Bari: trasferita la Carboniera di Jannis Kounellis

TRASFERITA LA CARBONIERA DI KOUNELLIS

NEGLI SPAZI ESTERNI DELLA CITTADELLA DELLA CULTURA

  
Su mandato dell’assessorato alle Culture e al Turismo, nelle prime ore di questa mattina la ditta Caradonna, specializzata nel trasporto di opere d’arte, ha completato il trasferimento della Carboniera di Jannis Kounellis da piazza del Ferrarese negli spazi all’aperto della Cittadella della Cultura, in via Pietro Oreste.


Il trasferimento, concordato con l’artista e autorizzato dal Soprintendente delle Belle arti e paesaggio per le province di Bari, Barletta – Andria – Trani e Foggia Carlo Birrozzi, ha dato all’opera una collocazione definitiva dopo anni di transitorietà, e si è reso necessario anche in considerazione degli imminenti lavori di ristrutturazione che interesseranno l’immobile dell’ex Mercato del pesce.

“Dopo cinque anni la Carboniera ha finalmente trovato il suo posto nella nostra città – dichiara l’assessore Silvio Maselli – all’interno degli spazi del più grande complesso pubblico dedicato alla Cultura, che comprende la Biblioteca nazionale e l’Archivio di Stato. Ci è voluto tempo per individuare una soluzione che incontrasse il favore dell’artista e fosse autorizzata dalla Soprintendenza, ma da questa mattina l’opera – acquisita regolarmente al patrimonio comunale – fa bella mostra di sé negli spazi esterni della Cittadella della Cultura, dove potrà essere ammirata in tutta la sua forza evocativa. Sono soddisfatto che le operazioni di smontaggio e trasferimento si siano svolte senza alcun intoppo. Ringrazio tutte le persone che, ciascuna per le proprie competenze, hanno reso possibile l’operazione: Jannis Kounellis e il suo staff, il personale dell’assessorato capitanato da Paola Bibbò, il direttore del Settore Traffico Claudio Laricchia, la direttrice dell’Archivio dott.ssa Pompilio, il segretario regionale Mibact dott.ssa Vantaggiato, il soprintendente arch. Birrozzi e ancora Maurizio Brunialti, Annamaria Maggi e i tanti che, dietro le quinte, rendono possibile amministrare correttamente una grande città”.