La nuova sala del Museo Egizio, dedicata al corredo funerario di Nefertari, che torna a Torino al termine di un tour internazionale
A quasi due anni dal debutto online, l’Archivio storico fotografico digitale del Museo Egizio si arricchisce di una parte delle collezioni fotografiche dell’Archivio di Stato di Torino, del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino e del Centro di Egittologia Francesco Ballerini di Como
Frammenti di storia: Eliopoli si racconta: dal 2 giugno al 6 agosto 2023 la nuova mostra del ciclo “Nel laboratorio dello studioso”
La mostra Sedersi allegramente davanti al dio: le cappelle votive di Deir el-Medina indaga la religiosità e la devozione personale nel Nuovo Regno
un viaggio a ritroso nel tempo in un percorso su due piani intitolato “Alla ricerca della vita” dove, a costituire il fulcro dell’esposizione permanente, saranno 91 mummie che fanno già parte della collezione del Museo.
A meno di cinque anni dall’aprile del 2015, quando fu svelata al pubblico la nuova configurazione del Museo Egizio, frutto dell’imponente opera di rifunzionalizzazione che ne aveva trasformato gli spazi e ripensato la disposizione della collezione, le superfici all’interno dell’ex Collegio dei Nobili si arricchiscono oggi di un ulteriore e significativo ampliamento del percorso espositivo.
Nuovo restyling per il Museo Egizio di Torino. La prestigiosa istituzione torinese che nel 2024 festeggia i 200 anni di vita, ha deciso di riorganizzare le sale che raccontano proprio la storia del Museo e che accolgono il pubblico in avvio del percorso espositivo.
La chimica si mette a disposizione dei beni culturali e al Museo Egizio di Torino, grazie ad un team dell’Università di Pisa, una serie di reperti di circa 3500 anni fa e appartenuti al corredo funerario della Tomba di Kha e Merit saranno analizzati in maniera del tutto non invasiva senza prelievo di campioni.
Un nuovo studio ha dimostrato l’utilizzo di inchiostri a base di ferro nell’Antico Egitto, fornendo così nuove informazioni e prospettive riguardo alla genesi degli inchiostri nelle antiche culture mediterranee
Christian Greco esibirà in anteprima una versione virtuale della celebre mummia dell’architetto Kha conservata a Torino e scoperta da Ernesto Schiaparelli nel 1906