Run Film, Nuovo Teatro e Rai Cinema
presentano

LA DIVINA COMETA, il nuovo film visionario di MIMMO PALADINO, un viaggio nell’arte in tutte le sue forme

(2022 – Italia – 93min.)

con (in ordine alfabetico):
Tomas Arana | Emma Arensi |Mimmo Borrelli | Ferdinando Bruni | Riccardo Coppola
Luigi Credendino | Angelo Curti | Nino D’Angelo | Elio De Capitani | Francesco De Gregori
Roberto De Simone | Cristina Donadio | Emanuele Donadio | Giovanni Esposito
Giuliana Gargiulo | Sebastiano Grasso | Alessandro Haber | Leandro Ianniello | Ettore Ianniello
Gian Ruggero Manzoni | Azzurra Mennella
| Enzo Moscato | Ginestra Paladino | Sergio Rubini
Luca Saccoia
| Daniele Sansone | Peppe Servillo | Toni Servillo | Tonino Taiuti | Toni Thorimbert Erasmo Treglia | Pietro Valeri Curti | Giovanni Veronesi | Sergio Vitolo

DALL’11 MAGGIO 2023 NELLE SALE ITALIANE

La divina cometa di Mimmo Paladino
La locandina del film

Officine UBU è lieta di annunciare l’arrivo nei cinema italiani del nuovo film dell’artista Mimmo Paladino, La divina cometa. Dopo il passaggio alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Freestyle, il nuovo film del maestro Mimmo Paladino arriverà in sala a partire dall’11 maggio 2023.

La divina cometa accompagnerà lo spettatore in un immersivo viaggio nell’arte in tutte le sue forme, dal teatro alla pittura, dalla letteratura alla fotografia, rivisitandole attraverso lo sguardo di Mimmo Paladino, uno dei più importanti esponenti della Transavanguardia italiana.

Ho sempre pensato che un film non si sostituisca alla pittura, non vi si sovrapponga, è semplicemente un’altra cosa. Nello stesso tempo però se guardi nell’obiettivo, nel rettangolo della macchina da presa puoi immaginare che quello sia lo spazio della tela.” 

ha dichiarato l’artista, la cui cometa viaggerà tra l’arte popolare e di ricerca, una danza tra i gironi dell’inferno dove tutte le arti si ricongiungeranno sul tavolo della messa in scena, nella speranza di poter riveder le stelle.

Tantissimi sono i volti noti che accompagnano lo spettatore in questo incredibile viaggio, tra loro Toni Servillo nei panni del Conte Ugolino, Francesco De GregoriNino D’Angelo e Alessandro Haber rispettivamente nei ruoli dei magi della musica, della poesia e del teatro, Sergio RubiniGiovanni Veronesi, Peppe Servillo, Cristina Donadio e molti altri.

La divina cometa sarà nelle sale italiane dall’11 maggio 2023, con Officine UBU.

La divina cometa, di Mimmo Paladino. Gallery, Fotografie di Pasquale Palmieri © 

 

 Un treno porta a destinazione un attore e una famiglia di senzatetto. Il loro viaggio non è solo la ricerca di una casa ma una messa in scena: l’attore prende le vesti di un Dante che nessuno accompagnerà nella sua discesa all’inferno, la famigliola vaga alla ricerca della casa promessagli.

 Di volta in volta, un numerologo prova a trovare un senso a tutta questa commedia, a raccontare il viaggio tra i gironi infernali e le grotte del presepe, tra l’arte popolare e quella di ricerca. Il conte Ugolino e Paolo e Francesca raccontano le loro pene, tra aneddoti della storia della fotografia e della pittura, tra simboli e parole, tra Pontormo e Glenn Gould. Dante, ammutolito, passa tra guerre, bestemmie e miserie, in un viaggio dentro il tempo e lo spazio della creatività e delle idee più eretiche. La povera famiglia cerca solo un riparo e un tozzo di pane, ma la sua più che una ricerca sembra sempre più un indovinello. Intanto tutte le arti giungono sul tavolo della messa in scena, portate da un gruppo di Magi smarriti e arrivati tardi all’appuntamento, bisogna donare qualcosa e tra loro c’è chi porta il teatro, chi la musica e chi il nulla. Chi cercano? Si arriverà a riveder le stelle? Il viaggio di ciascuno dei personaggi è un unico andare, guidati da una divina cometa, in un’ascesa dal fondo dell’inferno fino al paradiso.

 

CAST TECNICO

Regia Mimmo Paladino

Sceneggiatura Maurizio Braucci e Mimmo Paladino

con testi di Dante Alighieri, Aldo Nove
Enzo Moscato, Roberto Alaimo, Filippo Arriva Gian Ruggiero Manzoni, Eduardo Cicelyn
Michele Emmer, Salvatore Silvano Nigro
Nino D’Angelo, Mimmo Borrelli, Daniele Sansone Alessandro Haber, Francesco De Gregori

Fotografia Cesare Accetta

Aiuto regia Emanuele Donadio

Casting Adele Gallo e Massimiliano Pacifico

Scenografia Luigi Ferrigno

Costumi Giovanna Napolitano

Montaggio Giogiò Franchini

Fotografo di scena Pasquale Palmieri

Produttori Esecutivi Andrea e Alessandro Cannavale

Una produzione Run Film e Nuovo Teatro con Rai Cinema

con il contributo di Film Commission Regione Campania, MiC – Ministero della Cultura

in collaborazione con Sky Arte

Prodotto da Alessandro e Andrea Cannavale

Prodotto da Marco Balsamo

Distribuito da Officine UBU

 

INTERPRETI (in ordine alfabetico) PERSONAGGI

Tomas Arana Virgilio

Emma Arensi Bambina cometa

Mimmo Borrelli Giordano Bruno

Ferdinando Bruni magio pittura

Riccardo Coppola L’urio

Luigi Credendino Totore

Angelo Curti custode della wunderkammer

Nino D’Angelo magio poesia

Elio De Capitani uomo dei numeri

Francesco De Gregori magio musica

Roberto De Simone una voce

Cristina Donadio Le Furie

Emanuele Donadio discepolo di Pitagora

Giovanni Esposito magio nulla

Giuliana Gargiulo contessa

Sebastiano Grasso Pitagora

Alessandro Haber magio teatro

Leandro Ianniello Paolo

Ettore Ianniello Glenn Gould

Gian Ruggero Manzoni Caronte

Azzurra Mennella Francesca

Enzo Moscato Benino

Ginestra Paladino Nannina

Sergio Rubini capostazione

Luca Saccoia Venditore scarpe

Daniele Sansone se stesso

Peppe Servillo sant’Alfonso Maria de’ Liguori

Toni Servillo Ugolino

Tonino Taiuti il vetraio

Toni Thorimbert un dannato

Erasmo Treglia suonatore di ghironda

Pietro Valeri Curti Tubettiello

Giovanni Veronesi Pontormo

Sergio Vitolo Dante

 

 

NOTA DELL’AUTORE

Ho sempre pensato che un film non si sostituisca alla pittura, non vi si sovrapponga,
è semplicemente un’altra cosa. Nello stesso tempo però se guardi nell’obiettivo, nel rettangolo della macchina da presa puoi immaginare che quello sia lo spazio della tela.

Ma non solo questo. Quello che conta non è solo il momento delle riprese o della regia.
Non è l’unico momento creativo. Molto avviene durante il montaggio, o la composizione delle musiche…

È una forma che prende vita lentamente.

Per molti versi il cinema è paragonabile alla scultura.

Quando modelli una forma in creta o in gesso, hai appena cominciato. Dopo c’è la fusione, la limatura, la patina… Non solo. I tempi di attesa, i tempi tecnici tra un film e una scultura sono simili. E nel momento in cui ti fermi accade che poi rivedi il lavoro con occhi nuovi. E magari ricominci. Creare un film è qualcosa di analogo alla scultura, ma è come plasmare la luce.
Questo è quello che mi ha affascinato. Lavorare con la luce che si materializza, che diventa immagine, movimento, parola, suono.

Mimmo Paladino

 

Testi, video e immagini dagli Uffici Stampa Echo Group, Officine UBU.

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