18 Settembre 2015

POLO DELLE ARTI CONTEMPORANEE

PRESENTATI I PROGETTI PER IL RECUPERO E LA VALORIZZAZIONE DEL MERCATO DEL PESCE E DEL MARGHERITA

18-09-15 conf stampa bandi margherita e mercato del pesce

Sono stati presentati questa mattina alla stampa, nel foyer del Teatro Margherita, i due bandi per il recupero e la valorizzazione del Teatro Margherita e dell’ex Mercato del Pesce, pubblicati dal Segretariato regionale del MiBACT, grazie ai quali entra nel vivo il percorso di realizzazione del Polo delle arti contemporanee della città di Bari.

All’incontro con la stampa sono intervenuti il sindaco di Bari Antonio Decaro, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, la direttrice del Segretariato regionale del MiBACT Eugenia Vantaggiato, l’assessore alle Culture e Turismo Silvio Maselli, il direttore artistico del Polo delle arti contemporanee Massimo Torrigiani e l’architetto Luca Cipelletti, che ha supportato il gruppo di progettazione per gli aspetti museografici e architettonici degli interventi.
Come noto la pubblicazione dei due bandi, per un importo complessivo di 10 milioni di euro finanziati dalla Regione e 150mila euro dal MiBACT, è il frutto dell’intesa quadrangolare che ha visto il Comune di Bari, la Regione Puglia, il Demanio e lo stesso MiBACT siglare l’accordo per la valorizzazione dei due storici immobili lo scorso 23 febbraio, in occasione della visita a Bari del ministro Dario Franceschini.
Il Teatro Margherita e l’ex Mercato del pesce, che insieme alla sala Murat costituiranno il Polo delle arti contemporanee, saranno riqualificati grazie a 10 milioni di euro a valere sui fondi di coesione e sviluppo (APQ – accordo di programma quadro per i beni culturali) rivenienti dalla stipula del “Patto per Bari”, del 2013, tra  Regione Puglia e  Comune di Bari.
“Nei prossimi anni Bari avrà un Polo delle arti contemporanee – ha esordito il sindaco Antonio Decaro – un luogo in cui le arti potranno dialogare e raccontarsi a cittadini e visitatori. Un traguardo ottenuto grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione e ad un cammino che parte da lontano, da quel Patto per Bari siglato nel 2013 che oggi ha reso possibile realizzare la progettazione e  pubblicare i bandi di gara per  i lavori di ristrutturazione e valorizzazione del Teatro Margherita e dell’ex Mercato del pesce. Questo è anche il risultato concreto di un esempio straordinario di collaborazione interistituzionale tra tutti i livelli amministrativi che hanno lavorato tutti per lo stesso obiettivo e tutti nella stessa direzione. Noi vogliamo raccontare la storia di Bari con i fatti – ha proseguito Decaro –  e quello che stiamo presentando oggi è un fatto straordinario che tutti noi attendevamo da tempo. Come ogni bella storia, anche questa deve essere raccontata con la forza delle parole, delle immagini e delle persone che l’hanno scritta, capitolo dopo capitolo e che speriamo, al termine dei lavori possa essere condivisa con centinaia di migliaia di altre persone e di altre storie. Bari finalmente avrà la sua storia che parla di arte, di modernità, di cultura e che non avrà nulla da invidiare alle più grandi città italiane ed europee. Oggi vi presentiamo un progetto che racconta non solo il Polo delle arti contemporanee ma un polo contemporaneo che ha l’ambizione di racchiudere tutte le forme d’arte possibili e idonee agli spazi progettati e, soprattutto, ha l’ambizione di farsi attraversare e vivere dalle persone: dagli artisti, dai turisti, dai cittadini, dai bambini, dai critici, da tutti quelli che avranno voglia di vivere un’esperienza. Voglio ringraziare personalmente tutti i tecnici, gli amministratori, i funzionari che hanno preso parte a questa bellissima storia, ognuno a suo modo, ognuno cedendo a questo progetto anche un’ora del proprio tempo e del proprio sapere, perché le sfide importanti si vincono stando tutti insieme per costruire e determinare  i cambiamenti. Questo per noi non è l’anno zero, perché come tutti sapete quello di oggi non è certo il primo capitolo di questa bellissima storia, tanti prima di me hanno scritto pagine importanti e fondamentali perché noi oggi arrivassimo qui e io sono onorato di avere la possibilità di poter apporre anche la mia firma in fondo a questa bellissima opera d’arte che spero Bari potrà vivere, non solo vedere, presto”.
“Quando molti anni fa ci siamo trovati di fronte ai lavori di ristrutturazione del Teatro Margherita da parte dello Stato – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – la situazione era un dramma perché, a fronte dei soldi spesi, non sapevamo come utilizzarlo. Pur non essendo la proprietà del Comune è noto che, da sindaco, ero comunque interessato alla sua riapertura. Il sindaco è sempre il primo riferimento della comunità, è come un’antenna che recepisce ogni giorno una infinità di segnali e tenta di interpretarli. Andò così con Vito Labarile, che un giorno venne da me e disse che bisognava unire, attraverso un segno architettonico, i tre volumi del Teatro Margherita, dell’ex Mercato del Pesce e della Sala Murat. Fu un’intuizione. Chiedemmo allo Stato di utilizzare lo spazio del Margherita così com’era, di aprirlo all’arte e finalmente, dopo decenni di chiusura, anche al pubblico. Non dimentico l’emozione di quando entrammo per la prima volta al suo interno. Un’esperienza che mi fa guardare ancora oggi a questo luogo, consapevole della potenza dell’arte contemporanea non solo come elemento di attrazione, ma per quella capacità di ispirare una intera comunità. Le idee sono un po’ come i figli. Non le puoi dominare, specie se cominciano a prendere vita e a crescere. La nostra capacità politica deve essere quella di capire se stiamo andando in una direzione giusta e vantaggiosa per la collettività. Bisogna trovare il punto di equilibrio che consenta ai grandi progetti  di proseguire nel tempo. Sono affezionatissimo a questo luogo: se siamo arrivati a questo punto è grazie all’unità di intenti che ha accomunato le precedenti amministrazioni comunale e regionale e quelle attuali, unità che in qualche maniera incarna una idea dell’Italia che anche oggi, in questo luogo, stiamo cercando di costruire. Se siamo tutti qui, dunque, è anche per la nostra capacità relazionale e amministrativa. In questo luogo si gioca una sfida emozionante che seguirò sempre da vicino”.
Coerentemente con gli indirizzi che l’assessore alle Culture e al Turismo di Bari Silvio Maselli, ha dato al gruppo di progettazione, gli spazi del Teatro Margherita e dell’ex Mercato del Pesce sono stati immaginati e disegnati come flessibili, adattabili e accoglienti, con l’obiettivo di poter rispondere  ad  esigenze di attività e progetti diversificati: allestimenti, concerti, installazioni, messe in scena, mostre, mercato, street food e somministrazione di alimenti e bevande, incontri, residenze d’artista, attività ludiche e didattiche.
Tre sono le principali innovazioni progettuali: la creazione di tre nuove “piazze” pubbliche  costiuite dal piano terra e dal roof garden del futuro Mercato del pesce e dal foyer al piano terra del Margherita; la realizzazione di un mercato e di spazi per la degustazione di prodotti locali  di qualità e a Km0 presso il Mercato del pesce; la creazione di residenze artistiche che, unitamente ai laboratori e alla bellissima nuova galleria disegnata dai progettisti, faranno del Polo barese un gioiello per funzionalità e capacità di autosostenibilità.
Non una semplice galleria d’arti figurative o plastiche, dunque, ma una serie di spazi fluidi per le arti e le culture contemporanee che consentirà alla città di Bari di competere con le grandi capitali europee.
Per entrambe le gare il termine ultimo per la ricezione delle offerte è fissato alle ore 12.00 del 29 ottobre 2015. Alle aziende aggiudicatrici spetterà il compito di redigere i progetti esecutivi comprensivi di eventuali migliorie; il tempo stimato per la realizzazione dei lavori è di 22 mesi dal momento della consegna dei due cantieri paralleli.
In prossimità  dell’ultimazione dei lavori di recupero e valorizzazione del Margherita e del Mercato del Pesce, si procederà a pubblicare un bando per individuare i soggetti privati cui affidare la concessione d’uso degli spazi che compongono il Polo, perché dialoghino con il territorio e con il mondo.
Secondo il piano gestionale redatto dall’arch. Luca Dal Pozzolo e dal dott. Franco Milella, le attività del Polo della arti contemporanee saranno autosostenibili e non richiederanno alcun finanziamento a carico del bilancio ordinario del Comune.
I gruppi di progettazione per la redazione delle gare per gli interventi di recupero e valorizzazione dei due immobili sono così composti:
“Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di completamento, recupero funzionale e valorizzazione del Teatro Margherita in Bari”

  • Responsabile unico del procedimento: arch. Francesco Longobardi
  • Progetto architettonico, Direzione lavori e coordinamento generale: arch. Emilia Pellegrino
  • Collaborazione alla progettazione e alla direzione lavori: geom. Raffaele Miosi

“Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di restauro e valorizzazione dell’ex Mercato del pesce in Bari”

  • Responsabile unico del procedimento: arch. Francesco Longobardi
  • Progetto architettonico, Direzione del lavori e coordinamento generale: arch. Anita Guarnieri

I gruppi di progettazioni si sono avvalsi della collaborazione di:

  • Massimo Torrigiani – coordinamento scientifico delle funzioni artistiche e culturali del Polo del contemporaneo
  • Luca Cipelletti – supporto alla progettazione per gli aspetti museografici
  • Andrea Quartieri – dettagli architettonici museografici
  • Luca dal Pozzolo – organizzazione funzionale e gestionale delle destinazioni museali
  • Francesco Milella – sostenibilità gestionale

In allegato le relazioni del direttore artistico Massimo Torrigiani, dell’arch. Luca Cipelletti e la presentazione del progetti di recupero del Teatro Margherita e del Mercato del Pesce insieme alla relazione di consulenza museografica a cura di Luca Cipelletti.

 
 
Testi e immagini dall’Ufficio Stampa Comune di Bari

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