10 – 12 Dicembre 2015 – 12 Gennaio 2016
Una fossa circolare di seimila anni fa, profonda due metri, ci parla probabilmente di terribili avvenimenti avvenuti allora presso Bergheim, nel Dipartimento dell’Alto Reno in Alsazia.
La deposizione di resti umani all’interno di fosse circolari è diffusa nell’Europa Centrale e Occidentale, tra il 4500 a. C. e il 3500 a. C. circa.
I resti di Bergheim, tuttavia, presentano caratteristiche che invitano a una riflessione più seria su possibili violenze all’epoca: vi sono sette scheletri completi e un frammento di cranio di un infante, adagiati su una pila di braccia e mani umane. Gli studiosi suppongono che gli scheletri dei due uomini, della donna e dei quattro bambini siano stati deposti nella fossa a seguito di un raid. I resti della pila, risultato dell’utilizzo di strumenti taglienti, avrebbero invece un’origine ignota.
Lo studio “A farewell to arms: a deposit of human limbs and bodies at Bergheim, France, c. 4000 BC”, di Fanny Chenal, Bertrand Perrin, Hélène Barrand-Emam e Bruno Boulestin, è stato pubblicato su Antiquity.
Link: Antiquity; Science News; Gizmodo; Live Science 1, 2.
L’Alsazia, da Wikipedia, CC BY-SA 3.0, caricata da e di TUBS ().
