14 Ottobre 2015
1280px-The_Derveni_Papyrus
Il nuovo programma “Memory of the World” dell’UNESCO, il cui scopo è quello di sensibilizzare, facilitare la conservazione e l’accesso universale al patrimonio documentario, ha presentato una prima lista di iscrizioni per questo 2015.
Le iscrizioni: il Codice di Aleppo, Al-Masaalik Wa Al-Mamaalik, l’Archivio del villaggio Skolt Sámi di Suonjel Suenjel, gli Archivi del Tempio Tōji contenuti in cento scatole, gli Archivi del KBS Special Live Broadcast “Finding Dispersed Families”, gli Archivi delle conferenze Asiatico-Africane, il Diario autografato del Maresciallo di campo Sir Douglas Haig (Prima Guerra Mondiale, 1914-1919), l’autografo di Johann Sebastian Bach sulla Messa in Si Minore, la Bibliotheca Bodmeriana (1916-1971), il Libro di Henryków, Codex purpureus Rossanensis, la Collezione di Almanacchi Barbanera, la Collezione di vecchie cartoline dell’Africa Francese Occidentale, i blocchi in legno stampati confuciani, le carte di Churchill, il Papiro di Derveni, i documenti del Massacro di Nanchino, i documenti che rappresentano gli inizi e i primi sviluppi della Riforma di Martin Lutero, i file e la biblioteca della Unità dei Confratelli, Lo Sguardo dell’Altro: documentario del vicariato apostolico salesiano nell’Amazzonia ecuadoregna (1890-1930), la lettera d’oro del Re di Burma Alaungphaya a Re Georgio II di Gran Bretagna, le prime registrazioni della propria voce, i fonoautogrammi di Édouard-Léon Scott de Martinville (c.1853-1860), il linguaggio indigeno dal Nuovo Mondo tradotto in spagnolo, le Carte Teologiche di Isaac Newton, i file di giudizio sulla nascita di un diritto: il contributo del decreto di amparo alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948, il Kulliyyāt-i Saʽdi, l’archivio di Louis Pasteur, il Mappa mundi di Albi, la Collezione Moses and Frances Asch dal Center for Folklife and Cultural Heritage della Smithsonian Institution, le pellicole di Émile Reynaud, l’iscrizione quadrilingue in pietra di Myazedi, le cause di giudizio dei medium Nehanda e Kaguvi (Aprile 1897), Ritorno al porto di Maizuru: documenti connessi alle esperienze di Internamento e Rimpatrio giapponesi (1945-1956), i manoscritti del Commentario all’Apocalisse (Beato di Liébana) nella tradizione iberica, i più antichi manoscritti preservati negli Archivi Nazionali della Georgia, i vecchi archivi mercantili assiri di Kültepe, i Registri dei contratti scritti dell’immigrazione, dati selezionati sulla diversità linguistica dal Language Archive, l’Archivio di Sir Edmund Hillary, il telegramma della dichiarazione di guerra dell’Austria Ungheria alla Serbia del 28 Luglio 1914, il Sobornoye Ulozheniye del 1649, tre documenti relativi a due dei più notevoli risultati del lavoro di Roland Eötvös, il Salterio di Utrecht, le presentazioni iconografiche e cartografiche della Guerra della Triplice Alleanza, le Carte della Commissione delle Indie Occidentali, i lavori di Fra’ Bernardino de Sahagún (1499-1590), la Collezione di Carte della William Ponty School.
Grande rilievo ha avuto in Grecia l’iscrizione del celebre Papiro di Derveni (340-320 a. C. circa), il più antico rotolo di papiro greco preservatosi fino a noi.
Link: UNESCO 1, 2, 3; Protothema; Greek ReporterArchaeology.wiki; Archaeology News Network via ANA-MPA
Il papiro di Derveni al Museo di Salonicco, foto da WikipediaCC BY-SA 3.0, caricata da e di Fkitselis.
 

Dove i classici si incontrano. ClassiCult è una Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Bari numero R.G. 5753/2018 – R.S. 17. Direttore Responsabile Domenico Saracino, Vice Direttrice Alessandra Randazzo. Gli articoli a nome di ClassiCult possono essere 1) articoli a più mani (in tal caso, i diversi autori sono indicati subito dopo il titolo); 2) comunicati stampa (in tal caso se ne indica provenienza e autore a fine articolo).

Write A Comment

Pin It