In attesa di potervi raccontare nel dettaglio la mostra “ROMA UNIVERSALIS. L’impero e la dinastia venuta dall’Africa” organizzata dal Parco archeologico del Colosseo in collaborazione con Electa editore, vediamo di darvi qualche informazione in più sulle tematiche affrontate e il percorso espositivo.

Siamo tra II e III secolo d.C. e a governare a Roma vi era la dinastia dei Severi, imperatori venuti dall’Africa che regnarono in un periodo già di declino per la storia dell’Urbe ma che furono ugualmente in grado di dare un fondamentale apporto storico artistico e architettonico alla città e in molte parti dell’impero. La mostra, punta a far conoscere al grande pubblico uno degli ultimi periodi del grandioso impero romano, ormai diviso all’interno e in piena crisi politica e sociale ma ancora capace di dettare leggi importanti e di lasciare un’eredità forte e duratura in molti campi.

Busto di Caracalla, Napoli, Museo Archeologico Nazionale, ph. Luigi Spina

Il percorso espositivo è pensato in grande. Il nucleo narrativo della mostra prende avvio dalla galleria del II ordine del Colosseo, dove, dopo un’introduzione storica della dinastia e delle sue caratteristiche, viene tracciato un quadro economico e sociale dell’epoca profondamente plasmato da importanti riforme che dettate dagli imperatori della dinastia. Come non ricordare la Constitutio Antoniniana del 212 voluta da Caracalla che per la prima volta concedeva la cittadinanza romana a tutti, o quasi, gli abitanti dell’impero?

Il racconto si soffermerà poi sul rapporto tra i Severi e Roma, ricordiamo che Settimio Severo era nativo di Leptis Magna e non era “italico”,e proseguirà con l’esposizione di un preziosissimo documento per la topografia della città stessa: la Forma Urbis, documento marmoreo che arrivatoci rotto in poche centinaia di frammenti, rappresenta una piccola parte dell’intera pianta dell’Urbe. La Forma, di cui possediamo i frammenti, appartiene ad una nuova edizione voluta da Settimio Severo dopo il 203, data di inaugurazione del Settizonio raffigurato nella pianta e prima della morte dello stesso imperatore avvenuta nel 211.

L’ultima sezione si sofferma infine sulla produzione artistica dell’epoca e il percorso dal Colosseo si sposterà nell’area del Foro Romano e del Palatino, tra monumenti e luoghi cari ai Severi. Presso il Tempio di Romolo, sarà esposto per la prima volta al pubblico un ciclo statuario scoperto presso le Terme di Elagabalo composto da ritratti e busti di eccezionale qualità artistica.

Per la prima volta, sarà possibile ammirare lungo il percorso di visita le Terme di Elagabalo, il complesso del “Vicus ad Carinas” e i luoghi severiani sul Palatino come la Domus Augustana, la Domus Severiana, lo Stadio e infine la Vigna Barberini. Il tutto sarà raccontato grazie a pannelli grafici e filmati ricostruttivi.

In attesa della visita, ecco una piccola anteprima di quella che è la mostra ROMA UNIVERSALIS.

Qualche informazione:

A cura di
Clementina Panella, Rossella Rea, Alessandro d’Alessio

Promosso da
Parco Archeologico del Colosseo

Organizzata da
Electa

Catalogo
Electa

Sito mostra:

https://www.electa.it/mostre/roma-universalis-limpero-e-la-dinastia-venuta-dallafrica/

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