Il primo tentativo di organizzare le conoscenze sul mondo vegetale si ha con Teofrasto di Ereso, noto anche come “padre della botanica”
A Civita Giuliana la scoperta di due corpi di antichi pompeiani travolti dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e da cui sono stati tratti i calchi in gesso, perfezionando così la tecnica inventata e sperimentata per la prima volta dall’allora direttore del sito vesuviano Giuseppe Fiorelli.
Alberto Angela e Nerone. Il noto divulgatore torna ad affascinare il pubblico con una nuova fatica lavorativa, la pubblicazione per la casa editrice Harper Collins di una trilogia dedicata tutta a Roma e ad uno dei personaggi più controversi della storia: Nerone.
Dalle Alpi alle Piramidi. Piccole storie di Piemontesi illustri: il Museo Egizio racconta i protagonisti della sua storia nella loro lingua
Intervista a Licia Romano, co-direttrice della Missione ad Abu Tbeirah, parlando del contesto indagato e del primo anno lontano dall’Iraq
Una bottiglia proveniente forse da Ercolano e oggi al MANN: è stato possibile individuare un campione di olio d’oliva al suo interno
Ben vengano saggi come “La voce delle Sirene. I Greci e l’arte della persuasione” di Laura Pepe, per mettere a fuoco il potere che ha il linguaggio di plasmare la realtà
Viene da chiedersi cosa siano le Pandie, sicuramente una tra le festività meno note della vita politica ateniese, che sicuramente erano celebrate ancora nel IV secolo
“I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori” è una mostra che va raccontata a partire dal suo epilogo. L’esposizione, frutto di un’intesa tra il Mibact e la Fondazione Torlonia, si comprende del tutto raggiungendo la sua ultima sala, la numero 14, dove è esposto il catalogo monumentale curato da Pietro Ercole Visconti e poi dal nipote Carlo Ludovico, stampato in otto edizioni dal 1876 al 1885.
La storia dell’Aventino, ricordato dalle fonti per la sua natura aspra, arriva fino ai primordi dell’origine di Roma e deve la sua fortuna proprio alla peculiare morfologia di roccaforte ricca di risorse idriche nel sottosuolo. E ricca è anche la sua stratigrafia archeologica con indagini che, a seguito del cambiamento di destinazione d’uso degli edifici della Banca Nazionale del Lavoro, hanno interessato l’area dal 2014 al 2018.