TEATRO DI VILLA TORLONIA
giovedì 17 novembre ore 16 e ore 18
Proiezione in anteprima assoluta del docufilm
Una giornata Particolare
di Claudio della Seta
Il 17 novembre, nel 78° anniversario della promulgazione delle leggi razziali italiane, il Teatro di Villa Torlonia ospiterà la proiezione in anteprima assoluta del docufilm Una giornata particolare (2016), scritto e diretto da Claudio Della Seta e prodotto dalla Friends Media Broadcasting Solutions grazie ad un contributo 8×1000 erogato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Il trailer del film ha aperto le celebrazioni per la Giornata della Memoria 2016 presso il Palazzo del Quirinale, alla presenza del Capo dello Stato.
Il Teatro di Villa Torlonia ospiterà quattro proiezioni : due al mattino riservate alle scuole, e due nel pomeriggio, ad ingresso gratuito (con prenotazione obbligatoria allo 060608) alle 16 e alle 18
La proiezione delle 18 sarà introdotta dal giornalista Roberto Olla, che intervisterà la storica Anna Foa e l’autore Claudio Della Seta.
La stagione del Teatro di Villa Torlonia è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita Culturale – Dipartimento Attività Culturali e Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con il coordinamento organizzativo di Zètema Progetto Cultura.
Sinossi
Un pensiero piuttosto diffuso tende a dipingere le leggi razziali italiane, promulgate il 17 novembre del 1938, come “all’acqua di rose”. Non fu così. Ma non possono essere solo i grandi numeri, i flussi della storia, a spiegarlo. E’ la narrazione empatica di singole vicende che può creare la coscienza e l’identificazione con ciò che è stato.
È l’operazione tentata dal giornalista Claudio Della Seta dopo la tenace ricerca ed il ritrovamento a Buenos Aires di alcuni rarissimi filmati amatoriali risalenti agli ’20 e ’30 del 1900, i soli oggi conosciuti e riconducibili a famiglie ebraiche italiane in quegli anni. Da una di quelle bobine, di qualità semi professionale perché girata in formato 16mm e restaurata dall’Icrcpal, l’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario, è nato lo spunto per realizzare un film che, mescolando documentario e fiction, riporta alla luce, emozionando e coinvolgendo, alcune di quelle vicende.
Il film originale, girato da Salvatore Di Segni nel novembre del 1931, ci porta nel giardino di una casa ebraica romana dove familiari e amici festeggiano la nascita dell’ultimogenito. Ottantaquattro anni dopo Mirella, uno dei bambini ripresi allora, ormai nonna, risponde alle domande della nipote Sonia conducendola in un magico ma reale viaggio nel tempo. Approderanno proprio nel giardino di quella casa, dove confluiranno anche gli altri bambini sopravvissuti, ormai anziani e nonni a loro volta.
Sfruttando questo singolare cortocircuito di luogo e di tempo, ci indicheranno alcuni personaggi, per narrarne le vicende. Sono Arturo “Luciano” Navarro, fervente patriota ed eroe della Grande Guerra, che divenuto impiegato del Ministero dell’Agricoltura, si tolse la vita il giorno in cui l’entrata in vigore delle leggi razziali lo privava del suo lavoro; Samuele e Giulia Della Seta, che saranno catturati durante l’infame retata del 16 ottobre 1943 e assassinati ad Auschwitz, unici ebrei italiani morti nei campi di cui esista un documento filmato capace di restituirceli nella loro normalità quotidiana; e c’è Claudio Fiorentini che giovanissimo entrò nella resistenza romana partecipando alla liberazione di Roma e quindi, arruolatosi nel ’44 con gli alleati proprio per vendicare i nonni Samuele e Giulia, cadde durante la sua prima missione.
Al termine di questo viaggio nel tempo, passerà a Sonia la missione di trasmettere ai propri figli il ricordo di queste vicende perché, come insegna Elie Wiesel “Chiunque ascolti un testimone, diventa egli stesso testimone”.
TEATRO DI VILLA TORLONIA
Via Lazzaro Spallanzani 1 a
Giovedì 17 novembre ore 16 e ore 18
Una giornata particolare
Ingresso libero
(con prenotazione obbligatoria allo 060608 a partire da 7 giorni prima dell’iniziativa)
Info
www.teatrodivillatorlonia.it tel. 060608
Testo e immagine da Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura