NOSTALGIA DELLA LUCE, DI PATRICIO GUZMÁN
(Francia, Germania, Cile, Spagna, Stati Uniti – 2010, 90’’)
AL CINEMA DALL’11 SETTEMBRE 2023
SINOSSI
Nel deserto di Atacama, in Cile, sono installati i telescopi più potenti del mondo. Mentre gli scienziati esplorano le immensità del cielo, gli archeologi sondano il terreno alla ricerca delle tracce delle popolazioni precolombiane. Tra gli uni e gli altri si aggira un terzo fronte di ricerca: i parenti dei desaparecidos massacrati sotto il regime di Pinochet, a caccia dei resti dei loro cari. Un film di struggente bellezza e accorata denuncia, un’originale e profonda riflessione sulla memoria.
Miglior Documentario, European Film Academy Prize 2010
Selezione ufficiale fuori concorso, Cannes Film Festival 2010
Miglior Documentario, International Association of Documentary makers IDA, EU 2011
Selezionato tra i 20 migliori documentari del secolo (Sight and Sound), Inghilterra 2013
NOTA DEL REGISTA
IL DESERTO DI ATACAMA
Il deserto è un immenso spazio fuori dal tempo, fatto di sabbia e vento. Una piccola parte di pianeta Marte che si trova sulla Terra. Tutto qui è immobile. Ciononostante, questa distesa è piena di tracce misteriose. Qui si trovano villaggi vecchi duemila anni. I treni abbandonati sulle sabbie dai minatori del 19esimo secolo non si muovono più. Qui si trovano gigantesche cupole che somigliano a navi spaziali dentro le quali vivono gli astronomi. Ovunque, ci sono delle ossa.
Quando scende la notte, la Via Lattea è così luminosa che le ossa proiettano ombre sul suolo
IL PRESENTE VISIBILE
Per un astronomo, il solo tempo che conta è il passato. La luce delle stelle impiega centinaia di migliaia di anni a raggiungerci. Ecco perché gli astronomi guardano sempre indietro. Verso il passato. Vale lo stesso per gli storici, gli archeologi, i geologi, i paleontologi e le donne che cercano i loro cari defunti. Tutti hanno questa cosa in comune: osservano il passato per comprendere meglio il presente e il futuro. Posti di fronte all’incertezza dell’avvenire, solo il passato può venirci in aiuto.
LA MEMORIA INVISIBILE
La memoria – così come il calore della luce del sole – ci rassicura sul fatto che siamo vivi. L’essere umano non sarà mai privo di memoria – un oggetto senza palpitazioni – senza inizio e senza un avvenire. Dopo 18 anni di dittatura, il Cile ha conosciuto nuovamente la democrazia. Ma a quale prezzo… In molti hanno perso i propri amici, i propri parenti, le proprie case, le proprie scuole, le proprie università. E altri hanno perso la memoria, forse per sempre.
CREDITS
UN FILM DI PATRICIO GUZMÁN
FOTOGRAFIA KATELL DJIAN
SUONO IN PRESA DIRETTA FREDDY GONZÁLEZ
MUSICA ORIGINALE MIRANDA & TOBAR
ASSISTENTE ALLA REGIA E DI PRODUZIONE, FOTOGRAFO DI SCENA CRISTÓBAL VICENTE
ASSISTENTE ALLA REGIA (PRE-PRODUZIONE) NICOLÁS LASNIBAT
MONTAGGIO PATRICIO GUZMÁN ED EMMANUELLE JOLY
SUPERVISIONE AL MONTAGGIO EWA LENKIEWICZ
FOTO DEL CIELO STÉPHANE GUISARD
EFFETTI SPECIALI ÉRIC SALLERON
MONTAGGIO E MISSAGGIO SONORO JACQUES QUINET
SUPERVISIONE LETTERARIA SONIA MOYERSOEN
PRODUTTORE ESECUTIVO VERÓNICA ROSSELOT
PRODUTTORE DELEGATO E CONSIGLIERE ARTISTICO RENATE SACHSE
COPRODUTTORI MEIKE MARTENS, CRISTÓBAL VICENTE
RINGRAZIAMENTI SPECIALI A
MICHEL CASSÉ, RODRIGO VERGARA, VERÓNICA ROSSELOT ED ERIC LAGESSE
Testo, video e immagini dall’Ufficio Stampa Boom PR.