THE QUIET GIRL
(An Cailín Ciúin)
Candidato come Miglior Film Internazionale – Shortlist Oscar 2023
un film di Colm Bairéad
con Catherine Clinch, Carrie Crowley, Andrew Bennet, Michael Patric, Kate Nic Chonaonaigh, Joan Sheeny
(Drammatico – 2022 – Irlanda – 1.37 : 1 – 95 min.)
DAL 16 FEBBRAIO AL CINEMA
distribuzione Officine UBU
La locandina del film The Quiet Girl

La locandina del film The Quiet Girl, di Colm Bairéad

Officine UBU è lieta di annunciare l’arrivo nei cinema italiani del pluripremiato film di Colm BairéadThe Quiet Girl. Dopo aver riscosso un grande successo nel Regno Unito, dove è stato  consacrato come il film indipendente di maggior successo dell’anno, e aver ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il premio “Miglior Film” nella sezione “Generazione Kplus” alla Berlinale 2022, il titolo di “Miglior film dell’anno” da Rottentomatoes.com e aver ottenuto le lodi della stampa internazionale, The Quiet Girl è entrato nella shortlist per il Miglior Film Internazionale agli Oscar 2023, arriverà nei cinema italiani a partire dal 16 febbraio.

Protagonista di questo delicato racconto di formazione è la giovanissima Catherine Clinch, che interpreta Cáit, una bambina di nove anni immersa in un silenzio introverso che a poco a poco l’ha resa invisibile agli occhi di chi le sta attorno. Scuola e famiglia sono luoghi inospitali per lei, ma quando i genitori la mandano in campagna per passare le vacanze estive da una lontana coppia di cugini materni, Cáit entrerà per la prima volta in contatto con una realtà affine al suo modo di percepire e vivere il tempo. Una realtà che le permetterà di scoprire l’importanza degli affetti famigliari che mai aveva provato e che la porterà anche a conoscenza di un segreto celato da tempo.

The Quiet Girl è un adattamento cinematografico di Foster, l’acclamata storia breve scritta da Claire Keegan. The Quiet Girl sarà nei cinema dal 16 febbraio con Officine UBU.

Le sale in aggiornamento:

https://www.officineubu.com/film/thequietgirl/#dove

 

SINOSSI 

Cáit è una bambina di 9 anni proveniente da una famiglia sovraffollata, disfunzionale e impoverita. Lottando silenziosamente a scuola e a casa, ha imparato a nascondersi davanti agli occhi di coloro che la circondano.

Con l’arrivo dell’estate e l’avvicinarsi del termine della gravidanza della madre incinta, i genitori decidono di mandare Cáit a vivere da parenti lontani. Senza sapere quando tornerà a casa, la bambina viene lasciata a casa di questi estranei con solo l’abito che indossa. I Kinsella, una coppia di mezza età che Cáit non ha mai incontrato prima, vestono la bambina con vestiti che tengono con cura in un armadio e mostrano verso di lei una grande premura e attenzione.

Sono persone di campagna, la stessa realtà da cui proviene Cáit, ma che lavorano sodo e non vogliono niente, a quanto pare. Nonostante una calorosa accoglienza da parte della donna, Eibhlín, l’uomo di casa, Seán, mantiene le distanze da Cáit e lei da lui, ma con il tempo la loro relazione inizialmente difficile a poco a poco si distende.

Giorno dopo giorno, sotto la cura dei Kinsella, Cáit fiorisce e non si sente più invisibile agli occhi degli altri. Ma in questa casa dove cresce l’affetto e non dovrebbero esserci segreti, ne scopre uno.

NOTE DI REGIA – Colm Bairéad

The Quiet Girl (An Cailín Ciúin) è un complesso e delicato dramma di formazione che esplora le questioni della famiglia, dell’abbandono e del dolore attraverso gli occhi della sua giovane protagonista.

The Quiet Girl (An Cailín Ciúin) è un adattamento in lingua irlandese di Foster, l’acclamata storia breve scritta da Claire Keegan.

Pubblicata per la prima volta sul New Yorker e dichiarata “La migliore dell’anno” dalla rivista, la storia è stata ampliata e pubblicata come libro da Faber & Faber nel 2010.

Lo scrittore/regista Colm Bairéad ha letto Foster per la prima volta nell’estate del 2018 ed è stato subito catturato dall’idea di adattarlo a un film.

Ha toccato così tanti temi per me importanti, temi che sono stati alla base del mio lavoro di regista di corti fino a quel momento: i complessi legami familiari, la questione della crescita emotiva e psicologica e, soprattutto, il fenomeno del dolore e la sua capacità di modellarci.

Da una prospettiva formale, il racconto in sé è stato immediatamente stimolante: una narrazione in prima persona, al presente, raccontata attraverso gli occhi di una bambina. È stato assolutamente coinvolgente, empatico e intrinsecamente visivo – gran parte del film è dato da ciò che questa bambina sta vedendo e sentendo, momento per momento. La tensione narrativa della storia è completamente derivata dall’esperienza della bambina, piuttosto che da un’eccessiva dipendenza dalla trama. Mi è sembrata una sfida allettante dal punto di vista registico.

Ho voluto dare forma all’esperienza di questa bambina, questo è l’interesse principale del film, dove l’esplorazione del personaggio e delle dinamiche relazionali sono completamente in primo piano. Ma era anche la “piccolezza” della storia quello in cui credevo. C’è una citazione di Mark Cousins ​​​​dove dice che l’arte è in grado di mostrarci molte cose e che se osserviamo da vicino e attentamente una piccola cosa, possiamo vedere molto altro in essa. Sono molto attratto da questa nozione, quando qualcosa di molto grande e profondo può essere trovato in piccoli luoghi, in una sorta di umiltà narrativa. Più di ogni altra cosa, tuttavia, è stata il flusso emotivo della storia a convincermi del suo potenziale come film. La sua costrizione, e il suo successivo rilascio catartico, mi hanno ipnotizzato e ho potuto immaginare un adattamento cinematografico che avrebbe potuto produrre lo stesso effetto sul pubblico.”

CAST ARTISTICO

Catherine Clinch Cáit

Carrie Crowley Eibhlín Kinsella
Andrew Bennett
Seán Kinsella

Michael Patric Il padre

Kate Nic Chonaonaigh La madre

Joan Sheeny Una

CAST TECNICO

Regia e sceneggiatura Colm Bairéad

Direttore della fotografia Kate McCullough ISC

Montaggio John Murphy

Scenografie Emma Lowney

Costumi Louise Stanton

Produttore esecutivo per TG4 Máire Ní Chonláin

Produttore esecutivo per Screen Irland Dearbhla Regan

Prodotto da Cleona Ní Chrualaoi

Distributore italiano Officine UBU

Testo, video e immagini dagli Uffici Stampa Echo Group, Officine UBU. Aggiornato il 20 Gennaio, il 6 e il 15 Febbraio 2023.

Dove i classici si incontrano. ClassiCult è una Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Bari numero R.G. 5753/2018 – R.S. 17. Direttore Responsabile Domenico Saracino, Vice Direttrice Alessandra Randazzo. Gli articoli a nome di ClassiCult possono essere 1) articoli a più mani (in tal caso, i diversi autori sono indicati subito dopo il titolo); 2) comunicati stampa (in tal caso se ne indica provenienza e autore a fine articolo).

Write A Comment

Pin It