18 – 20 Marzo 2015
journal.pone.0118572.g004
Uno studio pubblicato su PLOS One ha analizzato gli strumenti litici ritrovati nella cava di Revadim, in Israele, un sito relativo alla cultura Acheuleana. Così facendo si sono ritrovate prove (grasso e costole di elefante che presentano segni di taglio) del fatto che la grande preda giocava un ruolo importante nella dieta degli uomini del Paleolitico.
journal.pone.0118572.g008
[Dall’Abstract: ] L’archeologia indica che gli elefanti devono aver giocato un ruolo significativo nella dieta e nella cultura dei primi uomini, durante il Paleolitico, nel Vecchio Mondo. Ad ogni modo, la natura delle interazioni tra questi primi uomini e gli elefanti è ancora in discussione. Resti di elefanti sono presenti in siti del Paleolitico, sia all’aperto che nelle caverne, in Europa, Asia, nel Levante e in Africa. In alcuni casi i resti di elefanti e mammut costituiscono prova di macellazione ed estrazione del midollo, effettuata dagli umani. La cava di Revadim, in Israele, è un sito del Tardo Acheuleano, dove i resti di elefanti sono presenti in associazione con strumenti in selce caratteristici del Basso Paleolitico. Nello studio si presentano i risultati relativi all’uso di strumenti paleolitici nella lavorazione delle carcasse animali, e una rara identificazione di grasso preservato su strumenti del Basso Paleolitico. I risultati gettano nuova luce sull’uso di strumenti litici nel Paleolitico e forniscono, per la prima volta, prova diretta (residua) di sfruttamento animale attraverso l’uso di una bifacciale (o amigdala) dell’Acheuleano e di un raschietto. L’associazione con una costola di elefante che porta i segni di questi strumenti può rafforzare l’idea, suggerendo l’utilizzo di strumenti litici paleolitici nel consumo di grosse prede.
journal.pone.0118572.g001
Lo studio “Fat Residue and Use-Wear Found on Acheulian Biface and Scraper Associated with Butchered Elephant Remains at the Site of Revadim, Israel”, di Natalya Solodenko, Andrea Zupancich,  Stella Nunziante Cesaro, Ofer Marder,  Cristina Lemorini, Ran Barkai, è stato pubblicato su PLOS One.
Link: PLOS One; Live Science; Past Horizons
Fig 4. Biface 10307. Microresidui di adipocere sono stati rilevati nei punti a, b, c e d. Foto da PLOS One, © 2015 Solodenko et al., Creative Commons Attribution License.
Fig 8. Danni sul bordo del raschietto 10982. Foto da PLOS One, © 2015 Solodenko et al., Creative Commons Attribution License.
Fig 1. Località 21—costola di elefante con segni di tagli in associazione con oggetti in selce (bifacciali incluse). Foto da PLOS One, © 2015 Solodenko et al., Creative Commons Attribution License.

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