PICASSO E L’ANTICO, dal 5 aprile e ora prorogata fino al 2 ottobre 2023 la mostra al Museo Archeologico Nazionale di Napoli – MANN
Picasso e l'Antico Atrio del Museo Archeologico Nazionale di Napoli agli inizi del 1900. Foto Archivio-Fotografico MANN
Atrio del Museo Archeologico Nazionale di Napoli agli inizi del 1900. Foto Archivio-Fotografico MANN

mercoledì 5 aprile 2023 

apre la mostra

PICASSO E L’ANTICO

Museo Archeologico Nazionale di Napoli
5 aprile – 27 agosto 2023 – prorogata al 2 ottobre 2023

Napoli, 27 marzo 2023. L’intento della mostra “Picasso e l’antico” al Museo Archeologico Nazionale di Napoli non è tanto di esporre opere di un artista moderno in un museo archeologico, quanto, piuttosto, quello di illustrare la profonda influenza di uno dei più grandi musei di arte classica sull’opera di uno dei più importanti artisti moderni.

Il MANN partecipa alle celebrazioni internazionali per il cinquantenario della morte di Picasso con una preziosa mostra che parte dal suggestivo racconto della sua celebre visita a Napoli e Pompei nel 1917” – dice
il direttore Paolo Giulierini
– “Siamo di fronte al più raffinato dialogo mai composto fra i disegni e le opere del Maestro e le statue e gli affreschi delle collezioni Farnese e pompeiane. Nessun museo al mondo poteva costruire una simmetria del genere. L’esposizione ribadisce l’assoluta continuità del pensiero artistico fatto di lasciti e rielaborazioni innovative. Ma soprattutto, lancia un messaggio molto chiaro: ora più che mai l’arte può unire e condannare il lato più deteriore dell’uomo, come già fece Picasso con la celebre Guernica. Picasso arriva al MANN in un momento storico per il nostro museo che ha raddoppiato i propri spazi ed ora restituito alla fruizione l’ala occidentale con sale monumentali chiuse da 50 anni. Non poteva che essere un evento di tale prestigio, nel segno delle comuni radici europee, a festeggiare questa indimenticabile primavera dell’arte “.

L’esposizione curata da Clemente Marconi, allestita nelle sale della collezione Farnese e visitabile dal 5 aprile e ora prorogata fino al 2 ottobre 2023, si divide in due parti: la prima relativa ai soggiorni a Napoli di Picasso, delineando come si presentava il museo al tempo della visita dell’artista – allora non ancora specificatamente “archeologico”, ma Museo Nazionale di Napoli dalla disposizione assai moderna nel superamento dei canoni espositivi ottocenteschi –, e la seconda relativa al confronto tra le opere del museo e i lavori di Pablo Picasso.

Ercole Farnese al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Crediti per la foto: Luigi Spina
Ercole Farnese al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Crediti per la foto: Luigi Spina

In mostra l’eccezionale prestito del British Museum di Londra di 37 delle 100 tavole che compongono la Suite Vollard. Queste incisioni, realizzate tra il 1930 e il 1937, si configurano come un fulcro interpretativo nell’opera dell’artista. A queste si aggiungono i rilevanti prestiti del Museo Picasso di Parigi e di Gagosian New York per un insieme di 43 opere messe a confronto principalmente con le sculture Farnese e i dipinti da Pompei, entrambi importanti chiavi di lettura del percorso artistico picassiano. In particolare, il gigantismo e la monumentalità delle sculture Farnese avrebbero avuto un effetto particolarmente significativo sullo sviluppo artistico di Picasso: portando l’artista a conferire un aspetto tridimensionale alle sue opere pittoriche e scultoree, segnate prima della sua visita all’allora Museo Nazionale di Napoli dalla bidimensionalità dell’approccio cubista.

L’eco profonda del viaggio in Italia del 1917 sulla produzione artistica di Picasso è stato riconosciuto da tempo e rappresenta ormai un punto fermo in letteratura. Proprio all’impatto delle opere d’arte viste a Roma, Napoli e Firenze si attribuisce un decisivo rafforzamento della tendenza di Picasso verso il naturalismo del cosiddetto “secondo periodo classico”. All’interno di quel viaggio, il soggiorno a Napoli, con la visita sia a Pompei sia al museo che allora esponeva la Collezione Farnese e le opere da Ercolano e Pompei, ha a sua volta una rilevanza particolare:
il naturalismo di questa fase picassiana assume forme esplicitamente classicizzanti, ben riconoscibili nella maggioranza dei dipinti e disegni non cubisti degli anni dal 1917 al 1925 e nell’opera grafica degli anni ‘30.

Tutte le tematiche della mostra sono ripercorse e approfondite dagli importanti saggi pubblicati nel catalogo edito da Electa.

Promossa dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli con il sostegno della Regione Campania, e con l’organizzazione della casa editrice Electa, la mostra “Picasso e l’antico” si inserisce nel progetto internazionale “Picasso Celebration 1973 – 2023: 50 mostre ed eventi per celebrare Picasso” nel cinquantenario della morte.

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prorogata al 2 ottobre la mostra 
PICASSO E L’ANTICO

Museo Archeologico Nazionale di Napoli
5 aprile – 2 ottobre 2023

più di un mese ancora per scoprire l’eco profonda sull’opera di Picasso della visita al museo napoletano nel 1917

Toro Farnese, allestimento della mostra Picasso e l'antico. Credits MANN, foto di V. Cosentino
Toro Farnese, allestimento della mostra Picasso e l’antico. Credits MANN, foto di V. Cosentino

Napoli, 22 agosto 2023. Grande il successo di pubblico per la mostra “Picasso e l’antico” in corso al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, diretto da Paolo Giulierini, la cui chiusura era inizialmente prevista per il 27 agosto e adesso prorogata al 2 ottobre 2023.

 ”Siamo davvero felici nell’annunciare la proroga di Picasso e l’Antico, una mostra possibile solo al MANN, dialogo tra i capolavori del mondo classico e le opere del genio spagnolo che ne fu influenzato nella sua visita del 1917″, dice il direttore Paolo Giulierini. “Il primo ringraziamento va al British Museum di Londra prestatore delle eccezionali tavole della Suite Vollard, al Musée national Picasso-Paris e alla Gagosian Gallery di New York che hanno acconsentito alla nostra richiesta. Poter proseguire fino al primo fine settimana di ottobre questa esposizione unica nel quadro di  “Picasso Celebrazioni 1973 – 2023: 50 mostre ed eventi per celebrare Picasso” è una bella notizia non solo per il MANN ma per Napoli e la Campania che nel mese di settembre si prevede saranno sempre più meta di turismo culturale, sull’onda di un agosto straordinario. Un grazie anche all’Istituto Cervantes e al Consolato spagnolo. Con oltre 250mila visitatori finora Picasso e l’Antico si proietta verso il record assoluto della mostra su Canova che nel 2019 totalizzò 300mila presenze”.
Testo e immagini dagli Uffici Stampa Electa e del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Aggiornato il 22 Agosto 2023.

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