Inaugurata a Gubbio la mostra dedicata a Leonardo da Vinci, L’ingegno di Leonardo. Le macchine
26 novembre 2022 – 1 maggio 2023
Il sindaco di Gubbio Filippo Stirati: “L’attività espositiva di questi anni è stata per la città di Gubbio particolarmente intensa, configurandosi come un fattore trainante dal punto di vista della promozione cittadina e dei numeri delle presenze turistiche, cresciuti in modo esponenziale. Non solo: le grandi mostre che abbiamo ospitato negli ultimi mesi sono certamente motivo di innalzamento del livello culturale della città. Gli eugubini hanno potuto riscoprire, e in alcuni casi anche scoprire, i “loro” spazi, i loro palazzi, i loro tesori architettonici, diventati vero e proprio “scrigno” di altrettante opere di valore. La mostra su Leonardo Da Vinci, in particolare, grazie anche alla possibilità di interagire con il materiale esposto, sarà estremamente attrattiva per il mondo scolastico, verso il quale verterà grande parte della nostra promozione. Questa iniziativa, costruita insieme alla Gubbio Cultura, fa da traino a tutto il nostro sistema museale, il quale vanta spazi e allestimenti di assoluto valore, che esposizioni di questo calibro valorizzano ed esaltano”.
Le parole dell’assessore alla cultura Giovanna Uccellani: “A poche settimane dalla chiusura della mostra su Federico da Montefeltro, che ha riscosso un successo davvero significativo sia in termini di presenze sia quanto a valore scientifico, riconosciuto in questi mesi da più parti e da tutta la stampa nazionale, oggi inauguriamo una mostra dedicata a una delle figure più “pop” del panorama storico-artistico del Belpaese, Leonardo Da Vinci, scienziato, inventore e artista, uomo d’ingegno e talento universale. Un’esposizione che permetterà davvero a tutti di conoscere più da vicino il genio toscano, proprio in virtù della possibilità di interagire con le opere esposte e di capirne così l’utilizzo. In mostra ci saranno anche macchine rimaste solo sulla carta dei codici di Leonardo, poi costruite e realizzate. Un passaggio dalla fantasia del genio del Rinascimento alla concretezza dei nostri giorni che attesta ancora una volta la lungimiranza di Leonardo, che da oggi mettiamo in mostra con una proposta pensata per un turismo familiare, adatto anche ai più piccoli, che potranno toccare con mano la meraviglia delle opere leonardesche”.
LA MOSTRA
Leonardo ha disegnato i progetti di alcune delle più importanti innovazioni nella storia dell’ingegneria. I modelli esposti in mostra sono opera di Carlo Niccolai prima e del figlio Gabriele oggi, titolare del Museo delle Macchine di Leonardo di Firenze. Si possono ammirare, tra gli altri: l’odometro, il girarrosto a vapore, il primo modello di carro armato, il ponte arcuato di tipo militare, il cannone navale, la scala mobile, il robot, il riflettore e ancora l’elica, il deltaplano e il paracadute.
Sono parte di una prestigiosa collezione che conta oltre 400 modelli unici, ricostruiti in oltre 50 anni di ricerche e lavorazioni artigianali. Si tratta attualmente della collezione più grande dedicata alle macchine di Leonardo da Vinci ed è richiesta per esposizioni in tutto il mondo che hanno toccato, tra gli altri, Stati Uniti, Brasile, Corea del Sud e Giappone, curate da Niccolai srl e Teknoart Firenze. La mostra di Gubbio è la seconda tappa di un grande tour itinerante che proseguirà per i prossimi dieci anni.
Parola d’ordine della mostra a Gubbio è “vietato non toccare”: i visitatori diventano infatti protagonisti attivi, potendo azionare in modo autonomo le macchine attraverso il movimento di maniglie e manovelle così da scoprirne il facile funzionamento.
Accanto ad ogni macchina è visibile l’immagine della pagina del codice che riporta il disegno tecnico eseguito da Leonardo, utilizzata per la ricostruzione fedele del modello, insieme ad un’accurata descrizione. I suoi manoscritti testimoniano, infatti, gli esperimenti compiuti, dalle soluzioni ideate per risolvere problemi pratici del tempo alle intuizioni per possibilità future.
Pochissimi dei progetti di Leonardo sono arrivati alla costruzione, tanto da essere ritenuti da alcuni studiosi solo oggetti di fantasia. Ci sono documentazioni e prove, invece, che ne realizzò diversi, come il contatore d’acqua di cui è presente il modello in mostra, costruito per Villa Rucellai a Firenze. Verso il 1510 il padrone di casa chiese a Leonardo un disegno per un macchinario capace di calcolare l’acqua da erogare nel suo giardino botanico. Altri non era che una ruota dispensatrice di acqua a ritmo costante: oggi la conosciamo grazie ad un disegno, riprodotto sull’originale di Leonardo, da Benvenuto Della Volpaia, abile costruttore di orologi e altri meccanismi per la misurazione.
Una sezione della mostra è dedicata ai più piccoli, con giochi interattivi ispirati alle macchine di Leonardo da Vinci per sperimentare e scoprire questo grande genio divertendosi.