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San Casciano dei Bagni

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Il sito di San Casciano dei Bagni in provincia di Siena ha restituito, in questi anni, importanti ritrovamenti archeologici. Si tratta di un contesto sacrale etrusco-romano connesso all’antica vasca sacra della sorgente termo – minerale del Bagno Grande dove, dal 2019, lo scavo promosso dal Ministero della Cultura e dal comune toscano con il coordinamento scientifico del Prof. Jacopo Tabolli dell’Università per Stranieri di Siena, ha permesso di approfondirne l’estensione e di studiarne i numerosi reperti pertinenti il culto.

Oltre venti statue e statuette, migliaia di monete in bronzo ed ex-voto anatomici raccontano una storia di devozione, di culti e riti ospitati in luoghi sacri dove l’acqua termale era usata anche a fini terapeutici. L’eccezionale stato di conservazione delle statue all’interno dell’acqua calda ha permesso anche di tramandare lunghe iscrizioni in etrusco e latino che raccontano delle genti che frequentavano il santuario, delle divinità invocate e della compresenza di Etruschi e Romani attorno all’acqua calda.

L’impianto monumentale del santuario è riconducibile all’età augustea ma il luogo sacro è già frequentato in epoca etrusca. Solo tra la fine del I sec. a.C. – inizio I sec. d.C. il santuario assume la forma di un edificio con copertura e, a seguito di un drammatico incendio avvenuto probabilmente alla metà del I sec. d.C., tra l’età flavia e l’età traianea, l’edificio subirà considerevoli trasformazioni con ampliamenti.

Veduta aerea dell’area di scavo. Foto Gabriele Forti Photographer, Copyright SABAP-SI – Comune di San Casciano dei Bagni
Veduta aerea dell’area di scavo. Foto Gabriele Forti Photographer, Copyright SABAP-SI – Comune di San Casciano dei Bagni

Verso la fine del II sec. d.C. tre altari in travertino – con dediche anche a Fortuna Primigenia e a Iside – sono deposti nel cuore del santuario, sul bordo della vasca della sorgente calda, che sgorga a 42 gradi . Tante sono le divinità venerate a cui si chiede la guarigione: un quadro variopinto in cui Fortuna Primigenia, Iside, Apollo e Igea sono le divinità salutari per eccellenza.

La storia del sito era già nota almeno dalla metà del Cinquecento quando si conoscevano iscrizioni dedicate ad Asclepio/Esculapio, Igea e soprattutto ad Apollo e che celebravano le proprietà salutari delle sorgenti d’acqua calda.

Testo a cura di Alessandra Randazzo.

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