Gli amori di Anaïs è il film d’esordio della regista francese Charline Bourgeois-Tacquet, presentato presso la Settimana Internazionale delle critica del 74esimo Festival Internazionale del Cinema di Cannes. Il film è arrivato Italia grazie alla casa di distribuzione Officine UBU.

Anaïs Demoustier e Valeria Bruni Tedeschi. © Les Films Pelléas. Photo courtesy of Magnolia Pictures

Gli amori di Anaïs: trama

Anaïs (Anaïs Demoustier) è una ragazza di 30 anni che vive a Parigi. Il grande sogno della protagonista è diventare scrittrice. Anaïs ha mille impegni e mille lavoretti (in modo particolare all’Università). Tuttavia, questo non sembra turbare la protagonista.

Al contrario a risultare infastiditi dallo stile di vita della giovane sono le persone che la circondano ad inizio film: la proprietaria di casa, il fidanzato (di cui Anaïs non ha grande cura e che non ama) e il relatore che segue Anaïs nella stesura della sua tesi di dottorato. Anaïs parla di continuo, si muove in bici in una Parigi quasi deserta (poiché tutti prendono la metro).

Gli amori di Anaïs
Anaïs Demoustier e Christophe Montenez. © Les Films Pelléas. Photo courtesy of Magnolia Pictures
Anaïs Demoustier e Denis Podalydès. © Karl Colonnier. Photo courtesy of Magnolia Pictures

Proprio durante uno dei suoi mille impegni, Anaïs incontra l’editore Daniel (Denis Podalydès) di cui diventa l’amante. Durante uno dei loro incontri, questa volta a casa dell’editore, Anaïs intravede delle foto di Emilie, la compagna di Daniel (Valeria Bruni Tedeschi). Emilie è una scrittrice di successo che vive costantemente tra Parigi e mille altri viaggi tra mare e campagne. Anaïs, incantata dalla figura di Emilie, la insegue e la corteggia, dando il via ad un nuovo capitolo della propria vita.

La persona peggiore del mondo

La stagione cinematografica 2021/2022 si è rivelata ricca di sorprese. Oltre a Gli amori di Anaïs, uno dei film più discussi, amati e odiati è stato proprio La persona peggiore del mondo di Joachin Trier. Perché siamo qui a parlarne nuovamente?
Perché i personaggi di Julie e Anaïs sono simili ed entrambe odiate da un tipo di pubblico che non riesce e non tenta nemmeno di comprendere il dilemma della generazione Millenials. Sia Julie sia Anaïs vogliono trovare un loro posto nel mondo (da un punto di vista lavorativo, relazionale ed emotivo). Tuttavia, queste due donne sono prima di tutto esseri umani e, per la prima volta vediamo su grande schermo delle donne che decidono di vivere la propria vita infischiandone dei giudizi negativi del prossimo.

Anaïs Demoustier e Valeria Bruni Tedeschi. © Karl Colonnier. Photo courtesy of Magnolia Pictures

Entrambe tradiscono, entrambe subiscono il fascino di persone apparentemente irraggiungibili (forse perché, in un certo senso, anche loro risultano essere irraggiungibili).
Sembra che, finalmente, le nuove produzioni cinematografiche si stiano distaccando dallo stereotipo femminile che vede le nostre eroine come persone perfette o come vittime. Questa dicotomia nel 2022 risulta obsoleta, poiché la figura della donna è radicalmente cambiata ed è tempo che le narrazioni contemporanee si adattino.

Charline Bourgeois Tacquet Gli amori di Anaïs
Charline Bourgeois Tacquet, la regista del film Gli amori di Anaïs. © Noe Bach. Photo courtesy of Magnolia Pictures

Anaïs e Emilie

Il rapporto più affascinante è, sicuramente, quello che Anaïs crea con Emilie. Molte recensioni lo hanno definito un classico “amore a prima vista”. Mi permetto di dissentire, poiché inizialmente non possiamo parlare di amore. Anaïs vede una foto di Emilie in cui la donna è ritratta di spalle; mentre osserva la foto Daniel parla dei successi letterari della donna. Il giorno seguente Anaïs corre in libreria per acquistare l’ultimo libro di Emilie, esordendo spesso durante la lettura con frasi tipo “scrive esattamente tutto quello che penso” e ancora “dice le cose come vorrei dire io”. Questo ci mostra un’Anaïs in cerca di una figura con la quale confrontarsi, una figura che prima di lei è stata capace di ottenere ciò che la giovane protagonista agogna di più. Emilie è un idolo da conquistare ed è qui, nel momento in cui Anaïs si avvicina alla vera Emilie che ha inizio la storia d’amore.

Valeria Bruni Tedeschi. © Les Films Pelléas. Photo courtesy of Magnolia Pictures

Anaïs ed Emilie, in un certo senso, crescono insieme durante l’intero film. Emilie ritiene il suo essere una donna 50enne un ostacolo per il rapporto con Anaïs. Anaïs, al contrario, non permetterebbe mai ad un fattore così insignificante di rovinare l’attimo stesso dell’amore.

Gli amori di Anaïs Anaïs Demoustier
Anaïs Demoustier. © Les Films Pelléas. Photo courtesy of Magnolia Pictures

Ed è questo che rende Gli amori di Anaïs così speciale: la valorizzazione degli attimi. Anaïs vive alla velocità della luce, acciuffando più attimi possibili, anche se questo significa tradire il proprio partner, rinunciare ad un lavoro che non ci piace ma che abbiamo perché bisogna arrivare a fine mese. Anaïs è a tutti gli effetti un’eroina contemporanea.

Gli amori di Anaïs
La locandina del film Gli amori di Anaïs di Charline Bourgeois-Tacquet. Photo courtesy of Magnolia Pictures

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Foto da Magnolia Pictures.

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