Al Museo dell’Ara Pacis

tutti in maschera a “L’Ara Com’era”

venerdì 9 e sabato 10 febbraio

ingresso ridotto a tutti i visitatori… in costume carnevalesco!

Ingresso ridotto per tutti i visitatori che indossano una maschera o un costume di Carnevale: è questa la speciale promozione che L’Ara com’era, la visita immersiva e multisensoriale dell’Ara Pacis, riserverà ai cittadini e turisti per il fine settimana di venerdì 9 e sabato 10 febbraio. La riduzione per assistere all’innovativo archeoshow è valida per tutti gli spettacoli, dalle 19.30 alle 23 (con ultimo ingresso alle ore 22). Un’occasione unica per immergersi nella storia di uno dei più importanti capolavori dell’arte romana, costruito tra il 13 e il 9 a.C. per celebrare la Pace instaurata da Augusto sui territori dell’impero.

In un racconto che unisce storia e tecnologia, L’Ara com’era è il primo intervento sistematico di valorizzazione in realtà aumentata e virtuale del patrimonio culturale di Roma Capitale. Lanciato nel 2016, l’innovativo racconto sull’Ara Pacis e sulle origini di Roma è stato ulteriormente potenziato con due nuovi punti d’interesse in Realtà Virtuale: la combinazione di riprese cinematografiche dal vivo, ricostruzioni in 3D e computer grafica arricchisce dunque la narrazione e crea un impatto emozionale più profondo con il pubblico.

Immersi in un ambiente a 360°, i visitatori possono ammirare l’Ara Pacis mentre ritrova i suoi colori originali: una “magia” resa possibile da uno studio sperimentale realizzato dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturalinel corso di oltre un decennio che ha portato a una ricostruzione ipotetica ma con la massima approssimazione consentita.

 Il colore non è la sola sorpresa ad accogliere i visitatori che, catapultati indietro nel passato, possono riviverlo da una posizione privilegiata ‘galleggiando’ in volo sull’altare, planando sul Campo Marzio e assistendo alla prima ricostruzione in realtà virtuale di un sacrificio romano, compiuto da veri attori, rimanendo sempre al centro della scena. 

Roma, Museo dell’Ara Pacis

Lungotevere in Augusta (angolo via Tomacelli)

Info 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00) www.arapacis.it; #ARAcomera

 

L’ingresso è organizzato in piccoli gruppi contingentati

I visori non sono utilizzabili al di sotto dei 13 anni

Durata circa 45 minuti. Disponibile in 5 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco

———————————————————————————

Anche “L’Ara Com’era” in festa per San Valentino

Venerdì 16 e sabato 17 febbraio due ingressi al prezzo di uno

per gli innamorati che festeggiano nella magia dell’arte

Roma, 9 febbraio 2018 – Un’opportunità speciale per tutti gli innamorati che vogliono festeggiare San Valentino nel ‘cuore’ dell’arte e della storia di Roma: L’Ara com’era, la visita immersiva e multisensoriale dell’Ara Pacis, riserverà il 2×1 per il fine settimana di venerdì 16 e sabato 17 febbraio 2018Dalle 19.30 alle 23 (con ultimo ingresso alle ore 22) le coppie di innamorati, cittadini romani e turisti, potranno assistere all’innovativo archeoshowacquistando due biglietti al prezzo di uno.

Un’occasione unica per immergersi nella storia di uno dei più importanti capolavori dell’arte romana, costruito tra il 13 e il 9 a.C. per celebrare la Pace instaurata da Augusto sui territori dell’impero.

Il progetto, promosso da Roma CapitaleAssessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzato da Zètema Progetto Cultura, è stato affidato a ETT SpA. Il coordinamento, la direzione scientifica, i testi e la sceneggiatura sono a cura della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. L’interpretazione dei personaggi è affidata alle voci di Luca Ward e Manuela Mandracchia.

In un racconto che unisce storia e tecnologia, L’Ara com’era è il primo intervento sistematico di valorizzazione in realtà aumentata e virtuale del patrimonio culturale di Roma Capitale. Lanciato nel 2016, l’innovativo racconto sull’Ara Pacis e sulle origini di Roma è stato ulteriormente potenziato con due nuovi punti d’interesse in Realtà Virtuale: la combinazione di riprese cinematografiche dal vivo, ricostruzioni in 3D e computer grafica arricchisce dunque la narrazione e crea un impatto emozionale più profondo con il pubblico.

Immersi in un ambiente a 360°, i visitatori possono ammirare l’Ara Pacis mentre ritrova i suoi colori originali: una “magia” resa possibile da uno studio sperimentale realizzato dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali nel corso di oltre un decennio che ha portato a una ricostruzione ipotetica ma con la massima approssimazione consentita.

Il colore non è la sola sorpresa ad accogliere i visitatori che, catapultati indietro nel passato, possono riviverlo da una posizione privilegiata ‘galleggiando’ in volo sull’altare, planando sul Campo Marzio e assistendo alla prima ricostruzione in realtà virtuale di un sacrificio romano, compiuto da veri attori, rimanendo sempre al centro della scena.

SCHEDA INFO

 

 

Evento                                               L’Ara com’era
Dove

 

Roma, Museo dell’Ara Pacis

Lungotevere in Augusta (angolo via Tomacelli)

 

Apertura al pubblico

 

 

venerdì e  sabato dalle 19.30 alle 23 (ultimo ingresso ore 22)

Giorni di chiusura: 1 gennaio, 1 maggio, 24, 25 e 31 dicembre

 

Info

 

 

060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)

www.arapacis.it; #ARAcomera

L’ingresso è organizzato in piccoli gruppi contingentati

I visori non sono utilizzabili al di sotto dei 13 anni

Durata circa 45 minuti

Disponibile in 5 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco

 

Biglietti

 

Intero € 12; ridotto € 10

 

Promosso da

 

 

Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

 

Organizzato da

 

Zètema Progetto Cultura
Progetto affidato a ETT SpA

 

SPONSOR SISTEMA MUSEI CIVICI

 

 

 

 

Media partner

 

Il Messaggero
Con il contributo tecnico di

 

 

Si ringrazia

Aeroporti di Roma; Atac; Ferrovie dello Stato Italiane e Radio Rock

 

Associazione Porto di Ripetta

Testi e immagine da Ufficio Stampa Zètema – Progetto Cultura

Dove i classici si incontrano. ClassiCult è una Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Bari numero R.G. 5753/2018 – R.S. 17. Direttore Responsabile Domenico Saracino, Vice Direttrice Alessandra Randazzo. Gli articoli a nome di ClassiCult possono essere 1) articoli a più mani (in tal caso, i diversi autori sono indicati subito dopo il titolo); 2) comunicati stampa (in tal caso se ne indica provenienza e autore a fine articolo).

Write A Comment

Pin It