Giovedì 20 aprile ore 9.30 Aula Magna S. Trentin, Ca’ Dolfin
TURISMO FLUVIALE TRA AVVENTURA E COSCIENZA AMBIENTALE
Dal Veneto a Timbuktu, passando per Istanbul e Londra, una giornata sulle esplorazioni lungo corsi d’acqua riscoperti
VENEZIA – Oggi la pratica del turismo fluviale costituisce un settore in netta espansione, sia per quanto riguarda il numero di praticanti attività legate alla presenza di affascinanti paesaggi d’acqua che per il diffondersi di iniziative di recupero e promozione dei patrimoni culturali rinvenibili lungo le sponde dei fiumi e dei canali artificiali.
L’Università Ca’ Foscari Venezia ha lavorato su questo tema grazie ad un progetto europeo, EUWATHER, che ha esplorato le possibilità di valorizzazione dei paesaggi fluviali anche in ambito veneto, e organizza un convegno aperto a tutti per presentare casi interessanti ed esperienze con vari mezzi di trasporto su fiumi in vari continenti.
L’appuntamento con “Esplorazioni fluviali, turismo avventura e coscienza ambientale” è in programma per giovedì 20 aprile alle 9.30 nell’Aula Magna Trentin di Ca’ Dolfin (Venezia).
Lo sviluppo di nuove iniziative di recupero e promozione dei fiumi porta al diffondersi parallelo di una condivisa coscienza non solo del ruolo vitale e del valore simbolico dei corsi d’acqua, ma anche del potere riabilitante delle loro qualità estetiche, come dimostrato in decenni di ricerca di psicologia applicati allo studio delle percezioni degli ambienti fluviali.
Alla solidità di tali preferenze sono da connettere i viaggi fluviali, specie se a bordo di piccole imbarcazioni, non importa se per navigare lunghe distanze e solcando i flussi delle grandi vie d’acqua (come nei casi di Giacomo De Stefano nel suo viaggio a vela e remi da Londra a Istanbul e di Giacomo della Gatta con il kajak lungo il fiume Niger) o limitandosi a brevi esperienze itineranti seguendo la corrente dei fiumi minori (come nei casi che saranno presentati da Francesco Vallerani e Antonio Piro). Si tratta comunque di esperienze preziose, fuori dai tracciati battuti dal turismo di massa, che consentono di cogliere il fascino della ri-scoperta, del viaggio lento, del tornare esploratori di realtà geografiche rimaste ai margini.
Le avventure fluviali presentate in questa giornata di studio considerano alcune rotte nautiche di terraferma, lungo corridoi d’acqua sconosciuti ai più, che meritano di essere ri-percorsi e restituiti alle coscienze per rafforzare una sempre più necessaria fratellanza fluviale tra gli abitanti del pianeta. L’iniziativa si inserisce nel percorso di ricerca avviato con il progetto europeo EUWATHER (European Waterways Heritage), di cui Ca’ Foscari è Leader Partner.
Interverranno:
Jan Van den Borg
Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Sviluppo Interculturale dei Sistemi Turistici
Francesco Vallerani
Le avventure fluviali come esperienze esplorative per tornare ai luoghi
Giacomo Della Gatta
Esplorare con il kajak: il caso del fiume Niger da Bamako a Timbuktu (con proiezione di dvd)
Giacomo de Stefano
A remi e a vela: viaggio per acque interne da Londra a Istanbul (con proiezione di dvd)
Antonio Piro
Packrafting: navigare e ri-scoprire i piccoli fiumi
Testo da Ufficio Comunicazione Università Ca’ Foscari Venezia
L’Università Ca’ Foscari a Venezia, foto di , daWikipedia, CC BY-SA 3.0.