7 Marzo 2016

Insediamento medievale fatto risorgere dagli studiosi

Ricostruzione artistica in 3D digitale dell'insediamento medievale di Nieszawa/Dybów, sulla base di analisi non invasive (autori: J. Zakrzewski, S. Rzeźnik, P. Wroniecki).
Ricostruzione artistica digitale in 3D dell’insediamento medievale di Nieszawa/Dybów, sulla base di metodologie non invasive (autori: J. Zakrzewski, S. Rzeźnik, P. Wroniecki).
Gli studiosi hanno sintetizzato uno dei più grandi progetti archeologici in Polonia ad oggi, portato avanti utilizzando metodologie non invasive. Utilizzando moderni metodi, senza spingere il badile nel terreno, hanno scoperto la medievale Nieszawa, una ricca città del quindicesimo secolo che è esistita solo per pochi decenni.
I risultati degli studi sul campo e delle analisi peritali sono stati presentati nella pubblicazione “Alla ricerca della città perduta: 15 anni di ricerca nella luogo della Nieszawa medievale” (Inglese: “In search of the lost city: 15 years of research of the medieval location of Nieszawa”).
Ricostruzione artistica in3D digitale dell'insediamento medievale di Nieszawa, vista da nord (autori: J. Zakrzewski, T. Mełnicki).
Ricostruzione artistica digitale in 3D dell’insediamento medievale di Nieszawa, vista da nord (autori: J. Zakrzewski, T. Mełnicki).

“Senza precedenti è il fatto che il libro sia largamente fondato sui risultati di studi non invasivi, che hanno permesso di rilevare la struttura urbana e di confrontarla con la documentazione da studi precedenti e fonti storiche” – così ha spiegato Piotr Wroniecki, archeologo, uno dei curatori del volume.
Nieszawa era una città commerciale, dalla vivace vita, abitata da diverse migliaia di persone provenienti da luoghi diversi del Regno Polacco, e da molte città europee. Era densamente popolata, con un enorme mercato, parcellizzazione chiara con edifici, disposizione stradale regolare. Al suo interno vi erano edifici religiosi, commerciali, spazi per la produzione e l’immagazzinamento – tutte le strutture sono state ben ricercate dagli archeologi, nonostante il fatto che gli scavi siano stati portati avanti su una scala molto piccola. La città era protetta dal vicino castello di Dybów – situato nell’odierna Toruń, e spesso visitato dai sovrani polacchi.
Ricostruzione artistica in3D digitale dell'insediamento medievale di Nieszawa, vista dal fiume Vistola (autori: J. Zakrzewski, T. Mełnicki).
Ricostruzione artistica digitale in 3D dell’insediamento medievale di Nieszawa, vista dal fiume Vistola (autori: J. Zakrzewski, T. Mełnicki).

Nieszawa fu deliberatamente fondata di fronte a Toruń – sul lato occidentale del fiume Vistola, appartenente all’Ordine Teutonico – al fine di competere politicamente ed economicamente con Toruń. Lo sviluppo dinamico di Nowa Nieszawa non poté essere arrestato dalla pressione politica o dalle incursioni militari dei Cavalieri Teutonici, ma alla fine la città lo pagò con la distruzione e lo spostamento.
“Fortuitamente, i resti della città sono rimasti relativamente inalterati per cinque secoli e mezzo, diventando una sorta di capsula temporale, fino a quando non abbiamo utilizzato diversi metodi di ricerca archeologica, che hanno permesso un rilevamento non distruttivo dei resti e il ripristino di quella che era Nieszawa sulle cartine di storia medievale” – ha aggiunto Wroniecki.
Ricostruzione artistica in3D digitale dell'insediamento medievale di Nieszawa, vista da occidente (autori: J. Zakrzewski, T. Mełnicki).
Ricostruzione artistica digitale in 3D dell’insediamento medievale di Nieszawa, vista da occidente (autori: J. Zakrzewski, T. Mełnicki).

Si crede che la “perduta” Nieszawa sia stata fondata nel 1423 per ordine di Re Władyslaw Jagiełło. Le furono rapidamente concessi i diritti di una città. Grazie alla collocazione favorevole sul fiume Vistola, nel punto dove il fiume incrocia un’importante via commerciale dalla Cuiavia attraverso lo stato teutonico e fino al Mar Baltico, Nowa Nieszawa si sviluppò rapidamente – lo sviluppo urbano avvenne in legno o in legno e muratura, ma le strutture importanti di rappresentanza o religiose furono costruite in mattoni.
A causa della vicinanza del confine con l’Ordine Teutonico, dopo soli 40 anni appena la città fu abbandonata e ricollocata a poche dozzine di chilometri più a sud. Lo sviluppo di Nieszawa fu interrotto dall’invasione dei Cavalieri Teutonici e dei cittadini di Toruń, che nel 1431 saccheggiarono e distrussero la città e assediarono il castello. Ma già nel 1436 con il trattato di Brest i Polacchi riguadagnarono i possedimenti sulla riva occidentale del fiume. Nel 1454 la situazione politica cambiò, in seguito alla rivolta della borghesia prussiana contro le autorità dei Cavalieri Teutonici. Dopo la sottomissione all’autorità del sovrano polacco, i cittadini di Toruń, che domandarono in modo insistente la distruzione di Nieszawa, ottennero la promessa da Casimiro della distruzione del centro rivale in tre anni. Il sovrano tergiversò per qualche tempo, ma nell’autunno del 1462 la distruzione di Nowa Nieszawa divenne realtà. Nieszawa rinacque ed è sopravvissuta fino ad oggi a circa 30 km a sud est del luogo dove era originariamente collocata.
“Molti anni di ricerca archeologica hanno reso possibile provare che lo sforzo fatto per la localizzazione di Nuova Nieszawa era parte di una complessa strategia economica e politica contro l’Ordine Teutonico e i suoi piani di dominio del commercio sulla Vistola e sulla regione. Anche se Nieszawa scomparve dalla faccia della terra, la sua presenza nelle vicinanze di Toruń contribuì infine alla presa di potere a Toruń del Regno Polacco” – così ha sintetizzato Wroniecki.
Copertina della monografia "In search of the lost city: 15 years of research of medieval Nieszawa." (autore: J. Sikora).
Copertina della monografia “Alla ricerca della città perduta: 15 anni di ricerca nella luogo della Nieszawa medievale” (autore: J. Sikora).

La monografia pubblicata è un lavoro collettivo che include studi tematici del gruppo di ricercatori che hanno studiato il sito nell’ultimo decennio e mezzo. Presenta non solo gli spettacolari risultati di studi non invasivi (compresi rilevamenti aerei e magnetici), ma pure i risultati di analisi storiche e geomorfologiche (permettendo di determinare le condizioni naturali di allora). Il testo è accompagnato dalle ricostruzioni artistiche digitali in 3D di Nowa Nieszawa.
Curatori del volume sono: Aleksander Andrzejewski e Piotr Wroniecki, i cui testi aprono e chiudono la pubblicazione.
La monografia è stata pubblicata congiuntamente dalla sede di Łódź dell’Associazione Scientifica degli Archeologi Polacchi e dall’Istituto di Archeologia dell’Università di Lodz. La sua pubblicazione è stata possibile col finanziamento del Ministero della Cultura e del Patrimonio Culturale Nazionale sotto il programma del Patrimonio Culturale. La versione elettronica del libro sarà presto disponibile per il download presso il sito www.staranieszawa.pl
Traduzione da PAP – Science & Scholarship in Poland. PAP non è responsabile dell’accuratezza della traduzione.
 

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