMENTARIO “NINO” SCRITTO E DIRETTO DA WALTER FASANO DEDICATO ALL’UNIVERSO ARTISTICO DEL MAESTRO NINO ROTA
Da lunedì 5 maggio 2025 a Bari e in Puglia, iniziano le riprese del documentario “Nino” di Walter Fasano.
Nino Rota, primo italiano a vincere il Premio Oscar per la Miglior Colonna Sonora (per “Il Padrino Parte II”), è stato un prolifico compositore di musica per il cinema: raffinato e al tempo stesso capace di entrare in profonda sintonia emotiva con il pubblico di tutto il mondo, Rota ha scritto temi memorabili per Francis Ford Coppola (“Il Padrino”, “Il Padrino Parte II”), Luchino Visconti (“Il Gattopardo”, “Rocco e i Suoi Fratelli”), King Vidor (“Guerra e Pace”), Mario Monicelli (“La Grande Guerra”), Franco Zeffirelli (“La Bisbetica Domata”, Romeo e Giulietta”) e naturalmente Federico Fellini, con cui ha avuto un lungo sodalizio artistico musicando ogni suo film. “Lo Sceicco Bianco”, “I Vitelloni”, “La Strada”, “Le Notti di Cabiria”, “La Dolce Vita”, “8 e ½”, “Giulietta degli Spiriti”, “Satyricon”, “Roma”, “Amarcord”, “Il Casanova”, “Prove d’orchestra”: pronunciare questi titoli vuol dire immediatamente ricordarne la melodia. Oltre al suo straordinario contributo per il cinema (centocinquanta film musicati), che gli è valso non solo l’Oscar ma anche un Golden Globe, un BAFTA, un Grammy e un David di Donatello, Rota ha composto opere, balletti e decine di altre composizioni orchestrali, corali e da camera, collocandolo fra i maggiori compositori del Novecento Italiano.

Raccontare la sua storia significa comporre un ritratto ricco e sfaccettato della sua personalità unica, fatta di musica, emozioni e cultura. Ed è anche un modo per ripercorrere alcuni dei momenti più iconici della storia del cinema, in cui la colonna sonora diventa parte essenziale del racconto. Il film si snoda tra materiali d’archivio suggestivi e interviste coinvolgenti a grandi protagonisti del cinema e della musica internazionale, che con lui hanno lavorato o ne sono stati profondamente influenzati tra cui il regista Park Chan-Wook, il compositore Premio Oscar Alexandre Desplat e il direttore d’orchestra e arrangiatore vincitore di sette Grammy Award Vince Mendoza. Ricostruzioni video e fotografiche realizzate ad hoc evocheranno alcuni momenti salienti della vita del maestro.
“Nino” è una produzione Be Water Film, Sugar Play, Adler Entertainment, I Diavoli in collaborazione con RAI Documentari e con il contributo di Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020, ed è prodotto da Mattia Guerra per Be Water Film, Filippo Sugar e Elisabetta Biganzoli per Sugar Play, Marco Colombo per Adler Entertainment e Marco Morabito (candidato all’Oscar per “Chiamami con il tuo nome”). La produzione esecutiva del documentario è a cura di Adler Entertainment, mentre al cinema sarà distribuito da Be Water Film.
Note di regia
La musica di Nino Rota è talmente straordinaria che farne un film è un gesto semplice, è sufficiente fare spazio alla musica: questo meraviglioso mistero creativo ed espressivo si incarna allora nell’arte e nella vicenda biografica di un uomo che sin da giovane età mostra di conoscerne i segreti più profondi. “Emulo di Mozart”, viene definito quando dirige un Oratorio di sua composizione a soli undici anni, portato in trionfo da un pubblico incuriosito ed adorante: ed è solo l’inizio di una parabola artistica straordinaria che attraversa il Novecento dall’inizio fino al 1979, anno della sua improvvisa scomparsa. Ricostruirne la vita vuol dire raccontare un uomo immerso nella musica e devoto ad essa: cordiale ma riservato, notoriamente svagato quanto fermo nelle proprie convinzioni, Rota è famoso per il suo eccezionale lavoro per il cinema (che fu causa di biasimo da parte di chi vedeva e colonne sonore come espressione musicale minore) ma il suo repertorio è in realtà vastissimo e di qualità straordinaria, ed è tuttora uno dei compositori italiani più eseguiti al mondo. Dopo Milano e Roma scelse di vivere a Bari, città per la quale sarà incredibile motore di crescita. Il film racconta un uomo a tratti inafferrabile nella sua essenza, di grande profondità, che tramite la musica ha cercato di esprimere la bellezza della vita e l’importanza di un costante anelito di crescita e consapevolezza personale.
Walter Fasano (Bari, 1970) è montatore, sceneggiatore e regista, noto soprattutto per la sua lunga collaborazione con Luca Guadagnino. Il loro sodalizio artistico ha avuto inizio con il film d’esordio di Guadagnino, “The Protagonists”, montato da Fasano, e si è sviluppato attraverso titoli di grande rilievo come “Io sono l’amore” (di cui è anche co-sceneggiatore), “A Bigger Splash”, “Chiamami col tuo nome” (montaggio e co- sceneggiatura) e “Suspiria”.
Come montatore, ha lavorato a oltre cinquanta progetti per registi come Park Chan-Wook, Dario Argento, Trudy Styler, Ferzan Ozpetek e i fratelli D’Innocenzo. Come regista il suo documentario “Bertolucci on Bertolucci” (co-diretto con Luca Guadagnino) è stato presentato in anteprima alla Berlinale del 2013 e il suo lavoro più recente, “Pino”, dedicato all’artista Pino Pascali, ha vinto il premio come Miglior Documentario al Torino Film Festival 2021, ricevendo il plauso unanime della critica. Cineasta pluripremiato, Fasano ha vinto il David di Donatello per la Miglior Sceneggiatura con “Chiamami col tuo nome”, film che ha ottenuto quattro nomination agli Oscar, vincendo quella per la Miglior Sceneggiatura Non Originale, e per lo stesso film ha vinto il Nastro d’Argento per il Miglior Montaggio.

È STATO PRESENTATO QUESTA MATTINA NEL FOYER DELL’AUDITORIUM NINO “ROTA” AL CONSERVATORIO “NICCOLÒ PICCINNI” DI BARI, IL FILM –DOCUMENTARIO “NINO” DEL REGISTA WALTER FASANO, IN CORSO DI LAVORAZIONE IN PUGLIA
PRODOTTO DA BE WATER FILM, SUGAR PLAY, ADLER ENTERTAINMENT, I DIAVOLI IN COLLABORAZIONE CON RAI DOCUMENTARI, IL FILM È REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DI APULIA FILM FUND DI APULIA FILM COMMISSION E REGIONE PUGLIA
A cent’anni anni dalla sua fondazione – avvenuta il 14 maggio 1925 – il Conservatorio Piccinni e l’auditorium “Nino Rota” si fanno set di Nino, film-documentario diretto da Walter Fasano e prodotto da Be Water Film (che distribuirà il film al cinema), Sugar Play, Adler Entertainment, I Diavoli in collaborazione con Rai Documentari e con il contributo di Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020.
Nel 1950, quand’era ancora Liceo musicale ancor prima che Conservatorio, Nino Rota scelse infatti il “Niccolò Piccinni” di Bari, assumendo qui la docenza di Fuga e composizione e a partire da quello stesso anno anche la direzione della scuola, incarico che conservò sino al 1976.
“La musica di Nino Rota è talmente straordinaria che farne un film è un gesto semplice, è sufficiente fare spazio alla musica”,
dichiara il regista Walter Fasano. Nino si snoda sì tra materiali d’archivio suggestivi e interviste coinvolgenti a grandi protagonisti del cinema e della musica internazionale. Ma a punteggiare il racconto sarà la musica di Nino Rota attraverso un concerto speciale – che si terrà sabato 17 maggio alle 20 nell’Auditorium “Nino Rota” al termine di un’intensa settimana di prove – pensato e allestito in occasione del documentario. Il concerto è affidato all’Orchestra del Conservatorio “Piccinni” qui composta da 80 elementi di cui 60 studenti. L’orchestra sarà diretta da Vince Mendoza, direttore e arrangiatore di fama internazionale, vincitore di otto Grammy Award, e vedrà la straordinaria partecipazione al sassofono tenore di Joe Lovano. Sebbene frutto di un’esigenza cinematografica, il concerto sarà eccezionalmente aperto al pubblico. L’ingresso è gratuito ma obbligatoria è la prenotazione attraverso un link che sarà attivo da domani sulla pagina Facebook del Conservatorio.
Il programma del concerto attinge alla produzione sinfonica di Nino Rota – la Sinfonia sopra una canzone d’amore, i temi delle colonne sonore per i film di Coppola, Visconti e Fellini arrangiati da Mendoza – aprendo anche una finestra sulla produzione pianistica, con due brevi brani (Ippolito gioca e Preludio n. 4) affidati ad Angela Annese, pianista e studiosa esperta del compositore.
Vince Mendoza, direttore d’orchestra
Compositore, arrangiatore e direttore versatile quanto prolifico, plurivincitore di Grammy Award, Vincent Mendoza ha firmato arrangiamenti per moltissimi artisti della scena pop e jazz, come Joni Mitchell, Sting, Melody Gardot, Elvis Costello and Bjork to Joe Zawinul, John Scofield, Charlie Haden, Al Di Meola, Al Jarreau, Michael e Randy Brecker, Diana Krall e Gregory Porter. Conoscitore di una pluralità di linguaggi, Mendoza ha scritto musica originale e arrangiamenti per big band, nonché composizioni di vaste dimensioni per orchestre sinfoniche e da camera. È considerato dalla critica un maestro dei linguaggi della contemporaneità.
Nato nel 1961 a Norwalk, nel Connecticut, Mendoza ha studiato chitarra classica e pianoforte da bambino, ma le sue influenze musicali vanno da Bach ad Aretha Franklin e Henry Mancini. Tuttavia, la scoperta di Miles Davis, Gil Evans, e più tardi, Igor Stravinsky e Alban Berg, hanno dato concretezza e prospettiva a una personale costruzione della forma e delle idee. La sua musica è eseguita da interpreti quali Gary Burton, Pat Metheny, Michael Brecker, Charlie Haden, Andy Narell, Kurt Elling e John Abercrombie.
Joe Lovano, sassofonista
Sassofonista, compositore e produttore vincitore di Grammy Award, Joe Lovano è un instancabile ricercatore di nuovi modi dell’espressione artistica. Con il suo 52nd Street Themes, premiato ai Grammy, è stato miglior sassofonista, musicista dell’anno del DownBeat Magazine, che gli ha tributato anche il riconoscimento per il miglior album dell’anno. Nato a Cleveland (Ohio) nel 1952, ha frequentato il prestigioso Berklee College of Music a Boston dove anni dopo ha conseguito un dottorato ad honorem. Dal 2011 è titolare della Gary Burton Chair in Jazz Performance, membro di facoltà dal 2009 del Global Jazz Institute a Berklee, e professore ospite del New York University’s Jazz Program, Juilliard e Manhattan School of Music nonché di molte università in tutto il mondo.
Testi e immagini dagli Uffici Stampa Fondazione Apulia Film Commission, Fosforo. Aggiornamento del 13 maggio 2025 dall’Ufficio Stampa Fondazione Apulia Film Commission.