Duse, il nuovo film di Pietro Marcello con Valeria Bruni Tedeschi, sarà presentato in Concorso alla 82ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e uscirà nelle sale il 18 settembre 2025. 

il poster del film Duse, per la regia di Pietro MarcelloInterpreti del film, accanto alla protagonista Valeria Bruni Tedeschi nel ruolo di Eleonora Duse, Fanni WrochnaNoémie Merlant, Fausto Russo Alesi, Vincenzo Nemolato, Edoardo Sorgente, Gaja Masciale, Vincenza Modica, Mimmo Borrelli, Savino Paparella e con la partecipazione di Noémie Lvovsky.

Duse è una produzione PALOMAR (a MEDIAWAN company), AVVENTUROSA con RAI CINEMA e con PIPERFILM in co-produzione con AD VITAM FILMS.
Una co-produzione Italia – Francia in collaborazione con BERTA FILM in collaborazione con NETFLIX.
Ministero della Cultura – MIC – L’opera è stata realizzata con il contributo del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo – con il contributo di Regione Veneto con il sostegno di Veneto Film Commission – con il contributo di Regione Lazio – Creative Europe.

Eleonora Duse ha una leggendaria carriera alle spalle che sembra ormai conclusa, ma nei tempi feroci tra la Grande Guerra e l’ascesa del fascismo, la Divina sente un richiamo più forte di ogni rassegnazione e torna lì dove la sua vita è iniziata: sul palcoscenico.

Non è solo il desiderio di recitare a muoverla, ma un’urgenza profonda: la necessità di riaffermare sé stessa in un mondo che cambia inesorabilmente e che minaccia di toglierle tutto, persino l’indipendenza che ha conquistato con il lavoro di tutta una vita. Inaspettati rovesci finanziari la mettono di fronte a una scelta, e così, ancora una volta, Eleonora sceglie il teatro come unico spazio di verità e di resistenza.

Con la sua arte come unica arma, sfida il tempo e il disincanto, trasformando ogni parola e ogni gesto in un atto rivoluzionario. Ma il prezzo della bellezza contro la brutalità del potere e della Storia è alto, gli affetti sembrano dissolversi e la sua salute si aggrava.

Eppure, Eleonora affronterà l’ultimo viaggio dimostrando che si può rinunciare alla vita stessa, ma mai alla propria natura.

Pietro Marcello dichiara: “Duse” è un film che ha rappresentato un viaggio straordinario, iniziato proprio a Venezia: una città unica in cui ho vissuto e dove sempre ho sognato di girare. Il rapporto costruito con tutto il meraviglioso cast e con la protagonista, Valeria Bruni Tedeschi, artista unica, mi ha permesso di lavorare in una dimensione di rara sintonia creativa. Oggi desidero esprimere la mia felicità nel sapere che insieme riporteremo il film là dove tutto è iniziato, presentandolo al pubblico del festival di Cinema più antico del mondo.

Il film è scritto da Letizia RussoGuido Silei e Pietro Marcello,  la fotografia è firmata da Marco Graziaplena, il montaggio da FabrizioFederico e Cristiano Travaglioli, le musiche originali da Marco Messina, Sacha Ricci e Fabrizio Elvetico,  la scenografia è di Gaspare De Pascali, i costumi sono di Ursula Patzak,il casting è curato da Davide Zurolo.

Il film uscirà nelle sale italiane il 18 Settembre 2025 distribuito da PiperFilm.

Le vendite internazionali sono a cura di The Match Factory.


NOTE DI REGIA

Nel mio percorso di regista, ho sempre avvertito una doppia tensione: da un lato, considero il documentario lo strumento più efficace per restituire il nostro presente; dall’altro, quando scelgo la finzione, lo faccio per raccontare storie appartenenti a epoche lontane o a mondi immaginari. Quando ho incontrato la figura di Eleonora Duse, è stato naturale scegliere la finzione per raccontarla: chi era davvero? Come recitava? Non abbiamo registrazioni della sua voce, solo poche fotografie e un unico film. Per me, Duse è diventata una figura mitica, sfuggente.

L’incontro con Eleonora Duse è avvenuto per caso. Ero affascinato dal periodo storico in cui è vissuta, ma conoscevo poco la sua figura, spesso oscurata dalla sua relazione con D’Annunzio. Scoprire la sua straordinaria vita di attrice e di donna è stato come imbattersi in un personaggio inaspettato e straordinario. La storia di Eleonora Duse mi ha colpito immediatamente per le contraddizioni umane che ne hanno caratterizzato l’esistenza: il rapporto conflittuale tra il suo desiderio di vivere una vita “normale” e il suo destino di attrice costretta, fin dalla più giovane età, a recitare la vita degli altri; il bisogno di lasciare un segno nella società e la natura ineffabile ed effimera del teatro; l’impossibilità di conciliare la maternità con il lavoro; il desiderio di autonomia e i grandi rovesci imprenditoriali; la tentazione della gloria e la spinta alla ricerca e alla sperimentazione. Dietro i grandi successi della “Divina” si nascondevano fallimenti altrettanto sensazionali che sono a mio avviso una delle chiavi più interessanti per comprenderne la profonda umanità. Non volevo raccontare semplicemente chi fosse la Duse attraverso un biopic, ma raccontare l’anima di una donna nel suo tramonto.

Eleonora fu una donna condannata dal proprio talento e dalla sua visione rivoluzionaria del teatro a trovare una dimensione di grandezza solo sul palcoscenico. Nella vita reale, si scontrò con i limiti propri e della società del suo tempo. Un’artista è sempre figlia del suo tempo: Duse, invece, era irrimediabilmente in anticipo.

Nonostante questo, è stata capace, tra mille peripezie, di condurre la sua compagnia oltre le montagne, proprio come un regista fa con la sua troupe. Il film è quindi un’epopea paradossale.

La scelta di concentrarsi sugli ultimi anni della sua vita, tra il 1917 e il 1923, è venuta naturalmente. In quel periodo, Eleonora affronta il suo bilancio finale: con l’arte, con il proprio corpo, con la maternità, con D’Annunzio, con la storia d’Italia.

L’incontro tra la Duse e la grande storia mi offre tra l’altro la possibilità di indagare altri temi che mi coinvolgono: da una parte il ruolo dell’artista di fronte a tragedie come la guerra, la povertà e il dolore e dall’altra le possibili declinazioni del rapporto tra arte e potere. Non volevamo raccontare chi fosse Duse, ma restituirne l’anima, in un tempo di passaggio, quando l’energia della giovinezza cede il passo alla forza ostinata della maturità. Una donna segnata, ma ancora spinta da un impulso profondo. Anche nel dolore, nell’arte, nella vita.

Il film è nato in perfetta sintonia con Valeria Bruni Tedeschi, che è stata da subito la mia unica scelta per interpretare Duse. In lei ho trovato quel fuoco creativo, quella forza interiore che cercavo. Valeria non è solo un’attrice straordinaria, è anche una regista e una compagna di lavoro con cui ho potuto condividere ogni scelta. Lavorare con lei è stato un privilegio e una gioia. Anche il lavoro con il cast è stato prezioso. Attori straordinari che hanno dato anima e corpo a personaggi complessi, in un clima di vera compagnia teatrale, guidata da Valeria come un’autentica capocomica.

Tra le suggestioni del film, c’è la figura del Milite Ignoto. Quel treno che attraversa l’Italia, trasportando il corpo senza nome di un soldato, diventa simbolo di un Paese spezzato.

Il viaggio è davvero il respiro stesso del film. Duse non si fermava mai: in tutta la sua vita non restò mai più di quaranta giorni nello stesso luogo. Sempre in movimento, come un treno in corsa, sempre alla ricerca.

Ecco, questa è la Duse che abbiamo raccontato. Non quella che è stata, ma quella che continua a viaggiare. Come un treno che non si ferma mai.

Pietro Marcello


CAST ARTISTICO

ELEONORA DUSE VALERIA BRUNI TEDESCHI

DESIRÉE FANNI WROCHNA

ENRICHETTA MARCHETTI NOÉMIE MERLANT

GABRIELE D’ANNUNZIO FAUSTO RUSSO ALESI

GIACOMO ROSSETTI DUBOIS EDOARDO SORGENTE

MEMO BENASSI VINCENZO NEMOLATO

CECILIA RINALDI GAJA MASCIALE

MATILDE SERAO VINCENZA MODICA

ERMETE ZACCONI MIMMO BORRELLI

DOTT. LUCIANO NICASTRELLI SAVINO PAPARELLA

BENITO MUSSOLINI VINCENZO PIRROTTA

SATURNINO CIARCELLUTI FEDERICO PACIFICI

MARIANO FORTUNY MARCELLO MAZZARELLA

con la partecipazione di

SARAH BERNHARDT NOÉMIE LVOVSKY

e con

ATTENDENTE D’ANNUNZIO GIORDANO BRUNO GUERRI

HALLEY ALESSIO GORIUS

NORA DAFNE BROGLIA


CAST TECNICO

REGIA PIETRO MARCELLO

SOGGETTO e SCENEGGIATURA LETIZIA RUSSO, GUIDO SILEI PIETRO MARCELLO

CASTING DIRECTOR DAVIDE ZUROLO

MONTAGGIO FABRIZIO FEDERICO, CRISTIANOTRAVAGLIOLI

COLLABORAZIONE AL MONTAGGIO ALESSIO FRANCO, LUCA CARRERA

FOTOGRAFIA MARCO GRAZIAPLENA

OPERATORE MICHEL-CLEMENT FRANCO

MUSICHE MARCO MESSINA, SACHA RICCI, FABRIZIO ELVETICO

SCENOGRAFIA GASPARE DE PASCALI

ART DIRECTOR MATTIA LORUSSO

ARREDAMENTO CARLOTTA DESMANN

COSTUMI URSULA PATZAK

MAKE UP DESIGNER MAURIZIO FAZZINI

HAIR DESIGNER SAMANKTA GIORGIA MURA

FONICO DI PRESA DIRETTA DENNY DE ANGELIS

DIRETTORE DI PRODUZIONE FEDERICO GERA

AIUTO REGIA CIRO SCOGNAMIGLIO

SEGRETARIA DI EDIZIONE BENEDETTA LEPRI

VFX SUPERVISOR ARIANNA CAPRA

MONTAGGIO PRESA DIRETTA FEDERICO CABULA, ALESSANDRO FELETTI

SOUND EFFECTS DAVID QUADROLI

COLORIST NAZZARENO NERI

PRODUTTORI DELEGATI PALOMAR MARCO CAMILLI, MARGHERITA CHITI, LUIGI PINTO

PRODUTTRICE DELEGATA AVVENTUROSA MARTA SALANDI

PRODUTTORE ESECUTIVO FRANCESCO BELTRAME

in collaborazione con BERTA FILM

in collaborazione con NETFLIX

PRODOTTO DA CARLO DEGLI ESPOSTI, NICOLA SERRA, MARCO GRIFONI per PALOMAR

BENEDETTA CAPPON per AVVENTUROSA

DISTRIBUZIONE ITALIANA PIPERFILM

DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE THE MATCH FACTORY

NAZIONALITÀ ITALIA/FRANCIA

DURATA 123 minuti

Testi, video e immagini dall’Ufficio Stampa Fosforo Press, Marketing e Comunicazione PiperFilm. Aggiornato il 5 agosto e il 3 settembre 2025.

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