24 Settembre 2015
Come siamo arrivati ad innovare e creare tecnologie complesse? Un nuovo studio cerca di rispondere alla domanda con un esperimento.
Le capacità di ragionamento del singolo sarebbero importanti, ma il gruppo sarebbe in grado di produrre manufatti molto più complessi nello stesso periodo di tempo. I miglioramenti arriverebbero gradualmente, generazione dopo generazione. In queste condizioni c’è una divisione del lavoro, ma ancora limitata.
La differenza tra animali e umani risiede proprio nel fatto che nel gruppo si affronterebbe il problema cercando di risolverlo. E così, se 200 mila anni fa gli strumenti litici sono semplici, 70 mila anni fa si giunge alla cosiddetta complessità culturale e appaiono belle punte di lancia.
Lo studio “The foundations of the human cultural niche”, di Maxime Derex & Robert Boyd, è stato pubblicato su Nature.
Link: Nature Communications; Arizona State University.
Ascia in pietra da Moravče pri Gabrovki in Slovenia, foto da Wikipedia, Pubblico Dominio, caricata da Romanm