L’IMMORTALITÀ NELL’ARTE? SARÀ PER SEMPRE NEL METAVERSO GRAZIE AD AUDIO INNOVA DELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA, PER GARANTIRE LA FRUIBILITÀ DELLE OPERE D’ARTE NEL TEMPO

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Audio Innova, spin-off del Centro di Sonologia Computazionale del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Ateneo patavino, per la seconda volta in finale al WAICF, il maggiore evento sull’Intelligenza Artificiale a livello mondiale. Lo scorso anno vinse la competizione decretandosi superstar dell’IA.

Le installazioni artistiche interattive fanno uso di moltissima tecnologia come ad esempio sensori o strumenti di calcolo. Il vulnus della fruibilità dell’opera, non è tanto nell’immediato, quanto nel tempo, una volta che le tecnologie diventano obsolete: qualcosa che si può vedere in un festival artistico oggi non lo può essere più a distanza di pochi mesi. Come conservare nel tempo opere d’arte di 70 anni o anche solo di qualche mese fa?

Audio Innova srl, spin-off del Centro di Sonologia Computazionale del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Padova, fondata e diretta dal professor Sergio Canazza, è uno dei due finalisti nella competizione internazionale “Neurons Awards Creativity AI Trophy del World Artificial Intelligence Cannes Festival (WAICF), il maggiore evento sull’Intelligenza Artificiale a livello mondiale. La giornata conclusiva, con la proclamazione del vincitore, si terrà al Palais des Festivals et des Congrés di Cannes in Francia giovedì 8 febbraio e decreterà quella che gli organizzatori definiscono “la prossima superstar dell’intelligenza artificiale”.

«La proposta di Audio Innova consiste in una “riattivazione” delle opere d’arte nel metaverso. Quest’anno siamo di nuovo tra i due finalisti del Neurons Awards Creativity AI Trophy con il progetto “Now and then (and tomorrow): preserving, re-activating and sharing interactive multimedia artistic installation creativity by means of AI and Metaverse(s)”, in cui si utilizza l’IA all’interno di Metaversi in comunicazione tra loro per riattivare installazioni artistiche interattive, una forma d’arte che rappresenta un’importante espressione negli ultimi 70 anni e che fa uso di molta tecnologia come sensori o strumenti di calcolo – dice il professor Sergio Canazza fondatore di Audio Innova –. Proprio a causa della rapidissima obsolescenza della tecnologia di cui fa uso, un’installazione artistica interattiva è afflitta da una aspettativa di vita cortissima, spesso limitata al festival artistico per cui è stata pensata l’opera. Audio Innova riesce a conservare queste opere a scopo di studio – per musicologi, semiologi, filologi o studiosi di video arte – e a restituirle al pubblico. Dove? Nel mondo reale oppure in un apposito metaverso, M-Instance, un sistema in grado di prendere dati (audio, video, metadati) dal mondo reale (Universo), elaborarli e combinarli con dati generati internamente per creare ambienti virtuali (Metaversi) in cui gli utenti possono interagire – continua Canazza –. Gli algoritmi di AI utilizzati consentono di eseguire automaticamente molte attività, risparmiando molti mesi-persona e risorse nei data center (alimentazione elettrica, spazio di archiviazione), rendendo il processo molto più sostenibile. La riattivazione innovativa delle opere d’arte nel metaverso permette poi una loro accessibilità inclusiva, anche persone con disabilità possono accedervi facilmente, godendo di un’esperienza naturale e gratificante. È difficile riconfermarsi vincitori, ma già essere tra i due finalisti è una grande soddisfazione. Audio Innova ha già vinto la finale del trofeo nel 2023 con un progetto “Yesterday sounds tomorrow” in cui la IA veniva utilizzata per la digitalizzazione e il restauro dei vecchi documenti sonoro quali dischi a 78 giri, dischi in vinile e soprattutto nastri magnetici – conclude Sergio Canazza –. Questi ultimi erano il supporto audio utilizzato sin dagli anni ‘50 del Novecento per registrare tutti i “master” in campo jazz, classica, pop/rock. Nella finale abbiamo superato nettamente, 85 a 14, i superfavoriti cinesi della Unitree Robotics, che presentavano i loro iconici cani robot che usano l’IA per il supporto ad anziani e persone con disabilità».

Sergio Canazza Audio Innova
il professor Sergio Canazza, fondatore di Audio Innova, vincitore al WAICF, con un progetto per garantire la fruibilità delle opere d’arte nel Metaverso, quando le tecnologie diventano obsolete


“L’IMMORTALITÀ NELL’ARTE” MADE IN UNIPD VINCE A CANNES

 Audio Innova, spin-off del Centro di Sonologia Computazionale del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Ateneo patavino, per la seconda volta vince il WAICF, il maggiore evento sull’Intelligenza Artificiale a livello mondiale. È ancora la superstar dell’IA

Metaverso Audio Innova arteNella finale di ieri sera al Palais des Festivals et des Congrés di Cannes in Francia Audio Innova srl, spin-off del Centro di Sonologia Computazionale del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Padova, con il progetto “Now and then (and tomorrow): preserving, re-activating and sharing interactive multimedia artistic installation creativity by means of AI and Metaverse(s)”, in cui si utilizza l’IA all’interno di Metaversi in comunicazione tra loro per riattivare installazioni artistiche interattive, ha battuto la multinazionale Sea.AI che presentava un progetto in cui la AI viene usata in modo innovativo e creativo per individuare e riconoscere ostacoli alla navigazione in mare.

Audio Innova bissa il successo dello scorso anno nella competizione internazionale “Neurons Awards Creativity AI Trophy del World Artificial Intelligence Cannes Festival (WAICF), il maggiore evento sull’Intelligenza Artificiale a livello mondiale, in cui si decreta, come dicono gli organizzatori, la prossima superstar dell’intelligenza artificiale.

«Sono ancora incredulo: riuscire a vincere per due anni consecutivi, penso l’unico a livello mondiale, il “Creative AI Trophy”, palma d’oro per intelligenza artificiale, è davvero inaspettato. Immagino che realizzerò solo nei prossimi giorni il traguardo che abbiamo raggiunto – dice il professor Sergio Canazza fondatore di Audio Innova –. Siamo riusciti a battere una multinazionale che ha sedi anche in Francia. Inoltre abbiamo presentato un progetto completamente nuovo rispetto lo scorso anno, parlando di intelligenza artificiale e metaverso. Sempre applicato alla conservazione dei beni culturali, senza utilizzare intelligenza artificiale generativa che va tanto di moda un giorno d’oggi, ma che tanti rischi fa correre a tutti. Le installazioni artistiche interattive fanno uso di moltissima tecnologia come ad esempio sensori o strumenti di calcolo. Il vulnus della fruibilità dell’opera, non è tanto nell’immediato, quanto nel tempo, una volta che le tecnologie diventano obsolete: qualcosa che si può vedere in un festival artistico oggi non lo può essere più a distanza di pochi mesi – spiega Sergio Canazza–. Come conservare nel tempo opere d’arte di 70 anni o anche solo di qualche mese fa? La proposta di Audio Innova consiste in una “riattivazione” delle opere d’arte nel metaverso. Quest’anno abbiamo presentato al Neurons Awards Creativity AI Trophy il progetto “Now and then (and tomorrow): preserving, re-activating and sharing interactive multimedia artistic installation creativity by means of AI and Metaverse(s)”, in cui si utilizza l’IA all’interno di Metaversi in comunicazione tra loro per riattivare installazioni artistiche interattive, una forma d’arte che rappresenta un’importante espressione negli ultimi 70 anni e che fa uso di molta tecnologia come sensori o strumenti di calcolo – afferma Canazza –. Proprio a causa della rapidissima obsolescenza della tecnologia di cui fa uso, un’installazione artistica interattiva è afflitta da una aspettativa di vita cortissima, spesso limitata al festival artistico per cui è stata pensata l’opera. Audio Innova riesce a conservare queste opere a scopo di studio – per musicologi, semiologi, filologi o studiosi di video arte – e a restituirle al pubblico. Dove? Nel mondo reale oppure in un apposito metaverso, M-Instance, un sistema in grado di prendere dati (audio, video, metadati) dal mondo reale (Universo), elaborarli e combinarli con dati generati internamente per creare ambienti virtuali (Metaversi) in cui gli utenti possono interagire – continua Canazza –. Gli algoritmi di AI utilizzati consentono di eseguire automaticamente molte attività, risparmiando molti mesi-persona e risorse nei data center (alimentazione elettrica, spazio di archiviazione), rendendo il processo molto più sostenibile. La riattivazione innovativa delle opere d’arte nel metaverso permette poi una loro accessibilità inclusiva, anche persone con disabilità possono accedervi facilmente, godendo di un’esperienza naturale e gratificante. È bellissimo riconfermarsi vincitori. Audio Innova ha già vinto la finale del trofeo nel 2023 con un progetto “Yesterday sounds tomorrow” in cui la IA veniva utilizzata per la digitalizzazione e il restauro dei vecchi documenti sonoro quali dischi a 78 giri, dischi in vinile e soprattutto nastri magnetici – conclude Sergio Canazza –. Questi ultimi erano il supporto audio utilizzato sin dagli anni ‘50 del Novecento per registrare tutti i “master” in campo jazz, classica, pop/rock. L’anno scorso, a conferma della qualità della nostra proposta, avevamo superato nettamente, 85 a 14, i superfavoriti cinesi della Unitree Robotics, che presentavano i loro iconici cani robot che usano l’IA per il supporto ad anziani e persone con disabilità».

il professor Sergio Canazza, fondatore di Audio Innova, vincitore al WAICF, con un progetto per garantire la fruibilità delle opere d'arte nel Metaverso, quando le tecnologie diventano obsolete
il professor Sergio Canazza, fondatore di Audio Innova, vincitore al WAICF, con un progetto per garantire la fruibilità delle opere d’arte nel Metaverso, quando le tecnologie diventano obsolete

La World Artificial Intelligence Cannes Festival (WAICF) è l’evento dedicato all’Intelligenza Artificiale numero uno al mondo per i centri di ricerca, le imprese e la società. Ha come obiettivo individuare il luogo in cui nascerà la prossima generazione di artefici del cambiamento legati all’intelligenza artificiale e scoprire il prossimo unicorno dell’intelligenza artificiale prima di chiunque altro.

Per tre giorni il prestigioso Palais des Festival di Cannes diventerà la capitale mondiale dell’intelligenza artificiale, dove si incontreranno i maggiori scienziati, manager e innovatori nel campo della IA. Qui le innovazioni e le tecnologie più promettenti saranno sotto i riflettori del tutto il mondo, 16.000 gli iscritti che attualmente stanno realizzando le invenzioni più promettenti, 300 gli speaker internazionali, 250 le sessioni di lavoro e 230 gli espositori. I progetti finalisti sono stati selezionati da una giuria composta dieci tra i più grandi scienziati del mondo nel campo dell’intelligenza artificiale, tra cui Adam Cheyer, fondatore di Siri, Sentient, Viv Labs. e Change.org, Jean-Gabriel Ganascia, della Sorbonne University, Hiroaki Kitano, CEO di Sony AI, Antonio Krüger, direttore del German Research Center For Artificial Intelligence, e Francesca Rossi di Watson IBM Research Lab, New York, and AI Ethics Global Leader.

Sito ufficiale: https://www.worldaicannes.com/en

Audio Innova è una start-up spin-off del Centro di Sonologia Computazionale del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli Studi di Padova. Fondata nel 2013 dal professor Sergio Canazza, direttore scientifico del CSC, docente al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Amministratore unico. Il team è formato da anche da Alessandro Fiordelmondo, compositore musicale, dottorando CSC, Cristina Paulon, socia di Audio Innova, Anna Zuccante, ingegnere informatico, R&D, dottoranda CSC, e Giada Zuccolo, ingegnere informatico, R&D.

All’interno di Audio Innova, comunità scientifica e mondo imprenditoriale lavorano insieme con l’intento di valorizzare i risultati della ricerca tecnologica, già premiati per il loro potenziale nelle edizioni 2010 e 2012 di StartCup, la Business Plan Competition italiana. Audio Innova si avvale del know how di eccellenza del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli Studi di Padova e dell’azione di un team di giovani imprenditori per offrire prodotti e servizi innovativi nel campo dell’informatica per i beni culturali musicali, in particolare documenti sonori e installazioni artistiche multimediali e interattive, e nella progettazione di ambienti inclusivi tecnologicamente aumentati per l’apprendimento.

Sito ufficiale: http://audioinnova.com/

Testo e foto dall’Ufficio Stampa dell’Università di Padova. Aggiornato il 9 febbraio 2024.

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