20 Luglio 2016
Sarà digitalizzata e resa disponibile online, una collezione di diari diplomatici risalenti all’alba della Guerra Fredda e contrabbandati da Mosca a Parigi. Allora (quasi 70 anni fa) il Comunismo si faceva strada ad Est.
Sono i diari di Fu Bingchang (1895-1965), ambasciatore cinese nell’U.R.S.S. tra il 1943 e il 1949. Si tratta di una fonte primaria che offre i dettagli delle tensioni personali, delle rivalità e delle alleanze tra le superpotenze alla fine della Seconda Guerra Mondiale, e quindi all’alba della Guerra Fredda. L’ambasciatore fu tra i firmatari della Dichiarazione di Mosca del 1943 tra le potenze alleate, e tra i rappresentanti della prima assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1946.
L’archivio personale di Fu Bingchang contiene ben 33 diari, oltre a numerosi giornali, rapporti relativi a notizie, telegrammi e album fotografici, per un totale di oltre tremila fotografie di figure politiche di alto profilo, che includono il Segretario di Stato degli U.S.A., Cordell Hull e il Ministro degli Esteri Sovietico, Vyacheslav Molotov. Fu Bingchang era anche un fotografo dilettante.
L’archivio è stato oggetto dello studio ultradecennale della dott.ssa Yee-Wah Foo dell’Università di Lincoln, oltre che nipote di Fu Bingchang. La sopravvivenza di questo archivio è una storia a sé: quando il governo nazionalista del Generale Chiang Kai-shek fu spazzato via, le carte furono contrabbandate da Mosca a Parigi, dove furono tenute al sicuro per oltre vent’anni. Lo stesso Fu Bingchang non tornò mai in possesso dell’archivio, e morì a Taiwan nel 1965, onorato da un funerale di stato. Si prevede che l’archivio digitale sarà disponibile a partire dagli inizi del 2017.
Link: AlphaGalileo via University of Lincoln