L’INVENZIONE DI NOI DUE, film per la regia di CORRADO CERON
con LINO GUANCIALE, SILVIA D’AMICO, FRANCESCO MONTANARI e PAOLO ROSSI
tratto dall’omonimo romanzo di Matteo Bussola
edito da Einaudi
NELLE SALE DAL 18 LUGLIO 2024

Milo, sposato con Nadia da quindici anni, si accorge che lei non lo desidera più. Non lo guarda, non lo ascolta, non condivide quasi più nulla. Ma Milo non si arrende e un giorno le scrive fingendosi un altro, dando inizio a una corrispondenza segreta. In quelle lettere, sempre più fitte e intense, entrambi si rivelano come mai prima.
Dall’omonimo bestseller di Matteo Bussola, un viaggio romantico alla scoperta dei veri sentimenti.
L’invenzione di noi due è un film di Corrado Ceron tratto dall’omonimo romanzo di Matteo Bussola edito da Einaudi, il soggetto e la sceneggiatura sono a cura di Valentina Zanella, Matteo Bussola, Paola Barbato. La fotografia è di Massimo Moschin, il montaggio di Davide Vizzini, la scenografia di Massimo Pauletto, i costumi di Marzia Paparini, trucco e acconciature sono a cura di Paolo Manciocchi e Julia Piearcey. Suono in presa diretta di Andrea Guerrini, sound mix di Paolo Favarin e le musiche di Lorenzo Tomio e Maddalena Pasqua.
Gallery, crediti per le foto: © Matteo Girola
NELLE SALE DAL 18 LUGLIO 2024
Una produzione K+
con il contributo della REGIONE DEL VENETO
con il sostegno della VENETO FILM COMMISSION
prodotto da NICOLA FEDRIGONI, VALENTINA ZANELLA
distribuito da BE WATER FILM
in collaborazione con MEDUSA FILM
NOTE DI REGIA
La regia è il testimone spietato e implacabile della distruzione e ricostruzione della storia d’amore fra Milo e Nadia. Una storia che ha a che fare con il tempo che passa, le ambizioni che si ridimensionano, le illusioni che si perdono e l’amore come continua invenzione di sé.
La macchina da presa pedina continuamente i due protagonisti, spesso con piani- sequenza a mano che ci danno la sensazione di essere in scena assieme a loro. È come se fossimo, noi spettatori, parte della storia, vivendo i sentimenti di Milo e Nadia come fossero i nostri. Ho cercato di alternare scene molto realistiche, quasi di presa diretta sulla realtà, il reportage progressivo di un amore che si dissolve, a scene più sospese, evocative, dove la realtà rallenta e c’è posto per il ricordo, il desiderio, le voci-pensiero.
Spesso siamo letteralmente “incollati” a Milo, attraverso la snorricam, una camera attaccata al corpo dell’attore, una sorta di estensione di sé che riesce a cogliere anche le più impercettibili espressioni ed emozioni del volto. È sempre lui al centro dell’inquadratura e tutto il resto – ambiente, oggetti, personaggi – si muovono in funzione sua. È lui il nostro punto di vista privilegiato sul mondo.
Ho cercato di accompagnare lo spettatore nella storia, coinvolgendolo, creando intimità, complicità, ma anche il senso di frustrazione, smarrimento, paura, ansia che in alcuni momenti i personaggi provano.
A livello di montaggio, la storia è de-strutturata, non lineare, segue il flusso dei ricordi, delle riflessioni dei due protagonisti, un tempo interiore e non oggettivo. Non mi interessava raccontare una cronologia di eventi ma tracciare una mappa in divenire, fatta di deviazioni e sentimenti contrastanti.
L’invenzione di noi due è un film dal doppio respiro, quello leggero e spensierato dell’innamoramento e quello crudele e pungente dell’amore bruciato e divenuto cenere.
Un film di caratteri, in cui gli attori si mettono in gioco completamente cercando nella spontaneità e nell’improvvisazione, andando oltre il testo scritto, in modo da immergersi totalmente nella scena, vivendola e interpretandola a modo loro.
Un posto particolare è dedicato alla città di Verona, vera e propria cornice “psicologica” ed emozionale di una storia di amore e disamore, la proiezione dell’interiorità di Milo e Nadia, città impalpabile e soggettiva perché vissuta sempre dal punto di vista dei due amanti.
Ho raccontato questa storia come una vicenda che potrebbe capitare a ciascuno di noi, la cronaca di una quotidianità a noi molto vicina. Perché sono la verosimiglianza delle situazioni e la possibilità che possano accadere a noi che la rendono temibile ed esaltante allo stesso tempo.
PERSONAGGI E INTERPRETI
MILO LINO GUANCIALE
NADIA SILVIA D’AMICO
MARCO FRANCESCO MONTANARI
ARMANDO PAOLO ROSSI
MARCELLO DIEGO FACCIOTTI
CARLO EMANUELE FORTUNATI
MARTINA ELISABETTA DE GASPERI
CAST TECNICO
REGIA CORRADO CERON
SOGGETTO E SCENEGGIATURA FEDERICO FAVA, VALENTINA ZANELLA, MATTEO BUSSOLA, PAOLA BARBATO
Tratto dall’omonimo romanzo di MATTEO BUSSOLA (Giulio Einaudi Editore)
FOTOGRAFIA MASSIMO MOSCHIN
MONTAGGIO DAVIDE VIZZINI
SCENOGRAFIA MASSIMO PAULETTO
COSTUMI MARZIA PAPARINI
TRUCCO E ACCONCIATURE PAOLO MANCIOCCHI, JULIA PIEARCEY
SUONO IN PRESA DIRETTA ANDREA GUERRINI
MUSICA LORENZO TOMIO, MADDALENA PASQUA
SOUND MIX PAOLO FAVARIN
UNA PRODUZIONE K+ SRL
CON IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE VENETO
CON IL SOSTEGNO DELLA VENETO FILM COMMISSION
PRODOTTO DA NICOLA FEDRIGONI VALENTINA ZANELLA
DISTRIBUITO DA BE WATER FILM
IN COLLABORAZIONE CON MEDUSA FILM
ANNO 2024
DURATA 110’
Testi, video e immagini dall’Ufficio Stampa del film. Aggiornato il 28 giugno 2024.