Ischia svela gli archivi del tempo con la VI Edizione del Festival STORIÆ – 1 – 9 giugno 2024
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Dal 1 al 9 giugno ospiti d’eccezione, presentazioni di libri, laboratori e visite guidate per la sesta edizione della kermesse di archeologia e narrazioni organizzata dal Centro Etnografico Campano – Istituto di studi storici e antropologici.
L’isola d’Ischia si trasforma in un vibrante crocevia di storia e cultura grazie alla sesta edizione del Festival “STORIÆ – archeologia e narrazioni”.
Dal 1 al 9 giugno 2024, negli affascinanti spazi della Torre del Molino di Ischia e in altre location che è possibile scoprire nella brochure dell’evento, la kermesse accompagnerà il pubblico nei sentieri del passato attraverso un programma ricco e variegato, fatto di incontri con esperti, conferenze, presentazioni di libri, tavole rotonde, mostre, visite guidate, laboratori interattivi e spettacoli emozionanti.
Organizzato dal CEiC – Centro Etnografico Campano/Istituto di studi storici e antropologici – STORIÆ promette di offrire un’esperienza indimenticabile, capace di accendere la curiosità e il desiderio di conoscenza degli appassionati di storie.
TEMA DEL FESTIVAL: GLI ARCHIVI DEL TEMPO
Il tema centrale di questa edizione, “Gli Archivi del Tempo” mette in luce l’importanza della memoria storica e delle sue testimonianze. Come afferma Jan Assmann, “Solo il passato significativo viene ricordato, e solo il passato ricordato diventa significativo”.
«Esaltare gli archivi del tempo – chiarisce l’archeologa Alessandra Vuoso, curatrice della kermesse – significa rendere omaggio alle memorie custodite nei documenti, nei reperti e nelle testimonianze storiche. Attraverso il festival, vogliamo offrire al pubblico la possibilità di immergersi in queste storie, riscoprendo le radici comuni e comprendendo meglio il nostro presente e futuro. Gli archivi sono il ponte che collega le epoche e le culture, e il nostro festival mira a rendere questo patrimonio accessibile e vivo per tutti».

LE SEZIONI DEL FESTIVAL
Il Festival STORIÆ è suddiviso in diverse sezioni per offrire un’esperienza completa e coinvolgente che abbraccia gli aspetti più affascinanti della storia e della cultura.
La sezione “Anniversari” celebrerà eventi storici di grande rilevanza come lo sbarco in Normandia e il centenario della nascita di Franco Basaglia, con mostre e conferenze. La sezione Charta Canta presenterà opere editoriali storiche e biografie con incontri con autori. Gli Spazi della Storia proporrà visite guidate a siti storici e scavi archeologici, come il Museo archeologico Pithecusae, gli scavi subacquei di Aenaria e visite ai sentieri dell’isola. Le Voci della Storia combinerà musica, letture e performance, con eventi come il concerto di Carlo Faiello e la performance di chiusura con Kristiina Ehin e Silver Sepp. Infine, i Laboratori di STORIÆ offriranno attività creative e didattiche per i più giovani, stimolando la curiosità e l’apprendimento attraverso le narrazioni, permettendo ai bambini di immergersi in storie affascinanti e di esplorare nuovi mondi attraverso il potere evocativo delle parole e delle immagini.
GLI OSPITI DEL FESTIVAL STORIÆ
Il festival vedrà la partecipazione di numerosi ospiti di rilievo. Il 1° giugno, Vincenzo Sbrizzi, giornalista e autore, Francesco Dandolo, docente di Storia economica delle migrazioni, ed Elena Ringoli, mediatrice culturale, discuteranno dell’immigrazione in Campania nell’evento “Gente venuta dal mare”. Nella stessa giornata, Carlo Faiello, compositore e cantautore, insieme al suo ensemble ci trasporterà nelle tradizioni musicali del sud Italia con “Il mondo si fece giallo”. Il 2 giugno, Liliana Bellone, scrittrice, parlerà della fotografa Elena Hosmann con Rosa Grillo, ispanista dell’Università di Salerno, nell’evento “Sulle tracce di Elena”. La serata si concluderà con “La Costituzione a viva voce”, che vedrà la partecipazione di vari rappresentanti istituzionali e intermezzi musicali di Angelo Plaitano e Daniela Dentato.
Il 3 giugno, Paolo Giulierini, archeologo, già direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, guiderà il pubblico alla scoperta degli antichi popoli italici nell’evento “L’Italia prima di Roma”. Nella stessa giornata, Casilda Chiara Cevoli, giovane autrice, parteciperà ai laboratori creativi per bambini, sperimentando nuove forme espressive attraverso il teatro da tavolo kamishibai. Il 4 giugno, Maria Rosaria Pagnani, scrittrice, racconterà le biografie di donne del Rinascimento nell’evento “Isabella Morra e le altre”. In seguito, Gabriele Capone, soprintendente ai beni archivistici e bibliografici della Campania, e Costanza Miliani, direttrice dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR, discuteranno l’importanza dell’Archivio d’Avalos.
Il 5 giugno, Pierfranco Bruni, scrittore e dirigente del Ministero della Cultura, discuterà il suo libro su Kafka nell’evento “Kafka. La verità tragica”, seguito dalla proiezione del docufilm su Marie Curie presentato da Agnieszka Stefaniak-Hrycko, direttrice dell’Accademia polacca delle Scienze di Roma. Il 6 giugno, Domenico Vecchioni, diplomatico ed ex ambasciatore d’Italia a Cuba, parlerà dello sbarco in Normandia nell’evento “Lo Sbarco in Normandia. D-DAY, il giorno più lungo”.
Il 7 giugno, Angelo Cucciniello, direttore del Dipartimento di Salute Mentale Asl Napoli 2 Nord, Pasquale Arcamone, direttore del Centro di Salute Mentale di Ischia e Procida, e Vincenzo Esposito, docente di Antropologia culturale presso l’Università di Salerno, discuteranno l’opera di Franco Basaglia nell’evento “Normalmente non siamo pazzi”.
L’8 giugno, Agostino Di Lustro, direttore del Museo della Basilica di Santa Maria di Loreto, guiderà una visita storica tra manufatti, sculture e manoscritti di Forio, mentre Alessandra Benini, archeologa subacquea, parlerà degli scavi nei fondali dei nostri mari nell’evento “Un archivio liquido: il Mediterraneo”. La sera dell’8 giugno, Denis Trani e Agostino Iacono narreranno e canteranno antiche storie e canzoni dell’isola nell’evento “Racconti intorno a un tavolo”.
Il 9 giugno, il festival si concluderà con la poetessa Kristiina Ehin e il musicista Silver Sepp in una performance evocativa nell’evento “Dove infine si posa la neve”.

STORIÆ inizia il 1° giugno 2024: l’Agenda del primo giorno del Festival
Fino al 9 giugno a Ischia la sesta edizione del Festival STORIÆ , con oltre 30 ospiti e più di 50 interventi
Il primo giugno avrà inizio la sesta edizione del Festival “STORIÆ – archeologia e narrazioni”, sull’isola d’Ischia. Organizzato dal CEiC – Centro Etnografico Campano/Istituto di studi storici e antropologici, il festival offrirà una settimana ricca di incontri, conferenze, presentazioni di libri, tavole rotonde, mostre, visite guidate, laboratori e spettacoli.
Il tema di quest’anno, “Gli Archivi del Tempo”, esplora l’importanza della memoria storica attraverso una serie di eventi che celebrano il passato attraverso sue testimonianze. I partecipanti avranno l’opportunità di immergersi in mostre fotografiche, ascoltare le narrazioni di esperti e autori di fama, partecipare a laboratori interattivi e assistere a performance uniche che combinano musica e letture negli incantevoli spazi della Torre del Molino e di altre location dell’isola d’Ischia.
GLI EVENTI DEL 1° GIUGNO
Ore 17:00 – Ischia, Torre del Molino
ANNIVERSARI
Mostra fotodocumentaria
“Lo sbarco in Normandia” 1944-2024
La mostra presenterà fotografie e documenti dagli archivi del National Archives and Records Administration (NARA) di Washington D.C. e sarà visitabile fino al 9 giugno.
Ore 18:30 – Ischia, Torre del Molino
CHARTA CANTA
Gente venuta dal mare.
L’immigrazione in Campania
Vincenzo Sbrizzi, giornalista e autore del libro-inchiesta Napolinegra, F
Ore 20:00 – Ischia, Torre del Molino
LE VOCI DELLA STORIA
Il mondo si fece giallo
Carlo Faiello, compositore e cantautore, insieme al suo ensemble, ci trasporterà nelle tradizioni musicali del sud Italia con una performance ispirata ai testi dell’antropologa Annabella Rossi. Con Vittorio Cataldi (fisarmonica), Carlo Faiello (voce e chitarra), Massimo Ferrara (tamburi a cornice), Maria Teresa Iannone (voce recitante), e Antonella Maisto (voce). In collaborazione con il Laboratorio interdipartimentale di antropologia “A. Rossi” dell’Università di Salerno e i “Colloqui di Salerno 2023-2024 – Vivere la realtà è già scienza”.
FESTIVAL STORIÆ 2024 IL PROGRAMMA DI LUNEDÌ 3 GIUGNO
Festival STORIÆ – 3 giugno: un giorno di eventi imperdibili con Paolo Giulierini e Casilda Chiara Cevoli
Il Festival STORIÆ prosegue con una giornata intensa che vedrà la partecipazione di Paolo Giulierini, archeologo e già direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che presenterà il suo libro “L’Italia prima di Roma. Sulle tracce degli antichi popoli italici”. In programma anche “Racconti brevi narrati e illustrati” con Casilda Chiara Cevoli, evento dedicato ai più giovani.
Il Festival STORIÆ continua il 3 giugno con una serie di eventi che spaziano tra archeologia, letteratura e storia. La giornata inizierà alle 15:00 presso la Torre del Molino con “Racconti brevi narrati e illustrati”.
Gli alunni delle classi quarte dell’Istituto Comprensivo Forio 1, insieme alla giovane autrice Casilda Chiara Cevoli, presenteranno i risultati del laboratorio “Piccole mani, grandi scoperte”, tenuto dal Circolo LaAV Isola d’Ischia. Questo evento offrirà un’esplorazione di nuove forme espressive attraverso il teatro da tavolo kamishibai.
Alle 18:00, sempre presso la Torre del Molino, l’archeologo Paolo Giulierini, già direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, presenterà il suo libro “L’Italia prima di Roma. Sulle tracce degli antichi popoli italici”. Giulierini guiderà il pubblico in un viaggio affascinante attraverso la storia degli antichi popoli italici, esplorando la toponomastica, i monumenti, i reperti archeologici e le tradizioni etnografiche che raccontano la storia dell’Italia prima dell’unificazione romana.
GLI EVENTI DEL 3 GIUGNO
ore 15:00 – Ischia , Torre del Molino
CHARTA CANTA
Racconti brevi narrati e illustrati
Gli alunni dell’Istituto Comprensivo Forio 1, con la giovane autrice Casilda Chiara Cevoli, esploreranno nuove forme espressive attraverso il teatro da tavolo kamishibai.
Ore 18:00 – Ischia, Torre del Molino
CHARTA CANTA
L’Italia prima di Roma
Paolo Giulierini, archeologo, presenterà il suo libro e guiderà il pubblico alla scoperta degli antichi popoli italici.
Il Festival STORIÆ continua con una giornata ricca di eventi che combinano storia, archeologia e tradizioni locali.
L’8 giugno, i partecipanti potranno immergersi in un viaggio nel tempo attraverso una visita guidata al museo di S. Maria di Loreto, una conferenza sugli scavi subacquei del Mediterraneo e una serata conviviale in cantina isolana all’insegna dei racconti e delle canzoni tradizionali.
La mattinata del festival inizia alle ore 11:00 con una visita guidata al Museo della Basilica di Santa Maria di Loreto a Forio. Questo museo, articolato su sei sale, offre una collezione di manufatti, sculture e manoscritti risalenti dal XIV al XIX secolo. Tra i pezzi più pregiati figurano l’opera “L’ultima visione di San Giovanni Apostolo” del pittore locale del ‘600 Cesare Calise e tre tele di Alfonso di Spigna, realizzate attorno al 1750. La visita sarà guidata da Agostino Di Lustro, direttore del museo, e la partecipazione è gratuita previa prenotazione via e-mail a [email protected].
Nel pomeriggio, alle ore 18:00, presso la Sala Multimediale Aenaria a Ischia Ponte, l’archeologa subacquea Alessandra Benini terrà una conferenza intitolata “Un archivio liquido: il Mediterraneo“. Benini esplorerà le scoperte archeologiche nei fondali marini del Mediterraneo, rivelando come questi tesori sottomarini offrono una visione unica sul commercio antico, le vie marittime e la vita quotidiana dei nostri antenati.
La giornata si concluderà con “Storie di Cantina” alle ore 20:30 presso La Sosta di Bacco a Campagnano. In un’atmosfera conviviale, Denis Trani, accompagnato da Agostino Iacono, racconterà e canterà antiche storie e canzoni dell’isola di Ischia. Questo incontro, che celebra le tradizioni locali, prevede una quota di partecipazione di 30 euro e richiede prenotazione via e-mail a [email protected]
Ischia: inaugurata la VI edizione del Festival STORIÆ
La sesta edizione del Festival STORIÆ ha preso il via a Ischia con una giornata ricca di eventi. La mostra “Lo sbarco in Normandia” e l’incontro “Gente venuta dal mare” hanno segnato l’inizio di una settimana dedicata alla scoperta degli “Archivi del Tempo”
Ischia, 2 giugno 2024 – Ha preso il via nella cornice della Torre del Molino di Ischia la VI edizione del Festival STORIÆ – archeologia e narrazioni. Organizzato dal CEiC – Centro Etnografico Campano/Istituto di studi storici e antropologici, il festival offrirà una settimana ricca di incontri, conferenze, presentazioni di libri, tavole rotonde, mostre, visite guidate, laboratori e spettacoli.
“Iniziare il festival con un evento che collega la memoria storica del passato con le realtà contemporanee dell’immigrazione è fondamentale per comprendere come le storie del nostro passato plasmano il nostro presente,” ha sottolineato Alessandra Vuoso, ideatrice e curatrice del Festival.
La Giornata Inaugurale del Festival
La giornata è iniziata alle 17:00 presso la Torre del Molino con l’inaugurazione della mostra fotodocumentaria “Lo sbarco in Normandia” 1944-2024. L’esposizione, che resterà fruibile fino al 9 giugno, presenta immagini e documenti provenienti dagli archivi del National Archives and Records Administration (NARA) di Washington D.C., offrendo ai visitatori un’importante testimonianza visiva del D-Day.
Successivamente, alle 18:30, sempre presso la Torre del Molino, si è tenuto l’evento “Gente venuta dal mare. L’immigrazione in Campania” nella sezione Charta Canta. Vincenzo Sbrizzi, giornalista e autore del libro-inchiesta “Napolinegra”, ha discusso del fenomeno migratorio insieme a Francesco Dandolo, docente di Storia economica delle migrazioni all’Università di Napoli Federico II, ed Elena Ringoli, mediatrice culturale del CIDIS Impresa Sociale ETS. L’incontro ha offerto uno sguardo approfondito sulle storie di migranti che hanno trovato una nuova vita a Napoli.
Il Festival STORIÆ Celebra la Festa della Repubblica Italiana
La seconda giornata del Festival STORIÆ ha visto una serie di eventi di grande interesse. La mattina è iniziata con una visita al Museo Archeologico Pithecusae a Villa Arbusto, Lacco Ameno. Gli appassionati di storia hanno potuto esplorare un percorso espositivo che racconta le fasi di occupazione dell’isola di Ischia dalla preistoria all’età romana. Il museo, con reperti provenienti dalla necropoli di San Montano e dalle aree di abitato, è stato visitato grazie alla guida dell’Associazione Archeologica e con il patrocinio del comune di Lacco Ameno.
Nel pomeriggio, alle 18:00, presso la Torre del Molino, si è tenuto l’evento “Sulle tracce di Elena”. La scrittrice Liliana Bellone ha presentato il suo libro, che offre un ritratto di Elena Hosmann, fotografa etnica che ha documentato le popolazioni andine di Argentina, Bolivia e Perù. La presentazione è stata arricchita dalla conversazione con Rosa Grillo, ispanista dell’Università di Salerno, permettendo al pubblico di immergersi nella vita affascinante di Hosmann e nel suo approccio transdisciplinare alla fotografia etnica.
La serata si è conclusa con “La Costituzione a viva voce” presso la Torre del Molino, un evento dedicato alla Festa della Repubblica Italiana. Rappresentanti istituzionali e di varie associazioni hanno salutato e reso omaggio alla Costituzione italiana con interventi e letture degli articoli della Costituzione, accompagnati da intermezzi musicali eseguiti da Angelo Plaitano e Daniela Dentato.
“Un conflitto nucleare non avrebbe vincitori, solo distruzione”: Allarme dell’Ambasciatore Vecchioni al Festival STORIÆ
Al settimo giorno di Festival STORIÆ, l’Ambasciatore Domenico Vecchioni, nel presentare il suo libro “Lo sbarco in Normandia. D-Day. Il giorno più lungo”, non ha nascosto le preoccupazioni per la crescente minaccia di un conflitto nucleare e alla luce di quanto ci ha insegnato il secondo conflitto mondiale ha sottolineato la necessità di una de-escalation globale per evitare una catastrofe.
Il Festival STORIÆ ha ospitato ieri un evento di grande rilevanza storica e attualità con l’intervento dell’Ambasciatore Domenico Vecchioni. Durante la presentazione del suo libro “Lo sbarco in Normandia. D-Day. Il giorno più lungo”, Vecchioni ha discusso le crescenti minacce nucleari, tracciando un inquietante parallelismo tra il passato e il presente.
Vecchioni ha raccontato alcuni interessanti retroscena sul D-Day, l’operazione di invasione anfibia più grande della storia, svelando aspetti nascosti dell’operazione che hanno affascinato il pubblico. L’ambasciatore ha poi espresso profonda preoccupazione per l’attuale scenario geopolitico, sottolineando le amnesie storiche in cui il contesto geo-politico sembra vivere. “Oggi, il tabù nucleare sembra meno solido. Un conflitto nucleare non avrebbe vincitori, solo distruzione reciproca,” ha affermato Vecchioni, sottolineando la necessità di una de-escalation globale.
L’ambasciatore ha citato l’accordo De Gasperi-Gruber del 1946 come esempio di risoluzione delle controversie. L’accordo, firmato da Alcide De Gasperi e Karl Gruber, risolse la questione della tutela della minoranza linguistica tedesca del Trentino-Alto Adige e riuscì a spegnere una potenziale situazione esplosiva trovando un punto di accordo tra le parti. L’ambasciatore ha ricordato quanto sia fondamentale oggi un congresso internazionale che miri alla pace e rispetti le minoranze prendendo proprio spunto dai virtuosi risultati della diplomazia. “La pace è un bene prezioso. Le guerre si sa come iniziano, ma non si sa mai come finiscono, la Seconda Guerra Mondiale, che nelle intenzioni avrebbe dovuto essere una guerra lampo, durò per anni, causando 50 milioni di morti” ha aggiunto Vecchioni, esortando a prendere esempio dagli accordi del passato.
Evento per Bambini: GelatiAmo Kres
Nel pomeriggio, i più piccoli hanno partecipato con entusiasmo al laboratorio creativo “GelatiAmo Kres”, dove hanno potuto esprimere la loro fantasia creando colorati coni gelato con carta riciclata. L’evento ha coinvolto bambini dai 4 ai 12 anni, offrendo un momento di svago e apprendimento creativo.
Festival STORIÆ: gran finale con la poetessa Kristiina Ehin e il concerto con strumenti restituiti dal mare
La sesta edizione del Festival STORIÆ si è chiusa con un evento poetico-musicale indimenticabile presso la Torre del Molino. La poetessa estone Kristiina Ehin ha letto poesie tratte dal suo libro “Dove infine si posa la neve”, accompagnata dalle evocative sonorità del musicista Silver Sepp. Sepp ha utilizzato strumenti creati con oggetti recuperati dalla spiaggia, aggiungendo un tocco unico e magico alla serata. Negli ultimi giorni, il festival ha esplorato una vasta gamma di temi culturali, storici e sociali, offrendo riflessioni profonde e attività creative per tutte le età.
Ischia, 10 giugno 2024 – La sesta edizione del Festival STORIÆ si è conclusa con un evento poetico-musicale indimenticabile presso la Torre del Molino, offrendo al pubblico un’esperienza culturale straordinaria che ha intrecciato mito e attualità.
Dove infine si posa la neve: poesia estone e musica dai tesori restituiti dal mare
La serata conclusiva ha visto la partecipazione della rinomata poetessa estone Kristiina Ehin, una delle voci più rilevanti della poesia estone contemporanea, che ha presentato il suo libro “Dove infine si posa la neve”. La poetessa, conosciuta per la sua capacità di trasformare i dettagli quotidiani in versi vivaci ed epici, ha regalato al pubblico un’esperienza unica, accompagnata dal talentuoso musicista Silver Sepp.
I testi, recitati con la delicata voce della poetessa Kristiina Ehin, sono stati poi tradotti da Franco Sorvillo, aggiungendo ulteriore profondità all’evento e suggellando con le sue parole un’esperienza davvero memorabile. Le poesie di Ehin, intrise di temi come la conservazione della natura e il folklore, traggono spunto dalla mitologia e dall’opposizione tra la leggerezza dei sogni e la pesantezza del mondo terreno. Questo dualismo tra città e campagna è rintracciabile in tutto il suo lavoro, sia in poesia che in prosa, conferendo ai suoi testi una qualità unica e affascinante.
Musica dai tesori del mare: L’arte di Silver Sepp
Prima del concerto, l’artista Silver Sepp ha passeggiato sulla spiaggia di Ischia, raccogliendo vari oggetti restituiti dal mare e trasformandoli in strumenti musicali unici. Tra questi oggetti, un semplice pezzo di legno è stato arricchito con chiodi presi da un ferramenta locale, diventando uno degli strumenti utilizzati durante la performance. Questa straordinaria creatività ha conferito un tocco di magia alla serata, dimostrando come la musica possa emergere anche dagli elementi più umili e inaspettati. Sepp ha saputo trasformare materiali di recupero in strumenti capaci di produrre suoni suggestivi, aggiungendo un livello di meraviglia e originalità che ha incantato il pubblico, sottolineando il legame profondo tra l’ambiente naturale e l’arte. Il suo approccio non solo valorizza l’importanza del riutilizzo e della sostenibilità, ma esalta anche la bellezza intrinseca degli oggetti trovati, trasformandoli in veicoli di espressione artistica e riconnettendo gli spettatori con la natura e le sue risorse.
Riflessioni sulla sesta edizione del Festival STORIÆ
Negli ultimi giorni, il pubblico ha avuto modo di esplorare una vasta gamma di temi culturali, storici e sociali. Organizzato dal CEiC – Centro Etnografico Campano/Istituto di studi storici e antropologici e ideato dall’archeologa Alessandra Vuoso, il festival si è svolto sull’isola di Ischia, creando un ricco panorama di eventi che hanno coinvolto un ricco parterre di partecipanti.
Gli eventi hanno spaziato dalle visite agli scavi subacquei di Aenaria, dove i partecipanti hanno esplorato i resti sommersi dell’antico insediamento romano nella Baia di Cartaromana, ai laboratori creativi per bambini come “Gelatiamo Kres” e “La storia sulle dita”, che hanno stimolato la creatività dei più piccoli attraverso il riciclo creativo e la costruzione di burattini. Senza dimenticare le tipiche serate in cantina con il duo Denis Trani e Agostino Iacono, che hanno narrato e cantato antiche storie e canzoni dell’isola, creando un’atmosfera intima e conviviale.
Il festival ha inoltre offerto momenti di riflessione storica e sociale, come l’omaggio a Franco Basaglia al Dipartimento di Salute Mentale di Ischia e la presentazione del libro e documentario sul disastro ferroviario di Balvano, curata dal prof. Vincenzo Esposito, senza dimenticare poi gli approfondimenti Durante questi incontri, il pubblico ha avuto l’opportunità di esplorare tematiche profonde e attuali attraverso le parole degli esperti e degli autori presenti.
Paolo Giulierini ha affascinato i partecipanti con il suo libro “L’Italia prima di Roma – Sulle tracce degli antichi popoli Italici”, offrendo una visione dettagliata della storia degli Italici e del loro impatto sulla cultura italiana.
La professoressa Maria Rosaria Pagnani ha illustrato la vita e le opere di Isabella Morra, evidenziando il ruolo delle donne nel Rinascimento e sottolineando l’importanza della riscoperta di figure femminili spesso dimenticate.
Pierfranco Bruni ha esplorato le opere di Franz Kafka, presentando il suo libro “Kafka. La verità tragica”. Bruni ha parlato delle tematiche ancora attuali dei testi di Kafka, come il senso di colpa e la ricerca di identità, mettendo in luce la rilevanza dello scrittore nel contesto contemporaneo.
L’Ambasciatore Domenico Vecchioni ha discusso le crescenti minacce nucleari, tracciando un parallelismo tra il passato e il presente, e ricordando l’importanza di una de-escalation globale. La sua presentazione ha incluso riflessioni sulla storia militare partendo dalle vicende del D-Day della Seconda Guerra Mondiale, offrendo un quadro complesso e dettagliato della situazione attuale.
Questi eventi, insieme alle altre attività del festival, hanno contribuito a creare un ricco panorama culturale, intrecciando storie, arte e attualità, e offrendo al pubblico spunti di riflessione su temi fondamentali per la nostra società.
Il Festival STORIÆ ha dimostrato ancora una volta di essere un punto di riferimento culturale, capace di coinvolgere il pubblico in una narrazione continua tra passato e presente, tra mito e realtà, celebrando la ricchezza della nostra storia e della nostra cultura.
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Siamo entusiasti di accogliervi per iniziare insieme questa affascinante esplorazione degli archivi del tempo.
Testi e immagini dall’Ufficio Stampa Festival STORIÆ, archeologia e narrazioni. Aggiornato il 31 maggio, il 2, il 7 e l’11 giugno 2024