14 Ottobre 2015

I rilevamenti rivelano nuovi ritrovamenti archeologici presso un antico porto minacciato

Manufatti antichi scoperti presso la Baia del Sognatore (NdT: Dreamer’s Bay) nella penisola di Akrotiri a Cipro

Leicester Akrotiri
Una spedizione condotta da un team della Scuola di Archeologia e Storia Antica presso la Baia del Sognatore, RAF Akrotiri, a Cipro, ha dissotterrato tra il 10 e il 22 Settembre 2015 una serie di manufatti antichi. La spedizione è stata guidata dal Professor Simon James, e lo scavo gestito da Vicki Score dei Servizi Archeologici dell’Università di Leicester (ULAS). Il progetto è stato programmato per investigare e registrare i resti archeologici minacciati sulla battigia della Baia del Sognatore, sulla costa meridionale della Penisola di Akrotiri.
Gli scavi hanno rivelato fondamenta del muro con ceramiche ed altri materiali concentrati, in più di 500 metri di linea di costa. I muri rappresentavano molto probabilmente dei magazzini relativi all’antico porto conosciuto presso la Baia del Sognatore. Dalla massa di frammenti ceramici che circondano i resti delle strutture, gli edifici sembrano essere datati alla tarda epoca romana o agli inizi della presenza Bizantina (probabilmente 300-600 d. C. circa).

Come parte del progetto, la pulizia, le registrazioni e il tentativo di scavo limitato sono stati condotti dal team di Leicester lungo un numero di punti sulla linea di costa presso la Baia del Sognatore.
Il professor James ha spiegato: “la breve spedizione alla Baia del Sognatore è stata di grande successo, fornendo un quadro significativamente più chiaro dell’estensione, della natura e della disposizione degli antichi edifici sulla linea di costa, fino ad ora significativamente sottostimati, e creando una registrazione dettagliata dei resti, prima che siano ulteriormente danneggiati dal mare. Ha anche posto le basi per un programma di ricerca più ampio da parte dell’Università di Leicester sull’antica Akrotiri, da intendersi in collaborazione con altre università e partner chiave, incluso il Gruppo di Difesa Archeologico, la Società Archeologica WSBA e RAF Akrotiri.”


Traduzione e foto dalla University of Leicester. L’Università di Leicester non è responsabile dell’accuratezza della traduzione.

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