Mirella Serlorenzi è laureata e specializzata in Archeologia Medievale presso Sapienza – Università di Roma, si è formata nei grandi scavi urbani di Roma della Crypta Balbi con Daniele Manacorda e del Palatino con Andrea Carandini.
Dal 2000 al 2006 è stata Archeologo Direttore presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Ostia e dal 2006 al 2017 Archeologo Direttore e Coordinatore presso la Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma. È stata Direttore del Museo dell’Alto Medioevo dal 2013 al 2015, presentando un progetto di riqualificazione del Museo e pensando un nuovo percorso di visita. In questo periodo ha curato la mostra “Moda e Lusso nell’Italia Longobarda”.
Dal giugno 2015 fino al 2021 ha ricoperto il ruolo di Direttore della Crypta Balbi.
Passata nel 2017 dalla Soprintendenza di Roma, al Museo Nazionale Romano, è stata responsabile anche della sede di Palazzo Massimo. Durante questo periodo ha svolto ricerche presso i due Musei e ha ampliato in maniera preponderante il percorso di visita dell’area archeologica della Crypta Balbi, in particolare promuovendo il restauro del lavatoio Cinquecentesco del Conservatorio di S. Caterina delle Rose e dei cortili del Monastero.
Nel 2018 ha curato la mostra “Classico Pop” diffusa nelle due sedi museali di Crypta Balbi e Palazzo Massimo. La mostra, ricca di audiovisivi e ambienti immersivi, ha preso le mosse dalla scoperta archeologica della bottega di Giovanni Trevisan, detto il Volpato, un artista di grande spessore culturale del Neoclassicismo italiano che ha dato vita alla replica seriale di oggetti d’arte ispirati all’antico.
Nel 2019 per il MNR, ha curato la mostra “Il mare degli antichi” presso Ningbo, in Cina.
Dal 2021 è tornata alla Soprintendenza Speciale di Roma, ove attualmente ricopre il ruolo di direttore delle Terme di Caracalla, oltre agli incarichi già precedentemente assunti.
Ideatrice e direttore scientifico del Progetto SITAR (Sistema Informativo Territoriale Archeologico di Roma) nato nel 2007. SITAR è la più importante piattaforma archeologica italiana, open data, ove i dati della ricerca sono liberamente scaricabili. Un sistema a servizio dell’archeologia di Roma che nel 2021 è stato insignito del prestigioso premio europeo della European Association of Archaeologists. È responsabile scientifico e coordinatore di importanti scavi archeologici nell’area dell’Esquilino, a Piazza Vittorio Emanuele II e a Piazza Dante, e in altre zone del centro storico di Roma.
Mirella Serlorenzi ha coordinato le ricerche archeologiche, dallo scavo alla musealizzazione, sotto il Palazzo dell’Enpam, in piazza Vittorio, ed è ideatrice e direttore scientifico del progetto museologico del Museo Ninfeo.
Si ricordano inoltre lo scavo dell’Athenaeum a Piazza Venezia, eseguito in occasione dei lavori per la metropolitana C di Roma, e del complesso archeologico di largo di S. Susanna, presso la ex sede dell’Istituto Geologico, ove è stato rinvenuto un maestoso tempio arcaico. La studiosa sta lavorando alla musealizzazione dell’area che dovrebbe essere aperta al pubblico nel 2024.
Ha curato importanti progetti archeologici di studio e restauro di edifici: sul Palatino, la Domus Tiberia, nel Foro Boario in collaborazione con il World Monuments Fund, il restauro dei Templi di Portunus e di Ercole, e dell’Arco di Giano.
Ha preso parte ad alcuni importanti progetti europei, tra cui ARIADNE (Advanced Research Infrastructure for Archaeological Dataset Networking in Europe), il progetto “Atlas des techniques de construction dans le monde romain” coordinato dall’Ecole Normale Supérieure e ha partecipato al progetto europeo “AREA – Archives of European Archaeology”. È stata membro delle commissioni ministeriali, con nomina del Ministro, per l’informatizzazione dei dati archeologici e la costruzione di un sistema territoriale archeologico nazionale.
Mirella Serlorenzi tiene regolarmente lezioni presso alcuni Master e Scuole di Dottorato presso l’Università degli Studi di Roma “Sapienza”, Tor Vergata, Roma Tre e presso altre Università italiane e straniere.
Al suo attivo ha molteplici pubblicazioni scientifiche, partecipazioni a conferenze e convegni nazionali e internazionali.
Testo e foto dall’Ufficio Stampa della Soprintendenza Speciale di Roma.
