8 Maggio 2015
Ancora novità dalla grotta di El Mirón, nella regione spagnola della Cantabria, nota soprattutto per la sua “Signora Rossa” (Red Lady), una donna morta tra i 35 e i 40 anni, le cui ossa furono ricoperte di pigmento rosso nel Basso Magdaleniano. Un nuovo studio esamina i ritrovamenti di pollini di piante nella parte sepolcrale della grotta.
All’epoca, le condizioni ambientali attorno alla grotta dovevano essere di freddo piuttosto asciutto. Il ritrovamento riguarda alte concentrazioni di pollini di piante della famiglia delle Chenopodiacee, che sulla base delle analisi non sarebbero arrivate lì naturalmente.
Più complicato spiegare la funzione delle piante in questione: non si tratta di piante utilizzabili come cibo o per scopi terapeutici, e i fiori sono piccoli e bianchi o giallastri, non particolarmente colorati dunque. Avrebbero perciò potuto assolvere una funzione di offerta rituale o di igiene e pulizia.

Lo studio “The vegetational and climatic contexts of the Lower Magdalenian human burial in El Mirón Cave (Cantabria, Spain): implications related to human behavior”, di María-José Iriarte-Chiapusso, Alvaro Arrizabalaga, Gloria Cuenca-Bescós, è stato pubblicato sul Journal of Archaeological Science.
Link: Journal of Archaeological SciencePast Horizons; The History Blog; Science Daily via Universidad del País Vasco; Live Science
 

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