ALBATROSS, il nuovo film di Giulio Base
con Francesco Centorame, Michele Favaro, Linda Pani, Tommaso Santini, Luca Predonzani
con Gianna Paola Scaffidi
e con la partecipazione di Giancarlo Giannini
distribuito al cinema da Eagle Pictures dal 3 luglio 2025

ALBATROSS, il nuovo film di Giulio Base, con Francesco Centorame, Michele Favaro, Linda Pani, Tommaso Santini, Luca Predonzani, Paolo Massaria, Giovanni Vit, con Gianna Paola Scaffiddi e con la partecipazione di Giancarlo Giannini, uscirà in sala il 3 luglio 2025 distribuito da Eagle Pictures.
Il film racconta la vera storia del triestino Almerigo Grilz, “inviato di guerra indipendente” (così amava definirsi), a cui il mondo stava stretto. Dopo gli anni giovanili di militanza politica, con i suoi amici Gian Micalessin e Fausto Biloslavo decide negli anni ’80 di fondare l’agenzia stampa “Albatross”. Armato della sua grande passione di conoscere il mondo e raccontarlo, convinto della necessità di documentare i conflitti ignorati, Grilz è sempre in giro con la sua telecamera, in Medio Oriente, Asia e Africa, dove nell’87 – in Mozambico – trova la morte a 34 anni.
«Ci sono storie che non gridano, eppure lasciano un’eco. “Albatross” è una di queste. Ho incontrato la vicenda di Almerigo Grilz sei anni fa: un giornalista inviato di guerra caduto durante un reportage. Da subito ho sentito che raccontarla avrebbe significato addentrarsi in una materia complessa, stratificata. Ma è stata proprio quella complessità ad attrarmi. – dichiara Giulio Base. “Albatross” non vuole essere né un ritratto celebrativo né un atto d’accusa. È un tentativo di avvicinarsi alla vita di un giovane uomo attraversando i contrasti della sua epoca. Ho approcciato quegli avvenimenti senza tesi precostituite, lasciando spazio al dubbio».
Scritto e diretto da Giulio Base, con la direzione della fotografia di Giuseppe Riccobene e il montaggio di Diego Capitani. La scenografia è firmata da Viviana Panfili, mentre i costumi sono curati da Laura Costantini.
Almerigo Grilz:
Almerigo Grilz (1953–1987) è stato un giornalista e videoreporter italiano. Dopo un passato politico, si è dedicato al giornalismo internazionale, specializzandosi in reportage da zone di conflitto. Ha lavorato come freelance, firmando servizi per diverse testate, tra cui ABC, CBS, NBC, Sunday Times, Channel 4, RAI e Panorama. Grilz è morto in Mozambico nel 1987, colpito durante un reportage sulla guerra civile nel paese.
Dal 2024, a suo nome è intitolato un Premio giornalistico per giovani reporter.
NOTE DI REGIA
Ci sono storie che non gridano, eppure lasciano un’eco. “Albatross” è una di queste.
Ho incontrato la vicenda di Almerigo Grilz sei anni fa: un giornalista inviato di guerra caduto durante un reportage. Da subito ho sentito che raccontarla avrebbe significato addentrarsi in una materia complessa, stratificata. Ma è stata proprio quella complessità ad attrarmi. Ho iniziato a raccogliere immagini, filmati, scritti, testimonianze. Ho lasciato che fossero i materiali stessi a guidarmi. Soltanto molto dopo sono arrivate le parole della sceneggiatura, e quattro anni più tardi ero sul set.
Fin da subito sapevo che non volevo farne un semplice biopic, ma provare a restituire un po’ dell’aura di qualcosa di più essenziale: il tempo. Quel tempo che consente di sbagliare, ma anche di cambiare. Quel tempo che Grilz non ha avuto.
“Albatross” non vuole essere né un ritratto celebrativo né un atto d’accusa. È un tentativo di avvicinarsi alla vita di un ragazzo attraversando i contrasti della sua epoca: gli anni Settanta della tensione ideologica e gli Ottanta del disincanto. In quei decenni contraddittori Almerigo Grilz cercava un posto in prima fila nel mondo pagandolo a un prezzo altissimo. Ho approcciato quegli avvenimenti senza tesi precostituite, lasciando spazio al dubbio: il cinema può ancora offrire un varco, non tanto per spiegare, ma per restituire uno sguardo molteplice sui diversi punti di vista e far emergere ciò che può sfuggire ai racconti convenzionali. Questo film prova a inserirsi quindi nel solco di un genere che ho sempre amato profondamente: il cinema sul giornalismo. Da “Tutti gli uomini del presidente” a “The Insider”, da “Good Night and Good Luck” a “Spotlight”, il cinema ha saputo raccontare il mestiere del cronista come ricerca, rischio, scontro etico. “Albatross” prova ad appartenere a quella famiglia: storie in cui fare informazione non è solo un mestiere, ma un atto esistenziale, una lente per osservare il mondo.
“Noi siamo testimoni, non siamo tifosi” ha detto in un’intervista Giovanna Botteri, una grande inviata speciale. Ecco, mi piacerebbe che questo film fosse un invito alla sospensione di giudizio. Uno stimolo a prestare sincera attenzione a chi ci sta di fronte. Anche e soprattutto a chi la pensa diversamente da noi. Perché forse solo così possiamo sottrarci alla fretta delle opinioni, all’impoverimento del pensiero, alla gabbia delle appartenenze.
In un tempo come il nostro, segnato da polarizzazioni aggressive, ritengo sia proprio la capacità di ascoltare l’altro da noi l’unica rivoluzione ancora possibile.
Giulio Base
CAST Almerigo |
ARTISTICO Francesco Centorame |
Vito da giovane |
Michele Favaro |
Monica da giovane |
Linda Pani |
Gian |
Tommaso Santini |
Fausto |
Luca Predonzani |
Leopoldo |
Paolo Massaria |
Leopoldo da giovane |
Giovanni Vit |
con |
|
Monica |
Gianna Paola Scaffidi |
e con |
|
Vito |
Giancarlo Giannini |
CAST Regia e sceneggiatura |
TECNICO Giulio Base |
Fotografia |
Giuseppe Riccobene |
Montaggio |
Diego Capitani |
Scenografia |
Viviana Panfili |
Costumi |
Laura Costantini |
Delegato di produzione |
Francesco D. Rossano |
Casting director |
Roberto Bigherati |
Produzione con |
One More Pictures RAI Cinema |
Prodotto da |
Gennaro Coppola |
Con il contributo di |
Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo del Ministero della Cultura |
Con il contributo di Con il contributo di |
Apulia Film Commission Friuli Venezia Giulia Film Commission – PromoTurismoFVG |
Distribuzione italiana |
Eagle Pictures |
Durata |
90’ |
Testi, video e immagini dall’Ufficio Stampa PuntoeVirgola MediaFarm. Aggiornato il 1° luglio 2025. Aggiornamento del 2 luglio 2025 dall’Ufficio Stampa Apulia Film Commission