Il Civico Museo Archeologico diventa interattivo
Una app e un monitor touch guidano il visitatore alla scoperta della struttura. Del Corno: “Grazie alla tecnologia il cuore del tempo antico della nostra città diventa ancora più attrattivo”
Milano, 30 novembre 2015 – Il Civico Museo Archeologico di Milano diventa interattivo grazie ad una app per smartphone e un avveniristico monitor-touch interattivo: duemila anni di storia del museo saranno a disposizione del pubblico in 4 dimensioni, in italiano e in inglese.
“Da oggi il cuore del tempo antico della nostra città prosegue un processo di trasformazione della propria offerta – dichiara Filippo Del Corno, assessore alla Cultura -. Questi due strumenti innovativi permettono contemporaneamente di approfondire i contenuti e capire anche il contesto museale. Un ulteriore tassello della più ampia trasformazione dell’offerta museale cittadina che abbina nuova tecnologia e valore delle collezioni. La crescita significativa dei visitatori testimonia la maggiore attrattività dell’offerta e la validità di questa strada”.
La app
L’applicazione per smartphone (sia Android che IOS), “Museo Archeologico Milano”, è scaricabile gratuitamente da google apps/apple store e contiene una guida al museo e alle strutture architettoniche di epoca romana. Il visitatore è condotto alla scoperta non solo delle principali opere esposte (di cui in molti casi è fornita un’immagine ruotabile in 3D) ma anche dei resti romani che fanno parte del percorso di visita: la domus (edificio residenziale) visibile nel chiostro interno e le due torri di epoca romana conservate in alzato (torre quadrata del circo e torre poligonale della cortina muraria).
Oltre a valorizzare le collezioni del Museo Archeologico, il progetto promuove anche lo straordinario contesto architettonico del Monastero Maggiore. Il virtual tour dell’interno delle due torri romane – frutto dell’importante lavoro di rilievo architettonico in 3D delle strutture, alte tra i 18 e i 23 metri e della creazione del modello tridimensionale dell’area eseguiti in occasione di questo progetto dalla ditta RA.GA, Ricerca Archeologica e Geofisica Applicata – consente di far conoscere e promuovere due importanti monumenti della fine del III secolo d.C., ancora poco noti sia ai Milanesi che ai turisti. I monumenti risultano in questo modo accessibili anche a chi non può accedere materialmente alle strutture, nel contempo invitando chi scarica l’applicativo senza conoscere il museo a venire a vedere le strutture dal vivo. Un modo interattivo e accattivante per coinvolgere i visitatori e al tempo stesso semplificarne la visita.
Il percorso si articola in cinque punti di interesse, avvicinandosi ai quali i visitatori – grazie ai Beacon, ripetitori bluetooth a bassa frequenza – potranno scoprire la storia del Museo e dei suoi reperti ricevendo tutte le informazioni – testo, immagini e ricostruzioni 3D – direttamente sul monitor del proprio smartphone.
L’applicativo non fornisce solo i testi relativi alle strutture, i disegni ricostruttivi e le planimetrie, ma contiene anche la visita virtuale 3D all’interno delle torri romane, recentemente restaurate e aperte al pubblico, e una veduta 3D dell’area del museo. L’utente ha pertanto la possibilità di vedere in anteprima ciò che troverà nel museo e di visitare le torri ‘virtualmente’. I contenuti sono sempre disponibili e, una volta entrati in museo, i diversi menu si attivano automaticamente a seconda del punto del percorso di visita in cui ci si trova. Il menu “domus”(edificio abitativo) ad esempio permette al visitatore di acquisire in modo immediato e semplice tutte le informazioni necessarie per capire i resti visibili nel secondo chiostro; inoltre il disegno ricostruttivo di un ambiente contiene link attivi con i frammenti di intonaco rinvenuti negli scavi (in 3D, ruotabili scorrendo il dito sullo schermo), consentendo al visitatore di capire il rapporto tra dato archeologico e ricostruzione.
Una volta scaricata l’applicazione sullo smartphone è possibile condividere con gli amici parte dei contenuti (testi, immagini) tramite i principali canali di condivisione (whatsapp,ecc.). L’applicazione si attiva in lingua inglese se il cellulare non è impostato sulla lingua italiana.
Monitor Touch
In una saletta al secondo piano dell’edificio di via Nirone è stato collocato un touch screen interattivo, in prossimità delle finestre che offrono la vista panoramica delle due torri romane. Il touch screen offre ai visitatori attraverso un menu, oltre ai virtual tour delle torri, una serie di contenuti, che narrano la storia dell’area del Monastero Maggiore, dalla prima occupazione in epoca romana ad oggi, attraverso testi e immagini (fotografie, disegni ricostruttivi, immagini 3D, quadri e documentazione d’archivio). La storia del Monastero Maggiore, che ebbe per secoli un ruolo cruciale nelle vicende di Milano, viene narrata attraverso testi e immagini e ricostruzioni che offrono una visione completa e inedita del complesso museale e delle diverse fasi edilizie che l’hanno interessato, dall’epoca romana fino ai bombardamenti del 1943 e agli scavi archeologici degli anni Sessanta.
Per l’epoca romana la narrazione parte dai resti museali per poi offrire approfondimenti su Milano in epoca repubblicana e poi in età imperiale, offrendo un panorama di insieme sull’urbanistica e gli edifici della città e sul luogo di rinvenimento di alcune opere, la cui immagine si attiva sulla planimetria della città cliccandoci sopra. Una voce del menu è riservata al museo attuale, con degli approfondimenti (con immagini 3D ruotabili) dedicati alle opere più importanti. Anche in questo caso tutti i contenuti sono offerti sia in italiano sia in inglese.
App e Monitor sono stati realizzati da ETT S.p.A grazie al finanziamento ottenuto partecipando al bando “Innovacultura – Sostegno all’innovazione culturale lombarda”, promosso da Regione Lombardia, Sistema Camerale Lombardo e Fondazione Cariplo.
Testo e immagine dal Comune di Milano