9 Dicembre 2014

Il Dizionario degli editori, tipografi, librai itineranti in Italia tra Quattrocento e Seicento

Si presenta a Napoli alla Biblioteca Nazionale (mercoledì 10 dicembre 2014, ore 16.00 ) un prezioso strumento per i bibliofili  e per gli amanti della storia del  libro,  il  “Dizionario degli editori, tipografi, librai itineranti in Italia tra Quattrocento e Seicento “ un interessante e minuzioso lavoro di ricerca coordinato da Marco Santoro,in tre volumi, con oltre 750 voci . Interventi di Emilia Ambra, responsabile sezioni Manoscritti della biblioteca,  Rossella Caffo, direttore dell’ Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche, Giovanni Muto, Università di Napoli “Federico II”, coordina Simonetta Buttò, direttrice della Biblioteca ,conclude Marco Santoro; l’iniziativa è promossa in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento Meridionale. Il Dizionario, coordinato da Marco Santoro, a cura di Rosa Marisa Borraccini, Giuseppe Lipari, Carmela Reale, Marco Santoro, Giancarlo Volpato, edito da Fabrizio Serra,  ricostruisce in modo analitico il contesto storico-sociale all’interno del quale si è sviluppata ai suoi esordi  la stampa , le vicende e le finalità con cui muovono i primi artefici di questa nuova arte.
Finora non erano state attivate ricerche sistematiche per verificare l’effettiva consistenza del fenomeno e per cercare di decodificarne le cause principali  della sua veloce diffusione: la rivoluzionaria invenzione della stampa deve gran parte della sua fortuna all’ itineranza e quindi allo spostamento da un centro ad un altro  dei primi tipografi. Note sono le vicende di celebri stampatori e famiglie di stampatori che, con moderno spirito imprenditoriale, aprirono officine, avviarono attività libraria o editoriale, realizzarono pubblicazioni spesso su commissione in più di un centro italiano e talvolta anche all’estero. Il dizionario ricompone biografie professionali di noti, meno noti e talvolta semisconosciuti o  occasionali tipografi e editori, ma anche verifica tappe, attività e ragioni della mobilità dei nuovi ‘professionisti’ del libro.
Come da MIBACT, Redattrice Lidia Tarsitano

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