GLI UCCELLI DEL MONTE QAF (Past Future Continuous), un film documentario scritto e diretto da Morteza Ahmadvand, Firouzeh Khosrovani
prodotto da Fifi Film, Antipode Films, ZaLab Film con RAI Cinema
in collaborazione con ZDF/Arte Tv
con il sostegno di IDFA Bertha Fund, Vision du Sud Est, Stichting Connected Foundation, FRITT ORD, Viken Filmsenter, Art Council Norway, Norwegian Film Institute, TorinoFilmLab – con il supporto del programma Creative Europe – MEDIA dell’Unione Europea
con il sostegno di IDFA Bertha Fund, Vision du Sud Est, Stichting Connected Foundation, FRITT ORD, Viken Filmsenter, Art Council Norway, Norwegian Film Institute, TorinoFilmLab – con il supporto del programma Creative Europe – MEDIA dell’Unione Europea
vendite internazionali Taskovski Films
distribuzione italiana Zalab Film
in Concorso Internazionale alla 22 a edizione delle Giornate degli Autori
prossimamente al cinema
Gli uccelli del monte Qaf (Past Future Continuous) il film documentario scritto e diretto da Morteza Ahmadvand e Firouzeh Khosrovani, prodotto da Fifi Film, Antipode Films, ZaLab Film con RAI Cinema in collaborazione con ZDF/Arte Tv, con il sostegno di IDFA Bertha Fund, Vision du Sud Est, Stichting Connected Foundation, FRITT ORD, Viken Filmsenter, Art Council Norway, Norwegian Film Institute, TorinoFilmLab – con il supporto del programma Creative Europe – MEDIA dell’Unione Europea sarà presentato in Concorso Internazionale alla 22ª edizione delle Giornate degli Autori.
Le vendite internazionali sono affidate a Taskovski Films; la distribuzione italiana è a cura di Zalab Film.
SINOSSI
Nella mitologia persiana il Monte Qaf è una catena montuosa immaginaria che segna i limiti della Terra. Chi prova a raggiungerla ritorna sempre alla partenza.
Maryam è fuggita dall’Iran all’età di vent’anni, avvolta in una pelle di pecora, nascosta tra un gregge che attraversava il confine montuoso tra Iran e Turchia. La rivoluzione aveva appena trionfato, e i suoi amici politicamente attivi erano stati imprigionati o giustiziati. La sua famiglia decise di salvarla a ogni costo. Maryam lasciò l’Iran — e non vi fece mai più ritorno.
In Iran, con l’aiuto dei suoi amici, Maryam fa installare telecamere di sorveglianza in tutta la casa dove ancora vivono i suoi genitori; un collegamento tremolante con il passato, proiettato su uno schermo nella sua casa americana.
Quando Internet in Iran si interrompe, le immagini si bloccano o svaniscono, si recide il legame di Maryam con la sua terra d’origine. Passato e presente si fondono e si confondono.
Una storia poetica e toccante di esilio, di memoria e dei legami nascosti con i luoghi ai quali non è più possibile tornare — luoghi che è possibile visitare solo nei sogni, attraverso la tecnologia e la nostalgia.
Testo e immagini dall’Ufficio Stampa del film, Boom PR.