15 Luglio 2015
Curatori recuperano e decifrano parzialmente lettera da una bottiglia
“Abbiamo confermato la supposizione scritta dagli operatori. Siamo stati in grado di leggere che la lettera fu scritta e seppellita dal team di muratori e carpentieri al lavoro sui restauri del castello. Curiosamente, la lettera è datata 4 Luglio 1928, quindi siamo vicini all’anniversario del giorno della sua scrittura” – ha spiegato Jackiewicz-Garniec.
Jackiewicz-Garniec ha aggiunto che dopo la decifrazione dei contenuti e la conservazione, la lettera diverrà probabilmente parte della mostra permanente sulla storia del castello a Lidzbark.
La bottiglia in vetro verde scuro tappata fu ritrovata lo scorso martedì pomeriggio dai lavoratori che riparavano la torretta nord occidentale del Castello dei Vescovi di Warmia a Lidzbark. Fu inserita nell’amalgama della torretta, lontano dalla vista.
La bottiglia, come rapidamente determinato dai curatori, venne dalla birreria di San Giorgio, che operava in questa città ai tempi prussiani, quando Lidzbark era chiamata Heilsberg.
Il Castello dei Vescovi di Warmia a Lidzbark è talvolta chiamato “Wawel del Nord” a causa della sua architettura (NdT: Wawel è un complesso architettonico costruito su un affioramento roccioso nei pressi della Vistola, a Cracovia). Nelle sue camere, costruite negli anni 1350-1401 vissero, tra gli altri, Copernico e suo zio Lucas Watzenrode, Jan Dantyszek, Stanislaus Hosius, Martin Kromer, Jan Stefan Wydżga, Andrzej Chryzostom Zaluski. Qui visse e operò Ignacy Krasicki, che costruì i giardini attorno al castello, e costruì il conservatorio (recentemente restaurato). A partire dal 1963, il castello ospita un ramo del Museo di Warmia e Masuria.
Traduzione da PAP – Science & Scholarship in Poland. PAP non è responsabile dell’accuratezza della traduzione.