L’Università Ca’ Foscari Venezia presenta

 INCROCI DI CIVILTÀ 2023 – Festival Internazionale di letteratura a Venezia

29 marzo – 1 aprile 2023

Venezia

AL VIA DAL 29 MARZO AL 1 APRILE INCROCI DI CIVILTÀ, FESTIVAL INTERNAZIONALE DI LETTERATURA A VENEZIA

Dal 29 marzo al 1 aprile 2023 si apre la sedicesima edizione del Festival: incontri con 26 autori da più di 15 paesi. Javier Cercas e Nicola Lagioia apriranno il Festival all’Auditorium S.Margherita. Premio Cesare De Michelis a Michael Krüger. Chiusura con Mohsin Hamid e Igiaba Scego, Jonathan Coe e Tim Parks

Incroci di civiltà 2023VENEZIA – Saranno Javier Cercas, scrittore ed opinionista spagnolo, il più importante romanziere spagnolo contemporaneo, e Nicola Lagioia, scrittore, conduttore radiofonico, e direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, ad inaugurare mercoledì 29 marzo alle ore 17 presso l’Auditorium Santa Margherita la sedicesima edizione di Incroci di civiltà, il Festival internazionale di letteratura a Venezia, ideato e organizzato dall’Università Ca’ Foscari Venezia, in collaborazione con Fondazione di Venezia e Comune di Venezia, e con il sostegno di Marsilio e Fondazione Musei Civici.

“Il programma è il risultato di un lavoro iniziato nel 2021 e Incroci torna a essere il Festival di sempre. – ha annunciato il Direttore del Festival, Flavio Gregori – È un cartellone intenso nella presenza degli autori e delle autrici, a partire da mercoledì 29 marzo in Auditorium Santa Margherita. Quest’anno allarghiamo la tipologia di Incroci alla musica con il concerto di Mariza, la più importante cantante di fado al mondo. Tante le conversazioni, molti incontri e incroci”

Il Festival come sempre e come è ormai nel suo dna, promuoverà attraverso conversazioni tra autori il dialogo tra nazioni, culture e persone traendo spunto dai grandi temi del nostro tempo, suggerendo prospettive diverse, che si incrociano per costruire e ispirare nuovi modi e prospettive di pensare al mondo contemporaneo.

Dal 29 marzo al 1 aprile, Incroci di civiltà farà incontrare a Venezia, in diverse sedi prestigiose, ben 26 autori da più di 15 PaesiFil rouge di quest’anno i temi dell’identità, del razzismo, il rapporto tra l’individuo e gli altri, declinato in varie forme e in vari contesti culturali. Ritorna anche il tema della sostenibilità ambientale che ha attraversato tutte le ultime edizioni diventando sempre più presente.

Novità di quest’anno l’intersezione fra la letteratura e la musica con il concerto della cantante portoghese, stella del fado, Marisa dos Reis Nunes, più nota come Mariza, al Teatro Malibran di Venezia mercoledì 29 marzo alle ore 21.00, evento organizzato da VenetoJazz, promosso da Fondazione di Venezia, assieme al Teatro Stabile del Veneto e alla Fondazione la Fenice, con la supervisione scientifica di Incroci di civiltà. Marisa sarà inoltre ospite di una delle conversazioni di Incroci di civiltà

Il programma di Incroci di civiltà e la prenotazione agli eventi si trovano sul sito ufficiale del festival www.incrocidicivilta.org .

Mercoledì 29 marzo: l’inaugurazione

Il sipario su Incroci si alzerà mercoledì 29 marzo alle 17.00 con l’apertura del Festival in Auditorium Santa Margherita alla presenza della rettrice di Ca’ Foscari Tiziana LippielloPaola Mar, assessore con delega a Università, Patrimonio, Toponomastica, e Promozione del territorio del Comune di Venezia, Michele Bugliesi, presidente della Fondazione di Venezia, e il direttore del Festival, Flavio Gregori.

Nel corso di questo primo evento saranno consegnati i due premi legati alla rassegna: il Premio Cesare De Michelis e il Premio Incroci di Civiltà – Ca’ Foscari.

Il Premio Cesare De Michelis, assegnato da una giuria presieduta da Teresa Cremisi, sarà consegnato da Luca De Michelis, CEO di Marsilio Editori, all’editore tedesco Michael Krüger, responsabile della Casa editrice Hanser e della rivista «Akzente» oltre che scrittore lui stesso. Il Premio, promosso da Marsilio Editori, Università Ca’ Foscari e Fondazione di Venezia, è un riconoscimento riservato all’Editore che, nel panorama internazionale, ha saputo sviluppare progetti editoriali che si sono distinti per qualità, innovazione e capacità di promozione delle culture di tutto il mondo.

La conversazione inaugurale vedrà sul palco lo scrittore spagnolo Javier Cercas e l’italiano Nicola Lagioia, in dialogo con Elide Pittarello, professoressa emerita di Ca’ Foscari, e Flavio Gregori.

Javier Cercas è nato nel 1962 a Ibahernando, in Estremadura. Laureato in filologia, insegna letteratura spagnola all’Università di Girona. Ha esordito negli anni Ottanta con El móvil (Il movente, 1987) e El inquilino (Il nuovo inquilino, 1989). Sono seguiti El vientre de la ballena (La donna del ritratto, 1997), Soldados de Salamina (Soldati di Salamina, 2001), vincitore del Premio Grinzane Cavour, Anatomía de un instante (Anatomia di un istante, 2009), vincitore del Premio Nacional de Narrativa, del Premio Salone del Libro e del Premio Mondello, El impostor (L’impostore, 2014), El monarca de las sombras (Il sovrano delle ombre, 2017), Terra Alta (2019), Indipendenza (2020) e Il castello di Barbablù (2022). È anche autore di non-fiction, con la raccolta di articoli per «El País» La verdad de Agamenón (La verità di Agamennone, 2006), L’avventura di scrivere romanzi (2013), con Bruno Arpaia, e El punto ciego (Il punto cieco, 2016). L’impostore è stato finalista al Man Booker International Prize 2018. Terra Alta ha vinto nel 2019 il Premio Planeta. Colpi alla cieca è una raccolta di articoli, conferenze e discorsi scelti e tradotti da Bruno Arpaia, appena pubblicato da Guanda, come tutte le altre opere di Cercas in Italia.

Nicola Lagioia è nato a Bari nel 1973. Scrittore e conduttore radiofonico, dal 2017 è direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino. Ha studiato giurisprudenza a Bari; il suo esordio letterario è del 2001, con il romanzo Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj, cui seguono Occidente per principianti (2004), vincitore del Premio Napoli, e alcune raccolte di racconti, tra cui La qualità dell’aria, con Christian Raimo (2004). Con Riportando tutto a casa (2009) vince il Premio Vittorini, il Premio Volponi, il Premio Siae e il Premio Viareggio per la narrativa. Il romanzo La ferocia (2015) lo consacra ai massimi livelli nel panorama letterario italiano, con il Premio Strega e il Premio Mondello. Con La città dei vivi (2020), Lagioia vince il Premio Bottari Lattes Grinzane e il Premio Napoli. Negli ultimi anni ha collaborato con Rai 5, Rai Storia e Rai Radio 3, conducendo la trasmissione Pagina 3. Fra il 2013 e il 2015 ha lavorato come selezionatore dei film in concorso per la Mostra del Cinema della Biennale di Venezia; nel 2020 è stato componente della giuria del concorso principale.

Giovedì 30 marzo

La giornata di giovedì 30 marzo inizierà alle 10.00 all’Auditorium Santa Margherita con l’autrice slovacca, Jana Karšaiová, e con la giovane autrice italiana Sabrina Efionayi che converseranno con il docente e scrittore Alessandro Cinquegrani sul tema dell’identità e della scrittura. Entrambe le autrici hanno una provenienza diversa ma scrivono in lingua italiana: Karšaiová proviene dalla Slovacchia ma risiede in Italia, in Veneto, Efionayi è di origini nigeriane ma nata e cresciuta in Campania.

L’Auditorium Santa Margherita ospiterà alle 12.00 Marisa dos Reis Nunes (Mozambico /Portogallo) che converserà con Monica Simas, alle 15.00 l’incontro con Laura Forti (Italia) e Jacques Fux (Brasile) che dialogheranno con i docenti Mimmo Cangiano e Vanessa Castagna; e alle ore 17.00 l’iraniana Nasim Marashi (Iran) che converserà con Daniela Meneghini, incontro promosso dal Progetto LEI di Ca’ Foscari per rafforzare il ruolo sociale ed economico delle donne nel mondo del lavoro.

Al Teatrino di Palazzo Grassi si chiuderà la seconda giornata, alle 20.00, con la scrittrice giapponese Ryōko Sekiguchi che sarà in conversazione con Giorgio Amitrano, studioso nipponista dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale e Caterina Mazza, nipponista cafoscarina, che ci aiuteranno a scoprire questa delicata poetessa, autrice di prosa e saggistica e traduttrice, impegnata nella divulgazione della cultura e della cucina giapponese in Europa.

Alle 20.00 in parallelo a Palazzo Trevisan degli Ulivi, sede del Consolato di Svizzera a Venezia, l’incontro con Hildegard E. Keller, studiosa, saggista e scrittrice svizzera, a partire dal suo ultimo libro, in uscita per Guanda proprio nei giorni del festival, Quel che sembriamo, dedicato alla figura della grande filosofa Hannah Arendt. Hildegard Keller dialogherà con la germanista Cristina Fossaluzza, direttrice del Progetto “Waterlines-Residenze letterarie e artistiche a Venezia”.

 

Venerdì 31 marzo

La mattinata della giornata all’Auditorium Santa Margherita sarà dedicata alla poesia: quattro poeti si succederanno a leggere le proprie composizioni, tradotte da docenti ed esperti degli autori. Inizierà alle 9.00 Ghassàn Zaqtàn, scrittore palestinese, Medaglia d’Onore per il suo contributo alla letteratura araba e palestinese, che sarà presentato e tradotto da Simone Sibilio, suo traduttore e curatore; sarà seguito dallo spagnolo Luis Alberto De Cuenca, presentato e tradotto dall’ispanista cafoscarino Adrián Saez. Alle 10.30 in Auditorium si proseguirà con il poeta e docente Elio Ligotti (Italia) e Emmanuel Moses (Francia) introdotti e commentati dallo scrittore ed editore veneziano Andrea Molesini.

Alle 12.00, sempre all’Auditorium Santa Margherita, avverrà il primo incontro legato alle tematiche della sostenibilità ambientale e alle conseguenze sociali del cambiamento climatico con Nikolaj Schultz (Danimarca), continuatore del grande filosofo francese Bruno Latour, in dialogo con Francesca Tarocco, direttrice del New Institute Centre for the Environmental Humanities di Ca’ Foscari.

Alle 15.00, all’Auditorium Santa Margherita, lo scrittore francese Nicolas Mathieu, vincitore del premio Goncourt, sarà in dialogo con il docente cafoscarino Olivier Bivort e la scrittrice e traduttrice Silvia Avallone; la conversazione è coordinata con gli incontri di “Venise pour la francophonie”.

Nella stessa sede, alle 17.00, il vincitore del Premio Cesare De Michelis, Michael Krüger, editore di fama mondiale, saggista e scrittore, converserà con Teresa Cremisi e Naveen Kishore (vincitore del Premio De Michelis nel 2022). La conversazione, intitolata, “L’editoria oggi” è rivolta in modo particolare a tutti coloro vogliono avvicinarsi al lavoro che si svolge nelle case editrici italiane e internazionali.

Il T-Fondaco dei Tedeschi DFS accoglierà alle 19.30 Sheng Keyi (Cina), che ci introdurrà attraverso una conversazione con Nicoletta Pesaro e Marco Ceresa, del Dipartimento di Studi sull’Asia e l’Africa Mediterranea di Ca’ Foscari, alle tematiche delle sue opere che si concentrano sulla vita dei lavoratori migranti e soprattutto delle donne cinesi.

 

Sabato 1 aprile

La giornata conclusiva si apre alle 10.00 alla Fondazione Querini Stampalia, con la conversazione tra l’armena Diana Hambardzumyan, scrittrice, traduttrice e docente universitaria, e la cafoscarina Sona Haroutyunian che, per la collana di “Incroci di civiltà” di Cafoscarina, ha curato una traduzione di sue opere scelte, presentate in Italia per la prima volta.

Sempre alla Fondazione Querini Stampalia, alle ore 12.00Philipp Blom, giornalista, presentatore radiofonico, documentarista e romanziere tedesco, converserà con la studiosa cafoscarina Corinna Guerra, a partire dal suo ultimo lavoro, pubblicato da Marsilio proprio nei giorni del festival, dedicato agli effetti sociali del cambiamento climatico.

Nel pomeriggio il festival proseguirà e si concluderà all’Auditorium S.Margherita e vedrà alle ore 15.30 un evento speciale sul tema del razzismo e della “identità bianca”, nel dialogo tra Lilian Thuram, già calciatore di altissimo livello (campione del mondo nel 1998) e ora presidente della Fondazione Éducation contre le racisme, pour l’égalité, autore di saggi tra cui Il pensiero bianco, e il giornalista e saggista Ezio Mauro, già Direttore de «La Repubblica», autore tra molti altri testi, di L’uomo bianco. La conversazione sarà coordinata dall’attivista afroitaliana Ada Ugo Abara e da Sara De Vido, docente e coordinatrice del gruppo di interesse Diritto internazionale ed europeo dei diritti umani della Società italiana di diritto internazionale.

Alle 17.30 il tema dell’identità e della metamorfosi sarà al centro della conversazione fra Mohsin Hamid (Pakistan-Stati Uniti), autore de Il fondamentalista riluttante (2007), bestseller internazionale da cui è stato tratto un film per la regia di Mira Nair, e del recente L’ultimo uomo bianco, e l’italiana di origini somale Igiaba Scego, autrice di apprezzati romanzi tra cui il recentissimo Cassandra a Mogadiscio, prima autrice a essere premiata con il Premio Bauer-Ca’ Foscari giovani nel 2011. Hamid e Scego dialogheranno con i cafoscarini Elisa Bordin e Shaul Bassi.

Il gran finale vedrà gli scrittori inglesi Jonathan Coe, Premio Bauer-Ca’ Foscari di Incroci di civiltà nel 2019, e Tim Parks conversare insieme a Gregory Dowling all’Auditorium S.Margherita alle ore 20.00, a partire dai loro recenti romanzi, Bournville (Coe), ritratto della Gran Bretagna dal dopoguerra fino alla recente pandemia, nella storia di un piccolo borgo, sede di un’importante fabbrica di cioccolata, e Hotel Milano (Parks) descrizione dei primi giorni del lockdown a Milano. Due sguardi di scrittori britannici sue due nazioni unite da storie comuni e recentemente divise dalla Brexit. L’incontro avviene in collaborazione con il Progetto “Waterlines-Residenze letterarie e artistiche a Venezia”.

Incroci di civiltà rientra nell’ambito dei progetti di Public Engagement 2023 dell’ateneo.

PRENOTAZIONI

Tutti gli appuntamenti di Incroci sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria online su www.incrocidicivilta.org che si potrà effettuare a partire dalle ore 12.00 del 21 marzo.

L’evento speciale del concerto di Mariza, invece è con ingresso a pagamento (per informazioni e biglietti: www.venetojazz.com).

Per gli incontri in lingua diversa dall’italiano sarà fornita la traduzione simultanea o consecutiva.

 

COLLABORAZIONI

Anche per l’edizione 2023, il Festival Incroci di civiltà si giova di una ricca rete di collaborazioni:

Promosso da: Università Ca’ Foscari Venezia, Fondazione di Venezia, Comune di Venezia

Main partner: Marsilio, Fondazione Musei Civici Venezia

Con il sostegno di: All’Angelo Art Hotel, Beit Venezia. Casa della Cultura Ebraica, Ca’ Sagredo Hotel, Centro Tedesco di Studi Veneziani , Collegio Internazionale Ca’ Foscari, Consolato generale di Svizzera a Milano – Consolato di Svizzera a Venezia, Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati, Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea, Fondazione Querini Stampalia, Fondazione svizzera per la Cultura Pro Helvetia, Grafiche Veneziane, Instituto Cervantes di Milano, LEI- Leadership Energia Imprenditorialità, Molesini Editore Venezia , NH Hotels, Palazzo Grassi – Punta della Dogana Pinault Collection, T Fondaco dei Tedeschi, Waterlines – Residenze letterarie e artistiche a Venezia, Wetlands

Con la collaborazione di: AVA, Alumni, add Editore, Bompiani, Ca’ Arte Lab, Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena , CESTUDIR Centro Studi sui Diritti Umani, Consolato Onorario di Francia a Venezia, Corso di laurea magistrale in Environmental Humanities, Dedica Pordenone, Dipartimento di Studi Umanistici, Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali, Edizioni Q, Fazi Editore, Feltrinelli Editore, Giulio Einaudi Editore, Giuntina, Gruppo di interesse della Società italiana di diritto internazionale, “Diritto internazionale ed europeo dei diritti umani”, Guanda Editore, Libreria Editrice Cafoscarina, NICHE The New Institute: Centre for Environmental Humanities at Ca’ Foscari University of Venice Ponte33, Radio Ca’ Foscari, Repubblica, Salone Internazionale del Libro di Torino, Teatro Stabile del Veneto, Veneto Jazz, Venise pour la Francophonie,

Librerie partner: Cafoscarina, Libreria Marco Polo, Punto Einaudi

Organizzazione

Fondazione Università Ca’ Foscari Venezia

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VENEZIA – Si è alzato il sipario sulla sedicesima edizione di Incroci di civiltà, il Festival internazionale di letteratura a Venezia, ideato e organizzato dall’Università Ca’ Foscari Venezia, in collaborazione con Fondazione di Venezia e Comune di Venezia, e con il sostegno di Marsilio e Fondazione Musei Civici.

Mercoledì 29 marzo alle 17.00 il Festival è stato inaugurato in Auditorium Santa Margherita alla presenza della rettrice di Ca’ Foscari Tiziana LippielloPaola Mar, assessore con delega a Università, Patrimonio, Toponomastica, e Promozione del territorio del Comune di Venezia, Giovanni Dell’Olivo, Direttore generale della Fondazione di Venezia, e il direttore del Festival, Flavio Gregori.

“Incroci di civiltà – ha esordito la rettrice di Ca’ Foscari Tiziana Lippiello – è uno degli appuntamenti più importanti del nostro Ateneo e una iniziativa aperta a tutta la città e questo è un valore per noi molto importante. Quest’anno finalmente, dopo le restrizioni delle ultime edizioni dovute alla pandemia, possiamo accogliere autori e autrici da ogni parte del mondo: in questa edizione i Paesi di provenienza sono 15 e in particolare l’Asia è rappresentata da autori e autrici dalla Cina, dal Giappone, dal Pakistan, dall’Iran, dalla Palestina, dall’Armenia. Incroci di civiltà promuove il dialogo e l’ascolto trattando temi di grande attualità”.

“L’incontro e la propensione al dialogo – ha sottolineato il Direttore del Festival, Flavio Gregori -costituiscono il programma etico, culturale e politico di Incroci di civiltà. Questi sono i valori del nostro festival di oggi e di sempre. Speriamo così di riuscire a offrire una risposta alla follia dell’incivilta’ e dare il nostro piccolo ma significativo contributo alla civiltà”.

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GRAN FINALE DOMANI SABATO 1 APRILE PER

INCROCI DI CIVILTÀ,

FESTIVAL INTERNAZIONALE DI LETTERATURA A VENEZIA

Il tema del razzismo con Lilian Thuram in conversazione con Ezio Mauro sabato 1 aprile alle 15.30 in Auditorium S.Margherita.

Alle 17.30 Mohsin Hamid conversa con Igiaba Scego.

Gran finale con gli scrittori inglesi Jonathan Coe, e Tim Parks alle ore 20.00

VENEZIA – Giunge alla conclusione domani sabato 1 aprile Incroci di Civiltà, Festival internazionale di letteratura a Venezia, ideato e organizzato dall’Università Ca’ Foscari Venezia, in collaborazione con Fondazione di Venezia e Comune di Venezia, e con il sostegno di Marsilio e Fondazione Musei Civici. Ecco il programma.

Il Festival come sempre, e come è ormai nel suo dna, promuove attraverso conversazioni tra autori il dialogo tra nazioni, culture e persone traendo spunto dai grandi temi del nostro tempo, suggerendo prospettive diverse, che si incrociano per costruire e ispirare nuovi modi e prospettive di pensare al mondo contemporaneo.

Iniziato il 29 marzo e con appuntamenti fino al 1° aprileIncroci di civiltà fa incontrare a Venezia, in diverse sedi prestigiose, ben 26 autori da più di 15 PaesiFil rouge di quest’anno i temi dell’identità, del razzismo, il rapporto tra l’individuo e gli altri, declinato in varie forme e in vari contesti culturali. Ritorna anche il tema della sostenibilità ambientale che ha attraversato tutte le ultime edizioni diventando sempre più presente.

 

Testo e immagini dall’Ufficio Comunicazione e Promozione di Ateneo Area Comunicazione e Promozione Istituzionale e Culturale Università Ca’ Foscari Venezia. Aggiornato il 29 e il 31 Marzo 2023.

Dove i classici si incontrano. ClassiCult è una Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Bari numero R.G. 5753/2018 – R.S. 17. Direttore Responsabile Domenico Saracino, Vice Direttrice Alessandra Randazzo. Gli articoli a nome di ClassiCult possono essere 1) articoli a più mani (in tal caso, i diversi autori sono indicati subito dopo il titolo); 2) comunicati stampa (in tal caso se ne indica provenienza e autore a fine articolo).

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